30 Agosto – Venezia – Imbarco
Arriviamo al terminal crociere intorno alle 14:00 e dopo una scorrevole fila consegniamo i bagagli e ci rechiamo alla sala imbarchi che trovo molto accogliente e ben fatta. Come sempre sono disponibili i camerieri a venderti i pacchetti per le bevande e gli animatori di Squok e Teen Club a consegnare gli inviti per la festa di benvenuto.
Il numero che ci viene dato è il 14 e stanno procedendo con il 10 e quindi l’attesa purtroppo è un po’ lunghina: più di un’ora dopo la quale andiamo al banco e un addetto controlla i documenti e appone una croce con un evidenziatore sul modulo d’imbarco. Ora mi chiedo, ma è proprio necessario creare i gruppi di imbarco oppure si può organizzare la cosa direttamente in base all’ordine d’arrivo, come si fa in aeroporto o su altre compagnie (vedi Royal)? Comunque sia la procedura è molto ordinata e precisa, il personale molto (anche se i banchi aperti sono 4 o 5) e la costruzione ben climatizzata con monitor dove vedere il numero d’imbarco corrente e con molti posti a sedere. Controlli di sicurezza e foto di rito e via, si parte, benvenuti su Costa Fascinosa!
Ad accoglierci ci sono molti membri dell’equipaggio situati anche davanti agli ascensori centrali per chiedere informazioni riguardo la locazione della propria cabina o quant’altro.
L’effetto nell’atrio appena entrati non è quell’ “wow” che avevo pronunciato durante la mia prima crociera su Atlantica, però l’emozione appena saliti è sempre tanta. Un appunto che faccio a questa zona è che il servizio clienti e l’ufficio escursioni sono situati in una zona un pochino in ombra rispetto all’atrio, ma sono ben segnalati.
Saliamo molto felici in cabina, un’esterna con balcone premium situata all’ottavo ponte, il “Marlene”. La cabina è la 8241, la classica cabina con balcone vista e rivista sul forum e su vari siti delle navi Costa e Carnival. Le valigie sono già lì ad attenderci. Le dimensioni della cabina sono umane anche per tre persone e trovo che sia molto ben strutturata e gli spazi studiati in maniera molto intelligente. Infatti pur essendo in tre non abbiamo avuto problemi con lo spazio negli armadi, gli attaccapanni erano numerosi e anche nel piccolo bagno c’erano molti ripiani ai margini dello specchio.
La cabina con balcone vale la pena comprarla? Dico sempre che molto dipende dall’itinerario, abbiamo avuto una Panorama Suite nel Baltico e non abbiamo sfruttato di sicuro appieno il balcone a causa delle latitudini mentre quest’anno, complice le temperature miti e il bel tempo, questo è stato utilizzato molto. Solo poter cambiare aria nella cabina quando si vuole, vedere un’alba o un tramonto mozzafiato sul Bosforo fra Oriente e Occidente o in mezzo al mare, prendere il sole e leggere un libro in santa pace lontano dal caos delle piscine è sicuramente un bel plus. Quindi ne vale sicuramente la pena.
La pulizia della cabina è affidata ad Elaine, cameriera filippina che non abbiamo visto molto durante la vacanza ma che ha sempre svolto il suo compito sempre bene, celermente e in maniera precisa. Mai avuto nulla di sporco, le salviette venivano cambiate due volte al giorno anche se non lasciate per terra (forse esagerato), i letti ben fatti e la cabina un minimo riordinata. Tutti i “privilegi” del Costa Club sono stati avuti e ogni sera veniva sistemato il pigiama con le classiche forme di ancora, fiore, barchetta eccetera e una sera ci è stato fatto il coniglietto con gli occhiali. Complimenti.
Facciamo un salto veloce al buffet, anche se sono ormai le 15:00, passate e ci rechiamo in cabina per prendere il salvagente pronti per l’esercitazione sull’abbandono nave. Devo dire che su Costa le esercitazioni le ho trovate molto ben fatte e accurate sia nel periodo pre che post Concordia. Le card vengono controllate, all’arrivo in camera è acceso il video sulle indicazioni per l’evacuazione e l’esercitazione è ben dettagliata. L’esercitazione è la copia identica a quella che ho fatto nel 2011, e non capisco perché dopo il disastro della Concordia c’è gente che dice che questa era fatta in maniera superficiale o poco attenta. Su altre compagnie anche ben più blasonate (vedi Royal ma da quanto ho letto anche su MSC) le esercitazioni sono fatte in maniera molto blanda seduti comodamente a teatro o al ristorante senza giubbotto.
Detto questo corriamo a depositare i nostri salvagenti e corriamo immediatamente al ponte 12 per assistere all’uscita dal porto di Venezia.
Non l’ho mai fatta, ma devo dire che è a dir poco spettacolare… Venezia è sicuramente una città spettacolare e vederla da questa prospettiva è magnifico. Abbiamo trovato fortunatamente anche una giornata limpida e il panorama è mozzafiato. Vale davvero il prezzo della crociera.
Intorno alle 18:00 lo spettacolo finisce e ci rechiamo in cabina per disfare le valigie e per darci una rinfrescata perché alle 20:00 ci aspetta lo spettacolo a teatro con il mago Martin “Metamorphosis”, molto carino e divertente, voto 7,5.
Dopo lo spettacolo si va a cena dove ci viene assegnato un tavolo posto nei pressi dell’entrata al ponte 4 del ristorante Otto e Mezzo. I commensali sono simpatici e socializiamo subito, ma purtroppo ci accorgiamo che la cena andrà a terminare non prima delle 23:00 e la posizione del tavolo non ci piace per niente. Così ci rivolgiamo a un assistente del matre turco che ci dice che se la nostra richiesta verrà esaudita riceveremo la mattina dopo la comunicazione in cabina.
Giretto per i negozi della nave e a letto. Facendo un appunto sui negozi di bordo posso dire che su tre crociere ho sempre trovato della gran brutta roba su tutte e tre. Quest’anno forse un pochino meglio, ma molte cose sembravano vecchie e molti oggetti fatti male e con prezzi abbastanza alti… acquistare in questi negozi vale la pena credo per le sigarette che avevano prezzi davvero competitivi. Riguardo alle sigarette, dapprima non viene data alcuna informazione riguardo ai limiti di importazioni previsti per legge, ma poi queste verranno comunicate solamente il penultimo giorno della crociera durante la riunione per lo sbarco dalla direttrice di crociera (1 stecca per persona adulta), quando gran parte della gente avrà magari già comprato in buona fede più di una stecca e rischia di dover incorrere nel sequestro oltre a multe e sanzioni una volta sbarcati a Venezia… la trovo una cosa un po’ scorretta…
Ora non vi tedio più
A presto con le foto!