Forte del premio appena vinto (eheheh) il comandante Schettino ha deciso di fare causa alla Costa per il licenziamento ... a sua detta mancherebbe la "Giusta Causa" ....
http://genova.repubblica.it/cronaca...icenziato_e_lui_fa_causa_alla_costa-44214499/
Mi chiedo cosa accadrebbe se il pronunciamento dei giudici sulla causa di lavoro dovesse essere a favore di Schettino ed in anticipo rispetto alla causa penale (i tempi sulle cause di lavoro sono mediamente più corti).
Mi chiedo anche, da ignorante, se i due procedimenti avranno "tecnicamente" delle correlazioni.
Nel senso: se arrivasse prima la sentenza sulla causa di lavoro, questa può essere utilizzata come elemento valutativo nel procedimento penale?
Oppure: si potrebbe arrivare comunque ad una sentenza nella causa di lavoro senza che si sia chiuso il procedimento penale?
O ancora: Schettino potrebbe essere "reintegrato" in via provvisoria nella causa di lavoro in attesa di giudizio definitivo all'interno del procedimento penale?
Un saluto
Qualcosa mi fa dire che il processo circa la vertenza lavoro possa protrarsi ben oltre il giudizio penale.
Ad ogni modo ritengo che possa essere ritenuto ormai prescritto il termine di impugnazione del licenziamento (se avvenuto per giusta causa) se son trascorsi i fatidici 60 giorni utili all'impugnazione dello stesso (non sappiamo, credo, quando il provvedimento di licenziamento sia intervenuto e con quali motivazioni).
Pertanto, se di opposizione al licenziamento parliamo, v'è da ritenere che possa essere stato notificato a schettino da meno di 60 giorni.
Diversamente potrebbe essersi trattato di licenziamento intimato in circostanze o con modalità differenti, ingiustificato, illecito o illegittimo in quanto non motivato ovvero viziato nelle forme.
Staremo a vedere... al momento solo ipotesi...
D'altra parte, entrambi i giudizi, qualora il secondo si incardini, avranno vita a se, a meno che il giudice del lavoro non sospenda il procedimento in attesa che la sentenza penale sia emessa.
Di fatto un rapporto di lavoro (e n.b. non il giudizio), senza "valide motivazioni" (e ciò al di la' delle nostre considerazioni) può essere soltanto sospeso in attesa dell'esito dell'altro giudizio (penale) e non cessato e ciò in relazione alle ragioni poste a fondamento della (eventuale) giusta causa del licenziamento stesso ove le stesse siano strettamente dipendenti o connesse ai profili penali emerse in conseguenza o comunque in ordine al comportamento illecito del dipendente.
Ergo, il giudizio penale dovrà concludersi prima di quello del lavoro (o il secondo sarà sospeso in attesa della sentenza penale) se a fondamento del licenziamento vi sono le fattispecie di cui ai profili penali oggetto del processo in corso.
Ove invece le motivazioni del licenziamento fossero altre, il giudizio del lavoro avrà vita propria.
Per correttezza mi vien da dire che ove i giudici del lavoro si lasciassero influenzare da altri eventuali giudizi a carico del medesimo attore o convenuto sarebbe grave e comunque fuori da ogni logica contemplata dal nostro ordinamento.
Le sentenze devono essere motivate e nelle motivazioni devono essere indicate circostanze e profili normativi violati o richiamati.