Giornata di navigazione, ma andiamo a colazione internazionale presto perchè il tour "i segreti di Diadema" comincia alle 9.15.
Ci danno un posto vicino ai finestroni di poppa del Fiorentino ed è un bel panorama, c'è anche un piccolo arcobaleno.
Poi ci spostiamo al ponte 4 al punto di partenza del tour, che sono più d'uno, divisi per lingue, partenza in perfetto orario, un gruppo abbastanza numeroso.
Primo punto sono le quinte del teatro dove il responsabile tecnico ci mostra come si conducono gli spettacoli, con le quinte mobili, i vari strumenti che salgono e scendono e tante altre apparecchiature, quasi tutto mosso tramite computer, poi i camerini, la cinquecento e la vespa col motore elettrico.
Poi ci spostiamo sotto il ponte zero, al ponte A e ponte B. Con una delle lavanderie dell'equipaggio e una enorme della biancheria della nave, che lava, asciuga, stira e persino piega le lenzuola, tutto in automatico, ed una di tante.
Poi andiamo anche nei laboratori tecnici che l'ufficiale responsabile ci mostra per riparazioni di stoffe degli arredi, legno, parti metalliche ecc. ecc. Ci racconta che la nave è nuova e tutto è perfetto, ma è anche in "rodaggio" e stanno affinando tante piccole cose che andranno sempre meglio, ora di certo il lavoro non manca.
Giriamo per i corridoi dei ponti chiusi ai passeggeri, con le camere del personale, doppie e due doppie con bagno in comune.
Vediamo anche la mensa del personale asiatico che ha cibi più adatti ai loro gusti.
Una sosta al bar del personale dove ci offrono un caffè o una bibita analcolica, lì il personale prende una pausa e si fanno anche feste. Il personale paga, ma i prezzi sono molto contenuti, ben diversi da quelli dei bar della nave per i passeggeri.
Vediamo anche magazzini e depositi e frigoriferi per il cibo.
Poi ci spostiamo ai ponti passeggeri ed alle cucine, dove ci accoglie l'executive chef della Diadema, romagnolo e molto simpatico, risponde alle domnde e ci porta a visitare tutti i reparti che preparano già da tempo i cibi per oggi.
Molto interessante ed anche tutto pulitissimo, il giro è bello lungo e dettagliato, con spiegazioni molto esaustive. Per noi che abbiamo tre dei figli chef fa ancora più piacere, girare per queste cucine.
Alla fine del giro ci offrono dolci squisiti e flute di Ferrari, mentre intravediamo in preparazione la torta che mi porteranno stasera a cena.
Il giro è terminato ed è mezzogiorno, assolutamente da fare e ho scritto solo poche cose delle tante che ci hanno raccontato sulla vita del personale.
Poi andiamo al ponte 10 a rilassarci un po' prima di pranzare, ma poi facciamo un giretto per la nave, è l'ultimo giorno a bordo.
La piscina faceva onde molto grandi per cui l'hanno dovuta vuotare.
Facciamo anche una bella passeggiata per il giro completo della nave da poppa a prua e ritorno, il percorso e parzialmente coperto e ci sono frequenti frangivento in vetro, come pure balconate vetrate e coperte con tavolini e sedie, gran bel giro con l'estate sarà gradevolissimo, ma non così libero per goderselo. Molte delle entrate ed uscite sono chiuse, ma spero sia solo perchè è inverno, altrimenti sarebbe un po' troppo complicato entrare ed uscire.
Pranziamo al buffet e poi un riposo.
Oggi è giornata di gala ed è prevista la foto con il comandante nella sala carte e lo spettacolo è Kings and queens of pop & rock.
Prima giriamo un po' per i negozi per ultimi ricordini, poi lo spettacolo e la cena, molti sono eleganti, ma non tutti.
Oggi il menù è su una specie di pergamena, l'antipasto è la coppa di gamberetti che avevamo visto in preparazione in numeri enormi nel tour di stamane
A fine cena arrivano i flute di Ferrari per la serata di gala passando il comandate, l'executive chef ed altri ufficiali a brindare.
Dopo poco arriiva la torta, davvero bella, con candelina e maitre e camerieri che mi cantano tanti auguri. La torta oltre che bella è davvero buona e tanta, ne magiamo metà e non ci entra più nulla. Domani sbarchiamo e rinunciamo a portarcela via.
Ancora un giro al bar Orlov con spettacolo di danze, poi in camera a preparare un po' di bagagli prima di andare via, ultima notte con la culla delle onde a farci dormire meglio.
Dimenticavo, in cabina ho trovato il biglietto di auguri firmato dal comandante