Allora: posto che io sono una crocierista che viaggia da sola da qualche anno e, per età e "hardware", al di sopra di ogni tentazione; devo dire che mi sono sempre trovata benissimo.
Ho conosciuto persone di età diversissime, coetanei ma alcuni che potevano essere miei figli o quasi nipoti (di entrambi sono sprovvista); viaggiatori solitari, coppie, famiglie, italiani e non.
Mi considero estremamente fortunata; con parecchi crocieristi anche noti sul forum sono nate ottime amicizie, ci si sente regolarmente e si organizzano nuove partenze insieme solo per il piacere di rivederci. Addirittura alcuni membri dell'equipaggio mi contattano per informarmi su dove saranno imbarcati nel prossimo ingaggio.
Naturalmente mi è capitato di conoscere persone a mio avviso sgradevoli, ma liberarsene senza conflitti non è difficile. Spesso ignorare completamente, senza discussioni ne' litigi, è sufficiente. Saluti e te ne vai. Nessuna risposta a domande inadeguate, un'occhiataccia e addio. Cambiare eventualmente il tavolo di assegnazione è facilissimo.
Credo che il segreto sia la libertà reciproca: ovviamente tutti noi abbiamo esigenze e gusti differenti, quindi splendido stare insieme ma senza obblighi.
La cena allo stesso tavolo è una splendida occasione per condividere le esperienze fatte in giornata, ma queste non devono essere necessariamente le stesse. Essendo io persona pigrissima (e con qualche problema di salute), adoro essere invitata ad eventi o escursioni di gruppo, ma apprezzo allo stesso modo - se no di più - l'accettazione del mio eventuale diniego senza che nessuno si senta offeso.
E' importante che ognuno sia libero di fare quello che si sente, si tratta di vacanze, non di eventi istituzionali.
Ognuno di noi è in grado di offrire e di ricevere attenzioni, premure, cortesie... non costa nulla se non dare una mano nel momento del bisogno.
A mio avviso dobbiamo essere sereni, il più possibile educati e rispettosi delle esigenze degli altri, siano passeggeri o lavoratori.
Il resto viene da sé,