Ragazzi, alle volte mi chiedo se sono io che non mi so spiegare…
... è difficile immedesimarsi in questi disperati, posso anche comprenderlo. Ma non ci si può indignare se il proprio governo o la nostra popolazione ospita questi rifugiati, dobbiamo essere orgogliosi ed andare fieri della nostra accoglienza e non per un mondiale di calcio, un giorno credo che ne renderemo conto.
Altrimenti ripeto ci si indigna per i campi di concentramento,si celebrano le giornate della memoria e poi ci si rifiuta di tendere una mano e si lasciano affogare esseri umani.
Non mi sembra che ci si indigni perché vengono ospitati i profughi (che è un gesto di solidarietà ovviamente di gran valore, e noi italiani ne avremo di difetti, ma certo non la freddezza e l’indifferenza secondo me).
Caso mai ci si indigna per come vengono (o NON vengono) gestite emergenze di questo genere, che sono considerate ormai quasi “normali” e richiamano attenzione solo quando ci lascia la pelle un consistente numero di persone…
Ho già scritto che non so quanto possa servire, ma la consapevolezza delle lacune (gravi) nelle decisioni prese in questo scenario caso mai può aiutare a capire se davvero certe persone che hanno in carico questi problemi siano meritevoli di fiducia oppure no.
Certo che se appena si denuncia disappunto per queste cose arrivano quelli che partono con la solita crociata contro il razzismo…
Capisco che il lato toccante di questa storia sono i poveri disperati che rischiano la vita in mare per un futuro comunque scomodo e incerto in fuga da guerre che neppure hanno voluto… Ma si può anche vedere l’intero film senza avere gli occhi offuscati dalla commozione
Aggiungo, per prevenire domande che a volte si ripetono, e si sono già ripetute, che non credo che abbiamo noi il compito di inventare una soluzione …
… Io ad esempio mi occupo di informatica, mica ho chiesto di presiedere un Paese, o un ministero o anche solo di stare in Parlamento… Sono altri che si sono presentati per tale scopo (e nessuno li ha costretti, su questo penso non ci siano dubbi …
). Da comuni cittadini basterebbe già svolgere il compito di riconoscere la capacità (o l’incapacità) di persone che devono prendere decisioni per governare situazioni difficili a livello internazionale come questa… E questo, con tutto il rispetto, prescinde dalle considerazioni su quanto siano sfortunati i profughi (che ovviamente lo sono)