• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • ATTENZIONE -->Seguici su WhatsApp E SPARGI LA VOCE!
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "Mi Presento" e presentati!

come risparmiano le compagnie crocieristiche??

kaystar1

New member
visti i tempi che corrono, a clienti che cercano di far bilanciare l'amore per il mare e i viaggi con le possibilità ridotte corrispondono anche "tecniche" delle compagnie per ridurre sprechi e costi.
Come detto da prof le nuove politiche sono queste
1) Per le crociere invernali l'obiettivo della compagnia è comunque riempire le navi assicurando un prezzo abbordabile a tutti da non aumentare assolutamente anche per via della concorrenza (max 800-900 euro a persona, circa la metà di quanto si spende per la stessa crociera d'estate).
2) Per tenere i prezzi bassi, si è proceduto a una serie di risparmi forzati. Sul cibo, ad esempio, dall'autunno 2009 si è scelto di ridurre le porzioni di circa il 10-15% confidando che comunque il numero di piatti nel menù è rimasto uguale e si può in ogni caso ordinare a piacimento. Allo stesso modo, ma questo già da tempo, si sono ridotti gli approvvigionamenti di derrate più pregiate (crostacei, pesce etc). Si cerca ad ogni costo di ridurre gli sprechi: dove possibile non si farà più il buffet della colazione e, come già notato da tempo sul forum, il buffet Magnifico è eliminato.
3) Gli spettacoli a teatro sono più "corti" e di conseguenza agli artisti viene ridotta in proporzione la paga.
4) Le soste nei porti sono ridotte all'osso come numero di ore, i costi delle escursioni lievitati così come quelli delle consumazioni a pagamento nei bar.
5) Ultima e ancor più triste novità (verificata con altro personale Costa), sempre per via della crisi: ridotto il numero degli addetti ai servizi e ridotto lo stipendio, in media del 5-10% a seconda dei livelli.
Credo che si tratti di un trend generalizzato e non limitato a Costa, ma come possono questi colossi coprire i costi pur continuando a "sfornare" ogni anno nuove ammiraglie??
Nella nostra crociera con Pacifica la velocità di crociera è stata di 10-11 nodi, salvo poi partire in ritardo (21.30 anzichè le 19.00) la sera di Civitavecchia e fare tutto il resto del viaggio a 20 - 21 nodi, con un vento esagerato e un mare abbastanza agitato. Nella crociera abbiamo fatto due giorni di navigazione piena, e anche se le soste sono state abbastanza lunghe da permettere escursioni in libertà, un certo rimpianto per non aver potuto inserire almeno un'altra tappa di mezza giornata almeno era giustificabile solo con l'esigenza di risparmiare soldi dello scalo e soldi per navigare a velocità più sostenute..
dove altro potrebbero tagliare??
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Come esperienza personale posso portare quella dei "tagli" di Royal Caribbean International.

Nel 2009 hanno eliminato il cioccolatino in cabina... presentato ogni sera in ogni cabina.

Ed hanno rivoluzionato i privilegi dei soci del Crown & Anchor, con tagli e novità.

I tagli: niente più regalo di bentornato (la borsa blu da spiaggia) e per i soci Diamond niente più accesso alla Sala Concierge della maggior parte delle navi. Questo privilegio è stato però sostituito dal Diamond Event giornaliero: champagne e vino offerti ai soci in un salone riservato tutti i giorni.

Tutto il resto è rimasto invariato... le soste nei porti continuano ad essere di durata medio-lunga... la cucina rimane di ottima qualità, varietà e quantità... l'intrattenimento si è mantenuto sostanzialmente allo stesso livello (nel complesso medio per i miei gusti).

Per quanto riguarda il discorso del finanziamento di tutte le nuove navi credo che le economie di questo tipo contribuiscano in minima parte. Le grandi compagnie hanno tutta una serie di canali di finanziamento estremamente complessi. Gli investimenti finanziari per la costruzione di nuove navi sono notevoli da decenni... diverse compagnie hanno iniziato ad impegnare capitali per la costruzione di nuove navi già negli anni '70.
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Italian Cruiser ha detto:
Come esperienza personale posso portare quella dei "tagli" di Royal Caribbean International.

Nel 2009 hanno eliminato il cioccolatino in cabina... presentato ogni sera in ogni cabina.

Ed hanno rivoluzionato i privilegi dei soci del Crown & Anchor, con tagli e novità.

I tagli: niente più regalo di bentornato (la borsa blu da spiaggia) e per i soci Diamond niente più accesso alla Sala Concierge della maggior parte delle navi. Questo privilegio è stato però sostituito dal Diamond Event giornaliero: champagne e vino offerti ai soci in un salone riservato tutti i giorni.
ecco, i tagli sui costi di fidelizzazione mi sembrano cosa saggia.. dopotutto sono tutti "di più" - meglio forse fornire servizi migliori ai clienti fedeli piuttosto che il cesto di frutta o lo spumante, che sono graditi ma non indispensabili...
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Penso che quelle di cui parlate siano mosse 'tattiche', dalla tattica, che può essere realizzata a breve termine, si può uscire anche a breve termine..
Quello che mi preoccupa è la strategia.. la strategia non la cambi in due giorni..
Se fossi un armatore mass market varerei navi il più grande possibili, farei fuori le più 'piccole', e strutturerei le nuove navi con molte cabine ma poco spazio comune..
Ormai trovare la poppa di una nave a disposizione di tutti i passeggeri, come sulla Europa o addirittura alla grande sulla Victoria, è cosa rarissima.. ti paghi la cabina e vedi la scia..
Gli spazi sul mare, almeno per quello che ne sò.. sono sempre minimi rispetto a quello che avveniva sulle vecchie navi, la nave si ripiega dentro se stessa, con teatri cinema ecc. ma molti dei servizi sono a pagamento..
Anche l'urbanistica interna come è organizzata? Da quello che mi ha raccontato Leo sulla Pacifica c'è un percorso centrale che collega tutta la nave, alla fin fine è un risparmio che paghi con le file..
La mia paura è di ritrovarmi un giorno dentro bestioni immensi ma poco vivibili, o meglio vivibili in un modo che non mi interessa..

Per ora, proprio perchè di strategia parliamo, non è così, ho ancora navi che mi interessano .. un domani potrebbe non essere così, parlo anche degli itinerari, prima cosa importante nella scelta..
Un itinerario bello chiama turisti, ma un gigante dei mari non può fare tutto, meglio farlo stare in mare e fargli fare solo certi porti..

A quel punto, se esisteranno.. me ne vò su armatori più piccoli..

Salutoni!
Manlio
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Ormai la parola risparmio dei costi, è diventata la parola d'ordine. Io ho una mentalità su queste cose, e non penso che alla fine risparmiare sui pranzi,sugli spettacoli ecc.. porterà a guadagnare le compagnie. Invece credo che saliranno i prezzi degli extra, o ristoranti e accessi a pagamento. Mi dispiacerebbe vedere una mega nave divisa in 2, una parte cosidetta vip, e l'altra...popolare.
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

La penso anche io come te Lorenzo; troppo facile ricorrere a quel tipo di economia di gestione, e troppo pericoloso adottarla. Si risparmia nel breve, ma si rischia enormemente nel medio.
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

lorenzo ha detto:
Mi dispiacerebbe vedere una mega nave divisa in 2, una parte cosidetta vip, e l'altra...popolare.
e allora le nuove MSC (Fantasia-Splendida) :?:
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Mi consolo pensando che potranno andare al risparmio su tante cose, ma non potranno mai
togliermi la gioia di andar per mare, il suo profumo, il suo rumore,i suoi tramonti, il suo silenzio.Spero che un angolino per godermi questo mi rimanga sempre su ogni nave anche
se non e' più come prima.Approfitto per inviare agli amici un grandissimo augurio di buon anno.
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Credo che il tipo di risparmio impostato da Costa(ma sicuramente non solo da loro) sia un'arma a doppio taglio.il potenziale bacino di utenza in Europa è ancora un più 8/10% per raggiungere gli standard americani; abbiamo visto che nonostante la crisi c'è stato incremento sia su Costa che su MSC, questo in virtù dei prezzi relativamente bassi e del rapporto qualità prezzo.
Il momento in cui questo rapporto non è più rispettato le cose cambiano radicalmente.
occorre considerare che molti utenti sono nuovi crocieristi attratti sulla nave da un buon prezzo e da tanta pubblicità, ormai scarsamente aderente alla realtà.
Queste persone probabilmente prima andavano in villaggi turistici e non hanno la "fissa " della nave come noi, se escono delusi dalla prima o dalla seconda crociera ritorneranno molto facilmente alle vecchie abitudini e non sarà più sufficente la newsletter di Costaclub per fargli cambiare idea.
In sostanza voglio dire che è un gioco pericoloso perchè si rischia di deludere le aspettative nei nuovi clienti che sono la forza del medio e lungo termine.
Saluti
Leo
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Come ho già avuto modo di dire, in base alla mia ultima esperienza con Royal Caribbean International, questa compagnia si è limitata a tagli sostanzialmente marginali, che non hanno intaccato la sostanza della crociera, ossia ristorazione, intrattenimento & spettacoli, qualità del servizio, durata media delle soste nei porti. Ed i tagli al programma fedeltà sono stati compensati da nuovi benefits quali il Diamond Event quotidiano... e gli omaggi gastronomici in cabina in 3 giornate.

Dal momento che tra pochi giorni partirò da Barcellona sulla Brilliance of the Seas con destinazione Dubai vi saprò fornire ulteriori aggiornamenti. Le buone premesse al momento ci sono tutte... è una crociera Crown & Anchor... e come socio Diamond ho ricevuto l'invito via e-mail per un'escursione gratuita di 6 ore ad Alessandria d'Egitto... ed ho prontamente accettato. :wink:

In linea generale, considerata la brutta esperienza vissuta da Leo nella sua crociera di Natale, sono dell'idea che certi tagli sulla gastronomia di bordo siano semplicemente dissennati. Le compagnie che dovessero adottare una politica di questo genere rischiano infatti di alienarsi tantissimi clienti, sia quelli sino ad oggi fedeli che i neofiti. Sul meracato italiano la concorrenza (fortunatamente) inizia ad essere sempre più forte. Vero che Costa Crociere e MSC Crociere giocano ancora la parte del leone... ma non dobbiamo dimenticare il ruolo di compagnie quali Royal Caribbean International, NCL e Louis Cruise Lines.

In sintesi... il mercato italiano non è più un gioco tra 2 grandi compagnie... ma un gioco a 5... e la concorrenza porta solo che benefici ai passeggeri. La sfida ruoterà tutto intorno al rapporto qualità/prezzo. :wink:
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Italian Cruiser ha detto:
Sul meracato italiano la concorrenza (fortunatamente) inizia ad essere sempre più forte. Vero che Costa Crociere e MSC Crociere giocano ancora la parte del leone... ma non dobbiamo dimenticare il ruolo di compagnie quali Royal Caribbean International, NCL e Louis Cruise Lines.

In sintesi... il mercato italiano non è più un gioco tra 2 grandi compagnie... ma un gioco a 5... e la concorrenza porta solo che benefici ai passeggeri. La sfida ruoterà tutto intorno al rapporto qualità/prezzo. :wink:
e dalla prossima estate aumentano anche le partenze di Princess e HA :!:
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Italian Cruiser ha detto:
. Vero che Costa Crociere e MSC Crociere giocano ancora la parte del leone... ma non dobbiamo dimenticare il ruolo di compagnie quali Royal Caribbean International, NCL e Louis Cruise Lines.

In sintesi... il mercato italiano non è più un gioco tra 2 grandi compagnie... ma un gioco a 5... e la concorrenza porta solo che benefici ai passeggeri. La sfida ruoterà tutto intorno al rapporto qualità/prezzo. :wink:
E teniamo presente che pullmantur con la Sovereign offre addirittura l'all inclusive anche se con un itinerario non proprio eccezionale, ma che ricalca i più gettonati delle altre compagnie
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Visto che questo argomento è stato aperto con la citazione di un mio messaggio postato su un altro argomento, quello della "dieta" natalizia di Leo, riporto qui anche un mio messaggio seguente che serviva a chiarire il mio pensiero, fermo restando che la discussione su crisi e crociere è molto interessante e riguarda quindi un po' tutte le compagnie
cari saluti


Ciao Leo, ciao a tutti
credo che la discussione sia stata veramente ampia viste le tredici pagine di messaggi e penso che abbiamo aperto una finestra interessante per tutto il forum su alcune situazioni di disagi (per fortuna non diffusi su tutte le navi) provocati probabilmente da questi tempi di crisi. Ciò ovviamente vale per tutte le aziende che, come mai, in questo 2009 appena archiviato hanno dovuto fare i conti con costi e ricavi per rimanere sul mercato fornendo ai clienti un servizio comunque soddisfacente.
Da parte mia, visto che qualcuno ha espresso questo dubbio, volevo dire chiaramente che non era mia intenzione diffamare chicchessia, men che meno la compagnia in questione, la Costa, con la quale, come risulta dal mio profilo, ho fatto diverse crociere e tutte con estrema soddisfazione. Se ho dato questa impressione me ne scuso senz'altro.
Ho semplicemente riferito di alcune indiscrezioni su come si possano tenere i prezzi alla portata di tutti, soprattutto nella bassa stagione e con la crisi che stiamo vivendo. Come è noto, ricordo che con una percentuale di riempimento delle cabine inferiore al 90-95% la crociera rischia di andare in perdita se le spese di bordo non compensano i vuoti.
Diversi messaggi di utenti hanno confermato queste sensazioni e i disagi di Leo (porzioni piccole), altri messaggi testimoniano che anche altre compagnie a volte si adeguano (spettacoli più corti anche su Msc, intorno ai 50 minuti), qui e là ci sono state segnalazioni (anche relative a Msc) di leggere riduzioni di personale e dei costi relativi. Quanto al servizio navetta al porto di Venezia sono lieto che ora i problemi siano stati risolti con mezzi e organizzazione diversa.
Cari saluti a tutti
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Sarò conciso, sia per l'orario, sia per non tediarvi!
Penso che tutti i risparmi si ottengano con piccolissimi ed invisibili accorgimenti. Lentamente tolgono delle cose che nell'immediato non ci accorgiamo mancare. Una piccolezza, ma che moltiplicata per 3000 ospiti significa migliaia di euro in meno. La saponetta è sostituita dal distributore a muro, la cuffia doccia ti è data se la richiedi, come il set da cucito. La marmellata è in barattolo, come diceva Leo, e non in monodose. Prodotti di marche note spariscono, diventando prima di ditte meno note, infine scomparendo. Quando si sostituisce o si elimina un prodotto o un servizio, da solo, possiamo non accorgersene. Chi va in crociera una o due volte all'anno coglie le differenze se è un buon osservatore. Chi ci torna dopo qualche anno non riconosce più il servizio e la qualità del passato. Di qui l'incomprensione dei più vetusti crocieristi verso l'andar per mare moderno. Sembrerebbe tutto negativo soltanto se non considerassimo che questi tagli hanno permesso ad un numero estremamente più grande di persone di godere del piacere di navigare.
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Visto gli ultimi commenti fatti sul titolo: come risparmiano le compagnie crocieristiche. Anchio dirò cosa ne penso. Ok il 2009 è stato un anno di forte crisi, ma questo non ha permesso di calare i prezzi rispetto il 2008. Faccio un esempio, settore auto, forte crisi di vendite, il governo vara incentivi che abbassano il prezzo dell'auto e ne aumentano, in maniera graduale la vendita. Ora, io ho trovato solo dati che mi indicano un aumento costante di crocieristi sulle navi. Le offerte che ci sono state, se non in minimi casi, riguardano sconti di routine, tipo la formula roulette o la cabina garantita. Io reputo la crociera un piccolo lusso, di cui si può anche fare a meno (sò che solleverò polemiche) e chi decide di fare una crociera, si immagina una vacanza di lusso, senza risparmi, altrimento me ne vado a Rimini una settimana, e son sicuro che li trovo tutta la marmellata che voglio, e non mi fanno minestre contando i tortellini, il tutto per un prezzo che va anche oltre la metà della crociera. Concludendo, domando e mi domando, perchè le compagnie dovrebbero risparmiare su ciò che è la mia crociera, quando il prezzo che ho pagato non è più basso degli altri anni?
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Ciao Lorenzo, da un anno all'altro alcuni costi fissi delle compagnie, penso al carburante ad esempio, hanno avuto impennate notevoli. Mantenere il prezzo di una crociera 2009 al livello del 2008 credo che già sia uno sforzo notevole
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

prof ha detto:
Ciao Lorenzo, da un anno all'altro alcuni costi fissi delle compagnie, penso al carburante ad esempio, hanno avuto impennate notevoli. Mantenere il prezzo di una crociera 2009 al livello del 2008 credo che già sia uno sforzo notevole

Questo è assolutamente vero. Tutto aumenta vertiginosamente in molti settori. Probabilmente però si punta a maggiori introiti sul numero di passeggeri rispetto a meno passeggeri con quote più elevate. E questo perchè oggi si punta moltissimo sui programmi di fidelizzazione.
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Parlando con amici che hanno agenzie di viaggio, mi riferivano degli obiettivi delle compagnie. E tenere il prezzo delle crociere di bassa stagione sotto i mille euro a persona è uno di questi imperativi. Occorre infatti riempire assolutamente le navi e non è facile a novembre o a marzo. Solo quando il "riempimento" è oltre il 95% si può stare sicuri che la crociera non è in perdita. Si tende quindi a tenere il prezzo basso contando poi sulle spese che il cliente inevitabilmente farà a bordo (casinò, bar, escursioni etc.). Dal 2008 al 2009 mi è sembrato di notare che i prezzi tutto sommato siano rimasti stabili e questo già rappresenta una convenienza per i crocieristi.
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

prof ha detto:
Ciao Lorenzo, da un anno all'altro alcuni costi fissi delle compagnie, penso al carburante ad esempio, hanno avuto impennate notevoli. Mantenere il prezzo di una crociera 2009 al livello del 2008 credo che già sia uno sforzo notevole

Direi che il prezzo del carburante per le navi è diminuito nel corso del 2009, rispetto al 2008;

IFO 180 a fine settembre 2008 era quotato mediamente nell'area del Mediterraneo a 580 USD la tonnellata - al 31 dicembre di quest'anno a circa 480 USD

IFO 380 a fine settembre 2008 era quotato mediamente nell'area del Mediterraneo a 540 USD la tonnellata - al 31 dicembre 2009 a circa 460 USD

Se poi consideriamo i surcharge praticati dalle Compagnie agli inizi del 2008, con le impennate del costo del barile che aveva raggiunto circa i 150 dollari il barile (al primo di gennaio di quest'anno circa 80 USD il barile), direi che i prezzi si sono notevolmente abbattuti.
 
Top