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come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Rodolfo ha detto:
Scusa Adriatic, è quasi sicuro che non capisco io, ma se la nave viaggiasse con tutta la rimanenza di servizi inattiva, (aria condizionata, illuminazione, cucine, produzione acqua, ecc. ecc) e volesse raggiungere la massima velocità, visto che i motori elettrici collegati agli assi hanno una potenza complessiva di 44 MW, in teoria basterebbero 4 generatori, (con un surplus di energia prodotta) visto che ognuno ha una potenza di 12.6 MW. Quindi per la velocità di crociera di 20 nodi ne basterebbero poco più di due (teorici).

Teoricamente il tuo discorso fila alla perfezione, essendo i vari servizi Aria condizionata etc.. inattivi si avrebbe un minor carico, quindi possibilita' di aumentare i giri e quindi la velocita' rimanendo con lo stesso numero di generatori. Pero' sinceramnete non penso che con due si possano raggiungere i 20 nodi. E poi sai bene che per il normale esercizio della nave sarebbe impensabile fare un discorso del genere. Se ci riesci ripeto sarebbe interessante sapere a quale condizione di esercizio si riferiscano quei dati. Per me al normale utilizzo quindi rimango scettico sul fatto che si possano raggiungere i 20 nodi con 28 MW.

Tano ha detto:
L´argomento é molto interessante.

Tanto da Guadalupe come da Dubai, la velocitá che piú ho visto e chiamato l´attenzione ( non sempre, ma molto spesso) é stata sui 14 nodi.
Credo di ricordare Atlantica da isola a isola in 9 nodi.
Quanti generatori si sono usati ?
Un altra domanda, in porto, che percentuale di consumo si puó avere rispetto ad una navigazione di 19 nodi ( Credo che sia la media) e quanti generatori c´é bisogno nel porto ?

Un saluto
Ciao Tano, la Costa Atlantica dovrebbe avere 6 generatori tutti uguali ( mi confermi Rodolfo?).
Per avere una velocita' di 14 nodi si usano 3 generatori. Il discorso e' un po' piu lungo ( se ti interessa ne parliamo), per i 9 nodi 2 generatori.
In porto c'e' bisogno di due Generatori , per la percentuale fai il conto che a 19 se ne usano 4.
Per le manovre di arrivo e partenza ne bastano 3 di generatori, per quei comandanti che hanno la mano un po' piu' " pesante " ( e parlo di solito nelle manovre di ormeggio non disormeggio)o per una maggiore sicurezza in caso ci sia forte vento o manovre molto particolari in cui potrebbe servire immmediatamente molta potenza se ne usano 4. Comunque questo e' molto soggettivo e dipende da chi fa la manovra scegliere l'utilizzo di 3 o 4 generatori. Alcuni ne usano quattro fino in banchina mentre appena affiancati si passa a tre fino a fine manovra, ripeto e' molto soggettivo, ma minimo tre con due non sarebbe possibile.

Saluti
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

E come non mi interessa, fortissimo questo argomento, Adriatic.
Si, sono 6 i generatori di Atlantica.
Interessante quei Comandanti che hanno la mano piú pesante, bello come tutto, in ogni partenza ed arrivo c´é un arte.

Un saluto.
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Caro Adriatic,

Tutto quello che dici ha sicuramente senso, anche se io personalmente ho il sospetto che le soste brevi non centrino solo con il fuel ma anche con le spese per restare in porto. Comunque, nel caso specifico, la crociera Ft lauderdale/Cozumel/Grand Cayman/Giamaica/Nassau/Ft. Lauderdale è praticamente identica per Costa e RCCL (RCCL ha la sosta a Haiti invece di Nassau ma va beh). Per questo ho preso questo esempio. Non voglio tirar fuopri una discussione chilometrica, semplicemente dico che personalmente come cliente alla lunghezza delle soste farò più attenzione in futuro. E specifico anche che il mio paragone tra le due compagnie sopra citate si riferisce unicamente a questo e in alcun modo ad altri servizi, di cui non posso parlare perchè non ho mai fatto crociere RCCL.

Infine, per rispondere all'altro tuo punto, personalmente preferisco poche soste ma "decenti", come dici tu: quando si è in porto si ha il tempo di godersi la destinazione, e nei giorni di mare ci si rilassa. Perfetto! Troppi porti significano stress anche se le soste sono corte. Ma anche questo è un punto di vista personale.
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Rodolfo ha detto:
I calcoli son calcoli e non ci si scappa; ma secondo il mio modesto parere non è sul cibo che le compagnie puntano a contenere i costi.
Credo di non sbagliare, se dico che il risparmio calcolato da prof, possa essere ottenuto in maniera molto meno impattante e quasi inavvertibile per il passeggero, risparmiando sulla velocità; 1/2 nodo di riduzione nei trasferimenti, porterebbe ad un risparmio di molto superiore.
Sono ben altre le spese che gravitano sulla gestione di una nave; spese di cui il passeggero nemmeno si accorge e può valutare, e giustamente aggiungo.

Per la cronaca, nella crociera di Natale neppure la velocità di crociera è stata particolarmente elevata, salvo l'ultima notte.. anche noi abbiamo navigato a Natale a 10-11 nodi... insomma, pochi tortellini, pochi nodi, hanno risparmiato su tutto :lol:
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

silvan_66 ha detto:
Per la cronaca, nella crociera di Natale neppure la velocità di crociera è stata particolarmente elevata, salvo l'ultima notte.. anche noi abbiamo navigato a Natale a 10-11 nodi... insomma, pochi tortellini, pochi nodi, hanno risparmiato su tutto :lol:
:lol: :lol: :lol:
Ciao Silvan come è vero!!!!
Leo
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

leo ha detto:
silvan_66 ha detto:
Per la cronaca, nella crociera di Natale neppure la velocità di crociera è stata particolarmente elevata, salvo l'ultima notte.. anche noi abbiamo navigato a Natale a 10-11 nodi... insomma, pochi tortellini, pochi nodi, hanno risparmiato su tutto :lol:
:lol: :lol: :lol:
Ciao Silvan come è vero!!!!
Leo
Diciamo che si sono attenuti ad una andatura ... Pacifica... :wink:
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Yashodara ha detto:
Caro Adriatic,

Tutto quello che dici ha sicuramente senso, anche se io personalmente ho il sospetto che le soste brevi non centrino solo con il fuel ma anche con le spese per restare in porto. Comunque, nel caso specifico, la crociera Ft lauderdale/Cozumel/Grand Cayman/Giamaica/Nassau/Ft. Lauderdale è praticamente identica per Costa e RCCL (RCCL ha la sosta a Haiti invece di Nassau ma va beh). Per questo ho preso questo esempio. Non voglio tirar fuopri una discussione chilometrica, semplicemente dico che personalmente come cliente alla lunghezza delle soste farò più attenzione in futuro. E specifico anche che il mio paragone tra le due compagnie sopra citate si riferisce unicamente a questo e in alcun modo ad altri servizi, di cui non posso parlare perchè non ho mai fatto crociere RCCL.

Infine, per rispondere all'altro tuo punto, personalmente preferisco poche soste ma "decenti", come dici tu: quando si è in porto si ha il tempo di godersi la destinazione, e nei giorni di mare ci si rilassa. Perfetto! Troppi porti significano stress anche se le soste sono corte. Ma anche questo è un punto di vista personale.

Ciao Yashodara, vero la scelta della crociera e' molto personale.
Per quanto riguarda, che la sosta breve sia dovuta alle spese di banchina non mi risulta . Poi vorrei fare un'altra considerazione che forse voi non avendo i dati a disposizione non potete fare. Nave con partenza alle 8 di sera. Gia' dopo le 6 pm ( e parlo per esperienza personale) la maggior parte dei passeggeri e' a bordo. Alle 7 pm le persone che sono ancora a terra si contano sulle dite di una mano, alle 7.30 pm tutti a bordo si e' pronti a partire. Figuriamoci quando si parte alle 10 di sera. Qualche volta alle 9pm chi e' fuori sono piu' i membri dell'equipaggio che i passeggeri. Con questo non voglio dire che esso si verifichi sempre, ma su certi itinerari e con un certo tipo di clientela succede. Ci sono quei porti dove si parte alle 8 di sera ma a terra quasi tutto chiude alle 6pm e tutti se ne tornano a bordo, quindi mi chiedo che senso ha partire alle 20? Quindi non credete che chi faccia gli itinerari possa anche tenere in considerazione questi dati per l' orario di partenza in certi porti? E che in momenti di crisi possa fare questa considerazione ( ripeto parlo in generale senza riferirmi a nessuno in particolare) , bhe' dato che alle 18 quasi tutti sono a bordo, perche' non anticipare la partenza e risparmiare quei 2 - 3 nodi che come dice Rodolfo possono fare la differenza riguardo al risparmio? Facendo questo si risparmia e non mi sembra si tocchi in nessun modo il servizio al passeggero. Anzi forse i piu' arrabbiati sono quelli che lavorano al casino' e allo shop che devono aprire prima :lol: ( puramente ironico).
Yashodara, se hai pazienza non adesso ma quando ti rimane piu' comodo , mi scrivi gli orari di arrivo e partenza della tua crociera , e dato che conosco perfettamente le miglia dell'itinerario, potremmo fare delle ipotesi sul perche' delle soste brevi e anche ipotizzarne il motivo.
Vedendo i porti da te citati , penso possa riferirti all'arrivo in tarda mattinata a Grand Cayman( se siete arrivati il giorno dopo Cozumel), arrivo tarda mattinata e partenza nel primo pomeriggio dalla giamaica ( Ocho Rios? ) e arrivo in tarda mattinata primo pomeriggio a Nassau? Sono delle mie considerazioni aspetto se ne hai voglia gli orari.
Un ultima considerazione alle basse velocita' che a volte si hanno durante la crociera. Non e' che bisogna andare sempre a tutta forza, poi a volte la vicinanza dei porti, fa si che per forza si debba navigare a bassa velocita' e non perche' si voglia risparmiare.

Saluti
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Grazie Adriatic delle tue considerazioni.

Non é solo Costa che va piano con la velocitá, per rispetto ad un altro forum potrei mettere una foto che anche la Celebrity Solstice quest´anno in certe rotte andava piano, ma molto piano.
Una volta la Flavia faceva crociere 3 e 4 giorni da Miami, periodo in cui il carburante costava poco.
Ci metteva tutta una nottata per fare Nassau fino Freeport !!!!
Anche se Magallano credo dica che in Costa stanno rimanendo meno tempo le navi in porto, personalmente non lo vedo ancora, quello che sí come politica da sempre le navi Costa sono state " Toccata e fuga".
Tornando ad un tema piú generalizzato Adriatic, mi piacerebbe sapere perche a Katakolon é importante arrivare presto.

Un saluto.
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Credo che il discorso di Adriatic abbia una certa rilevanza nel valutare le velocità di spostamento tra uno scalo ed un altro. Poi siamo sicuri che le compagnie abbiano già ridotto la velocità rispetto ad alcuni anni fa o per lo meno ante crisi?

Ho confrontato Panorami d'Oriente del 2007, ho la brutta abitudine di gettare i vecchi cataloghi, con il 2010, di Costa Serena. Mi sembra sia cambiato praticamente nulla nella tempistica dell'intera crociera, a parte Bari, si arriva mezz'ora dopo ma si parte anche mezz'ora dopo, i tempi son perfettamente uguali. Anzi direi che rispetto ad alcuni orari d'arrivo previsti, la nave scala anche in anticipo; a Venezia, per esempio, Serena risulta in arrivo per le 10.00, ma quasi sempre alle 08.30 massimo 09.00 è già in banchina con gangway già a terra. E considerando che quasi mai molla gli ormeggi alle 18.00, come previsto, e l'arrivo a Bari, è successo a me, avviene anche in anticipo, direi che riduzioni di velocità, in questo caso, son tutt'altro che verosimili.

Ora bisognerebbe confrontarne anche degli altri, in presenza dei medesimi scali o di tour omogenei, per vedere se effettivamente, nel caso specifico Costa, ha messo "mano" alla riduzione programmate delle soste nei porti.
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Credo che il discorso di Adriatic abbia una certa rilevanza nel valutare le velocità di spostamento tra uno scalo ed un altro. Poi siamo sicuri che le compagnie abbiano già ridotto la velocità rispetto ad alcuni anni fa o per lo meno ante crisi?

Rodolfo questo te lo confermo come esperienza !!!!!
Atlantica da Guadalupe é un intinerario che viene inaugurato per prima volta dalla Allegra nella stagione 94-95.
Anche se molte volte modificato, gli orari nei porti sono quelli, e la velocitá tra isola e isola bassa.
Io ho i depliants.
parlando della stagione invernale.
Costa Fortuna nella sua stagione inaugurale 2003/ 2004 faceva lo stesso intinerario attuale della Serena.
Confermo che Serena rimane piú che Fortuna nei porti !!!!!
Confermo che fino l´anno scorso gli intinerari tanto di Serena che Concordia non hanno avuto modifiche in quanto ore.
Invece nel 2010 tanto Serena che Pacifica stanno in qualche porto mezz´ora o un ora in meno.
In Serena si parte un ora prima da Savona e credo che questo é tutto di guadagnato per la crociera.
Barcellona si parte un ora prima.
Tenerife, Funchal come Lanzarote/Arrecife mezz´ora.
Su Pacifica due ore e mezzo su Pireo, mezz´ora su Rodi, un´ora su Alessandria.
Per i gli intinerari estivi non ci sono modifiche in quantitá d´ore, a favore ed incontro.
C´é Catania invece di Palermo su Pacifica, ed un´ora in meno a Palermo da parte di Concordia.
Mezz´ora in piú a Dubrovnik per Serena.
Per finire il mio discorso l´Eugenio C il giro al mondo lo faceva in 74 giorni !!!!!! :mrgreen:

Un saluto.
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Proprio a suffragio di quanto detto da Adriatic, abbiamo un esempio significativo al quale attingere, proprio di oggi; Msc sulla tratta Trieste - Venezia.

Non so come verrà realizzato il Tour, ma data la vicinanza dei due porti, una novantina di chilometri, credo che la velocità di trasferimento sarà molto bassa, con sosta prolungata nello scalo alabardato il giorno precedente l'arrivo a Venezia, altrimenti, non vedrei come render compatibili i due scali.

Ho confrontato anche il tour "Isole greche", 2007 su 2010 e anche qui sostanziali cambiamenti sulla durata degli scali non ce ne sono, a parte un anticipata partenza di un ora da Venezia e un arrivo, sempre posticipato di un ora su Bari. Ma la crociera nel 2007 era effettuata da Mediterranea e attualmente da Fortuna.

Anche "Perle del Caribe", 2007 su 2010, è sostanzialmente immutata. Nel 2010 riduzione di due ore nella sosta a La Romana, mezz'ora a Catalina e un aumento di tre ore in quella di Tortola.
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Caro Adriatic,

Era così:

Ft Lauderdale, partenza in teoria alle 19.00 in pratica alle 21 perchè c'erano voli in ritardo.
navigazione
Cozumel: 7-17
Grand Cayman: 12-18 (attracco in rada e un sacco di gente è seca anche 3 ore dopo l'attracco...)
Giamaica: 12-18
Navigazione
Nassau: 8-16
Ft. Lauderdale: arrivo il mattino presto, sbarco dalle 8
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Yashodara ha detto:
Caro Adriatic,

Era così:

Ft Lauderdale, partenza in teoria alle 19.00 in pratica alle 21 perchè c'erano voli in ritardo.
navigazione
Cozumel: 7-17
Grand Cayman: 12-18 (attracco in rada e un sacco di gente è seca anche 3 ore dopo l'attracco...)
Giamaica: 12-18
Navigazione
Nassau: 8-16
Ft. Lauderdale: arrivo il mattino presto, sbarco dalle 8

Ciao Yashodara,
grazie per le info.
Mi sono dimenticato di chiederti i cambi di orari, cioe' di fuso.Avete fatto tutta la crociera con lo stesso orario o avete cambiato? Anche esso puo' incidere su alcuni orari della crociera.
Comunque la partenza ritardata da Ft. Lauderdal non comporta nessuna differenza sull' arrivo a Cozumel anche foste partiti piu' tardi. Su questa tratta la cosa a cui bisogna stare attenti nella preparazione degli itinerari e' la corrente del golfo che si fa sentire, essa varia dai 3 - 4 nodi, quindi per capirci se la nave in condizioni normali fa 20 nodi, su questa tratta allo stesso regime di giri fa dai 16 ai 17 nodi.E comunque la sosta 7 - 17 mi sembra rientri nella normalita'.
Per qunto riguarda Grand Cayman sono d' accordo con te nel fatto delle lunghe code, ma purtroppo quando si va alla fonda e' piu' o meno sempre cosi'. Pero' vorrei spezzarre una lancia in favore di Costa. A me e' capitato di stare alla fonda a Grand Cayman e di vedere proprio una nave Costa arrivare verso mezzogiorno. Come sai li' il servizio di trasporto passeggeri a terra e' fatto da tender locali. Ma proprio per velocizzare queste operazioni Costa ha messo a disposizione anche suoi tender ( il che vuol dire esseresi attivati in anticipo chiedendo anche l'autorizzazione alle autorita' a terra ) , e questo penso sia una nota di merito in favore di Costa.
Anche la sosta a Nassau, mi sembra nella normalita', molte compagnie adottano quella durata. Secondo me si sarebbe potuto fare meglio a Ocho Rios.

Tano ha detto:
Tornando ad un tema piú generalizzato Adriatic, mi piacerebbe sapere perche a Katakolon é importante arrivare presto.

Ciao Tano, Katakolon e' uno di quei porti della Grecia dove chi prima arriva si sceglie la banchina.
A volte capita secondo le rotazioni delle varie compagnie di trovarsi addirittuta in tre. La banchina migliore e' quella piu' a sinistra rispetto all'imboccatura. Mentre quella centrale e' corta e mi spiego.Una nave di 290 metri riesce ad ormeggiare, ma ha una bella parte della poppa fuori banchina e non ha cavi alla lunga o traversini da mettere, quindi un ormeggio molto scomodo. Se si ha il vento sostenuto si rischia di dover mollare o addirittura se si ha forte vento all'arrivo, di non ormeggiare in quanto pericoloso.Se addirittura si e' tre navi una va alla fonda e come ben detto da Yashodara si possono verificare code e anche i tours organizzati ne risentono.
Quindi ,quando si va a studiare un itinerario si prendono in considerazione anche questi elementi.
Prendiamo in considerazione che la nostra nave parti dal Pireo. Ora si puo' partire in serata ma con il rischio che qualche nave
partita da un altro porto arrivi prima a Katakolon. Ma se noi anticipiamo la nostra partenza dal Pireo verso le 5pm saremmo sicuri di arrivare presto. Questo si comporta un minor tempo di sosta ad Atene, ma assicura un sicuro ormeggio a Katakolon. Questo esempio e' per far capire che a volte la sosta un po' piu' breve non e' solo per poi risparmiare bunker, ma anche per dei motivi "tecnici".

Rodolfo ha detto:
Poi siamo sicuri che le compagnie abbiano già ridotto la velocità rispetto ad alcuni anni fa o per lo meno ante crisi?

Ho confrontato Panorami d'Oriente del 2007, ho la brutta abitudine di gettare i vecchi cataloghi, con il 2010, di Costa Serena. Mi sembra sia cambiato praticamente nulla nella tempistica dell'intera crociera, a parte Bari, si arriva mezz'ora dopo ma si parte anche mezz'ora dopo, i tempi son perfettamente uguali. Anzi direi che rispetto ad alcuni orari d'arrivo previsti, la nave scala anche in anticipo; a Venezia, per esempio, Serena risulta in arrivo per le 10.00, ma quasi sempre alle 08.30 massimo 09.00 è già in banchina con gangway già a terra. E considerando che quasi mai molla gli ormeggi alle 18.00, come previsto, e l'arrivo a Bari, è successo a me, avviene anche in anticipo, direi che riduzioni di velocità, in questo caso, son tutt'altro che verosimili.

Ora bisognerebbe confrontarne anche degli altri, in presenza dei medesimi scali o di tour omogenei, per vedere se effettivamente, nel caso specifico Costa, ha messo "mano" alla riduzione programmate delle soste nei porti.

Ciao Rodolfo, proprio come dicevo in qualche post precedente se si confrontano gli orari degli scorsi anni e' cambiato ben poco su orari e tempi di sosta.
Discorso a parte va fatto per l'orario di arrivo della Serena.
L' orario 10.00 e' l'orario da catalogo, mentre l' arrivo "tecnico" all' home port e' sempre anticipato e gia' calcolato nella pianificazione dell' itinerario, succede per tutte le navi in tutti gli home port di arrivare molto presto. Mi potrai confermare che questo arrivo in anticipo non e' stato un' eccezione ma una consuetudine per tutti gli arrivi fatti da Serena a Venezia. Si arriva presto per svariati motivi, pratiche burocratiche, imbarco acqua ( la prima cosa che si fa appena la nave arriva all'home port e' di attaccare le manichette per l'imbarco acqua), imbarco provviste, sbarco spazzatura, sbarco valigie, discarica sludge ( obbligatorio a Venezia), imbarco bunker ( se si fa all'home port).
Comunque per chi non lo sa , Il previsto orario di arrivo in porto deve essere dato alle autorita' locali ( agenzia, autorita' portuale, piloti , rimorchiatori( dove obbligatori) , ormeggiatori ) 3 giorni prima dell'arrivo con la conferma nei giorni successivi. Una nave che parte da Venezia per Bari, non puo' cambiare ed anticipare o ritardare l'orario di arrivo a suo piacimento durante la nottata ( a meno di gravi motivi ) in quanto l'organizzazione di piloti etc... e' gia stato pianificato.

Saluti
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Grazie Adriatic, molto chiaro ed importante per le nostre conoscenze.
E non parliamo di Miami o Fort Lauderdale che si arriva alle 5,30 del mattino !!!!!
Sapresti dirci quanto puó variare in costo per una nave arrivare un ora prima o partire un ora dopo ????
Io credo anche che molte partenze verso le 18.00/19.00 aiutano il miglioramento delle attivitá sulle navi.
Poi da esperienza arrivare alle 8.00 scendere e tornare alle 18.00 lo fai i primi giorni, poi ti stanchi e sali sulla nave e te la godi anche da mezzogiorno in poi.

Un saluto.
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

tano ha detto:
Grazie Adriatic, molto chiaro ed importante per le nostre conoscenze.
E non parliamo di Miami o Fort Lauderdale che si arriva alle 5,30 del mattino !!!!!
Sapresti dirci quanto puó variare in costo per una nave arrivare un ora prima o partire un ora dopo ????
Io credo anche che molte partenze verso le 18.00/19.00 aiutano il miglioramento delle attivitá sulle navi.
Poi da esperienza arrivare alle 8.00 scendere e tornare alle 18.00 lo fai i primi giorni, poi ti stanchi e sali sulla nave e te la godi anche da mezzogiorno in poi.

Un saluto.

Ora un costo preciso non te lo saprei dire.Parlando di consumi se la velocita' di arrivo anticipando di un'ora e' la stessa o la partenza ritardata di un ora non provoca l' aumento di velcita' non cambia molto. Stare un ora in piu' in porto non cambia molto il costo.
Sono molto d'accordo con te riguardo riguardo le ultime due righe quando parli degli orari e che si tende ad uscire piu' tardi negli ultimi giorni di crociera o a tornare piu' presto.
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Ciao Adriatic, per quanto riguarda Serena, è sempre così; l'arrivo è sempre fra le 08.30 e 09.00, l'eccezione è proprio alle 10.00.

Abbiamo parlato molte volte del fatto che una nave non è come un'auto, si arriva, si cercano le righe blu, si inseriscono le monetine nel parchimetro e via. C'è tutta una precisa organizzazione alle spalle, che non permette di scegliere arrivi e partenze a proprio piacimento.

Molte volte per questioni di minuti le navi all'approssimarsi dei porti fanno a "sportellate" per "guadagnare" l'entrata e affrettare tutte le operazioni e di conseguenza la durata delle soste. Qualche mese fa, una nave in leggero ritardo, aveva provato "bruciare" quella che doveva entrare al suo seguito e che in quel momento la precedeva di poco; dopo gli scambi vhf fra le due navi, i piloti sono intervenuti, bloccando la nave in ritardo e accodandola ad altre due (entrando per terza invece che per prima), col risultato di un arrivo in ritardo rispetto all'orario stabilito.
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Rodolfo ha detto:
Ciao Adriatic, per quanto riguarda Serena, è sempre così; l'arrivo è sempre fra le 08.30 e 09.00, l'eccezione è proprio alle 10.00.

Abbiamo parlato molte volte del fatto che una nave non è come un'auto, si arriva, si cercano le righe blu, si inseriscono le monetine nel parchimetro e via. C'è tutta una precisa organizzazione alle spalle, che non permette di scegliere arrivi e partenze a proprio piacimento.

Molte volte per questioni di minuti le navi all'approssimarsi dei porti fanno a "sportellate" per "guadagnare" l'entrata e affrettare tutte le operazioni e di conseguenza la durata delle soste. Qualche mese fa, una nave in leggero ritardo, aveva provato "bruciare" quella che doveva entrare al suo seguito e che in quel momento la precedeva di poco; dopo gli scambi vhf fra le due navi, i piloti sono intervenuti, bloccando la nave in ritardo e accodandola ad altre due (entrando per terza invece che per prima), col risultato di un arrivo in ritardo rispetto all'orario stabilito.

Proprio vero Rodolfo, a volte si fa a sportellate nel vero senso della parola.
Bisognerebbe fare come in alcuni Porti Americani.
Per esempio a Miami il giorno prima dell'arrivo mandano alle navi una email con la sequenza di arrivo, quindi non si scappa.
A Los Angeles il VTS ti da il numero di entrata bisogna rispettare la sequenza e loro sono molto pignoli. Una volta il VTS ha addirittura negato ad una nave da carico l'entrata in quanto l' AIS non funzionava, hanno chiesto alla nave di contattare la propria agenzia la quale doveva dimostrare di aver contattato una ditta per la riparazione .E solo dopo che una dimostrazione scritta mandata all'ufficio VTS che un tecnico sarebbe arrivato appena la nave fosse arrivata in banchina ha fatto si che il VTS abbia autorizzato la nave ad entrare.Cosi' come a San Diego e cosi come a Vancouver ti danno un numero per non citarne altri. Anche in europa a Rotterdam danno un numero per l'entrata da rispettare. Anche in Italia a volte succede ma sono meno pignoli e chi arriva prima prende il pilota.
 
Re: come risparmiano le compagnie crocieristiche??

Ciao Adriatic.

Una domanda delicata : Probabilitá di "favoreggiamento" verso una compagnia ???? :mrgreen:
Rispondi se vuoi.

Un saluto.
 
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