Micchei
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Pronti per Istanbul? e allora cominciamo!
Giovedì 27 Settembre
Che strano, anche oggi sveglia all’alba…
Sta per cominciare la giornata più caratterizzante di tutto il nostro viaggio, e le aspettative sono tante, il meteo dovrebbe essere a nostro favore, esco subito dalla cabina per immortalare il passaggio vicino al Corno d’Oro e…niente sole ma una densa foschia che avvolge tutto lo stretto del Bosforo, si vede a malapena il Corno d’oro. Ero un po’ triste, pensavo le foto potessero non venire bene, ma tutto d’un tratto il sole si fa forza e prima di attraccare tutta la nebbia si è diradata.
Il corno d'oro di ph_micchei, su Flickr
Intanto abbiamo fatto colazione, si passa a prendere documenti e passeggino in cabina ed usciamo. Forti delle dritte trovate in rete, ci dirigiamo a piedi dalla parte opposta del Corno d’Oro, ovvero a destra appena usciti dall’area portuale. Un centinaio di metri e troviamo la fermata del tram, che arriva immediatamente così in 10 minuti siamo al Sultanahmet, tra la Moschea Blu e la Basilica di Santa Sofia.
Santa Sofia di ph_micchei, su Flickr
In quest’ultima, prima ancora che apra, c’è già una coda lunga 100 metri. Vicino a noi continuano ad arrivare pullman targati Costa, con alcuni gruppi che si dirigono da una parte, altri dall’altra. Un utilissimo venditore di guide ci informa che avendo una bambina in passeggino avremmo potuto saltare la coda, andando a parlare con il buttafuori presente all’ingresso. Alle 9.00 Santa Sofia apre, e noi siamo tra i primi ad entrare, che fortuna!!!
I primi minuti all’interno sono meravigliosi, praticamente da soli, e abbiamo il tempo di leggere nella nostra guida portata da casa tutte le peculiarità della basilica.
Santa Sofia interno di ph_micchei, su Flickr
Al piano superiore andiamo a visitare la lapide commemorativa di Enrico Dandolo, doge veneziano tanto poco caro ai turchi.
Enrico Dandolo di ph_micchei, su Flickr
Santa Sofia 2 di ph_micchei, su Flickr
Santa Sofia 3 di ph_micchei, su Flickr
Moschea blu da Santa Sofia di ph_micchei, su Flickr
L’uscita dalla basilica è proprio in direzione della Moschea Blu, che con la sua maestosità e i suoi minareti è inconfondibile, e lì ci dirigiamo.
Santa Sofia 4 di ph_micchei, su Flickr
Saltata per gli stessi motivi di prima anche quella coda, ci ritroviamo all’interno della moschea, con le scarpe dentro un sacchetto di plastica e mia moglie con un vistoso copricapo azzurro; un odore insopportabile, siamo fuori nel giro di pochi minuti, non prima di aver notato le centinaia di metri quadri di tappeti, con tanto di preganti (molto pochi, in verità).
Moschea Blu di ph_micchei, su Flickr
Sarà che siamo letteralmente scappati via, ma non ho notato tutto il blu dal quale prende il nome la moschea, vabbè…
Dopo un rapido passaggio alla zona dell’ippodromo ci sediamo in una panchina all’ombra per riposare un po’, e per capire da che parte si trova la Basilica Cisterna, non prima però di aver ritirato un po’ di lire turche per proseguire la nostra gita (l’ingresso a Santa Sofia non è proprio economico…).
2 minuti a piedi e ci siamo, niente coda, 2 rampe di scale e lo spettacolo delle colonne che si ergono dall’acqua si apre a noi.
Basilica cisterna di ph_micchei, su Flickr
Basilica cisterna 2 di ph_micchei, su Flickr
Basilica cisterna 3 di ph_micchei, su Flickr
Abbiamo fatto tutto il giro, passando dalla colonna del pianto a quelle con alla base la testa della medusa.
Basilica cisterna 4 di ph_micchei, su Flickr
Un po’ di foto e si torna in superficie.
Nonostante tutto il bendiddio che si mangia in nave, è ormai ora di uno spuntino, ma i vari bar e ristoranti che si trovano per strada non ci piacciono, quindi continuiamo a camminare in direzione GRAN BAZAR.
gran bazar di ph_micchei, su Flickr
E sarà proprio al suo interno che ci fermeremo per un piatto di kebab classico, con tutto.
chebab di ph_micchei, su Flickr
Nulla da dire, sapori forti ma molto buono.
Si ricomincia a passeggiare per il bazar, non l’abbiamo girato tutto, però ci siamo resi conto che si può trovare ogni cosa, basta avere tempo e non perdersi. Ci ha colpito molto la strada “dell’oro”, dove nelle vetrine erano esposti mattonelle e lingotti d’oro, da comprare per ricordo (o per investimento!). Usciamo dal quartiere coperto per dirigerci verso il mercato delle spezie egiziano, ma i negozi sembrano non finire mai. Curiosa un’intera via dedicata ai bottoni, decine di negozi che vendono solo quelli…
Pochissime indicazioni, per fortuna è una bella giornata e il sole ci aiuta ad orientarci, dobbiamo dirigerci a NE, quindi di là… e in 10 minuti siamo al mercato delle spezie, di certo la zona più densamente popolata finora trovata. Non è facile trovare un varco tra la folla, soprattutto con passeggino al seguito, ma tra negozi di magliette e souvenir troviamo qualche negozio di spezie come volevamo noi! Lasciamo subito perdere i preconfezionati e con l’aiuto di un competente commesso facciamo incetta di spezie e preparati per the ed infusi, che in parte ci terremo e in parte regaleremo ad amici e parenti, altro che cianfrusaglie prendipolvere!!!
Spezie di ph_micchei, su Flickr
Spezie 2 di ph_micchei, su Flickr
Avendo a priori rinunciato al palazzo Topkapi (torneremo…), non ci resta che comprare francobolli e scrivere qualche cartolina, farle firmare ad Ilaria,
cartoline di ph_micchei, su Flickr
per poi riprendere il tram che in pochissimo tempo ci riporterà alla nave.
Arriviamo giusto in tempo per il the, una doccia e di nuovo con la macchina fotografica in mano per la spettacolare uscita dal porto al tramonto; speravo di aver scelto la settimana giusta!!! Mi è sembrato che i ponti esterni fossero più pieni rispetto alla partenza da Venezia, mi son posizionato sul ponte più alto di tutta la nave e queste son le foto che mi son portato a casa…
Galata bridge di ph_micchei, su Flickr
Tramonto su istanbul 1 di ph_micchei, su Flickr
Tramonto su istanbul 2 di ph_micchei, su Flickr
Tramonto su istanbul 3 di ph_micchei, su Flickr
Tramonto su istanbul 4 di ph_micchei, su Flickr
traffico sul Bosforo al tramonto di ph_micchei, su Flickr
Giovedì 27 Settembre
Che strano, anche oggi sveglia all’alba…
Sta per cominciare la giornata più caratterizzante di tutto il nostro viaggio, e le aspettative sono tante, il meteo dovrebbe essere a nostro favore, esco subito dalla cabina per immortalare il passaggio vicino al Corno d’Oro e…niente sole ma una densa foschia che avvolge tutto lo stretto del Bosforo, si vede a malapena il Corno d’oro. Ero un po’ triste, pensavo le foto potessero non venire bene, ma tutto d’un tratto il sole si fa forza e prima di attraccare tutta la nebbia si è diradata.
Il corno d'oro di ph_micchei, su Flickr
Intanto abbiamo fatto colazione, si passa a prendere documenti e passeggino in cabina ed usciamo. Forti delle dritte trovate in rete, ci dirigiamo a piedi dalla parte opposta del Corno d’Oro, ovvero a destra appena usciti dall’area portuale. Un centinaio di metri e troviamo la fermata del tram, che arriva immediatamente così in 10 minuti siamo al Sultanahmet, tra la Moschea Blu e la Basilica di Santa Sofia.
Santa Sofia di ph_micchei, su Flickr
In quest’ultima, prima ancora che apra, c’è già una coda lunga 100 metri. Vicino a noi continuano ad arrivare pullman targati Costa, con alcuni gruppi che si dirigono da una parte, altri dall’altra. Un utilissimo venditore di guide ci informa che avendo una bambina in passeggino avremmo potuto saltare la coda, andando a parlare con il buttafuori presente all’ingresso. Alle 9.00 Santa Sofia apre, e noi siamo tra i primi ad entrare, che fortuna!!!
I primi minuti all’interno sono meravigliosi, praticamente da soli, e abbiamo il tempo di leggere nella nostra guida portata da casa tutte le peculiarità della basilica.
Santa Sofia interno di ph_micchei, su Flickr
Al piano superiore andiamo a visitare la lapide commemorativa di Enrico Dandolo, doge veneziano tanto poco caro ai turchi.
Enrico Dandolo di ph_micchei, su Flickr
Santa Sofia 2 di ph_micchei, su Flickr
Santa Sofia 3 di ph_micchei, su Flickr
Moschea blu da Santa Sofia di ph_micchei, su Flickr
L’uscita dalla basilica è proprio in direzione della Moschea Blu, che con la sua maestosità e i suoi minareti è inconfondibile, e lì ci dirigiamo.
Santa Sofia 4 di ph_micchei, su Flickr
Saltata per gli stessi motivi di prima anche quella coda, ci ritroviamo all’interno della moschea, con le scarpe dentro un sacchetto di plastica e mia moglie con un vistoso copricapo azzurro; un odore insopportabile, siamo fuori nel giro di pochi minuti, non prima di aver notato le centinaia di metri quadri di tappeti, con tanto di preganti (molto pochi, in verità).
Moschea Blu di ph_micchei, su Flickr
Sarà che siamo letteralmente scappati via, ma non ho notato tutto il blu dal quale prende il nome la moschea, vabbè…
Dopo un rapido passaggio alla zona dell’ippodromo ci sediamo in una panchina all’ombra per riposare un po’, e per capire da che parte si trova la Basilica Cisterna, non prima però di aver ritirato un po’ di lire turche per proseguire la nostra gita (l’ingresso a Santa Sofia non è proprio economico…).
2 minuti a piedi e ci siamo, niente coda, 2 rampe di scale e lo spettacolo delle colonne che si ergono dall’acqua si apre a noi.
Basilica cisterna di ph_micchei, su Flickr
Basilica cisterna 2 di ph_micchei, su Flickr
Basilica cisterna 3 di ph_micchei, su Flickr
Abbiamo fatto tutto il giro, passando dalla colonna del pianto a quelle con alla base la testa della medusa.
Basilica cisterna 4 di ph_micchei, su Flickr
Un po’ di foto e si torna in superficie.
Nonostante tutto il bendiddio che si mangia in nave, è ormai ora di uno spuntino, ma i vari bar e ristoranti che si trovano per strada non ci piacciono, quindi continuiamo a camminare in direzione GRAN BAZAR.
gran bazar di ph_micchei, su Flickr
E sarà proprio al suo interno che ci fermeremo per un piatto di kebab classico, con tutto.
chebab di ph_micchei, su Flickr
Nulla da dire, sapori forti ma molto buono.
Si ricomincia a passeggiare per il bazar, non l’abbiamo girato tutto, però ci siamo resi conto che si può trovare ogni cosa, basta avere tempo e non perdersi. Ci ha colpito molto la strada “dell’oro”, dove nelle vetrine erano esposti mattonelle e lingotti d’oro, da comprare per ricordo (o per investimento!). Usciamo dal quartiere coperto per dirigerci verso il mercato delle spezie egiziano, ma i negozi sembrano non finire mai. Curiosa un’intera via dedicata ai bottoni, decine di negozi che vendono solo quelli…
Pochissime indicazioni, per fortuna è una bella giornata e il sole ci aiuta ad orientarci, dobbiamo dirigerci a NE, quindi di là… e in 10 minuti siamo al mercato delle spezie, di certo la zona più densamente popolata finora trovata. Non è facile trovare un varco tra la folla, soprattutto con passeggino al seguito, ma tra negozi di magliette e souvenir troviamo qualche negozio di spezie come volevamo noi! Lasciamo subito perdere i preconfezionati e con l’aiuto di un competente commesso facciamo incetta di spezie e preparati per the ed infusi, che in parte ci terremo e in parte regaleremo ad amici e parenti, altro che cianfrusaglie prendipolvere!!!
Spezie di ph_micchei, su Flickr
Spezie 2 di ph_micchei, su Flickr
Avendo a priori rinunciato al palazzo Topkapi (torneremo…), non ci resta che comprare francobolli e scrivere qualche cartolina, farle firmare ad Ilaria,
cartoline di ph_micchei, su Flickr
per poi riprendere il tram che in pochissimo tempo ci riporterà alla nave.
Arriviamo giusto in tempo per il the, una doccia e di nuovo con la macchina fotografica in mano per la spettacolare uscita dal porto al tramonto; speravo di aver scelto la settimana giusta!!! Mi è sembrato che i ponti esterni fossero più pieni rispetto alla partenza da Venezia, mi son posizionato sul ponte più alto di tutta la nave e queste son le foto che mi son portato a casa…
Galata bridge di ph_micchei, su Flickr
Tramonto su istanbul 1 di ph_micchei, su Flickr
Tramonto su istanbul 2 di ph_micchei, su Flickr
Tramonto su istanbul 3 di ph_micchei, su Flickr
Tramonto su istanbul 4 di ph_micchei, su Flickr
traffico sul Bosforo al tramonto di ph_micchei, su Flickr