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Felix73
Guest
Vedi Rodolfo, in situazioni simili ci sono due ambiti distinti, quello "morale", e quello che invece è più orientato agli interessi economici e patrimoniali da salvaguardare, e che ha il suo naturale sbocco nella politica comunicativa e nelle strategie aziendali in generale. Queste devono assolutamente tener conto del contesto esterno (media, borsa, mercato e clienti, competitors etc.)
Nel Mondo perfetto, e non sai quanto mi piacerebbe viverci in un Mondo perfetto, l'aspetto "morale" e quello economico/patrimoniale hanno parecchi punti di condivisione.
Nel mondo reale molti meno.
Devi pensare che ogni volta in cui Mr. Arison annuncia una conferenza stampa o rilascia una dichiarazione, ci sono centinaia di trader finanziari ed anche qualche speculatore che tiene il "ditino" sospeso su un tasto della tastiera del proprio computer aspettandone il contenuto per poi decidere se "vendere" o "comprare". E da questo semplice gesto, si determina il valore di un'azienda. Ed anche il crollo di essa.
Ed anche questo và ad aggiungersi ai ragionamenti che ho enunciato precedentemente.
Da un punto di vista "morale", concordo con te, la penso come te ed Italian, Mr.Arison poteva scendere in campo e difendere la sua "Costa". E mostrare i possenti muscoli protettivi del gruppo che presiede.
Lo avrei voluto anche io. Ma il fatto che non lo faccia non vuol dire che sia "amorale".
Dall'altro punto di vista, non può non tener conto di uno scenario ancora non definito (in relazione a tanti aspetti, commerciale, giudiziario ed ambientale aggiungerei..la Concordia è ancora tristemente coricata su un fianco a ridosso della costa del Giglio), ed a partire da questo e dal contesto esterno (avverso ed ostile), non può esporsi troppo, non ora, non lui, e non così presto.
Ripeto, è solo una mia personalissima opinione, suffragata purtroppo da "zero" informazioni, ma solo da una mia chiave di lettura interpretativa rispetto a quello che sta accadendo.
Un saluto
Nel Mondo perfetto, e non sai quanto mi piacerebbe viverci in un Mondo perfetto, l'aspetto "morale" e quello economico/patrimoniale hanno parecchi punti di condivisione.
Nel mondo reale molti meno.
Devi pensare che ogni volta in cui Mr. Arison annuncia una conferenza stampa o rilascia una dichiarazione, ci sono centinaia di trader finanziari ed anche qualche speculatore che tiene il "ditino" sospeso su un tasto della tastiera del proprio computer aspettandone il contenuto per poi decidere se "vendere" o "comprare". E da questo semplice gesto, si determina il valore di un'azienda. Ed anche il crollo di essa.
Ed anche questo và ad aggiungersi ai ragionamenti che ho enunciato precedentemente.
Da un punto di vista "morale", concordo con te, la penso come te ed Italian, Mr.Arison poteva scendere in campo e difendere la sua "Costa". E mostrare i possenti muscoli protettivi del gruppo che presiede.
Lo avrei voluto anche io. Ma il fatto che non lo faccia non vuol dire che sia "amorale".
Dall'altro punto di vista, non può non tener conto di uno scenario ancora non definito (in relazione a tanti aspetti, commerciale, giudiziario ed ambientale aggiungerei..la Concordia è ancora tristemente coricata su un fianco a ridosso della costa del Giglio), ed a partire da questo e dal contesto esterno (avverso ed ostile), non può esporsi troppo, non ora, non lui, e non così presto.
Ripeto, è solo una mia personalissima opinione, suffragata purtroppo da "zero" informazioni, ma solo da una mia chiave di lettura interpretativa rispetto a quello che sta accadendo.
Un saluto
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