Qunanto esposto sotto era stato sritto ieri ma purtroppo i frequenti problemi di connessione mi hanno impedito di inviarlo. Lo ripropongo oggi nella stessa versione.
Ciao a tutti. Qualche novità sul fronte del Mar Rosso: Costa Marina lascia la zona per ritornare nel Mediterraneo, credo, mentre Allegra rimane, raccogliendo anche i passeggeri che avevano prenotato questa crociera con Marina, sempre che accettino di partire. Le disdette sono moltissime. Nella prossima crociera i passeggeri che hanno confermato, o meglio non hanno annullato ma non si sa se si presenteranno negli aeroporti di partenza, sono meno di 300. Ora siamo a bordo circa 350. Costa sta perdendo molti soldi in questo momento ma l’immagine della compagnia per ora viene prima delle perdite.
Senz’altro se la situazione non dovrebbe migliorare io non credo che si giungerà alla fine della stagione programmata.
Passando alla sfera personale, oggi escursione al deserto del Wadi Rum e passeggiata in centro ad Aqaba.
L’escursione è stata semplicemente fantastica e l’ambiente coinvolgente: la maestosità del deserto ci ricorda quanto siamo piccoli di fronte a Dio ed all’universo. Un deserto caratterizzato dalla colorazione bianca, gialla e rossa, dalle pareti di roccia friabile, erose dal vento, che sembrano lavorate da un abile scultore, dalle tende nere dei beduini che ancora, pur facendosi coinvolgere dal businnes del turismo, mantengono le loro tradizioni, tramandate nei secoli integre, per le quali chiunque nel deserto è un ospite sacro, turista compreso. L’escursione si è svolta in bus fino all’ingresso del centro informazione del Wadi Rum. Qui siamo saliti, a gruppi di 6, sulle jeep, non all’ultimo grido, seduti sulle panche posteriori. Quasi al termine dell’escursione una scena che da sola sarebbe valsa il viaggio: sulla sabbia gialla , come sfondo le altissime pareti di roccia rossastra, si staglia la figura di un beduino sul dorso del suo cammello che con incedere lento si reca verso il suo accampamento; gli corro incontro per scattare una foto e l’uomo quando sono vicino mi guarda, si porta la mano sul cuore in segno di ringraziamento, accenna ad un leggero inchino e poi riporta lo sguardo fiero, dritto verso quell’infinito che lui riconosce ma che per me non ha definizione. Credo che questa sarà una scena che mi farà compagnia per tutta la vita. Questa è stata l’ultima immagine prima di lasciare il deserto.
Al ritorno io ed Ester con un’altra coppia siamo usciti per fare una passeggiata nel centro di Aqaba. Uno shuttle bus gratuito messo a disposizione dalla città giordana ha fatto la spola tra il porto ed il centro città. Abbiamo girato in tutta tranquillità ed ho avuto un’altra dimostrazione, se mai fosse servita, dell’ospitalità giordana: siamo entrati in una libreria per acquistare alcune pubblicazioni. Si è presentato a noi il commesso ma subito è stato richiamato dal proprietario, un uomo dai tratti somatici molto simili ai tuareg del Sahara, dal portamento regale, che si è presentato e ci ha chiesto la nostra provenienza. Alla nostra risposta ci ha fatto accomodare su degli sgabelli e ci ha offerto del the alla menta, squisito, ci ha raccontato la sua ascesa come commerciante, aiutato all’inizio da una famosa casa editrice, credo la migliore in Italia nella pubblicazione di libri con fotografie. Solo alla fine della conversazione ci ha chiesto cosa desideravamo comprare. Siamo usciti dal negozio con gli occhi pieni di stupore ma soprattutto con il cuore pieno di gioia e ripensando alla maleducazione di molti commercianti nostrani di fronte ad acquisti per importi di molto superiori: in Giordania avrebbero molto da imparare! Episodio a parte, Aqaba è una città tipicamente araba, con una miriade di negozi, alcuni ordinati e piacevoli, altri più simili a quelli dei suk, ma dovunque troverete gente molto cordiale e disponibile. Prima di esplorare la città, recatevi presso il tourist information, si trova in piazza Baladiya lungo King Hussein Road, poco distante dal Movempick Hotel. Troverete del personale gentilissimo che si farà in quattro per aiutarvi e darvi i giusti suggerimenti.
Domani rimarremo ad Aqaba fino alle ore 16,00, dopodiché lasceremo il porto per una navigazione tecnica. Vi faremo ritorno al mattino alle ore 06,00 per sbarcare ( per noi non è certo, dato che ci hanno dato la disponibilità per la stessa suite anche per la settimana successiva ma potrebbero esserci problemi con il volo ) definitivamente e rientrare a casa.
Un caro saluto a tutti.