Guadalupa 15 Febbraio 2024.
Siamo quasi giunti alla fine di questa nostra ennesima crociera ai Caraibi. Ma ogni volta rimaniamo ancora di più entusiasti di questi luoghi e di questa popolazione. Peccato che con questo tipo di viaggi però , le occasioni di socializzazione effettiva
con i locali, siano veramente poche.
Questa la nave che ci ha ospitato, come appare nella tv della camera.
Oggi la Pacifica attracca a Guadalupa, un territorio d’oltremare francese dalla forma simile a una farfalla, è composta da un gruppo di isole situate nel sud del Mar dei Caraibi.
Andare a Guadalupa è sinonimo di fare un viaggio in una terra lontana e paradisiaca, immersi nelle bellezze della natura e nel relax più completo. La più estesa delle Piccole Antille francesi è in realtà formata da due isole divise da un canale, il Riviere Salée, all’interno di un piccolo arcipelago del quale fanno parte anche l’Isola di Marie-Galante, le Iles des Saintes e la Desirade. Le temperature sono alte e gradevoli tutto l’anno, oscillando tra i 18 e i 33 gradi.
La natura di quest’isola, selvaggia e incontaminata è l’assoluta protagonista, partendo dalle spiagge incantevoli tra cui spiccano La Caravelle ( la spiaggia del Club Med ), la Plage de Bois-Jolan, la Plage du Bourg, Leroux. Le acque sono quelle cristalline e turchesi tipiche del mar dei Caraibi, e da sud a nord il colore della sabbia muta regalando sfumature sorprendenti: si va dal bianco candido al nero, arrivando allo splendido dorato di Grande-Anse.
Il più grande centro abitato dell’arcipelago è sicuramente Point a Pitre ed offre uno scorcio della vita del luogo, con le sue case tipiche, la chiesa di S. Pietro e Paolo, e il caratteristico mercato dell’artigianato e delle spezie.
Noi oggi visto che la sosta è abbastanza lunga, in quanto la nave dovrà imbarcare e sbarcare altri croceristi, ne approfittiamo per fare una escursione con Costa. Sul dépliant dell’ufficio escursioni, la descrizione era la seguente:
“Lungo la strada per andare a Saint-François, vedremo i vecchi mulini a vento che riflettono il passato dell'isola di Grande-Terre, un tempo centro di produzione dello zucchero.
Visiteremo quindi il mercato locale. di St. Anne.
Poi la penisola di Castle Point, un sito naturale che offre vedute spettacolari sull'Oceano Atlantico, sito oggi protetto dall'ente forestale nazionale francese.
Prima di tornare alla nave, ci godiamo un drink rinfrescante e una nuotata nelle calme acque color smeraldo di una delle numerose baie di L'Anse à la Gourde”.
E' ancora presto e nel mercatino fisso che si trova proprio sotto la nave, ancora c'è poco movimento.
Naturalmente il programma sarà leggermente diverso, da quanto promesso dall'ufficio escursioni, ma va bene lo stesso.
Non riusciamo nemmeno a scorgere questi fantomatici mulini a vento di cui parlavano ma ci indirizziamo, dopo aver attraversato alcuni quartieri , subito su un’autostrada,
che dopo circa trenta minuti ci conduce fino a Saint Anne, dove veniamo lasciati all’inizio del lungomare, sotto un sole implacabile e mandati verso un piccolo mercato locale con artigianato e prodotti del luogo.
Sainte-Anne, è una cittadina situata lungo la costa meridionale di Grande-Terre (l'ala destra di Guadalupa). Pur essendo la seconda località turistica di Guadalupa (dopo Gosier) e sede di alberghi molto frequentati, questo borgo conserva le sue caratteristiche di tradizionale villaggio di pescatori e di centro agricolo.
Ad attenderci gli immancabili venditori di cocco e bevande gelate ..... molto apprezzate soprattutto al ritorno.
Sainte-Anne è però soprattutto famosa per la sua spiaggia, un'incantevole distesa di finissima sabbia bianca, lambita da acque limpide e turchesi e incorniciata da palme da cocco. La conformazione della costa rende possibile praticare gli sport acquatici più disparati, dalla vela al surf al kite surf.
Continua Guadalupa