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Considerazioni sul nucleare e problema energetico in generale.

da wikipedia:
Ad agosto 2007 vi erano 439 centrali nucleari operative nel mondo, in 31 diversi stati, che attualmente producono il 17% dell'energia elettrica mondiale.
 
Io sono sempre stato d'accordo sul nucleare e lo sono ancora ora. Purtroppo perderemo una'altra bella occasione per renderci un pò più indipendenti dagli stati, peraltro per la maggior parte caratterizzati da equilibri politici instabili e governati da persone con culture lontane anni luce dalle nostre, possessori dei giacimenti petroliferi. Vedo molta retorica nei post di qualcuno, rinuncia al microonde e cosette simili; ci si dovrebbe chiedere se si sarebbe disposti a rinunciare totalmente all'auto, alle vacanze, al riscaldamento, all'aria condizionata, ai telefonini, etc., praticamente a tutto quello che non c'era 300 anni fà. Oppure volete l'energia alternativa; ok il problema non è l'attuazione delle fonti ma i costi. Siete disposti ad avere delle bollette di6/7 volte superiori? Allora giusto il discorso dell'energie alternative da fonti rinnovabili. Per ora l'unica soluzione per avere rapporto qualità prezzo vantaggioso è il nucleare e lo sarà ancora per decenni. Io credo si debba essere anche fatalisti nelle scelte: il progresso ha sempre chiesto un tributo in termini di pericolo, auto, aereo, navi, strade, ponti, per prendere i più banali, ne sono un esempio, ma nessuno si è mai sognato di abbandonarli, ma magari di aumentarne la sicurezza, prevenendone per quanto possibile i danni collaterali. Per le centrali nucleare è la stessa cosa: elevarne al massimo la sicurezza in fase di realizzazione e mantenere standard elevatissimi in fase di gestione. Una componente di pericolo esiste in ogni azione od opera umana. In tutta onestà, se io avessi dei figli, preferirei lasciar loro un paese dove poter passeggiare tranquillamente di sera, piuttosto che uno senza centrali nucleari: vorrei anche per me che fosse così, ma ho paura che non avrò nè uno nè l'altro.
Un saluto
 
Ho installato i pannelli fotovoltaici, (in Sardegna abbiamo la media di oltre 300gg di sole all'anno), e da parecchio non pago più Enel e sono totalmente autonomo e mi rendono la media di 1800 euro ogni tre mesi , e penso che bisognerebbe pensarci seriamente , anch'io sarei favorevole alle centrali, ma il problema siamo noi Italiani, ti immagini se le costruirebbe la solita cricca .....o la mafia...... i disastri che farebbero, dunque meglio niente grazie........
 
............ anch'io sarei favorevole alle centrali, ma il problema siamo noi Italiani, ti immagini se le costruirebbe la solita cricca .....o la mafia...... i disastri che farebbero, dunque meglio niente grazie........

Anche per me è una delle vere preoccupazioni; non tanto la tecnologia e la sicurezza, ma il fatto di chi ci potrebbe garantire che fossero costruite secondo tutti i sacri crismi. Sapendo come vanno le cose, i soliti intrallazzi i, per scoprire alla fine l'acciaio era di qualità più scadente di quello previsto, il cemento era stato lesinato un pochino troppo, i sistemi di sicurezza erano anche troppi e quindi un bel taglio (sempre allo stesso prezzo, però........... anzi maggiorato per la revisione del progetto).
 
Nucleare si, nucleare no ? Problema enorme con mille sfaccettature e soprattutto ultranazionale per non dire globale.
Intanto tutti conosciamo quel proverbio: non si può avere la botte piena e la moglie ubbriaca. Una cosa però è certa: la potenza distruttiva della natura c'è sempre stata, essa è nata con il pianeta e ne è parte intrinseca, poi è arrivata anche la potenza distruttiva dell'uomo e sicuramente questa nell'ultimo secolo ha fatto enormi progressi.
Lancio un pensiero o se volete una provocazione : comincio ad avere il sospetto che un certo tipo di "arrogante ed avida antropizzazione" del pianeta stia ormai superando il limite del fisiologico per rasentare la patologia. Aggiungo, la natura può distruggere se stessa per poi magari rigenerarsi mentre solo l'uomo è in grado di "deformarla". Mai come nell'era contemporanea l'uomo si trova a decidere della vita sia per il presente che per il futuro e non mi riferisco alla vita umana ma a quella di tutti gli esseri viventi e comunque come qualcuno di voi ha già detto non è tanto il nucleare in se a farmi paura ma un certo tipo di uomini chiamati a gestirlo.
Quanto al referendum noi avremo un bel riflettere prima di votare ma intanto più di noi stanno doloramente riflettendo anche gli ipertecnologici nipponici. Ciao a tutti. Fan
 
Sergio, credo che il referendum non potesse essere indetto in un momento migliore, o peggiore, secondo i punti di vista. Sull'onda dei fatti che stiamo vivendo in questi momenti con le centrali giapponesi, credo che l'esito della consultazione sarà senza storia.

In ogni caso in un paese dove non si riesce a localizzare la costruzione di un termovalizzatore o di tracciare il percorso dell'"Alta Velocità", qui nel Veneto è già stato modificato una decina di volte, pensiamo che sarà facile costruire una centrale nucleare? Nel rispetto della volontà dei cittadini, mi sembra che si siano pronunciate contro già 3/4 delle Regioni.
 
meditiamo

meditiamo

facciamo così.
Oggi 18 MArzo 2011 il nostro Governo decide di costruire una centrale vicino Roma (Verdi e chi per loro già zittiti), indice una gara ed Eni o chi per lei vince. Secondo voi in che giorno sarà acceso il reattore?

purtroppo le costruiranno i Francesi, per il solo motivo di avere nelle loro mani oltre il 50 % del Ns debito pubblico.......loro costruiscono 3° generazione, e non 4° ...meditiamo gente.....
 
Perfettamente d'accrdo con Rodolfo. L'esito non può che essere condizionato, nel risultato o comunque nelle percentuali, dai recenti fatti di cronaca.
 
Io sono contrario al nucleare perchè questo potrà pure risolvere nel breve tempo l'esigenza di energia, ma non si risolve la questione di essere indipendenti per l'approvigionamento di materie prime per far funzionare le centrali.
Meglio cercare e prendere la via delle fonti rinnovabili e pulite!
 
Ultima modifica:
Io non penso che le rinnovabili, dati alla mano, possano fare altro che ridurre il fabbisogno senza coprirlo. Di lavoro mi occupo di impatto ambientale, e devo dire che le rinnovabili non sono affatto senza impatto! Noi lottiamo ogni volta per garantire il rispetto di un deflusso minimo per le acque (se no l'idroelettrico succhierebbe tutto), per proteggere il paesaggio da eccessivo fotovoltaico (che sottrae anche terreno agricolo) e eolico. Insomma, non è certo un discorso semplice.
Personalmente non vedrei male alcune centrali nucleari, non viviamo mica in mezzo all'oceano! Se ci sono incidenti in francia tutti noi del nord ovest saremo coinvolti, e in ogni caso l'energia nucleare come nazione la compriamo, pagandola anche più di quanto ci costerebbe fatta da noi.
Poi sono d'accordo con chi dice che si rischia di poter realizzare questi impianti solo con una forzatura politica perchè molte regioni saranno contrarie, ma almeno proviamo a vedere...
 
in ogni caso l'energia nucleare come nazione la compriamo

e da chi la compriamo, visto che l' energia nucleare prodotta da ogni nazione non è sufficiente neanche al loro fabbisogno, vedesi Giappone una centrale down (la più vecchia) energia centellinata per tutta la nazione (
 
Un'altra questione che mi è oscura è la questione dei costi. Ho letto che una centrale ha costi altissimi di realizzazione e gestione. Ha una vita di 40 anni circa dopo questo arco di tempo (che può variare) dovrebbe essere dismessa.Quando si ammortizzano i costi?
Coma mai negli Usa non ne costruiscono piu'?

Non mi fido della "gestione occulta" che potrebbe avere un impianto nucleare nel nostro paese. Mi vengono in mente i disastri come il Vajont, le abitazioni distrutte dell'Abruzzo, il pattume di Napoli.
 
e da chi la compriamo, visto che l' energia nucleare prodotta da ogni nazione non è sufficiente neanche al loro fabbisogno, vedesi Giappone una centrale down (la più vecchia) energia centellinata per tutta la nazione (

Mauro: in Giappone è saltato tutto il sistema elettrico, comprese le centrali termoelettriche ed idroelettriche..


Io non penso che le rinnovabili, dati alla mano, possano fare altro che ridurre il fabbisogno senza coprirlo. Di lavoro mi occupo di impatto ambientale, e devo dire che le rinnovabili non sono affatto senza impatto! Noi lottiamo ogni volta per garantire il rispetto di un deflusso minimo per le acque (se no l'idroelettrico succhierebbe tutto), per proteggere il paesaggio da eccessivo fotovoltaico (che sottrae anche terreno agricolo) e eolico. Insomma, non è certo un discorso semplice.

Primo, è vero che le rinnovabili non possono risolvere da sole il problema (a meno di sviluppi futuri molto seri e lontani nel tempo) secondo è anche vero che non sono 'amiche' come si vuol dire..
Un motore Diesel azionato tramite l'olio di Palma inquina molto più di uno a Gasolio e dura molto di meno, tanto è vero che vengono prodotti con modifiche particolari e solo allora sono 'amici' dell'ambiente..
Ma la loro 'amicizia' non nasconde il fatto che se andassimo tutti a biometano, olio vegetale ecc. non avremmo più il grano per mangiare.. :(
La soluzione è e rimane un mix, non una soluzione unica..

Personalmente non vedrei male alcune centrali nucleari, non viviamo mica in mezzo all'oceano! Se ci sono incidenti in francia tutti noi del nord ovest saremo coinvolti, e in ogni caso l'energia nucleare come nazione la compriamo, pagandola anche più di quanto ci costerebbe fatta da noi.

non posso darti dati certi, ma come dicevo le centrali Francesi le abbiamo in parte 'pagate' noi, e l'energia oggi non costa come forse pensiamo..
Qui si aprirebbe un discorso lunghissimo, che anche come dipendente Enea sinceramente non voglio fare..

Non mi fido della "gestione occulta" che potrebbe avere un impianto nucleare nel nostro paese. Mi vengono in mente i disastri come il Vajont, le abitazioni distrutte dell'Abruzzo, il pattume di Napoli.

Già scoprire che i Giapponesi hanno trascurato i controlli su questa centrale in crisi (che poi magari non risolvevano nulla sia chiaro) e che i Tedeschi prolungavano la vita di centrali vecchie fa pensare vero?
E' un giocattolo pericoloso, e non può stare in mani che non siano super affidabili..

Un saluto!!
Manlio
 
Oggi il governo vota una moratoria di un anno per la scelta del nucleare Visti gli episodi che potevano condizionre la scelta non trovo sbagliato procedere a questo voto. Anche se un anno non cancella il ricordo.
 
Oggi il governo vota una moratoria di un anno per la scelta del nucleare Visti gli episodi che potevano condizionre la scelta non trovo sbagliato procedere a questo voto. Anche se un anno non cancella il ricordo.

Mhà.. secondo me il governo vuol farle, ma siccome vive sui sondaggi, oggi da un contentino sperando che il referendum salti, e poi si vedrà.. ;)

E non è detto che un anno sia poi così poco per influenzare il giudizio delle persone..


con questo non dico che il governo è in torto o in ragione, ma non penso che una 'moratoria' su qualcosa che ancora non esiste e che non esisterà tra un anno sia una cosa seria...

Un saluto!!
Manlio
 
Un'altra questione che mi è oscura è la questione dei costi. Ho letto che una centrale ha costi altissimi di realizzazione e gestione. Ha una vita di 40 anni circa dopo questo arco di tempo (che può variare) dovrebbe essere dismessa.Quando si ammortizzano i costi?
Coma mai negli Usa non ne costruiscono piu'?

Non mi fido della "gestione occulta" che potrebbe avere un impianto nucleare nel nostro paese. Mi vengono in mente i disastri come il Vajont, le abitazioni distrutte dell'Abruzzo, il pattume di Napoli.

A questi aggiungerei i costi di "decommissioning" legali alla smantellamento di una centrale nucleare che si aggirano mediamente attorno al 10% dell'investimento iniziale.
Peccato che sinora le centrali dismesse siano state solamente chiuse e mai smantellate...quindi è probabile che quel 10% debba essere rivisto al rialzo. E ovviamente il costo ricadrebbe su noi poveri consumatori..
 
A questi aggiungerei i costi di "decommissioning" legali alla smantellamento di una centrale nucleare che si aggirano mediamente attorno al 10% dell'investimento iniziale.
Peccato che sinora le centrali dismesse siano state solamente chiuse e mai smantellate...quindi è probabile che quel 10% debba essere rivisto al rialzo. E ovviamente il costo ricadrebbe su noi poveri consumatori..

E' una cosa di cui parlavo con un collega: se lo stato ci investe all'inizio, dopo l'energia costa poco o nulla, ma chi le chiude? La chiusura ha un costo molto alto..
In Italia di fatto non si sono chiuse, si sono 'fermate' che è diverso..

Un salutone!!
Manlio
 
Faccio una premessa e alcune considerazioni.

Premessa: ero, sono e sarò favorevole al nucleare per tutti motivi elenacti da manlio fin'ora, e che non sto a ripetere.

Considerazioni:

1) Proprio mentre stavate facendo le vostre riflessioni sul nucleare e l'approvigionamento energetico è scoppiata l'ennesia guerra per il petrolio...
Sì perchè quanto sta accadendo in Libia è una guerra per il petrolio, fortissimamente voluta dalla Francia e (stando ad alcuni scoop giornalistici) pure organizzata dalla Francia...

2) Le energie alternative sono delle bellissime cose, ma siamo poi così sicuri che siano realmente ecologiche? L'impatto ambientale dell'energia idroelettrica, da dopo il Vajont, lo conosciamo bene, ma quanti di voi si sono domandati qual'é l'impatto ambientale degli stabilimenti che producono i pannelli fotovoltaici? Quali tipi di sostanze vi sono impiegate? Io non lo so...

3) Gli ambientalisti...
Da quando esistono l'unico risultato che hanno ottenuto è stato un maggior ricorso al petrolio e al carbone...
Sono contro al nucleare, e forse (dico forse) hanno i loro motivi.
Ma mi spiegate per quale motivo qui in Emilia Romagna stanno facendo di tutto per boicottare... le energie alternative????
Stanno facendo di tutto per impedire (e ci sono in parte riusciti) l'installazione di generatori eolici dicendo che deturpano il paesaggio (la nebbia????) e generano rumore.
Hanno fatto passare una legge regionale che limita (ripeto limita) l'installazione dei pannelli fotovoltaci a terra ad in decimo della superficie coltivabile del'azienda che intenda installarli con un massimale di 1 MwP di potenza prodotta. Qui da noi una centrale da 80 MwP come quella costruita da Edison Energia a Rovigo ce la sogniamo di notte.
Per quanto riguarda le centrali a bio massa... gli ambientalisti raccolgono le firme per non farle nemmeno aprire. La motivazione? Puzzano.
Nome e cognome di questi soggetti? Lega ambiente e WWF.

4) Le auto elettriche
Sono producibili industrialmente (ed in realtà sono state prodotte in piccole serie) dalla fine degli anni 90, ma per quale motivo non sono mai state adottate dalle pubbliche amministrazioni, neanche quando al governo c'erano i (cosiddetti) ecologisti.

5) I consumi (delle auto)
Quando ho preso la patente (1985) l'auto di piccola cilindrata era la 126 con una cilindrata di 750 cc ed un peso di meno di 600 kg. L'auto di grossa cilindrata era la Thema 2000 ie (l' "ie" era importante ai tempi) che pesava 1300 kg. L'auto esagerata era la mitica (e chiunque l'abbia vista dal vivo può capire perché la definisco mitica) Ferrari Testarossa con un 12 cilindri boxer di 5000 cc e 480 cavalli di potenza.
Oggi l'auto di piccola cilindrata è la Polo 1400 con un peso di 1300 kg. L'auto di grossa cilindrata è la BMW 530 (meglio la 535 biturbo) con un peso di 2000 kg. L'auto esagerata è la Ferrari FF con un 12 cilindri (non più boxer ahimé) di 7000 cc e 770 cv. Spiegatemi come possono consumare di meno???
 
non ho più scritto in questo argomento perchè ormai tutti sanno la mia posizione ma siccome Amartoni mi ha toccato il WWF intervengo di nuovo andando fuori argomento: vorrei chiarire che la politica e il WWF sono due cose ben diverse e Lega ambiente è un'altra cosa ancora, il WWF ha fatto tantissimo per la Terra sotto tantissimi aspetti e ogni tanto dovremmo ricordarci che per adesso abbiamo un solo mondo dove vivere e sarebbe meglio trattarlo meglio rinunciando magari a qualcosa come ad esempio lo spreco esagerato di energia che ha la nostra società attuale...l'uomo sta sbagliando tutto e continua a sbagliare...quando si dice che la storia non ha insegnato niente è proprio vero...(purtroppo...)
 
non ho più scritto in questo argomento perchè ormai tutti sanno la mia posizione ma siccome Amartoni mi ha toccato il WWF intervengo di nuovo andando fuori argomento: vorrei chiarire che la politica e il WWF sono due cose ben diverse e Lega ambiente è un'altra cosa ancora, il WWF ha fatto tantissimo per la Terra sotto tantissimi aspetti e ogni tanto dovremmo ricordarci che per adesso abbiamo un solo mondo dove vivere e sarebbe meglio trattarlo meglio rinunciando magari a qualcosa come ad esempio lo spreco esagerato di energia che ha la nostra società attuale...l'uomo sta sbagliando tutto e continua a sbagliare...quando si dice che la storia non ha insegnato niente è proprio vero...(purtroppo...)
Errata corrige
Sono andato a rivedermi i promotori delle malefatte ambientaliste in regione, ed in effetti il WWF non c'è.
 
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