Annamaria095
New member
Sono sbarcata ieri a Malta e da lì ho preso l'aereo e sono tornata a Catania. Devo dire che ho passato dei capodanno migliori.
Sapevo già del motore in avaria e del cambio di itinerario (che mi è stato comunicato da MSC dietro mia insistenza telefonica. Tra l'altro l'agenzia on line cui mi ero rivolta mi ha assicurato di aver comunicato il mio sbarco a Messina o Malta alla compagnia ma la MSC ha negato la circostanza. Chi avrà ragione?); sapevo che, se tutto andava bene e non c'era mare grosso, sarei sbarcata a Malta e conseguentemente avevo acquistato il biglietto aereo per tornare a casa; sapevo di tutti i problemi che la nave e il suo equipaggio aveva avuto nelle crociere dell'8 e del 19, ma il viaggio mi ha deluso. Le escursioni, specie quella di Atene e Katakolon, sono state ridicolmente brevi; i negozi giorno dopo giorno hanno iniziato a chiudere i battenti per misteriose ragioni, il servizio ai tavoli nei ristoranti è stato lentissimo (la cena di Capodanno, tra l'altro di modesta qualità e non esagero, credetemi, è stata servita in 2h e 45 m per cui abbiamo avuto un quarto d'ora per precipitarci al ponte 12 al pasha club-freddissimo tra l'altro-per brindare al nuovo anno) e la qualità delle pietanze ha lasciato sovente a desiderare (carne durissima, cibi insipidi e freddi, insalate che grondavano acqua, dolci pietosi) anche se la presentazione del menu lasciava presagire tutt'altro. Una signora mi ha raccontato che, per fare colazione al ristorante, ha dovuto attendere una decina di minuti anche se c'erano 12 camerieri- in piedi, liberi e intenti a chiacchierare- e che alla fine ha dovuto fare segnalazioni di fumo per farsi notare, anche se la sala era semivuota. Il Buffet del ponte 11, partito bene nei primi gg, è progressivamente peggiorato: la qualità dei cibi e la pulizia del locale e dei tavoli è andata scemando sempre più e sovente mancavano i bicchieri e le bustine di zucchero; le pizze venivano servite fuori, anche se ciò significava affrontare temperature assai rigide (ad istanbul il freddo è stato molto intenso e ha toccato gli 1°-2 °). I frigobar sono stati progressivamente svuotati senza preavviso e a qualcuno, così mi è stato raccontato, sono state tolte le coperte prima della fine del viaggio. Gli spettacoli teatrali sono stati di media-bassa qualità: abituata alla NCL, dove il corpo di ballo è professionale e tecnicamente preparato, sono rimasta profondamente delusa dalla compagnia, tranne che dal pianista e dalla violinista, davvero bravi. I contorsionisti e le ballerine venivano utilizzati anche in altri spettacoli realizzati in altri ponti; gli animatori hanno cercato di fare quel che hanno potuto, ma l'atmosfera era da smobilitazione, si aveva la netta percezione che si stesse chiaramente preparando la nave, tassello per tassello, per l'operazione "Rinascimento" già a metà crociera. Gli animi dei viaggiatori, inizialmente ben disposti, si sono pian piano accesi per le molteplici carenze (ristorazione, spettacoli, negozi chiusi, attività scarse in numero e qualità) tanto che il giorno prima del mio sbarco ho assistito di persona a contestazioni alla reception del ponte 5. Tanti si lamentavano del fatto che tra mare mosso (la nave ha "ballato" parecchio e molti si sono sentiti male) e nessuna o quasi attività prevista non c'era nulla da fare se non mangiare; qualcuno ha avuto rimborsato il viaggio da Malta in Sicilia (io no, perché il receptionist mi ha detto che la MSC non aveva avuto comunicazioni in merito da parte della agenzia online da cui avevo acquistato il pacchetto, mentre io sapevo il contrario e ho la mail che lo comprova). Sebbene, credo, senza eccessivi bollori, la contestazione ha preso la strada della richiesta del rimborso. Io di regola sono una donna non pretenziosa, mi accontento e non cerco lo scontro, ma questa volta il comportamento della MSC prima della partenza e durante il viaggio mi è apparso lesivo dei diritti del cliente.
Sapevo già del motore in avaria e del cambio di itinerario (che mi è stato comunicato da MSC dietro mia insistenza telefonica. Tra l'altro l'agenzia on line cui mi ero rivolta mi ha assicurato di aver comunicato il mio sbarco a Messina o Malta alla compagnia ma la MSC ha negato la circostanza. Chi avrà ragione?); sapevo che, se tutto andava bene e non c'era mare grosso, sarei sbarcata a Malta e conseguentemente avevo acquistato il biglietto aereo per tornare a casa; sapevo di tutti i problemi che la nave e il suo equipaggio aveva avuto nelle crociere dell'8 e del 19, ma il viaggio mi ha deluso. Le escursioni, specie quella di Atene e Katakolon, sono state ridicolmente brevi; i negozi giorno dopo giorno hanno iniziato a chiudere i battenti per misteriose ragioni, il servizio ai tavoli nei ristoranti è stato lentissimo (la cena di Capodanno, tra l'altro di modesta qualità e non esagero, credetemi, è stata servita in 2h e 45 m per cui abbiamo avuto un quarto d'ora per precipitarci al ponte 12 al pasha club-freddissimo tra l'altro-per brindare al nuovo anno) e la qualità delle pietanze ha lasciato sovente a desiderare (carne durissima, cibi insipidi e freddi, insalate che grondavano acqua, dolci pietosi) anche se la presentazione del menu lasciava presagire tutt'altro. Una signora mi ha raccontato che, per fare colazione al ristorante, ha dovuto attendere una decina di minuti anche se c'erano 12 camerieri- in piedi, liberi e intenti a chiacchierare- e che alla fine ha dovuto fare segnalazioni di fumo per farsi notare, anche se la sala era semivuota. Il Buffet del ponte 11, partito bene nei primi gg, è progressivamente peggiorato: la qualità dei cibi e la pulizia del locale e dei tavoli è andata scemando sempre più e sovente mancavano i bicchieri e le bustine di zucchero; le pizze venivano servite fuori, anche se ciò significava affrontare temperature assai rigide (ad istanbul il freddo è stato molto intenso e ha toccato gli 1°-2 °). I frigobar sono stati progressivamente svuotati senza preavviso e a qualcuno, così mi è stato raccontato, sono state tolte le coperte prima della fine del viaggio. Gli spettacoli teatrali sono stati di media-bassa qualità: abituata alla NCL, dove il corpo di ballo è professionale e tecnicamente preparato, sono rimasta profondamente delusa dalla compagnia, tranne che dal pianista e dalla violinista, davvero bravi. I contorsionisti e le ballerine venivano utilizzati anche in altri spettacoli realizzati in altri ponti; gli animatori hanno cercato di fare quel che hanno potuto, ma l'atmosfera era da smobilitazione, si aveva la netta percezione che si stesse chiaramente preparando la nave, tassello per tassello, per l'operazione "Rinascimento" già a metà crociera. Gli animi dei viaggiatori, inizialmente ben disposti, si sono pian piano accesi per le molteplici carenze (ristorazione, spettacoli, negozi chiusi, attività scarse in numero e qualità) tanto che il giorno prima del mio sbarco ho assistito di persona a contestazioni alla reception del ponte 5. Tanti si lamentavano del fatto che tra mare mosso (la nave ha "ballato" parecchio e molti si sono sentiti male) e nessuna o quasi attività prevista non c'era nulla da fare se non mangiare; qualcuno ha avuto rimborsato il viaggio da Malta in Sicilia (io no, perché il receptionist mi ha detto che la MSC non aveva avuto comunicazioni in merito da parte della agenzia online da cui avevo acquistato il pacchetto, mentre io sapevo il contrario e ho la mail che lo comprova). Sebbene, credo, senza eccessivi bollori, la contestazione ha preso la strada della richiesta del rimborso. Io di regola sono una donna non pretenziosa, mi accontento e non cerco lo scontro, ma questa volta il comportamento della MSC prima della partenza e durante il viaggio mi è apparso lesivo dei diritti del cliente.