30 giugno Warnemunde e l'imbarco
30 giugno Warnemunde e l'imbarco
Preparatevi perchè sarò abbastanza dettagliata su questa giornata!
Warnemunde
Partiti di buon mattino da Dessau arriviamo a Warnemunde alle 9. La prima tappa è per vedere se la nave è arrivata, è lì, ormeggiata e c’è una grande confusione, l’imbarco comincerà solo alle 13 quindi si va a fare un giro per la cittadina.
Il primo desiderio è andare a bagnare i piedi nel Baltico, cerchiamo l’accesso alla spiaggia e dopo aver parcheggiato l’auto eccoci qui!
Alla sinistra del varco c’è la spiaggia nudista… tante persone completamente nude che fanno il bagno nell’acqua gelida… brr… noi ci limitiamo a bagnarci i piedi, sulla spiaggia alghe e minuscole cozze.
Andando verso il centro si attraversa un parco fresco ma molto particolare, ci accorgiamo che infatti ci sono monumenti funebri e tombe un po’ dappertutto. Si tratta dello STEPHAN-Jantzen-PARK,
cimitero usato durante le due guerre mondiali e dedicato al più illustre cittadino di Warnemunde, navigatore, pilota di porto e capo di missioni di salvataggio, all’interno del parco c’è anche il monumento ai caduti di marina.
Nessuno sembra fare caso alle tombe, ci sono alcuni che fanno jogging, mamme che passeggiano coi bambini.
(foto da panoramio)
il centro è molto carino, con un canale su cui si affacciano locali e negozi, il borgo con le caratteristiche casette e l’immancabile faro su cui si può salire.
l'imbarco
Ormai è mezzogiorno, immaginando di essere gli unici italiani imbarcanti decidiamo di recarci all’imbarco per poter sbrigare le pratiche senza la ressa.
Primo problema: il parcheggio, regolarmente prenotato via internet, un po’ caro (150€ per la settimana), ma con procedure efficientissime, assicurazioni e un ottimo servizio.
La ragazza della reception non si scompone e in inglese riusciamo a spiegarci perfettamente, ci augura anche buona fortuna per la partita dell'indomani, avesse portato sfiga?
E’ troppo presto, nessun numero di imbarco, appena compilato il modulo–salute (davanti a due stupite hostess lo chiediamo in italiano, cercano un po’ e lo trovano, così come le informazioni per l’imbarco) si può salire a bordo.
Rigidissimo il controllo al metal detector, mi suona per il bottone dei jeans e il gancio del reggiseno!
La cabina sarà pronta alle 13.00 (mancano pochi minuti), decidiamo comunque di andare a mangiare, prima di entrare al buffet c’è un comodo servizio di deposito bagagli.
Rifocillati da una buona pasta al pomodoro, cominciamo a guardarci intorno, la nave è molto bella, mi sta simpatica a pelle.
Una vista dal ponte 9
Una nave Aida
Si va in cabina, ecco le nostre nuove carte personalizzate, le emergency drill, una busta che ci informa che abbiamo un credito a bordo di 60€ (omaggio dell’agenzia) e il Today di benvenuto, tour magazine e port information…. ovviamente in tedesco, l’unica cosa chiara è che alle 17.30 ci sarebbe stata l’esercitazione. Con tanta buona volontà mi reco all’ufficio informazioni per chiedere un today in italiano, al banco due ragazze tedesche, pronte a rispondere al migliaio di tedeschi imbarcanti, ma non all’italiana, che chissà come mai si trovano davanti, mi passano al telefono qualcuno che parla in italiano e finalmente riesco a spiegarmi e ricevo le minime informazioni vitali. Vado anche a parlare col maitre per verificare che non ci abbiano messo al tavolo con i tedeschi, per fortuna è tutto a posto, secondo turno ore 20.30, ristorante Michelangelo, con 2 coppie di simpatici ragazzi in luna di miele.
Si presenta il cabinista, un giovanissimo brasiliano, molto simpatico e disponibile, si segna che deve portarci il today in italiano e ce lo porta subito, è per gli italiani in transito, ma va bene lo stesso.
l'esercitazione
Alle 17.30 i 7 squilli, preannunciati in tedesco e , bontà loro, in inglese. Ci avviamo alla nostra muster station e confesso di aver avuto il magone, quasi piangevo. Le indicazioni sono state date in tedesco e in inglese, ma si intuisce che le informazioni sono molte di più di quelle di prima dell’incidente. Il giorno successivo potremo ascoltare anche le indicazioni date in italiano, la sensazione è che anche i vari speaker debbano fermarsi per la commozione, viene spiegato veramente tutto, soprattutto rispetto alle critiche delle prime ore dopo la Concordia, viene ribadito e chiarito punto per punto, il comandante e diversi ufficiali passano davanti alle file schierate. Nei giorni successivi un membro dell’animazione ci dirà che continuano ad aggiustare l’esercitazione e di settimana in settimana si aggiungono particolari, dalla successiva crociera si mostreranno anche gli armadietti con i giubboni di scorta.
Alle 18 la nave sembra vuota, i tedeschi vanno a cena, gli italiani sono ancora in escursione o in piscina, si fa un giretto e ci si prepara per la cena. Della cucina parlerò più avanti. Spettacolo alle 22.30, concerto classico con piano e violino, ci concilia il sonno. A nanna presto, domani c’è Copenhagen!