zanzara59
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Costa Deliziosa agosto 2024 – Italia Grecia Croazia Montenegro
Iniziamo un resoconto, sicuramente poco descrittivo rispetto a quelli che normalmente vengono pubblicati da altri fantastici collaboratori di questo forum, ma come loro come spero, con qualche buona fotografia che possa dare l’idea dei luoghi visitati.
Sono uno di quelli che criticano abbastanza spesso coloro che io chiamo i “vampiri” del forum, che si vedono e sentono solo prima che devono partire per la loro crociera, ma alla fine ti lasciano perfino il dubbio che siano “ritornati sani e salvi”, quelli che spariscono fino al loro prossimo viaggio, quando gli occorreranno nuovamente dritte o consigli vari.
Abbiamo la fortuna di avere un tale forum a disposizione, i cui collaboratori dedicano ore e ore della loro giornata alla sua crescita, sarebbe da pazzi non approfittarne a 360°. E pubblicare ogni tanto qualcosa cosa ci costa?
Vabbè iniziamo allora.
Per quest’agosto, io e lamia compagna abbiamo deciso che dovevamo ristorarci nel “greco mar” e non appena ci fu proposto, l’anno scorso a bordo, quest’itinerario, lo abbiamo preso immediatamente.
La nave, la Costa Deliziosa, la conoscevamo bene, essendo ormai la sesta/settima crociera che facevamo con lei, e come sempre l’abbiamo trovata come una bella nave, leggermente attempata, ma con tutto il necessario alle nostre esigenze. Ampie zone di ritrovo, bar disseminati per tutta la nave, ristoranti molto ben curati, camere un po' datate ma funzionali. Il personale come sempre ottimo e presente ad ogni necessità.
I suoi ponti esterni sempre affollati e le piscine forse poche per i circa 2800 passeggeri. Ma per la prima volta abbiamo notato come Costa avesse riservato quella di centro nave a famiglie con bambini, mentre a quella di poppa potevano accedere solo gli adulti. Questo, in qualche modo, ha fatto si che non fosse difficile trovare posto per un bagno ristoratore, cosa però impossibile nelle due vasche idromassaggio …. dove la gente sembrava avesse traslocato per tutti e sette i giorni. Le sette/otto persone che ne prendevano possesso, ne uscivano solo per andare al buffet, una volta arrivata l’ora del pranzo o della cena.
La ristorazione a bordo, l’abbiamo trovata leggermente inferiore a quella che a febbraio avevamo provato sulla Pacifica nei Caraibi, ma nel complesso è difficile lamentarsene. Ricordiamo che si devono “sfamare” giornalmente, orde di famelici assalitori di buffet, specializzati in equilibrismi per far entrare 5/6 piatti stracolmi di cibo in un vassoio che ne poteva contenere al massimo 2/3. Poi magari a casa loro, mangiano solo contorno o insalata per non ingrassare ….
Noi siamo nella fascia Gold del CClub ed avevamo assegnato il Ristorante Elite già in fase di prenotazione, ma una volta a bordo abbiamo scoperto che non avevano posto per noi al secondo turno (come da contratto) e nonostante detto ristorante sia molto molto ampio … ci riferivano che erano pieni. Ci hanno consigliato allora di parlare col Maitre, il quale ci ha rimbalzato immediatamente alla Reception, che ci ha immediatamente liquidati con un laconico e risolutivo per loro : “il manager, dopo essere stato contattato, ha detto che non vuole parlare con i passeggeri” , rimbalzandoci di nuovo al Maitre … noi come buone palline da ping pong ritorniamo al 10° piano nel ristorante Elite e stavolta con voce leggermente alterata facciamo capire che per problemi di orari legati a dei farmaci e alla celiachia, non possiamo spostare l’orario di cena o andare in un posto dove non ci assicurano la non contaminazione alimentare. Capisco che ora abbiano cambiato il regolamento e al ristorante Club possano entrare sono i Platinum o chi alloggia in Suite, ma quando ho prenotato hai preso un impegno e ora lo devi mantenere, come abbiamo fatto noi verso di te.
Nei giorni seguenti avrò anche “il piacere “di incontrare l’Hotel Director, verificando personalmente, quanto non gli interessasse parlare con noi né tantomeno provare a risolvere il problema legato all’orario o alla celiachia. E il bello è che Genova queste figure le considera “problem solving”.
Comunque alla fine, dopo estenuanti discussioni col Maitre, siamo riusciti ad essere accontentati per la cena, ma per la colazione e il pranzo ci saremmo dovuti accomodare al Bistrot al terzo piano, in un corner riservato ai Gold, nonostante a colazione e pranzo l’Elite fosse quasi vuoto.
Come già accennato, ci siamo imbarcati a Bari dove eravamo arrivati già dal giorno prima, approfittandone per una breve ma entusiasmante escursione alla città vecchia, dove tra caratteristiche abitazioni e vicoli molto ben tenuti, si ammassano frotte di turisti, sotto un sole implacabile che fa arrivare il termometro fino 38°. Abbiamo fatto un Tour a piedi di Bari con la classica esperienza di preparazione della pasta (orecchiette regolarmente acquistate ad uso souvenir) . Una visita eccezionale tra i vicoletti e le architetture storiche baresi.Veniamo immersi tra gli odori che immergono il passante in una realtà sensoriale di altri tempi.
Continua
Iniziamo un resoconto, sicuramente poco descrittivo rispetto a quelli che normalmente vengono pubblicati da altri fantastici collaboratori di questo forum, ma come loro come spero, con qualche buona fotografia che possa dare l’idea dei luoghi visitati.
Sono uno di quelli che criticano abbastanza spesso coloro che io chiamo i “vampiri” del forum, che si vedono e sentono solo prima che devono partire per la loro crociera, ma alla fine ti lasciano perfino il dubbio che siano “ritornati sani e salvi”, quelli che spariscono fino al loro prossimo viaggio, quando gli occorreranno nuovamente dritte o consigli vari.
Abbiamo la fortuna di avere un tale forum a disposizione, i cui collaboratori dedicano ore e ore della loro giornata alla sua crescita, sarebbe da pazzi non approfittarne a 360°. E pubblicare ogni tanto qualcosa cosa ci costa?
Vabbè iniziamo allora.
Per quest’agosto, io e lamia compagna abbiamo deciso che dovevamo ristorarci nel “greco mar” e non appena ci fu proposto, l’anno scorso a bordo, quest’itinerario, lo abbiamo preso immediatamente.
- Bari
- Corfù (Grecia)
- Argostoli/Cefalonia (Grecia)
- Kotor (Montenegro)
- Zadar (Croazia)
- Venezia
La nave, la Costa Deliziosa, la conoscevamo bene, essendo ormai la sesta/settima crociera che facevamo con lei, e come sempre l’abbiamo trovata come una bella nave, leggermente attempata, ma con tutto il necessario alle nostre esigenze. Ampie zone di ritrovo, bar disseminati per tutta la nave, ristoranti molto ben curati, camere un po' datate ma funzionali. Il personale come sempre ottimo e presente ad ogni necessità.
I suoi ponti esterni sempre affollati e le piscine forse poche per i circa 2800 passeggeri. Ma per la prima volta abbiamo notato come Costa avesse riservato quella di centro nave a famiglie con bambini, mentre a quella di poppa potevano accedere solo gli adulti. Questo, in qualche modo, ha fatto si che non fosse difficile trovare posto per un bagno ristoratore, cosa però impossibile nelle due vasche idromassaggio …. dove la gente sembrava avesse traslocato per tutti e sette i giorni. Le sette/otto persone che ne prendevano possesso, ne uscivano solo per andare al buffet, una volta arrivata l’ora del pranzo o della cena.
La ristorazione a bordo, l’abbiamo trovata leggermente inferiore a quella che a febbraio avevamo provato sulla Pacifica nei Caraibi, ma nel complesso è difficile lamentarsene. Ricordiamo che si devono “sfamare” giornalmente, orde di famelici assalitori di buffet, specializzati in equilibrismi per far entrare 5/6 piatti stracolmi di cibo in un vassoio che ne poteva contenere al massimo 2/3. Poi magari a casa loro, mangiano solo contorno o insalata per non ingrassare ….
Noi siamo nella fascia Gold del CClub ed avevamo assegnato il Ristorante Elite già in fase di prenotazione, ma una volta a bordo abbiamo scoperto che non avevano posto per noi al secondo turno (come da contratto) e nonostante detto ristorante sia molto molto ampio … ci riferivano che erano pieni. Ci hanno consigliato allora di parlare col Maitre, il quale ci ha rimbalzato immediatamente alla Reception, che ci ha immediatamente liquidati con un laconico e risolutivo per loro : “il manager, dopo essere stato contattato, ha detto che non vuole parlare con i passeggeri” , rimbalzandoci di nuovo al Maitre … noi come buone palline da ping pong ritorniamo al 10° piano nel ristorante Elite e stavolta con voce leggermente alterata facciamo capire che per problemi di orari legati a dei farmaci e alla celiachia, non possiamo spostare l’orario di cena o andare in un posto dove non ci assicurano la non contaminazione alimentare. Capisco che ora abbiano cambiato il regolamento e al ristorante Club possano entrare sono i Platinum o chi alloggia in Suite, ma quando ho prenotato hai preso un impegno e ora lo devi mantenere, come abbiamo fatto noi verso di te.
Nei giorni seguenti avrò anche “il piacere “di incontrare l’Hotel Director, verificando personalmente, quanto non gli interessasse parlare con noi né tantomeno provare a risolvere il problema legato all’orario o alla celiachia. E il bello è che Genova queste figure le considera “problem solving”.
Comunque alla fine, dopo estenuanti discussioni col Maitre, siamo riusciti ad essere accontentati per la cena, ma per la colazione e il pranzo ci saremmo dovuti accomodare al Bistrot al terzo piano, in un corner riservato ai Gold, nonostante a colazione e pranzo l’Elite fosse quasi vuoto.
Come già accennato, ci siamo imbarcati a Bari dove eravamo arrivati già dal giorno prima, approfittandone per una breve ma entusiasmante escursione alla città vecchia, dove tra caratteristiche abitazioni e vicoli molto ben tenuti, si ammassano frotte di turisti, sotto un sole implacabile che fa arrivare il termometro fino 38°. Abbiamo fatto un Tour a piedi di Bari con la classica esperienza di preparazione della pasta (orecchiette regolarmente acquistate ad uso souvenir) . Una visita eccezionale tra i vicoletti e le architetture storiche baresi.Veniamo immersi tra gli odori che immergono il passante in una realtà sensoriale di altri tempi.
Continua
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