La76
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Manlio, non concordo con il tuo post.
Ti spiego perchè: tu poni sullo stesso piano la versione Italiana e quella Indiana. Può essere, perchè ad ora non ci sono certezze.
Ma c'è una sostanziale differenza: gli Indiani stanno facendo ostruzionismo e propaganda, gli Italiani vogliono invece solo capire.
Ritieni quindi normale questo ostruzionismo e questa attuale (e spero temporanea) chiusura Indiana?
Regole d'ingaggio: prevedono chiaramente vari tipi di warning, ed i tipi di avvertimento cambiano man mano che la distanza tra potenziali assalitori e potenziali assaliti diminuisce.
Se sei un pescatore, e sei a 500 metri di distanza, e ricevi degli spari (in aria) di avvertimento, che fai, continui ad avvicinarti?
Ed a 300 continui ancora, caro buon pescatore temerario, ad avvicinarti?
A meno che tu non pensi che i marò abbiano mirato direttamente alle persone a 500 metri di distanza ad un natante che non aveva neanche intrapreso una rotta di avvicinamento verso la nave italiana. Però è un'affermazione un pò forte in questo momento, non credi?
In discussione non ci sono le regole d'ingaggio, nè chi ha messo i marò a bordo con il solo scopo di difendere l'equipaggio ed una nave privata che svolge in piena libertà un'attività e quindi esercita un diritto legittimo.
Al limite c'è da discutere di un errore, soggettivo, ma un errore che non c'entra con le regole. E questo errore è tutto da dimostrare.
E che l'India agiti le acque rendendo tutto più torbido, scusa, ma mi puzza, e non poco.
Vedremo.
Un saluto
Ed è anche il mio pensiero...questa "chiusura" dell' India nel cercare di fare chiarezza (autopsia sui cadaveri e perizia sull'imbarcazione) mi sa tanto di giustizia sommaria...e non è affatto civile.
Non riesco a comprenderne le motivazioni, se sai di avere ragione non hai nulla da nascondere, giusto?
Anzi!Dovresti avere tutto l'interesse in questo momento ad arrivare alla verità.
Queste sono posizioni che non si possono accettare...