Allora si comincia...
Domenica 23 Settembre
La sveglia suona presto, e son subito collegato con la webcam su Costa Favolosa, per vedere se e’ già entrata in bocca di porto. Fortunatamente ho ancora il tempo di andare in spiaggia a fotografare l’ingresso in laguna.
La giornata è nuvolosa, ma le minacce di pioggia rimarranno tali tutto il giorno. Dopo colazione e’ ora di imbarcarci sulla linea 1 che ci porterà dal Lido fino alla stazione,
dove a piedi raggiungeremo la marittima dove ci sarà la nostra nave ad aspettarci. Tutte le fermate scorrono piacevoli, e in men che non si dica mi ritrovo a trainare le nostre 2 valigione più zaino e macchina fotografica…
Siamo tra piazzale Roma e il cavalcavia che porta al tronchetto quando vediamo il fumaiolo giallo, sono le 11.30, siamo ormai quasi arrivati;
5 minuti dopo ci appare in tutta la sua grandezza la prua della Favolosa.
La consegna bagagli (dopo aver capito dov’era) e’ rapidissima e ho gia’ in mano il numero d’ingresso 11, che poi diventerà 1 grazie ad Ilaria (2 anni).
C’e’ appena il tempo per un caffè e aprono il check in, dopo la foto di rito con le ballerine vestite da marinarette e quelle segnaletiche per la sicurezza, entriamo in nave accolti da gentili e sorridenti addetti che ci indicano la via verso il buffet.
La vista sui tetti di Venezia con sullo sfondo il campanile di San Marco e’ da lasciare a bocca aperta,
ma non mi lascio distrarre e comincio a gustare le prime portate di un menù che sembra non finire mai…
Dopo pranzo, aspettando che le nostre valigie venissero portate in cabina, facciamo un giro per i ponti esterni poppa nave, il percorso running, l’acquapark, la nave dei pirati con la torretta, lo splendido ponte 10 affacciato al lido dell’ondina(la piscina centro nave).
Prima delle 14.30 siamo in cabina, controllando le nostre Costa Card (la mia Costa Club!!!), le emergency drill card, il turno al ristorante Duca D’Orleans, il braccialetto da mettere alla bimba, e finalmente possiamo, a distanza di 4 anni, prendere in mano la bibbia del crocerista, il TODAY.
Ancora qualche scatto dal balcone e la nostra piccola crolla in un sonno profondo. Si sveglierà appena in tempo per andare all’esercitazione di emergenza, che si svolge in maniera ordinata, quasi maniacale, con la supervisione continua di un folto gruppo di ufficiali, così si fa!
All’annuncio di fine esercitazione si corre in stanza per liberarsi dei salvagente e prendere la macchina fotografica, si parte e il canale della Giudecca è troppo corto per perdersi in chiacchiere. In meno di mezz’ora siamo in bacino San Marco, e sembra di volare…
Poi si torna in cabina, lato destro, per ammirare il Lido e salutare i familiari accorsi in cima al ponte di San Nicolò,
per poi aspettare il tramonto, salutare il faro di San Nicolò...
ci vediamo tra una settimana…
La sera si cena presto, abbiamo il primo turno poiché Ilaria non arriverebbe mai alle 21.30, e fin da subito la scelta risulterà azzeccata. Tavolino solo per noi tre, appartato quanto basta per non disturbare e non essere disturbati, appena entrati sulla destra, in modo che la nostra piccola terremoto potesse scatenarsi fuori dalla sala senza girare tra i tavoli; e poi gran disponibilità da parte di maitre e cameriera nell’assecondare le richieste di nostra figlia che, sebbene non in gran quantità, ha sempre mangiato tutto.
Lo spettacolo, come quasi tutti gli altri, sarà il viatico per l’addormentarsi di Ilaria; stasera sarà in scena il ventriloquo, bravo e divertentissimo…