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Arrestati in India 2 marò italiani di scorta alla petroliera Enrica Lexie

Gli indiani hanno preso un granchio ed ora non sanno come rimediare....
http://www.ilsole24ore.com/art/noti...ni-brancolano-buio-081331.shtml?uuid=AbAoWmIF

Già... e piuttosto che ammettere il loro... chiamiamolo "errore"... monteranno su un altro macello accusando i marò di essersi sbarazzati dell'arma... o di averla nascosta.
Scommettiamo?

Cito dal link:
...Secondo il Times of India, gli investigatori «sospettano che una delle armi in dotazione ai militari» quando sono stati arrestati a metà febbraio nel Kerala - perché accusati dell'omicidio di due pescatori indiani in alto mare - «debba essere ancora sequestrata». In particolare, hanno aggiunto le fonti «l'arma usata da uno dei marò non è fra le sette sequestrate a bordo della nave». Con questa tesi gli inquirenti giustificano la discrepanza emersa durante le perizie sulle armi sequestrate sulla petroliera italiana e i proiettili recuperati nei cadaveri dei pescatori uccisi...
Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/vzKjx
 
Ultima modifica:
Mah, sarà anche come dite voi, ma personalmente non mi quadra. Nave "attaccata", uno scontro a fuoco, con esito forse grave e un Comandante che lascia il messaggio sulla segreteria telefonica (con tutti i mezzi di comunicazione disponibili al giorno d'oggi)? Non avvisa le Autorità e se le avvisa riceve un ordine di non entrare nelle acque territoriali ed entra ugualmente perché glielo ha detto l'Armatore? Quindi l'Armatore che NON comunica con le Autorità sulle soluzioni da intraprendere o viceversa? E se io Comandante ho ricevuto un preciso ordine, superiore a quello dell'Armatore, non lo faccio presente e costringo quest'ultimo a rivedere il suo "consiglio" di avvallare le richieste indiane? Troppo ingarbugliato.

Certo qualcuno ha sbagliato, a conclusione dei fatti, della scelta intrapresa.
 
Non mi pare che alla Lexie sia stato dato il permesso di lasciare il porto.

No, è stato revocato il permesso di lasciare il porto, è ancora lì

http://shippingonline.ilsecoloxix.i...2/04/03/APRjmbEC-annulla_partenza_lexie.shtml

Già... e piuttosto che ammettere il loro... chiamiamolo "errore"... monteranno su un altro macello accusando i marò di essersi sbarazzati dell'arma... o di averla nascosta.
Scommettiamo?

Purtroppo è quello che penso anch'io...:(
 
Secondo me potrebbe essere plausibile anche un'altra spiegazione, io credo che il comandante della Lexie non fumasse, piuttosto potrebbe essersi verificato che la nave sia rimasta a secco, quindi dopo aver ricevuto rassicurazioni dalle autorità indiane riguardo la possibilità di rifornirsi..., sicuramente il comandantre ha deciso di entrare in porto. Un saluto a tutti
 
Come gia’ scritto in un precedente post (#488 ) concordo con te circa i tempi della perizia balistica.
Riguardo alla reale esperienza sul campo dei due militari italiani, diciamo che ho cambiato idea...... e diciamo anche che sospendo il giudizio. :confused:
Riguardo al calibro delle armi in dotazione ai nostri militari del Regimento San Marco, mi trovi dubbioso circa il fatto che impieghino il solo calibro 5,56 x 45 o NATO SS-109 FMJ (su fucile Beretta SC-70/90 o su mitragliatrice FN Minimi)
Non ho la certezza di quali armi abbiano attualmente in dotazione, ma in passato, avendo per cosi’ dire intrattenuto rapporti con il Regimento, ho avuto modo di constatare che disponevano - se non ricordo male - delle seguenti armi ad uso individuale:

pistola mitragliatrice Heckler & Koch MP-5 - calibro 9 x 19 parabellum
mitragliatrice Beretta MG 42/59 - calibro 7,62 x 51 (.308 NATO)
lanciagranate a colpo singolo M-203 - 40 mm
lanciarazzi usa e getta C-90 Istalaza - 90 mm
lanciarazzi usa e getta Panzerfaust 3 Dynamit Nobel - 110 mm

.... oltre al "menu'" per gli snipers:

Heckler & Koch MSG-90 - calibro 7,62 x 51 (.308 NATO)
McMillan Tac-50 - calibro ,50 Browning (12,7 x 99 NATO)
Accuracy International L96A1 - calibro 7,62 x 51 (.308 NATO)
Accuracy International L96A1 - calibro 8,6 x 70 (.338 Lapua Magnum)

..... piu’ sicuramente altri tipi di armi ed altre “specialita' delle casa” che conserveranno “al fresco in cantina” e che useranno nelle occasioni particolari ! ;)

ciao
enrico



Altro che tutta questa panoplia di armi....solo ed esclisivamente 5.56 mm
armi requisite ai fucilieri sulla petroliera non erano 7 ma bensì 8: 6 fucili AR-70/90 e 2 mitragliatrici Minimi tutti calibro 5.56 millimetri.
di Gianandrea Gaiani - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/Pi5RS
 
Ma io non capisco un'altra cosa; ma siamo così sicuri che i nostri ragazzi non siano "colpevoli"'? Io tutte queste certezze non le ho. Voglio dire, siamo sicuri che non siano stati loro a sparare? Non li sto certamente accusando, ma semplicemente considerando di essere stati loro stessi "vittime" di un errore, in un momento di ragionevole dubbio sul fatto di essere attaccati. Io lì non c'ero, come non c'era nessuno di noi, e lo sviluppo dell'azione non sappiamo come sia andato.

Tra le altre cose mi sembra strano che un semplice peschereccio si avvicini ad una nave in navigazione, ritengo ad una velocità di crociera, o alla massima velocità se a bordo c'era il dubbio di poter essere caduti in un tentativo di sequestro. Che necessità aveva l'imbarcazione di avvicinarsi alla nave? Credo nessuna se non per motivi di assistenza o necessità.
 
Secondo me potrebbe essere plausibile anche un'altra spiegazione, io credo che il comandante della Lexie non fumasse, piuttosto potrebbe essersi verificato che la nave sia rimasta a secco, quindi dopo aver ricevuto rassicurazioni dalle autorità indiane riguardo la possibilità di rifornirsi..., sicuramente il comandantre ha deciso di entrare in porto. Un saluto a tutti

Una nave che resta a secco? Non si era accesa la spia della riserva? ;) ;) Credo che la pianificazione della rotta e delle soste sia il minimo tra le responsabilità del Comandante.

In tutta sincerità, mi sembra, che la grande mole di interpretazioni, supposizioni, se e ma, si sia "trasferita" da Costa Concordia ai Pirati.
 
Ma io non capisco un'altra cosa; ma siamo così sicuri che i nostri ragazzi non siano "colpevoli"'? Io tutte queste certezze non le ho. Voglio dire, siamo sicuri che non siano stati loro a sparare? Non li sto certamente accusando, ma semplicemente considerando di essere stati loro stessi "vittime" di un errore, in un momento di ragionevole dubbio sul fatto di essere attaccati. Io lì non c'ero, come non c'era nessuno di noi, e lo sviluppo dell'azione non sappiamo come sia andato.

Tra le altre cose mi sembra strano che un semplice peschereccio si avvicini ad una nave in navigazione, ritengo ad una velocità di crociera, o alla massima velocità se a bordo c'era il dubbio di poter essere caduti in un tentativo di sequestro. Che necessità aveva l'imbarcazione di avvicinarsi alla nave? Credo nessuna se non per motivi di assistenza o necessità.

A mio avviso hanno sparato si, ma non hanno colpito nessuno.
Riguardo l'avvicinamento del peschereccio... ho letto, non ricordo dove, che i pescatori hanno l'abitudine di avvicinarsi alle grandi navi per impedire che queste passino sulle loro reti... e che TUTTI lo sanno... solo gli italiani evidentemente non lo sapevano... [smilie=pensieroso[:
Evito commenti...
 
Osservazione che potrebbe anche essere verosimile. Certo che noi italiani siamo proprio i più "polli" dell'universo!!!
 
Una nave che resta a secco? Non si era accesa la spia della riserva? ;) ;) Credo che la pianificazione della rotta e delle soste sia il minimo tra le responsabilità del Comandante. In tutta sincerità, mi sembra, che la grande mole di interpretazioni, supposizioni, se e ma, si sia "trasferita" da Costa Concordia ai Pirati.
Ti quoto ;) Rispondendo alla tua domanda precedente, mantenendo la dovuta cautela, credo che dagli elementi sinora enersi si possa ragionevolmente sospettare che i due marò siano innocenti. Un saluto
 
Ma io non capisco un'altra cosa; ma siamo così sicuri che i nostri ragazzi non siano "colpevoli"'? Io tutte queste certezze non le ho. Voglio dire, siamo sicuri che non siano stati loro a sparare? Non li sto certamente accusando, ma semplicemente considerando di essere stati loro stessi "vittime" di un errore, in un momento di ragionevole dubbio sul fatto di essere attaccati. Io lì non c'ero, come non c'era nessuno di noi, e lo sviluppo dell'azione non sappiamo come sia andato.

...per me hanno sparato, ma non a quel peschereccio.

Tra le altre cose mi sembra strano che un semplice peschereccio si avvicini ad una nave in navigazione, ritengo ad una velocità di crociera, o alla massima velocità se a bordo c'era il dubbio di poter essere caduti in un tentativo di sequestro. Che necessità aveva l'imbarcazione di avvicinarsi alla nave? Credo nessuna se non per motivi di assistenza o necessità.

Ma siamo sicuri che quel peschereccio si è avvicinato a quella nave?

Sinceramente io continuo a rimanere dell'idea, fino a PROVA contraria certa, che c'è effettivamente stato uno scontro a fuoco tra la Lexie e un imbarcazione...solo che per conto mio non era quel peschereccio.

Ammesso che i "nostri" abbiano sbagliato, se come dicono hanno messo in pratica tutto l'iter di avviso (e non ho motivo di dubitarne al momento) quindi segnalazioni, colpi in aria ecc...mi spieghi perchè il peschereccio ha continuato ad avvicinarsi ad una nave che stava chiaramente intimando loro di non farlo?
E poi, che motivo avrebbe avuto un peschereccio di avvicinarsi alla Lexie?

Come abbiamo più volte ribadito a bordo della Lexie c'erano militari addestrati, non "esaltati allo sbaraglio"...mi viene il ragionevole dubbio che visto che conoscono benissimo i rischi che corrono in caso di errore non si mettono di certo a sparare ad altezza uomo all'equipaggio di un peschereccio...

Infine, se tu anche hai fatto un "errore" del genere, ti consegni con quella facilità?...per me ti allontani a tutta velocità dal luogo dell'incidente...poi qualcosa ne sarà, ma intanto devono prendermi!
Se invece sono in buona fede è più facile che vada effettivamente come è andata...se non ho fatto nulla penso di non correre alcun rischio a consegnarmi, no?

In fondo gli Indiani che prove certe hanno?
1) Hanno un peschereccio a loro dire crivellato di proiettili...ma non lo hanno mostrato.
2) L'equipaggio superstite del peschereccio ha detto di essere stato attaccato da una nave...gli hanno fatto vedere la Lexie e loro l'avrebbero riconosciuta dal colore...non mi sembra che sia fucsia a pois verdi!:shock:
3) I risultati delle prove balistiche continuano a tenerli segreti
4) La posizione della nave del satellite è una, quella dichiarata dagli Indiani un'altra...

Gli Indiani hanno deciso che quelli sono i colpevoli, ma le prove certe dove sono?
 
Ma io non capisco un'altra cosa; ma siamo così sicuri che i nostri ragazzi non siano "colpevoli"'? Io tutte queste certezze non le ho. Voglio dire, siamo sicuri che non siano stati loro a sparare? Non li sto certamente accusando, ma semplicemente considerando di essere stati loro stessi "vittime" di un errore, in un momento di ragionevole dubbio sul fatto di essere attaccati. Io lì non c'ero, come non c'era nessuno di noi, e lo sviluppo dell'azione non sappiamo come sia andato.

Tra le altre cose mi sembra strano che un semplice peschereccio si avvicini ad una nave in navigazione, ritengo ad una velocità di crociera, o alla massima velocità se a bordo c'era il dubbio di poter essere caduti in un tentativo di sequestro. Che necessità aveva l'imbarcazione di avvicinarsi alla nave? Credo nessuna se non per motivi di assistenza o necessità.

Oppure per il fatto che la nave italiana avesse una rotta in "collisione" con le reti buttate a mare dai pescatori. Frequente in quella zona.
Non posso mettere la mano sul fuoco sul fatto che i Marò siano innocenti, ma, se guardo la parte Indiana, ci sono molti più aspetti che mi lasciano perplesso.
Ricordiamoci che in zona, è stato accertato che c'è stato un altro scontro, e non si sa tra chi.
Sul fatto che sia stato il Comandante a decidere l'ingresso in porto, con o senza l'avvallo del suo armatore, è un fatto irrilevante.
La convenzione assegna a lui la prerogativa, con o senza il consiglio di altri, e questa decisione andava contro il parere della Marina di entrare in acque "nazionali".
Queste indicazioni della Marina, non rappresentano però ordini vincolanti nè per il Comandante nè per l'Armatore. Sono solo "raccomandazioni".
Un pasticcio insomma.

Un saluto
 
Oppure per il fatto che la nave italiana avesse una rotta in "collisione" con le reti buttate a mare dai pescatori. Frequente in quella zona.


Felix, come al solito abbiamo scritto più o meno le stesse cose ;)

Per la tua frase che ho citato ti faccio una domanda.
Ammesso che quella sia la motivazione per cui il peschereccio si è avvicinato, mi spieghi però perchè, quando vedi che cominciano ad intimarti di allontarti, hanno continuato lo stesso ad avvicinarsi?
Facciamo un esempio: se tu forzi un posto di blocco e ti sparano addosso...te la sei anche un po' cercata, no?
Qui i casi possono essere solo due:
O i pescatori non conoscevano i segnali anti-pirateria (e mi sembra strano) ma comunque resta il fatto che se iniziano a sparare tu non scappi?...oppure i Marò hanno sparato ad altezza uomo senza rispettare la procedura...e anche questo mi sembra strano (per non dire impossibile)
 
A mio avviso hanno sparato si, ma non hanno colpito nessuno.
Riguardo l'avvicinamento del peschereccio... ho letto, non ricordo dove, che i pescatori hanno l'abitudine di avvicinarsi alle grandi navi per impedire che queste passino sulle loro reti... e che TUTTI lo sanno... solo gli italiani evidentemente non lo sapevano... [smilie=pensieroso[:
Evito commenti...[/QUOTE]

Però Seafoam, se è vero che gli Italiani "dovevano" sapere e conoscere questa cosa delle reti, i pescatori stessi a loro volta devono essere a conoscenza che quella zona è infestata da pirati e che a bordo dei mercantili ci può essere la presenza di scorte armate. Anche perchè l'India stessa contrasta la Pirateria, e con metodi meno "diplomatici" dei nostri.
E se i Marò avessero rispettato, in questo caso, le regole d'ingaggio, perchè i pescatori hanno continuato ad avvicinarsi nonostante gli avvertimenti e gli spari in aria?
E se tu sei un Marò, e, nonostante gli avvertimenti come da regole d'ingaggio, vedi un'imbarcazione che continua a venire verso di te a velocità sostenuta, penseresti a dei pescatori o a dei pirati? Quale sarebbe la discriminante?
Pensateci, facile a dirsi, molto meno nel trovarsi in una situazione simile.

Un saluto
 
Felix, è tutto verosimile; non ci sono elementi né per smentire, né per confermare.

A me rimane sempre il dubbio, in qualità di Comandante, che davanti ad una "raccomandazione", "consiglio", "suggerimento", non precisamente ad un ordine, mi comporti esattamente al contrario; ritengo che ai suggerimenti siano seguite anche delle motivazioni, seppur blande, incerte, non valutabili al momento. E in base a questi elementi, al fatto che fossi in acque internazionali, supportato dalle mie Autorità, che motivo avrei avuto di dirigere invece in acque indiane?

Ripeto, per me qualcosa non ha "girato" per il giusto verso.
 
Felix, come al solito abbiamo scritto più o meno le stesse cose ;)

Per la tua frase che ho citato ti faccio una domanda.
Ammesso che quella sia la motivazione per cui il peschereccio si è avvicinato, mi spieghi però perchè, quando vedi che cominciano ad intimarti di allontarti, hanno continuato lo stesso ad avvicinarsi?
Facciamo un esempio: se tu forzi un posto di blocco e ti sparano addosso...te la sei anche un po' cercata, no?
Qui i casi possono essere solo due:
O i pescatori non conoscevano i segnali anti-pirateria (e mi sembra strano) ma comunque resta il fatto che se iniziano a sparare tu non scappi?...oppure i Marò hanno sparato ad altezza uomo senza rispettare la procedura...e anche questo mi sembra strano (per non dire impossibile)

Laura, pur non avendo visto la tua domanda, ti ho sostanzialmente risposto con il mio post successivo.

Ciao
 
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