Innamorato da sempre dal marchio Royalcaribbean, eccomi qui di ritorno dopo 5 crociere con Royal, dalla quarta con Celebrity...
Quello che vedo é una compagnia che sta indietreggiando dai fasti raggiunti solo pochi anni fa.
La cosa che mi da più fastidio, é la mancanza di attenzione per il cliente tentando di comunicare con loro qui dall'Italia. Dalla chiusura degli uffici di Genova, il loro backoffice che si interessa di noi credo si sia trasferito in Romania. Impossibile farsi capire via mail, e impossibile parlare direttamente con Miami poiché le nostre mail vengono girate agli uffici italiani anche se scritte in inglese.
Ho avuto problemi con l'utilizzo di due openpassage, e via mail non c'è stato verso di capire se l'adv avesse sbagliato o meno non permettendoli di usarli.
Scendo dalla nave con una lettera by Royal dove mi conferma le condizioni che già sapevo e con la loro promessa di aver informato royal.it. Vedremo in futuro se riuscirò mai ad usarli...
A bordo, quasi tutto nella norma, tranne piccoli episodi che comunque non dovrebbero capitare a bordo delle loro navi:
-1 schiamazzi, palloni da spiaggia e gente che allegramente mangia e beve nelle whirpool
-2 servizio nel ristorante principale dove nelle varie serate a scelta venivano serviti bicchieri diversi su 4 commensali, piattini pane a volte si a volte no, piattino burro e salse per pane a volte uno a tavolo invece di uno ogni due persone come norma, caos menú spesso due giorni diversi venivano consegnati. Assenza totale del togli briciole prima di servire il dolce. Tutto ciò capitato essendo serviti da quattro/cinque assistenti di tavolo diversi. Sommelier che andava sempre chiamato e che non passava mai di sua volontá. Avevo il turno select. Prima di scrivere ho chiesto alla responsabile di sala da queste erano mancanze oppure era il nuovo standard di servizio, mi ha confermato che erano tutte mancanze.
3- servizio di shopping on Board pubblicizzato come esentasse e duty free, con prezzi uguali o più alti dell'Italia.
Per concludere lascio parlare due foto, la prima ci potrebbe anche stare, primo cassetto della toilette, una dimenticanza da parte dell'assistente di camera... La seconda penso sia gravissima, servire cibo in vassoi dove si stacca la vernice... Mah...
Spero in un inversione di questa tendenza a bordo per le prossime crociere...
Quello che vedo é una compagnia che sta indietreggiando dai fasti raggiunti solo pochi anni fa.
La cosa che mi da più fastidio, é la mancanza di attenzione per il cliente tentando di comunicare con loro qui dall'Italia. Dalla chiusura degli uffici di Genova, il loro backoffice che si interessa di noi credo si sia trasferito in Romania. Impossibile farsi capire via mail, e impossibile parlare direttamente con Miami poiché le nostre mail vengono girate agli uffici italiani anche se scritte in inglese.
Ho avuto problemi con l'utilizzo di due openpassage, e via mail non c'è stato verso di capire se l'adv avesse sbagliato o meno non permettendoli di usarli.
Scendo dalla nave con una lettera by Royal dove mi conferma le condizioni che già sapevo e con la loro promessa di aver informato royal.it. Vedremo in futuro se riuscirò mai ad usarli...
A bordo, quasi tutto nella norma, tranne piccoli episodi che comunque non dovrebbero capitare a bordo delle loro navi:
-1 schiamazzi, palloni da spiaggia e gente che allegramente mangia e beve nelle whirpool
-2 servizio nel ristorante principale dove nelle varie serate a scelta venivano serviti bicchieri diversi su 4 commensali, piattini pane a volte si a volte no, piattino burro e salse per pane a volte uno a tavolo invece di uno ogni due persone come norma, caos menú spesso due giorni diversi venivano consegnati. Assenza totale del togli briciole prima di servire il dolce. Tutto ciò capitato essendo serviti da quattro/cinque assistenti di tavolo diversi. Sommelier che andava sempre chiamato e che non passava mai di sua volontá. Avevo il turno select. Prima di scrivere ho chiesto alla responsabile di sala da queste erano mancanze oppure era il nuovo standard di servizio, mi ha confermato che erano tutte mancanze.
3- servizio di shopping on Board pubblicizzato come esentasse e duty free, con prezzi uguali o più alti dell'Italia.
Per concludere lascio parlare due foto, la prima ci potrebbe anche stare, primo cassetto della toilette, una dimenticanza da parte dell'assistente di camera... La seconda penso sia gravissima, servire cibo in vassoi dove si stacca la vernice... Mah...
Spero in un inversione di questa tendenza a bordo per le prossime crociere...