kaystar1
New member
visti i tempi che corrono, a clienti che cercano di far bilanciare l'amore per il mare e i viaggi con le possibilità ridotte corrispondono anche "tecniche" delle compagnie per ridurre sprechi e costi.
Come detto da prof le nuove politiche sono queste
Nella nostra crociera con Pacifica la velocità di crociera è stata di 10-11 nodi, salvo poi partire in ritardo (21.30 anzichè le 19.00) la sera di Civitavecchia e fare tutto il resto del viaggio a 20 - 21 nodi, con un vento esagerato e un mare abbastanza agitato. Nella crociera abbiamo fatto due giorni di navigazione piena, e anche se le soste sono state abbastanza lunghe da permettere escursioni in libertà, un certo rimpianto per non aver potuto inserire almeno un'altra tappa di mezza giornata almeno era giustificabile solo con l'esigenza di risparmiare soldi dello scalo e soldi per navigare a velocità più sostenute..
dove altro potrebbero tagliare??
Come detto da prof le nuove politiche sono queste
Credo che si tratti di un trend generalizzato e non limitato a Costa, ma come possono questi colossi coprire i costi pur continuando a "sfornare" ogni anno nuove ammiraglie??1) Per le crociere invernali l'obiettivo della compagnia è comunque riempire le navi assicurando un prezzo abbordabile a tutti da non aumentare assolutamente anche per via della concorrenza (max 800-900 euro a persona, circa la metà di quanto si spende per la stessa crociera d'estate).
2) Per tenere i prezzi bassi, si è proceduto a una serie di risparmi forzati. Sul cibo, ad esempio, dall'autunno 2009 si è scelto di ridurre le porzioni di circa il 10-15% confidando che comunque il numero di piatti nel menù è rimasto uguale e si può in ogni caso ordinare a piacimento. Allo stesso modo, ma questo già da tempo, si sono ridotti gli approvvigionamenti di derrate più pregiate (crostacei, pesce etc). Si cerca ad ogni costo di ridurre gli sprechi: dove possibile non si farà più il buffet della colazione e, come già notato da tempo sul forum, il buffet Magnifico è eliminato.
3) Gli spettacoli a teatro sono più "corti" e di conseguenza agli artisti viene ridotta in proporzione la paga.
4) Le soste nei porti sono ridotte all'osso come numero di ore, i costi delle escursioni lievitati così come quelli delle consumazioni a pagamento nei bar.
5) Ultima e ancor più triste novità (verificata con altro personale Costa), sempre per via della crisi: ridotto il numero degli addetti ai servizi e ridotto lo stipendio, in media del 5-10% a seconda dei livelli.
Nella nostra crociera con Pacifica la velocità di crociera è stata di 10-11 nodi, salvo poi partire in ritardo (21.30 anzichè le 19.00) la sera di Civitavecchia e fare tutto il resto del viaggio a 20 - 21 nodi, con un vento esagerato e un mare abbastanza agitato. Nella crociera abbiamo fatto due giorni di navigazione piena, e anche se le soste sono state abbastanza lunghe da permettere escursioni in libertà, un certo rimpianto per non aver potuto inserire almeno un'altra tappa di mezza giornata almeno era giustificabile solo con l'esigenza di risparmiare soldi dello scalo e soldi per navigare a velocità più sostenute..
dove altro potrebbero tagliare??