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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ora se uno e' seduto in capitaneria davanti ad uno schermo come quello che vedi in questo video, non ti viene qualche dubbio e cominci a seguire la nave? Quando vedi che ad un miglio dagli scogli non accosta e la velocita' e' 16 nodi, non puoi prendere un vhf e chiedere spiegazione sulle intenzioni della nave?

Certo che lo puoi fare, come puoi far 'uscire' la telefonata con Schettino e quelle successive alla Concordia per rifilargli tutti i torti.. perfettamente d'accordo..

Tanto è vero che all'inizio De Falco alla domanda, 'Ma voi sapevate che passavano di lì' ha risposto in modo imbarazzato 'Ci sono rotte sicure e rotte non sicure, dipende da come si fanno' tradotto? Se fosse stato: 'Ci sono rotte permesse e rotte non permesse' avrebbe avuto una responsabilità, ma così è già diverso..

Sono d'accordo, anche io avrei chiamato a bordo, anche se va detto che avrei avuto pure fiducia in chi era a bordo.. ma comunque uno squillo lo facevo..

Un saluto
Manlio
 
Se e' vero che avevano perso tutti i generatori, non penso che avrebbero avuto la possibilita' di mettere in moto i thruster, anche se sembra sinceramente che quel 180° sia proprio dovuto all' azione dei thruster.

Possono aver sezionato la linea ed agito con la parte utilizzabile della sala macchine, ma ammetto di non sapere bene cosa è successo..

Dai racconti dell'avvocato di Schettino, che accusa le pompe di non aver funzionato, si deduce che l'elettricità in qualche modo c'era..


Un saluto
Manlio
 
Al minuto uno del video (0:5 8 secondi) la nave incontra lo scoglio, e li sembra che prenda un movimento antiorario (che ci sta nella primissima fase) al minuto 1:15 sembra che cambi il verso di rotazione Un saluto
Manlio
Manlio dobbiamo tener conto che il video e' velocizzato e che quel lasso di tempo che si legge sulla schermata del video e' diversa da quella reale che si vede sulla schermata del monitor.
 
Certo che lo puoi fare, come puoi far 'uscire' la telefonata con Schettino e quelle successive alla Concordia per rifilargli tutti i torti.. perfettamente d'accordo..

Tanto è vero che all'inizio De Falco alla domanda, 'Ma voi sapevate che passavano di lì' ha risposto in modo imbarazzato 'Ci sono rotte sicure e rotte non sicure, dipende da come si fanno' tradotto? Se fosse stato: 'Ci sono rotte permesse e rotte non permesse' avrebbe avuto una responsabilità, ma così è già diverso..

Sono d'accordo, anche io avrei chiamato a bordo, anche se va detto che avrei avuto pure fiducia in chi era a bordo.. ma comunque uno squillo lo facevo..

Un saluto
Manlio
Esatto Manlio , io se fossi stato un operatore vedendo in tempo reale quello che si vede nel video avrei fatto queste considerazioni subito al momento:

So che le navi in questo tratto di mare sono di passaggio, cioe' vanno verso nw o se e non ci sono porti in grado di accogliere navi di questa stazza. Quindi perche' la concordia sta facendo questo tipo di rotta verso la costa? Mi sarei rispoto che forse ha trovato del traffico minore davanti ed ha dovuto accostare per evitare questi ostacoli.
Quindo aspetto e continuo a monitorare. Continuando a vedere che invece la rotta era sempre piu' in avvicinamento alla costa e la velocita' 16 nodi, io il vhf lo avrei preso. Avrei chiamato la nave ed avrei chiesto, " buonasera, vedo che avete una rotta non usuale per le navi che passano da queste parti, ci sono navi che dovete evitare sulla vostra rotta o avete un qualche tipo di problema? Avrei atteso la risposta ed averi chiesto quindi il motivo di questo avvicinamento.Avrei detto comunque di stare attenti in quanto ci si stava avvicinando troppo alla costa ed ad una velocita' elevata rimarcando che erano presenti scogli pericolosi alla navigazione in zona. Avrei rimarcato che erano sotto il controllo della capitaneria e di portarsi ad una distanza di sicurezza dalla costa onde evitare inconvenienti.
 
Ultima modifica:
Manlio, Adriatic, vi leggo con molto interesse ma si fanno congetture e congetture cerchiamo solo di avvicinarci al vero ma non ne abbiamo tutti gli elementi, su De Falco da subito ho pensato che le sue urla coprissero un certo imbarazzo. Ciao.
 
So che le navi in questo tratto di mare sono di passaggio, cioe' vanno verso nw o se e non ci sono porti in grado di accogliere navi di questa stazza. Quindi perche' la concordia sta facendo questo tipo di rotta verso la costa?

Per il resto sono perfettamente d'accordo, ma per questo punto sono arciconvinto che la Capitaneria aspettasse la Concordia per il saluto, e De Falco quella sera è stato il primo a cercare di 'sorvolare' sulla cosa, ma non certo a negarla..

Manlio, Adriatic, vi leggo con molto interesse ma si fanno congetture e congetture cerchiamo solo di avvicinarci al vero ma non ne abbiamo tutti gli elementi, su De Falco da subito ho pensato che le sue urla coprissero un certo imbarazzo. Ciao.

Lo so, alla fine siamo alle congetture, ma certamente più serie di quelle della 'giornalista' Mara Parmegiani.. me lo concedi?? ;)

Alla fin fine la realtà è che più guardo quello scafo più mi chiedo se è vero, ed ammetto che fa male..
Se mai un giorno sapremo tutto il senso di incredulità rimarrà tale e quale..

Un saluto
Manlio
 
Manlio, Adriatic, vi leggo con molto interesse ma si fanno congetture e congetture cerchiamo solo di avvicinarci al vero ma non ne abbiamo tutti gli elementi, su De Falco da subito ho pensato che le sue urla coprissero un certo imbarazzo. Ciao.
Sai che anche io riguardo De Falco la penso come te riguardo le sue urla.
Sul video invcece penso che si possono trarre conclusioni molto vicine al vero, dato che siamo in possesso di alcuni dati certi. Bastava solo un anemometro per poter dire con certezza se sugli scogli la nave ce l'ha portata schettino o il vento.
Per manlio, riguardo le ancore ,schettino dice che ha dato fondo a queste solo dopo che la nave si e' spiaggiata.
 
Ultima modifica:
secondo me qualcuno e' responsabile. Non so se la compagnia, i valutatori, la capitaneria, i regolamenti. Però sicuramente qualcosa andrebbe rivisto. il punto è che non è sufficiente stabilire se è colpa di Schettino. Se verranno appurate responsabilità gravi per il comandante ci si potrà fermare lì contenti di aver trovato un capro espiatorio, ma sarebbe invece opportuno cercare di capire anche come sia possibile che si sia messo e tenuto al comando e cercare di prevenire che qualcosa di simile risucceda in futuro. L'atteggiamento attuale di Costa non mi sembra che vada in questo senso e questa è l'unica cosa che critico.
V.

Faccio una premessa: sono assolutamente favorevole a test psico-attitudinali, a maggior ragione per chi esercita professioni "particolari" come l'andar per mare.
Il post di Adriatic, che trovo molto bello, dimostra che vivere per mare comporta stili di vita estremi e tanti sacrifici, e quindi stress, non è quindi da tutti. Ancor di più quando si comanda una nave.
Vladimir, cerco di fare un pò di ordine, visto che tutto è partito da un mio ragionamento. Il punto è: Costa ha responsabilità sulla condotta di Schettino?
Risposta: per te si, tant'è che a tuo giudizio sbaglia a dissociarsi (anche se sei stato più volte contraddittorio).
Per me la risposta è NON LO SO, e non sarò io a stabilirlo, di certo ancora non c'è un coinvolgimento formale della compagnia, e FINO A PROVA CONTRARIA sul comportamento di Schettino non ha responsabilità.
Bene: partiamo dal tuo ragionamento.
Tu affermi: dai test doveva assolutamente emergere l'inidoneità di Schettino al comando, salvo poi dire che tali test non possono dare certezze scientifiche al 100%. Insomma, contesti il fatto che Costa si dissoci, e quindi affermi la sua responsabilità (tranne poi dire sopra che non sai se la compagnia sia responsabile...), sulla base dei test, ma tu stesso affermi che questi possono "fallire". Non è un ragionamento lineare. Valgono o non valgono questi test?
Io affermo invece che se Costa ha fatto fare tutti i test a Schettino e si è fidata degli psicologi, se Costa non ha ravvisato in passato comportamenti reiterati definiti "pericolosi" e non professionali da parte del suddetto, e visto che in Costa non credo che ci siano manager così autolesionisti da affidare una nave da 450 milioni di euro, patrimonio aziendale, con 4.200 anime a bordo ad un "disturbato mentale", nel verificarsi di tutte queste ipotesi (e non è emerso nessun fatto contrario a tutto questo fino ad oggi) io credo che Costa sia addirittura "parte lesa", e non solo ha fatto bene a dissociarsi, ma ha fatto pure meglio a costituirsi parte civile.
Anzi, mi sembra assolutamente logico, se non banale, che lo faccia.
Torno sui test e sull'atteggiamento di Schettino: ma, supponendone la totale affidabilità (magari fosse così, sai quante tragedie avremmo evitato? Validi ed utili si, ma non infallibili)quale oscuro risvolto della personalità di Schettino avrebbero potuto catturare?
Lo Schettino lanciato contro uno scoglio a 16 nodi o lo Schettino inerme delle fasi post urto?
Sono due situazioni estremamente diverse.
La prima è generata da una leggerezza, da un errore valutativo, dalla troppa sicurezza di sè che ha portato conseguenze tragiche, ma a "portare" la nave c'era un uomo, che non può essere scusato e giustificato, ma sempre uomo è, e come tale commette errori.
Ed un test avrebbe potuto dirci che un uomo, e quindi per sua natura non infallibile, dopo anni di onorata navigazione, dopo innumerevoli promozioni, sarebbe stato capace di fare questo? Siamo sicuri? Me lo chiedo da quasi-ignorante in materia, sia chiaro.
Differente è la seconda situazione, le fasi immediatamente successive all'impatto e la gestione delle procedure di abbandono nave.
Qui si è manifestato il totale immobilismo di Schettino. E' crollato psicologicamente? Era inadeguato? Non lo so. Forse un pò e un pò
Ma la situazione era assolutamente eccezionale e straordinaria, NON SIMULABILE (in quella drammaticità) da nessun test psicologico.
E' in questi casi che la mente umana può avere reazioni imprevedibili ( e qualcuno invece in questi contesti tirerebbe fuori il meglio di sè, ed infatti qualcuno l'ha fatto).
In definitiva, possiamo dire con ASSOLUTA CERTEZZA che "qualcuno" avrebbe potuto prevedere tutto questo?
Attenzione, ribadisco, con ASSOLUTA CERTEZZA, perchè solo l'ASSOLUTA CERTEZZA ne determinerebbe le conseguenti responsabilità.

Un saluto
 
Ultima modifica:
Ritieniti fortuno allora se nella tua vita sei riuscito a trovare il lavoro che volevi.
Purtroppo non tutti possono ritenersi cosi fortunati. Se hai necessita' di lavorare ed e' l'unico che puoi trovare obbligato o no, lo fai. Ci sono tante zone d' Italia dove l'unica possibilita' di lavoro o e' navigare o se si e' fortunati entrare nelle forze armate, non c'e' la possibilita' di trovare un lavoro che si desidera ma si e' obbligati a farlo perche' c'e' solo quello.

Scusami ma ce ne sono tanti dai call center alle pulizie.....se uno va per mare la maggior parte delle volte è passione.......
 
scusate, quando potremo ascoltare le telefonate Ferrarini-Schettino (come quelle Schettino-De Falco) e magari leggere (come per Schettino) l' intero interrogatorio, lui non è neanche imputato e solo persona informata sui fatti?
 
Scusami ma ce ne sono tanti dai call center alle pulizie.....se uno va per mare la maggior parte delle volte è passione.......

Allora viviamo in un mondo diverso. Non so da cosa derivi questa tua cerezza.
Ce ne sono molti che vanno per passione , ma molti e la maggior parte che ci vanno per necessita'.

Effettivamente, leggendo i tuoi tanti interventi, sempre molto partecipati, ho avuto l'impressione che la tua professione fosse stata una scelta ponderata con il cuore, e non forzata dalla necessità.
Ogni "lavoro" ha il suo rovescio della medaglia, ma credo che il vostro abbia necessariamente bisogno di una maggiore carica di consapevolezza anche perchè, come da te sottolineato, stante i grandissimi sacrifici da sopportare, non potrebbe essere svolto così a lungo e con tanta passione.

L'incidente della Concordia ha messo sotto inchiesta solo Schettino e non tutti i comandanti delle navi checche' se ne dica. E' facile in questo momento fare dietrologia ma sicuramente, analizzando statisticamente le vittime dei disastri marittimi, navigare rimane sempre il tipo di trasporto più sicuro al mondo.

Alessandra
 
Faccio una premessa: sono assolutamente favorevole a test psico-attitudinali, a maggior ragione per chi esercita professioni "particolari" come l'andar per mare.
Il post di Adriatic, che trovo molto bello, dimostra che vivere per mare comporta stili di vita estremi e tanti sacrifici, e quindi stress, non è quindi da tutti. Ancor di più quando si comanda una nave.
Vladimir, cerco di fare un pò di ordine, visto che tutto è partito da un mio ragionamento. Il punto è: Costa ha responsabilità sulla condotta di Schettino?
Risposta: per te si, tant'è che a tuo giudizio sbaglia a dissociarsi (anche se sei stato più volte contraddittorio).
Per me la risposta è NON LO SO, e non sarò io a stabilirlo, di certo ancora non c'è un coinvolgimento formale della compagnia, e FINO A PROVA CONTRARIA sul comportamento di Schettino non ha responsabilità.
Bene: partiamo dal tuo ragionamento.
Tu affermi: dai test doveva assolutamente emergere l'inidoneità di Schettino al comando, salvo poi dire che tali test non possono dare certezze scientifiche al 100%. Insomma, contesti il fatto che Costa si dissoci, e quindi affermi la sua responsabilità (tranne poi dire sopra che non sai se la compagnia sia responsabile...), sulla base dei test, ma tu stesso affermi che questi possono "fallire". Non è un ragionamento lineare. Valgono o non valgono questi test?
Io affermo invece che se Costa ha fatto fare tutti i test a Schettino e si è fidata degli psicologi, se Costa non ha ravvisato in passato comportamenti reiterati definiti "pericolosi" e non professionali da parte del suddetto, e visto che in Costa non credo che ci siano manager così autolesionisti da affidare una nave da 450 milioni di euro, patrimonio aziendale, con 4.200 anime a bordo ad un "disturbato mentale", nel verificarsi di tutte queste ipotesi (e non è emerso nessun fatto contrario a tutto questo fino ad oggi) io credo che Costa sia addirittura "parte lesa", e non solo ha fatto bene a dissociarsi, ma ha fatto pure meglio a costituirsi parte civile.
Anzi, mi sembra assolutamente logico, se non banale, che lo faccia.
Torno sui test e sull'atteggiamento di Schettino: ma, supponendone la totale affidabilità (magari fosse così, sai quante tragedie avremmo evitato? Validi ed utili si, ma non infallibili)quale oscuro risvolto della personalità di Schettino avrebbero potuto catturare?
Lo Schettino lanciato contro uno scoglio a 16 nodi o lo Schettino inerme delle fasi post urto?
Sono due situazioni estremamente diverse.
La prima è generata da una leggerezza, da un errore valutativo, dalla troppa sicurezza di sè che ha portato conseguenze tragiche, ma a "portare" la nave c'era un uomo, che non può essere scusato e giustificato, ma sempre uomo è, e come tale commette errori.
Ed un test avrebbe potuto dirci che un uomo, e quindi per sua natura non infallibile, dopo anni di onorata navigazione, dopo innumerevoli promozioni, sarebbe stato capace di fare questo? Siamo sicuri? Me lo chiedo da quasi-ignorante in materia, sia chiaro.
Differente è la seconda situazione, le fasi immediatamente successive all'impatto e la gestione delle procedure di abbandono nave.
Qui si è manifestato il totale immobilismo di Schettino. E' crollato psicologicamente? Era inadeguato? Non lo so. Forse un pò e un pò
Ma la situazione era assolutamente eccezionale e straordinaria, NON SIMULABILE (in quella drammaticità) da nessun test psicologico.
E' in questi casi che la mente umana può avere reazioni imprevedibili ( e qualcuno invece in questi contesti tirerebbe fuori il meglio di sè, ed infatti qualcuno l'ha fatto).
In definitiva, possiamo dire con ASSOLUTA CERTEZZA che "qualcuno" avrebbe potuto prevedere tutto questo?
Attenzione, ribadisco, con ASSOLUTA CERTEZZA, perchè solo l'ASSOLUTA CERTEZZA ne determinerebbe le conseguenti responsabilità.

Un saluto

siamo d'accordo, anche per me la risposta è NON LO SO. Stiamo solo facendo ipotesi. Io non sto nemmeno parlando di "colpa" in senso giuridico. Tutto il discorso è partito dall'immagine di Costa, dall'impatto che questa sta avendo per via del naufragio e dal suo futuro. Il mio punto era che Costa non fa una bella figura a scaricare le colpe su Schettino perché dal punto di vista dell'opinione pubblica, costituita principalmente di non-navigatori, Schettino E' Costa, la rappresenta, ed è stata Costa a metterlo lì. A mio parere, per l'immagine di Costa sarebbe molto meglio dire che il Comandante ha sicuramente sbagliato e Costa se ne dissocia completamente però, visto che lì ce l'abbiamo messo noi, o abbiamo lasciato noi che ci stesse, qualcosa è andato storto, forse abbiamo, seppur incolpevolmente, sbagliato, vogliamo rivedere tutte le procedure che utilizziamo (a prescindere da quelle di legge) per selezionare i comandanti. Il mio discorso era semplicemente questo, la responsabilità penale non c'entrava assolutamente nulla; tutto il resto è scaturito a seguito di interpretazioni sbagliate e fraintendimenti.
Di qui siamo anche arrivati ai test psicologici. Ho trovato quasi impossibile riuscire a spiegare cosa intendo. Ci sono alcuni messaggi di Manlio che lo fanno molto meglio di me. Vorrei solo pregarvi di non mescolare questi test con predire il futuro, i comportamenti in punto di morte e simulare realtà drammatiche. Sono perfettamente consapevole che non è possibile e mi sembrano argomenti veramente pretestuosi. E' assolutamente impossibile avere in questo campo assoluta certezza di alcunché. Ribadisco il concetto che sto cercando di sostenere con un semplice esempio: credo che se abbiamo un gruppo di cento aspiranti comandanti è possibile somministrare dei test psicologici e fare dei colloqui volti ad individuare quei 20 che potrebbero potenzialmente avere comportamenti e reazioni simili a quelle di Schettino. Fermo restando che c'è sempre (come in tutto) un margine di errore nell'identificazione di questi venti, credo valga la pena, visto quello che c'è in ballo di NON abilitare questi venti al comando e di farli rimanere in posizioni sub-apicali. Mi dispiace se qualcuno si risente, ma sono convinto che questo sarebbe in primis nell'interesse di chi lavora sulle navi.

Un saluto,
V.
 
Scusa Vladimir...non siamo noi che non capiamo...sei tu che non ti spieghi!

anche per me la risposta è NON LO SO.

...e però tu in più di un post hai scritto "io sono certo"...rileggiti ;)


A mio parere, per l'immagine di Costa sarebbe molto meglio dire che il Comandante ha sicuramente sbagliato e Costa se ne dissocia completamente però, visto che lì ce l'abbiamo messo noi, o abbiamo lasciato noi che ci stesse, qualcosa è andato storto, forse abbiamo, seppur incolpevolmente, sbagliato, vogliamo rivedere tutte le procedure che utilizziamo (a prescindere da quelle di legge) per selezionare i comandanti.

E quindi secondo te una compagnia, senza prove accertate, farebbe bene a dichiarare che visto che un suo comandante ha sbagliato anche tutti gli altri sono potenzialmente (anzi, dalle tue parole, certamente) a rischio di compiere errori simili?
Ammesso e non concesso che sia necessaria una revisione dei metodi di selezione sinceramente aspetterei l'esito delle indagini prima di dire che sono necessarie dichiarazioni simili...

Di qui siamo anche arrivati ai test psicologici...Vorrei solo pregarvi di non mescolare questi test con predire il futuro, i comportamenti in punto di morte e simulare realtà drammatiche. Sono perfettamente consapevole che non è possibile e mi sembrano argomenti veramente pretestuosi.

Ma scusa...pretestuosi in che senso?
Un test psicologico che a me risulti dovrebbe proprio servire per testare cosa succede in casi di forte stress, quando ti trovi davanti l'imprevedibile, visto che a gestire il prevedibile te lo insegnano...in condizioni normali a che cosa mai potrebbe servire?
Mi sembra abbastanza scontato che Costa o chiunque altro non assumerebbe mai una persona che non dà risposte coerenti alle domande "normali"
 
Ribadisco il concetto che sto cercando di sostenere con un semplice esempio: credo che se abbiamo un gruppo di cento aspiranti comandanti è possibile somministrare dei test psicologici e fare dei colloqui volti ad individuare quei 20 che potrebbero potenzialmente avere comportamenti e reazioni simili a quelle di Schettino. Fermo restando che c'è sempre (come in tutto) un margine di errore nell'identificazione di questi venti, credo valga la pena, visto quello che c'è in ballo di NON abilitare questi venti al comando e di farli rimanere in posizioni sub-apicali. V.
Capisco quello che vuoi dire e ti chiedo:
Se come dici tu questi test non possono , ne predirre il futuro,ne i comportamenti in punto di morte ne simulare realtà drammatiche, il test che fai a quegli aspiranti c.ti a cosa serve? Quali risultati vuoi ottenere da questi test e che tipi di risposte? Risposte a quali tipi di problematiche? Quali tipi di risultati vi aspettate o ci devono essere per dire che un ufficiale non puo' fare il c.te? Quali sono le motivazioni che questi test danno per far si di non abilitare una persona al comando? Mi faresti qualche esempio completo su cui riflettere?
 
Ultima modifica:
E quindi secondo te una compagnia, senza prove accertate, farebbe bene a dichiarare che visto che un suo comandante ha sbagliato anche tutti gli altri sono potenzialmente (anzi, dalle tue parole, certamente) a rischio di compiere errori simili?
Ammesso e non concesso che sia necessaria una revisione dei metodi di selezione sinceramente aspetterei l'esito delle indagini prima di dire che sono necessarie dichiarazioni simili...

dal mio punto di vista di "non addetto ai lavori" cui piace andare in crociera avrebbe fatto meglio e mi avrebbe rassicurato. Dal punto di vista legale, marketing, comunicazioni ecc. non ho competenza per parlare...

Ma scusa...pretestuosi in che senso?

pretestuosi perché io ho scritto che esistono test affidabili con un margine di errore ed un intervallo di confidenza e sarebbe il caso di utilizzarli per i comandanti. Mi viene risposto 1) che non è possibile predire con assoluta certezza il futuro, 2) nessuno può sapere quello che farebbe una persona in punto di morte 3) la situazione non era simulabile 4) è ingiusto sottoporre tutti i marittimi ad accertamenti psichiatrici ed altre cose simili...
Tutto vero, ma che c'entra con quello che ho scritto io?
V.
 
dal mio punto di vista di "non addetto ai lavori" cui piace andare in crociera avrebbe fatto meglio e mi avrebbe rassicurato.

Perdonami...tu ti sentiresti rassicurato dal sentirti dire che una compagnia mette la tua vita nelle mani di una persona della cui stabilità mentale non è certa e che, dopo quest'incidente, è meglio verificare?
Io sinceramente proprio no...

A parte che per me non hanno alcun motivo per fare dichiarazioni simili, sinceramente io mi sentirei rassicurata se domani, dopo aver realmente verificato tutti , mi dicessero:
A seguito dell'incidente abbiamo provveduto a fare dei test supplementari al nostro personale per la vostra sicurezza e abbiamo verificato che tutti siano idonei.

C'è un pochino di differenza...la tua "richiesta" mi sembra da kamikaze...
 
Mi viene risposto 1) che non è possibile predire con assoluta certezza il futuro, 2) nessuno può sapere quello che farebbe una persona in punto di morte 3) la situazione non era simulabile 4) è ingiusto sottoporre tutti i marittimi ad accertamenti psichiatrici ed altre cose simili...
Tutto vero, ma che c'entra con quello che ho scritto io?
V.
C'entra eccome. se i test psicologici non servono a quello che scrivi sopra a che serono allora? A sapere se un ufficiale che vede una nave sulla propria dritta sia capace di accostare e scansarla? Oppure si prende paura, va nel panico e gli va contro?
 
Rinviata a giovedì la decisione da parte del Giudice del Riesame circa le revoca degli arresti domiciliari di schettino.

In ogni caso anche se giovedì dovesse venir disposto per il suo ritorno in carcere, non si darà luogo all'esecuzione del provvedimento fino alla decisione della Cassazione, cui eventualmente ricorreranno i difensori di schettino.
 
Stato
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