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Cosa si faceva in crociera negli anni '60 e '70?

paolocecchi

Well-known member
Qualunque acqua sia stata serto non ti ha fatto male visto gli anni trascorsi...Ho un ricordo bellissimo della cabina della Anna C e del FedericoC anche se sicuramente erano interne ai piani bassi,ma del resto mi piaceva tutto di quelle navi.
Che ricordi...
 

Didi

Well-known member
Sono arrivata a questa discussione per caso. Ma è bellissima, merita di essere messa in evidenza ogni tanto. Chi come me frequenta questo forum da poco tempo difficilmente la conosce e così sarà in futuro.
Ringrazio Nostromo di averci raccontato tanti bellissimi aneddoti della sua vita marinara. Davvero interessanti, particolarmente perché visti da chi ci lavorava.

Io ho fatto la mia prima crociera nel febbraio del 1983, ai Caraibi sulla Carla C. La lettura mi ha suscitato un sacco di ricordi. Imbarco a Portorico, Curacao , La Guaira , Grenada, Martinica S. Thomas e ritorno a Portorico. Eravamo in una quarantina di Italiani divisi su due navi che viaggiavano insieme, la Carla C. e la Daphne .
Ci trovavamo a terra e condividevano le escursioni.
Le escursioni esistevano già ed erano belle e ben organizzate. A Grenada e in Martinica le navi non potevano entrare in porto perché troppo piccolo, si sbarcava con le scialuppe di salvataggio. Un giorno su quelle del lato destro la volta successiva del sinistro in modo che tutte venissero usate. Questo ci infondeva tanta sicurezza .Non me ne voglia Nostromo , se parlo di destra e sinistra casualmente son proprio di origini brianzole .. ..


Ricordo che su queste due isole dove le condizioni igieniche non erano delle migliori, (fogne a cielo aperto) l'equipaggio aveva preparato a terra dei banchi carichi di bevande fresche e tanto altro per evitare che i passeggeri potessero ingerire bevande o cibi non appropriati.
Mi sono tornati alla mente i giochi, la piscina non grande ma che mi piaceva perché non si toccava.Lo stuart a disposizione 24h che ci preparava dell'ottimo caffè con la moka, e ci portava la focaccia genovese alla mattina la cabina dai mobili in mogano ,credo, in perfetto stile marinaro,e l'equipaggio italiano che ci coccolava.
A tavola oltre ai lauti pasti , il Maitre veniva ad offrirci piatti esclusivi, preparati per loro, un minestrone alla genovese, del pesce fresco pescato dall'equipaggio mentre era in rada, (vietato ma noi eravamo italiani e bastava non dirlo ) un dolce particolare appena sfornato...
In sala c'era molta eleganza , lo smoking di rigore o quasi nelle serate di gala, anche se tra gli americani c'era un texano che arrivava a tavola con quelle camicie tutte a frange ,e un abbigliamento che ti chiedevi dove avesse legato il cavallo.
L'orchestra italiana che come ci vedeva suonava "la lanterna "e poi tutte le canzoni che richiedevamo, e gli ufficiali che partecipavano ai balli. Ne ricordo uno giovane in particolare ,che corteggiava una bella venezuelana,formavano una gran bella copia. Ma in tutti nella conversazione emergeva la grande nostalgia di casa.
Confermo la possibilità di condividere la cabina con un estraneo. Dopo cena spesso ci trovavamo con un chirurgo di Padova che ci spiegava che amando molto viaggiare ,era un modo per risparmiare e scherzava sopra l'occasionale compagno.
Mi fermo perché i ricordi giungono come un fiume in piena.
Grazie ancora a tutti per questo bel post.
 

Baby1978

New member
Solo una cosa voglio dire ora.. grazie! Grazie per un'ora di emozioni vissuta nel forum leggendo dal telefono come su in romanzo.. nostromo non so se ancora passi e leggi, dato che il thread risale a qualche tempo fa, ma voglio dirti grazie.. Per molte cose, per il valore attribuito agli studi universitari che quanto vorrei vedere nei miei studenti oggi, per aver allargato la mia mente, per una sensibilità umana verso colleghi e loro famigliari ahimè oggi fuori dal comune... come avrei voluto essere uno dei tuoi nipoti, anche se sono lombarda e con i piedi troppo a terra e poco in mare, ela mia cultura base mattinata si limita a prua poppa cime e poco altro. Il sapore di quei viaggi è unico, come l'importanza di regole non scritte, quando la differenza tra una telefonata e un telegramma faceva differenza mentre ora tutto è appiattito e vissuto come formalismo. Quanto avrei amato vivere i tuoi tempi e sentire i tuoi racconti..e uso il tu solo per netiquette, perché il lei qui ci starebbe eccome..
 

Alettia

Active member
Didi, se hai voglia di continuare con i tuoi ricordi e anche di dilungarti eventualmente ...noi li leggiamo volentieri!
 

ENRICO747

Active member
Io lancio una provocazione...a parte l'innegabile progresso tecnologico, quindi tv, internet e videogiochi...siamo sicuri che cio' che si faceva in crociera negli anni 60 sia molto diverso da quello che facciamo oggi?
Non mi riferisco alla qualita' delle attivita' (in primis il cibo) ma alle attivita' in se...
Insomma voglio dire...le attuali flotte (royal a parte) alla fine abbondano di bar, lounge, sdraio, ristoranti, piscine, sala della musica, del the, del caffe', della camomilla insomma avete capito:)
Magari e' una mia impressione...ma alla fine sono esperienze grosso modo simili (specie se si sceglie di non salassarsi per ogni cosa che si fa).
 

Miryam

Well-known member
Leggere le esperienze personali di Didi e Nostromo mi ha suscitato una certa emozione, mi sembrava di vedere un filmato.
Sarebbe bello poter conoscere il seguito delle vostre esperienze.

Anch'io alcuni anni fa, avevo viaggiato in crociera da sola dividendo la cabina con una donna americana.
Era una richiesta che avevo fatto alla'agenzia viaggi, di conseguenza la signora americana l'ho conosciuta in cabina.
E ricordo che la mia cabina aveva la porta in lamiera e si chiudeva con la chiave in acciaio.

Ricordo anche le belle serate con abiti eleganti, e una di quelle serate il Comandante ci invito' al suo tavolo per la cena.Aveva mandato un invito particolare ad alcuni turisti, e la busta con l'invito l'aveva lasciato al banco della reception, dove gli ospiti lasciavano la chiave.
Ma purtroppo non ricordo il nome della nave.
Spero di non aver annoiato nessuno, con i miei ricordi.Buona serata!
 

Gabriele C.

Well-known member
Io lancio una provocazione...a parte l'innegabile progresso tecnologico, quindi tv, internet e videogiochi...siamo sicuri che cio' che si faceva in crociera negli anni 60 sia molto diverso da quello che facciamo oggi?
Non mi riferisco alla qualita' delle attivita' (in primis il cibo) ma alle attivita' in se...
Insomma voglio dire...le attuali flotte (royal a parte) alla fine abbondano di bar, lounge, sdraio, ristoranti, piscine, sala della musica, del the, del caffe', della camomilla insomma avete capito:)
Magari e' una mia impressione...ma alla fine sono esperienze grosso modo simili (specie se si sceglie di non salassarsi per ogni cosa che si fa).

Enrico, io credo proprio di no.
Ho vissuto le crociere degli anni '70 e naturalmente anche quelle attuali e a mio parere le esperienze sono ben diverse.

In primis le cabine: escluse quelle che erano di prima classe, le altre cabine delle navi di quel periodo (la maggior parte) erano piuttosto spartane, mi ricordo che non tutte avevano il bagno in camera, ma solo un lavandino, e non disponevano di balconi, tranne qualche eccezione. Niente frigo bar, niente cassaforte...

All'epoca poi era predominante l'itinerario, i crocieristi sceglievano quello, e non la nave: a bordo le conversazioni tra gli ospiti riguardavano gli scali, le escursioni, quello che si era visto e quello da vedere l'indomani....Nessuno durante gli scali restava a bordo, adesso invece leggo nei diari che a volte non si scende per recarsi alla spa poco affollata, o per prendere il sole, per "godersi la nave", o altro...

Leggendo il programma del giorno, si trovavano solo una o due attività nelle mezze giornate di navigazione: qualche gioco in piscina, qualche diapositiva proiettata e commentata riguardante lo scalo del giorno dopo. Non esistevano quiz, esercizi e lezioni di aerobica, figuriamoci poi centri benessere, simulatori di F1, o casinò scintillanti...

Sul ponte c'era il tiro al piattello e la caccia al tesoro, in piscina la pesca dei cucchiai in apnea, ma la maggior parte degli ospiti sedeva sulle sdraio a leggere, sonnecchiare, chiacchierare a bassa voce e ovviamente a prendere il sole.

I programmi serali invece erano abbastanza simili a quelli proposti attualmente, con musica dal vivo, show anche se ridotti rispetto ad oggi (le navi di allora non avevano teatri così grandi), bingo e giochi d'intrattenimento; qualche volta si esibiva uno o più attori di cabaret, l'ultima volta lo trovai su Costa Fortuna nel 2004.

Due cose sinceramente mi mancano (ovviamente è un mio parere e piacere personale) nelle serate a bordo di oggi, rispetto ad allora: il cinema su grande schermo (ogni sera proiettavano un film diverso, in orari sfalsati per cercare di accontentare tutti gli ospiti di lingue differenti), e il vecchio ma coinvolgente e romantico night club con musica rigorosamente dal vivo, fino alle 2-3 del mattino. Oggi è sostituito dalla discoteca con musica a palla....!
 

ENRICO747

Active member
Enrico, io credo proprio di no.
Ho vissuto le crociere degli anni '70 e naturalmente anche quelle attuali e a mio parere le esperienze sono ben diverse.

In primis le cabine: escluse quelle che erano di prima classe, le altre cabine delle navi di quel periodo (la maggior parte) erano piuttosto spartane, mi ricordo che non tutte avevano il bagno in camera, ma solo un lavandino, e non disponevano di balconi, tranne qualche eccezione. Niente frigo bar, niente cassaforte...

All'epoca poi era predominante l'itinerario, i crocieristi sceglievano quello, e non la nave: a bordo le conversazioni tra gli ospiti riguardavano gli scali, le escursioni, quello che si era visto e quello da vedere l'indomani....Nessuno durante gli scali restava a bordo, adesso invece leggo nei diari che a volte non si scende per recarsi alla spa poco affollata, o per prendere il sole, per "godersi la nave", o altro...

Leggendo il programma del giorno, si trovavano solo una o due attività nelle mezze giornate di navigazione: qualche gioco in piscina, qualche diapositiva proiettata e commentata riguardante lo scalo del giorno dopo. Non esistevano quiz, esercizi e lezioni di aerobica, figuriamoci poi centri benessere, simulatori di F1, o casinò scintillanti...

Sul ponte c'era il tiro al piattello e la caccia al tesoro, in piscina la pesca dei cucchiai in apnea, ma la maggior parte degli ospiti sedeva sulle sdraio a leggere, sonnecchiare, chiacchierare a bassa voce e ovviamente a prendere il sole.

I programmi serali invece erano abbastanza simili a quelli proposti attualmente, con musica dal vivo, show anche se ridotti rispetto ad oggi (le navi di allora non avevano teatri così grandi), bingo e giochi d'intrattenimento; qualche volta si esibiva uno o più attori di cabaret, l'ultima volta lo trovai su Costa Fortuna nel 2004.

Due cose sinceramente mi mancano (ovviamente è un mio parere e piacere personale) nelle serate a bordo di oggi, rispetto ad allora: il cinema su grande schermo (ogni sera proiettavano un film diverso, in orari sfalsati per cercare di accontentare tutti gli ospiti di lingue differenti), e il vecchio ma coinvolgente e romantico night club con musica rigorosamente dal vivo, fino alle 2-3 del mattino. Oggi è sostituito dalla discoteca con musica a palla....!

Gabriele forse hai ragione ma...
La cabina non fa parte di cio' che "si faceva"..
E' vero che oggi ci sono casi di passeggeri che non sbarcano...ma sta di fatto che le navi in ogni porto si svuotano letteralmente, perche' per fortuna molto passeggeri scendono a terra (e secondo me e' giusto cosi'), e' un po' l'anima della crociera visitare ogni giorno posti diversi...
Il programma delle attivita' di oggi lo trovo ahime' poco piu' ricco che 40 anni fa :)
Il cinema serale su megaschermo so che e' realta' ad esempio su Princess Cruise...splendida idea, sicuramente da copiare!
La musica da vivo imperversa tutto il giorno sulle navi...in effetti non sino alle 3 del mattino...ma sino a mezzanotte circa credo....

Ovvio che il progresso ha portato molte novita', inclusi comodita' e divertimenti prima impensabili...ma grosso modo io non trovo nella vacanza galleggiante tutte queste differenze..., e cio' si avverte sempre piu' all'aumentare dell'eta' dell'imbarcazione...
 

Didi

Well-known member
La differenza sta nell'ambiente. É come paragonare un hotel 5 stelle lusso a un club vacanza. Sono due proposte totalmente diverse.
In un caso c'era il viaggio , fine a sé stesso , ora serve per come trascorrere le ferie.

Da quel che vedo sui diari di bordo, é come paragonare la Queen Elizabeth II all'Allure of the Seas
 
Ultima modifica:

ENRICO747

Active member
Si di sicuro le navi del passato somigliavano piu' a vascelli che alle nostre attuali navi...
chissa' tra 30 anni come saranno invece...
 

Gabriele C.

Well-known member
Negli anni sessanta non era ammesso cenare senza avere la giacca, smoking nelle serate di gala. Ma erano crociere d'elite, poi usi e regole si sono modificate manmano che le ccociere diventavano di massa...

Apposta si doveva mangiare in giacca e cravatta.....del resto anche i prezzi ,credo,erano ben superiori.Ma accadeva che qualche passeggero si presentasse in abbigliamento non consono? e se sì come si impediva che non si sedesse a tavola? Grazie.

Mi ricordo un episodio sulla Cristoforo Colombo, metà anni '70, prima mia crociera.
Ero un ragazzino, viaggiavo con la mia famiglia, e una sera al ristorante mio padre indossava la giacca, senza cravatta. Fu avvicinato con molta discrezione dal maitre, che gli chiese sottovoce se poteva mettersi una cravatta. Mio padre non fece una piega, rispose subito di si, scese in cabina, si mise la cravatta e tornò a tavola.....
 

Narkos

Member
Fantastica discussione, l'ho letta tutto d'un fiato.
Grazie a tutti ed in particolare a Nostromo per i suoi bellissimi aneddoti.
Peccato che non si vedano più le fotografie nei post.
 
Ultima modifica:

fandelmare

New member
Mi ricordo un episodio sulla Cristoforo Colombo, metà anni '70, prima mia crociera.
Ero un ragazzino, viaggiavo con la mia famiglia, e una sera al ristorante mio padre indossava la giacca, senza cravatta. Fu avvicinato con molta discrezione dal maitre, che gli chiese sottovoce se poteva mettersi una cravatta. Mio padre non fece una piega, rispose subito di si, scese in cabina, si mise la cravatta e tornò a tavola.....

...e mo purtroppo talvolta ci tocca sorbirci al buffet canottiere e magari pure ascelle con tanto d'afrore!
 

ENRICO747

Active member
una maglia sarebbe più igienico forse

Igienico...? Ma che so appestati quelli con la canotta?[emoji3]
Che per inciso...canottiera non e' sinonimo di puzzare.
Anche perche' altrimenti, secondo il vostro ragionamento, tutte le signore che girano (ovunque) smanicate sarebbero delle zozzone.
Ricordo che ci sono anche abiti da sposa...con "ascella al vento".
 
M

MarinaeAngelo

Guest
Igienico...? Ma che so appestati quelli con la canotta?[emoji3]
Che per inciso...canottiera non e' sinonimo di puzzare.
Anche perche' altrimenti, secondo il vostro ragionamento, tutte le signore che girano (ovunque) smanicate sarebbero delle zozzone.
Ricordo che ci sono anche abiti da sposa...con "ascella al vento".

se fai la ceretta ascellare va bene anche per uomo ^_^
 
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