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Costa Allegra- Antichi Coralli- 31/01/2011

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Grazie Essepi come sempre un piacere a leggerti.

Io adesso non posso, ma conoscendo Allegra e vedendo i rinunciatari che si sono, prenoterei ed andrei subito in crociera, mi sa che é un momento unico e speciale.
Naturalmente mi dispiace moltissimo quello che sta succedendo in Egitto, ma credo che sia una rivoluzione giusta e che porterá ottimi frutti a quel meraviglioso paese.
Anch´io come Essepi dico che é ora che Costa sia piú esigente con crocieristi !!! Non si puó andare in tuta ad una festa di gala !!!! Per rispetto al Comandante ed agli altri crocieristi.

Un saluto.
 
Maurizio, che bello sapervi in quei meravigliosii posti! Vi auguro di cuore una felicissima crociera!!! Salutami tanto Pmanlio, per favore!
Un bacione a Ester!
 
Maurizio ho grandissimo piacere di leggerti entusiasta e contento di questo itinerario. Ti auguro un eccellente proseguimento e non credere di essere compatito per le tue levatacce... Chiunque di noi qui a casa le farebbe molto molto voletieri!
 
bello

bello

è bello leggere queste cose,io devo partire giovedì prossimo,non nascondo un minimo di apprensione per queste rivolte,anche a me dispiace per il popolo egiziano ,spero che si sistemi tutto al più presto.
Leggo che ci sono nuove escursioni,alla fine a me fa piu' piacere avere piu' tempo ad israele e giordania perchè era quello che mi interessava di piu,l egitto l ho già visto,aspetto notizie sulle tue nuove escursioni
ciao e buona crociera
 
Grazie Maurizio per le notizie. Nonostante tutto mi sa che sarà una splendida crociera che rimarrà indelebile nei vostri ricordi.
Solo 350 crocieristi, il servizio sarà sicuramente eccellente, siete in numero inferiore all'equipaggio se quest'ultimo non è stato ridimensionato.
Ancora tanti auguri e complimenti a te ed Ester. Salutami la piccola Allegra, ne conservo uno spledido ricordo.
 
Ciao carissimi, siamo rientrati ora dall'escursione da Gerusalemme ( per Dorina: noi non avevamo preso l'overland in quanto avevamo già prenotato da tempo un'escursione privata ). Domani andremo a Masada sempre con un'escursione privata. Domani e dopodomani avrò tempo per aggiornarvi e scrivere le mie impressioni.
Ciao a tutti
 
Bene !! Tirare fuori il sorriso in situazioni paradossali è sempre di aiuto!!
Con così poche persone la nave è tutta vostra!
Attenti al mar morto .... fa brutti scherzetti con il galleggiamento!!!
 
Grazie Maurizio , aspetto il tuo raconto delle escursioni private , sono molto interessata !

Per favore , ti puoi informare quanto costa l'escursione organizzata da Costa 2 giorni una notte Gerusalemme e Masada ? Grazie e buona continuazione !

Non ho capito se rimani ancora per una settimana a bordo ?
 
buona crociera essepi. farò il tuo giro e ho lucidato la macchina fotografica.. mi son organizzato in fretta e furia le escursioni,hai avuto problemi con le guide locali?
 
Eccomi affacciato di nuova alla finestra del forum. Come credo sappiate la crociera ha preso una piega, quanto ad itinerario, decisamente differente dall’originale, si vive alla giornata. Stiamo navigando senza meta nel Mar Rosso dopo aver lasciato Eilat ieri alle ore 19,00. Navigheremo tutto il giorno in cerca di quel caldo che fino ad ora non abbiamo avuto, ma in questo momento presente, con rotta ellittica all’altezza ed in vicinanza delle coste saudite, per poi approdare domani mattina alle ore 06,00 nel porto di Aqaba dove rimarremo fino alle ore 16,00 di domenica, dopodiché ce ne andremo ( dobbiamo lasciare la banchina alle navi da carico merci ) e ritorneremo nella mattina di lunedì per consentire lo sbarco dei passeggeri e l’imbarco dei nuovi. Le crociere seguenti avverranno con il nuovo itinerario mostrato sul sito di Costa Crociere. Che dire di tutto questo? Io sono contento di come sia andata la crociera, mi ha dato la possibilità di scoprire in misura maggiore e migliore due paesi meravigliosi, quali sono Israele e Giordania.
Approvo incondizionatamente questa crociera ed il nuovo itinerario, l’Egitto al di la dei problemi attuali può essere conosciuto attraverso altri itinerari, la Giordania no, e questo paese, differente quanto a gente ai paesi arabi alla quale viene contrapposta. Molto aperta alle novità, pur rimanendo ancorata alle sue tradizioni, recepisce volentieri qualsiasi apertura che possa portare a migliorare il proprio status economico. Abbiamo trovato accoglienza cordiale, controlli efficienti e veloci, sorrisi, gente disponibile senza chiedere nulla in cambio
Considerando che dispone di siti turistici in abbondanza, Petra e Wadi Rum, sono solo i più conosciuti ma a questi si devono aggiungere i castelli nel deserto, Amman, mar Morto, monte Nebo, riserve naturali, resort lussuosi per soggiorni marini, etc, aggiungendo che il paese rimane sicuro in ogni frangente per il turista, non posso che plaudire alla scelta di Costa di rimanere in questa regione. Certo chi ama la navigazione non sarà entusiasta, ma sarà facile decidere se scegliere o meno questa crociera. Torniamo alle notizie di bordo: c’è in atto una rivolta da parte di circa metà nave, anche se una parte di loro ha preso coscienza che la compagnia ha preso la decisione giusta ed ha fatto retromarcia, scusandosi, volta ad ottenere il rimborso della crociera. Pensate ce c’è gente, notizia datami poco fa, che ha paura che passando davanti al Sinai i cecchini possano spararci!! Alla reception le ragazze si davano il cambio ogni 20 secondi ed andavano nel retro a ridere! Cose da pazzi.
Fomentata dai soliti individui che cercano di trarre profitto personale dal comportamento da “pecoroni” di molti passeggeri, ieri hanno organizzato una riunione, hanno inviato lettere allo staff di comando invitandoli a presentarsi alle riunioni per spiegare le scelte. Non ho partecipato ad alcunché né vi parteciperò. Bene, dirò la mia opinione vivendo al’interno di questa situazione: la maggior parte dei partecipanti è in malafede in quanto già all’imbarco a Malpensa molti parlavano delle modalità di richiesta del rimborso alla compagnia. Le informazioni sulla volatilità di questo itinerario ci sono state comunicate anche all’aeroporto. Se hai accettato di partire, dico io, parti, goditi la vacanza e non rompere i maroni. Altrimenti avresti dovuto rinunciare, come hanno fatto molti, e poi chiedere, giustamente, il rimborso o accettare un’altra proposta di crociera. Oltre a tutto la presenza di un numero ridotto di passeggeri a bordo ha portato a delle notevoli migliorie: servizi più accurati ( vi ricordate quando alla fine della cena prima del dessert riordinavano completamente la tavola e asportavano ogni briciola? Ora succede, piccola attenzione ma piacevole), turno unico a tavola, escursioni molto più godibili, viaggio in aereo da business class, assenza totale di code, di folla in ogni dove della nave, piscina vivibilissima, etc. Chiaramente lo staff non ha dato seguito a nessuna richiesta da parte dei “rivoltosi”. In questo caso io sto con la compagnia.
Lasciamo la”crisi di bordo”, sulla quale vi aggiornerò e torniamo alla due giorni in Israele. Come accennato in precedenza io ed Ester abbiamo usufruito di due escursioni private, una a Gerusalemme mercoledì e l’altra a Masada giovedì, auto, autista e guida privata ( per informazioni su prezzi ed agenzia, chi fosse interessato, mi contatti in privato ). Bene, le escursioni private hanno molti lati positivi ed anche qualcuno negativo. Positivi sono la ottimizzazione dei tempi, le spiegazioni in esclusiva, il contatto diretto con la guida, l’itinerario “ on demand”, i foto-stop a richiesta, la gestione del tempo, richieste personali sempre soddisfatte, etc.. I contro: prezzi generalmente elevati ( che comunque scendono considerevolmente in caso di più viaggiatori ) e soprattutto il dover contattare personalmente i referenti in caso di modifiche dell’itinerario ( credetemi: inb questa occasione ho passato ore al telefono tra domenica sera e lunedì tra telefonate in Israele, Egitto e Giordania per comunicare le variazioni all’agenzia di viaggio che mi aveva organizzato i tour a Petra ed a Gerusalemme, mentre ho perso completamente la quota per i transfer privati prenotati a Sharm ). Per quanto riguarda la Giordania ne parlerò in futuro, aspettando anche i prossimi giorni di visita nel paese, che credo mi permetteranno una valutazione maggiore e migliore; ora mi riferirò solo al soggiorno in Israele. Comunque le mie escursioni sono state organizzate in modo perfetto: buono l’autista, identico per il trasferimento a Gerusalemme e per quello a Masada. A Gerusalemme la nostra guida era una signora italiana, conosciuta in una precedente crociera, residente nella città che ci ha accompagnato in giro per la città. A Masada la guida è stato il nostro stesso autista, guida nazionale in lingua inglese in Israele, ma di origine ucraina: preparatissimo ed attento ci ha seguito sempre nei minimi particolari. Partiamo con il viaggio verso Gerusalemme. La strada per raggiungerla da Eilat è lunga, oltre 300 km, ma interessante dal punto di vista paesaggistico: il deserto di Arava, punteggiato di molti kibbutz e il mar Morto, costeggiato per un lungo tratto dalla strada e sulle cui sponde sorgono molti resorts dedicati alle cure del corpo.
Impressionanti quanto gli israeliani siano riusciti a ricavare dal deserto tramite i kibbutz pur con una carenza cronica di acqua. Gigantesche warmfarms sono nate in mezzo al nulla, fornendo al paese prodotti agricoli altrimenti impossibili da ottenersi. Lungo la strada moltissimi camion con a bordo modernissimi carri armati ricordano come il paese sia sempre pronto a difendersi ed anche ad attaccare. Molti i controlli lungo la strada da parte della severissima polizia ed esercito, formato da giovanissimi ragazzi e ragazze, mitra a tracolla. Le regole del codice stradale vengono rispettate rigorosamente. Sempre ad ogni controllo sorriso e cordialità, gli stessi trovati anche ai controlli doganali, lontani anni luce da quanto elargito dalla nostra polizia doganale a Malpensa. Proseguendo nel viaggio lungo la strada n°90 si raggiunge il mar Morto. All’inizio vi sono i bacini alimentati da canali che portano l’acqua del mare alla più grande industria israeliana di estrazione dei fosfati: 6000 persone vi lavorano con turni di 24 ore. Più a nord vi sono i bacini dei grandi resorts dedicati alle cure del corpo con le acque del mare. Hotel lussuosi e spiagge private ottimamente attrezzate la fanno da padrone. Il mar morto non è fatto per nuotare ma per galleggiare e l’immersione deve essere per un tempo veramente limitato. Velenosa l’ingestione dell’acqua. Ogni anno si registrano di decessi dovuti a questa causa. L’acqua al tatto da una sensazione particolare: la stessa che si ha quando ci si bagna una mano con la benzina, una patina oleosa che rende viscida la pelle. Le basse temperature di questi giorni hanno comunque sconsigliato il bagno. E’ impressionante vedere i livelli in cui il mare arriva decenni fa, cala mediamente un metro all’anno per lo sfruttamento idrico agricolo e per le scarsissime precipitazioni. Se a tutto aggiungiamo la portata irrisoria del Giordano, unico immissario, ormai ridotto ad un rivolo, ecco che le prospettive per il futuro per il mare non sono rosee. Canyon ed erosione delle rocce, mutamenti nel loro colore, dal giallastro al rosso, striature multicolore rendono particolarmente suggestivo il paesaggio lungo la strada. Molti luoghi attraversati evocano ricordi e pensieri contrastanti, alcuni biblici altri legati al conflitto con i palestinesi. L’arrivo a Gerusalemme è sempre fonte di emozioni difficili da tradurre in parole. Nonostante ci sia stato poco più di due mesi fa mi ha assalito la stessa sensazione, come fosse la prima volta. Abbiamo compiuto la visita tipica, dato che per Ester era la prima volta: ingresso dalla Dung gate, vicina al Muro del Pianto, sosta nella spianata, attraversamento del quartiere arabo lungo la via dolorosa, ingresso nella chiesa del S.Sepolcro con visita del Golgota e del S. Sepolcro, uscita dalla porta di Jaffa, Passeggiata in Mamilla Street e sosta in un locale per un lunch tipicamente kosher ( insieme delle regole per la preparazione dei cibi ), acquisti dedicati a libri e prodotti per il corpo con minerali del mar morto, visita al Monte degli Ulivi, con lo splendido panorama del sole che tramonta sulla città e sosta al Giardino del Getzemani e alla Chiesa delle Nazioni. Purtroppo l’ora ci ha poi costretti a tornare verso Eilat, dove siamo giunti verso le 23,00. Lo spettacolo di Gerusalemme al tramonto è un’immagine indelebile nella memoria. Tralascio le descrizione dei luoghi visitati facilmente reperibili sulle guide e concedo un po’ di spazio a mie impressioni. L’interno della città vecchia offre molti contasti, dal quartiere arabo, caratterizzato dai piccoli negozietti che vendono di tutto, condizioni igieniche non sempre di primordine, senza nessuna insistenza da parte dei venditori, al quartiere armeno caratterizzato d molti negozi ma offerenti soprattutto souvenir a sfondo religioso, più ordinati puliti. Ordinati e puliti come lo sono il quartiere cristiano e quello ebraico. Una città dove anche l’abbigliamento delle persone mostra dei contrasti incredibili, dal nero e bianco degli ultraortodossi, che considerano stranieri anche gli altri ebrei non appartenenti alla loro corrente, al velo delle ragazze mussulmane, all’abbigliamento all’ultima moda di molti giovani. Sugli ultraortodossi due parole: vivono al’interno di una piccola zona pressoché inaccessibile anche agli altri ebrei non appartenenti alla loro corrente, sono contro lo stato di Israele attuale perché il vero stato di Israele dovrebbe essere fondato all’arrivo del Messia in terra di Palestina. Sono degli estremisti, così definiti dai loro stessi concittadini. Curioso il loro abbigliamento, diverso per paese di provenienza il copricapo, per nulla inclini a farsi fotografare anzi intolleranti. Sia all’andata che al ritorno molte volte ci hanno sorvolato , a bassa quota, formazioni da 4 o 6 aerei F16, potentissime armi di distruzioni, ma permettetemi di dire, spettacolari a vedersi in volo. Cucina Kosher a cui avevo accennato prima: severe regole devono essere applicate alla preparazione dei cibi; carne e latticini mai insieme e mai è possibile consumarli insieme. Il pesce invece va con tutto. Quando vedete dolci, che richiederebbero teoricamente il latte nella preparazione e della carne, nello stesso menù, il latte è rappresentato da un prodotto di sintesi vegetale. Certamente Gerusalemme da la sensazione di essere una città quasi militarizzata, ma mai la sensazione è fastidiosa. Ragazze e ragazzi, si muovono in mezzo alla folla, salgono sui mezzi pubblici, con il loro mitra tracolla, caricatore inserito. Non è per loro una scelta obbligata, ma è un desiderio che loro hanno di servire la loro patria e di essere utili al loro paese. Ho chiesto personalmente ad alcuni di loro e la risposta è sempre stata questa. Consci di quello che fanno e sicuri che questo è o sarà utile.
Passiamo a ieri ed a Masada. Puntualissimo l’autista-guida passa a prenderci, ripercorriamo in parte la stessa strada che ci ha portato a Gerusalemme, fino all’inizio della parte sud del mar Morto, poi una svolta a sinistra ad un incrocio ed ecco apparire in alto la fortezza, non molto visibile peraltro, od almeno difficile capirne la maestosità e la grandezza. La salita avviene con una funivia piuttosto capiente, ma vi è la possibilità di salire a piedi attraverso un sentiero dagli infiniti gradini. Tragitto in funivia di 3/4 minuti ed arrivo su di una piattaforma, ancorata alla roccia, da cui si gode uno spettacolare panorama sulla valle del Mar Morto, sulle montagne circostanti e sulla Giordania. Nelle giornate limpide la vista spazia fino ad Amman. Entrando nel sito si mostra nella sua completezza la grandiosità del complesso. Costruita prima ma ereditata da Erode che la trasformò in fortezza, fu poi conquistata dai Romani, ospitò anche dei monaci bizantini ed a testimonianza i quest’ultimo insediamento rimangono i resti della chiesa( per le vicende storiche vi rimando ad letture specifiche ). Masada è arroccata su di un altipiano desertico ed al di là dei resti delle varie costruzioni che ne facevano un complesso architettonico imponente, uno delle cose che colpiscono maggiormente è il panorama e la vista che si gode da questo punto. Dall’alto si riescono ad individuare i perimetri dei campi militari utilizzati durante l’assedio ed il nuovo teatro all’aperto dove venne rappresentato l’anno scorso il Nabucco e dove verrà rappresentata quest’anno l’Aida, in una scenografia unica, credetemi, da togliere il fiato. La visita del sito richiederebbe una decina di ore, le escursioni ne utilizzano due, noi siamo rimasti per circa tre ore e mezza. Il tragitto richiede circa 4 ore di viaggio tra andata e ritorno, da Eilat, quindi sarebbe facilmente possibile noleggiare un’auto e fare da soli, considerando la facilità per raggiungere il sito. Alla partenza della funivia sono disponibili delle audio guide ed i vari punti di interesse sono facilmente individuabili dal classico segnale recante il disegno delle cuffie.
Sito interessante? Senza dubbio, uno di quelli che da soli valgono il viaggio, forse meno pubblicizzato di Petra e certamente non alla stessa altezza, ma molto bello, ben tenuto e ben organizzato. Forse la storia di Masada aiuta molto a capire orgoglio degli Ebrei. Di ritorno da Masada, a pochi km, lungo le coste del Mar Mortovi è una cittadella formata da enormi e bellissimi resorts dove è possibile pranzare, generalmente a buffet ed eventualmente usare le strutture balneari.
Due parole su Eilat: città carina ma decisamente votata al turismo balneare, grandi hotel, shopping center, ristoranti e bar. Non lasciatevi attrarre dal desiderio di fermarvi in città ma andate alla scoperta dei tesori che vi sono nei dintorni, quali il Timna Park, una porzione di deserto con caratteristiche e colorate formazioni rocciose.
Ora vi lascio. Non so se potrò leggere i commenti o le domande che mi verranno rivolte, dato che la connessione internet in questi giorni è molto instabile, ma mi riprometto in caso di connessione difficoltosa di fare tutto al mio rientro. Se vi saranno colpi di scena nella “rivolta” a bordo vi aggiornerò tramite sms.
Ciao
 
Ho incontrato Maurizio ad Aqaba (cosa strana vero?) e lo seguo con piacere, sono curioso di vedere come prosegue una storia che è anche la mia..

Un salutone e buon viaggio!!
Manlio
 
Wow , Maurizio , che stupenda descrizione dei posti visitati ,complimenti e grazie !

Ti auguro buona e tranquilla continuazione di crociera e speriamo che la stupidità e l'ignoranza di certi crocieristi non prevalga su una cosi interessante opportunità di vedere con calma dei posti meravigliosi !
 
Ultima modifica:
Avevo risposto al post, ma internet l'ha mangiata..
Sottolineo brevemente di capire Maurizio..
E sono dell'idea di riproporre il giro di chiglia.. :)
Il resto lo metterò dopo..

UN salutone!!
Manlio
 
Maurizio un report da rivista specializzata. Che tu scrivessi bene era ormai una cosa assodata, ma qui ti sei superato.

Per la prima parte non posso essere altro che d'accordo con tue affermazioni. Ci sono troppi "furbi" in giro che fomentano e trascinano altri pecoroni per raggiungere i loro scopi. Comitati, riunioni, proteste per spremere un po' di rimborsi alle Compagnie. Ma che li avessero mandati nelle zone a rischio, altro che "giro di chiglia", e che si fossero trovati in difficoltà. All'andata pieni di boria, e al ritorno pieni di qualcosa d'altro.

Nella seconda parte sembra di assistere ad un filmato tanto sei coinvolgente nella descrizione.

Aspettiamo le altre tornate sulla situazione a bordo e sue evoluzioni e il secondo tempo del film sulle escursioni.

Ciao Maurizio e ciao Ester.
 
Ciao Maurizio ed Ester

sono contento che la vostra crociera stia procedendo bene, nonostante l'itinerario "particolare"...credo che avrò bisogno di indirizzi di autista e guida privata da Eilat per la prossima crociera in programma (rientro Romantica da Mauritius, che probabilmente farà tappa in Israele invece che in Egitto) ma aspetto il vostro rientro.
Per quanto riguarda i protestanti cronici concordo con voi, la situazione in Egitto era nota prima della partenza ed era quindi probabile che la compagnia variasse l'itinerario.
Purtroppo troppo spesso si incontra gente che parte quasi solo con l'intento di lamentarsi per farsi dare dei rimborsi, anche in crociere molto più tranquille...

Buona continuazione e buon rientro
 
Stato
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