capricorno
Super Moderatore
Il castello di Tabiano vive la sua epoca più brillante proprio nel periodo feudale quando divenne la più grande fortezza appenninica dei Pallavicino. Un periodo irripetibile che termina con il sorgere delle Signorie. L'ultima discendente dei Pallavicino fu la Marchesa Ottavia che alla morte del padre e senza eredi maschi, ereditò l'immensa tenuta fatta di poderi, borgo e castello, in suo possesso fino al 1882; andata in sposa a Francesco Maria Landi ecco entrare in scena la famiglia Landi. Il figlio di Ottavia, Gian Battista Landi alla morte della madre erediterà il castello, le terre , l'intero feudo.
Di eredi in eredi il castello alla fine versò in uno stato di semiabbandono.
Fu così che a questo punto della storia, siamo a fine 800, che un bel giorno Giacomo e Rosa Corazza si aggiravano in calesse per queste zone. Entrambi di antica e nobile famiglie ticinesi che da tempo cercavano un luogo ridente e lontano dalle brume di Londra, città dove risiedevano e avevano creato una fiorentissima attività industriale creata dal padre di Rosa, Carlo Gatti.
La coppia cercava un luogo nei dintorni di Parma dove Giacomo era nato. Ai due Tabiano piacque subito, sia per la collocazione del castello, anche se era in pessimo stato di conservazione, sia per le terre che vi appartenevano. Non per ultimo la vicinanza a Salsomaggiore allora in piena espansione. Con le buone rendite dell'attività londinese, investirono nelle imponenti opere di ristrutturazione del castello che nel 1882, Castello con tutte le sue pertinenze, parte del borgo sottostante, oltre 200 ettari di terre passava alla famiglia Corazza, che lo detiene ancora.
Questo è quanto ci viene spiegato dall'ultimo giovane discendente di Rosa e Giacomo che con trasporto ci racconta le vicende di famiglia aprendoci allo stesso tempo le porte di casa ...un discorso appassionato che ci tiene incollati a lui..
In passato ho visitato diversi castelli ma un Cicerone così non mi è mai capitato di incontrare....
Qualche primo scatto per poi proseguire nelle vicende di famiglia...
Lo scenografico scalone d'onore che permette di raggiungere la sommità del castello da cui partirà la nostra visita negli appartamenti privati. Questo scalone permette di sormontare l'ostacolo di viva roccia, impenetrabile, su cui è costruita l'intera complessa struttura. Uno scalone alla cui basi sono state trovate in fase di ristrutturazione, le vecchie cisterne medievali che permettevano la raccolta d'acqua per riserva nei periodi di lungo assedio. Cisterne ancora funzionanti.
Da questo primo accesso si raggiunge una terrazza che permette una vista sul paesaggio e sul sottostante giardino...
Continua...
Di eredi in eredi il castello alla fine versò in uno stato di semiabbandono.
Fu così che a questo punto della storia, siamo a fine 800, che un bel giorno Giacomo e Rosa Corazza si aggiravano in calesse per queste zone. Entrambi di antica e nobile famiglie ticinesi che da tempo cercavano un luogo ridente e lontano dalle brume di Londra, città dove risiedevano e avevano creato una fiorentissima attività industriale creata dal padre di Rosa, Carlo Gatti.
La coppia cercava un luogo nei dintorni di Parma dove Giacomo era nato. Ai due Tabiano piacque subito, sia per la collocazione del castello, anche se era in pessimo stato di conservazione, sia per le terre che vi appartenevano. Non per ultimo la vicinanza a Salsomaggiore allora in piena espansione. Con le buone rendite dell'attività londinese, investirono nelle imponenti opere di ristrutturazione del castello che nel 1882, Castello con tutte le sue pertinenze, parte del borgo sottostante, oltre 200 ettari di terre passava alla famiglia Corazza, che lo detiene ancora.
Questo è quanto ci viene spiegato dall'ultimo giovane discendente di Rosa e Giacomo che con trasporto ci racconta le vicende di famiglia aprendoci allo stesso tempo le porte di casa ...un discorso appassionato che ci tiene incollati a lui..
In passato ho visitato diversi castelli ma un Cicerone così non mi è mai capitato di incontrare....
Qualche primo scatto per poi proseguire nelle vicende di famiglia...
Lo scenografico scalone d'onore che permette di raggiungere la sommità del castello da cui partirà la nostra visita negli appartamenti privati. Questo scalone permette di sormontare l'ostacolo di viva roccia, impenetrabile, su cui è costruita l'intera complessa struttura. Uno scalone alla cui basi sono state trovate in fase di ristrutturazione, le vecchie cisterne medievali che permettevano la raccolta d'acqua per riserva nei periodi di lungo assedio. Cisterne ancora funzionanti.
Da questo primo accesso si raggiunge una terrazza che permette una vista sul paesaggio e sul sottostante giardino...
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