Didia
Member
Si, la nave mi è piaciuta tanto, essendo dedicata alla navigazione in ogni ambiente c'è un riferimento, io l'ho trovata abbastanza elegante.
Per oggi no riesco ad aggiungere altre foto, c'è troppo caldo al computer, domani si va avanti.
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Costa Fortuna: capitali del Baltico, 30 giugno - 7 luglio 2012
- Autore discussione Didia
- Data d'inizio
- Stato
Si, la nave mi è piaciuta tanto, essendo dedicata alla navigazione in ogni ambiente c'è un riferimento, io l'ho trovata abbastanza elegante.
Per oggi no riesco ad aggiungere altre foto, c'è troppo caldo al computer, domani si va avanti.
no_nov
New member
Noi aspettiamo.... aspettiamo..... Con tanta curiosità!! Non vedo l'ora di partire!! Grazie!
flam
Active member
Bellissimo diario Didia!Tanti particolari,come piace a tutti noi.Appena si attenua la calura aspettiamo il proseguimento.
Per no_nov:anche se ti imbarchi da Copenaghen puoi sempre prendere l'escursione allo sbarco.Ci sono quelle fatte appositamente per chi deve prendere l'aereo,anche ad orari diversi.Certo non sarà un giro completo,ma almeno un'infarinatura te la da.
Per no_nov:anche se ti imbarchi da Copenaghen puoi sempre prendere l'escursione allo sbarco.Ci sono quelle fatte appositamente per chi deve prendere l'aereo,anche ad orari diversi.Certo non sarà un giro completo,ma almeno un'infarinatura te la da.
Didia
Member
Su costa ci sono due turni per la cena, primo e secondo, ti viene assegnato un tavolo e un ristorante che rimane tale per tutta la crociera ( a meno che non si chieda di cambiarlo) , per la colazione e il pranzo si è liberi di andare al ristorante o al buffet senza vincoli di orario (ovviamente all'interno dell'orario di apertura). In questa crociera, per la prima volta, ho visto il consiglio per i gentili ospiti di recarsi in modo scaglionato al ristorante e al buffet, per evitare code. Alcuni giorni l'indicazione era per la colazione, altri per il ristorante, se riesco vi fotografo il Today.
Si, sono previste diverse escursioni che terminano all'aeroporto, ma questa settimana ne hanno organizzata solo una, si chiama Copenhagen express. Anche qualcuno degli ospiti italiani in transito ne ha approfittato e il pulman li ha lasciati in centro per poi riprenderli dopo aver lasciato gli altri all'aeroporto.
no_nov
New member
Per no_nov:anche se ti imbarchi da Copenaghen puoi sempre prendere l'escursione allo sbarco.Ci sono quelle fatte appositamente per chi deve prendere l'aereo,anche ad orari diversi.Certo non sarà un giro completo,ma almeno un'infarinatura te la da.[/QUOTE]
Grazie Silvia, sono molto contenta di questa info! Sicuramente ci faremo un giro a Copenaghen!!!
Grazie Silvia, sono molto contenta di questa info! Sicuramente ci faremo un giro a Copenaghen!!!
flam
Active member
L'ho fatta anche io lo scorso anno.L'escursione era sempre la stesa,Copenaghen Express, ed è durata circa 3 ore.Siamo arrivati in aeroporto in perfetto orario e lì abbiamo trovato i bagagli che avevamo messo fuori dalla stanza la sera prima.Tutto perfettamente organizzato e pianificato per far godere fino all'ultimo minuto la vacanza
Didia
Member
Navigazione
Navigazione
Finalmente la prima giornata di navigazione, oggi, con parecchie ore di sonno arretrato ce la prendiamo comoda (si fa per dire… alle 8 facciamo già colazione)
Questo è il benvenuto dello chef
E tutti i giorni ci sarà una scultura diversa.
La mattina trascorre tra quiz (sbaraglio la concorrenza su cultura generale, arte e letteratura, vincendo due quiz su due), idromassaggio, sole (non a bordo piscina che c’è la festa… praticamente sotto il fumaiolo).
A pranzo al ristorante conosciamo una simpatica coppia di brasiliani residenti in Svizzera con cui divideremo un piacevolissimo pasto, cercando di spiegare loro in inglese cosa c’è nel menù… come caspiterina si dirà “calamari”? Comunque sia, i nostri consigli sono stati apprezzati. La cucina decisamente italiana dello chef conquista anche loro.
Dopo pranzo per mio marito lezione di roulette e texas hol’em, per me piega dal parrucchiere in vista della serata di gala, un po’ caro, ma la piega ha tenuto benissimo anche per i successivi giorni.
Il pomeriggio trascorre velocemente tra una partita di Scarabeo e la lettura di un libro.
Gli orari della nave sono tarati per i tedeschi. Il primo turno di cena è alle 18! E anche il resto è abbastanza presto.
Oggi cocktail di gala di benvenuto alle 19.00. E’ velocissimo e mi lascia un po’ di delusione, giusto i discorsi di benvenuto e la presentazione dello staff, in mezz’ora è tutto finito. Me lo ricordavo diverso.
Comunque ecco una foto
E per le fan del comandante Sinisi
A seguire lo spettacolo H2O con cantanti e ballerini di Costa Fortuna, molto bello, belli i costumi e gli effetti di luce. Lo spettacolo finisce esattamente alle 20.30, orario in cui dovremmo già essere al ristorante, peccato che dobbiamo attraversare tutta la nave per arrivarci, arriveremo che i nostri commensali sono già lì, infatti per loro è la seconda settimana di crociera e hanno deciso di evitare tutto ciò che riguarda la gala, infatti eccoli lì in maglietta e bermuda.
Il menù, ormai ci siamo abituati, non è niente di speciale, ci sono state cose più interessanti altre sere. Se vi interessa lo posto.
Unico classico presente è l’anatra all’arancia, un po’ troppo cotta a dire la verità.
Tra una chiacchiera e l’altra la cena finisce alle 22.30, siamo sempre tra gli ultimi ad uscire. I nostri camerieri erano davvero molto bravi, ma forse vedendo che stavamo bene in compagnia sbrigavano prima gli altri tavoli (in uno c’erano bambini).
La serata si conclude al salone Leonardo dove l’equipe di animazione ci fa fare quattro risate con il gioco del cappello pazzo.
Domani Stoccolma
Navigazione
Finalmente la prima giornata di navigazione, oggi, con parecchie ore di sonno arretrato ce la prendiamo comoda (si fa per dire… alle 8 facciamo già colazione)
Questo è il benvenuto dello chef
E tutti i giorni ci sarà una scultura diversa.
La mattina trascorre tra quiz (sbaraglio la concorrenza su cultura generale, arte e letteratura, vincendo due quiz su due), idromassaggio, sole (non a bordo piscina che c’è la festa… praticamente sotto il fumaiolo).
A pranzo al ristorante conosciamo una simpatica coppia di brasiliani residenti in Svizzera con cui divideremo un piacevolissimo pasto, cercando di spiegare loro in inglese cosa c’è nel menù… come caspiterina si dirà “calamari”? Comunque sia, i nostri consigli sono stati apprezzati. La cucina decisamente italiana dello chef conquista anche loro.
Dopo pranzo per mio marito lezione di roulette e texas hol’em, per me piega dal parrucchiere in vista della serata di gala, un po’ caro, ma la piega ha tenuto benissimo anche per i successivi giorni.
Il pomeriggio trascorre velocemente tra una partita di Scarabeo e la lettura di un libro.
Gli orari della nave sono tarati per i tedeschi. Il primo turno di cena è alle 18! E anche il resto è abbastanza presto.
Oggi cocktail di gala di benvenuto alle 19.00. E’ velocissimo e mi lascia un po’ di delusione, giusto i discorsi di benvenuto e la presentazione dello staff, in mezz’ora è tutto finito. Me lo ricordavo diverso.
Comunque ecco una foto
E per le fan del comandante Sinisi
A seguire lo spettacolo H2O con cantanti e ballerini di Costa Fortuna, molto bello, belli i costumi e gli effetti di luce. Lo spettacolo finisce esattamente alle 20.30, orario in cui dovremmo già essere al ristorante, peccato che dobbiamo attraversare tutta la nave per arrivarci, arriveremo che i nostri commensali sono già lì, infatti per loro è la seconda settimana di crociera e hanno deciso di evitare tutto ciò che riguarda la gala, infatti eccoli lì in maglietta e bermuda.
Il menù, ormai ci siamo abituati, non è niente di speciale, ci sono state cose più interessanti altre sere. Se vi interessa lo posto.
Unico classico presente è l’anatra all’arancia, un po’ troppo cotta a dire la verità.
Tra una chiacchiera e l’altra la cena finisce alle 22.30, siamo sempre tra gli ultimi ad uscire. I nostri camerieri erano davvero molto bravi, ma forse vedendo che stavamo bene in compagnia sbrigavano prima gli altri tavoli (in uno c’erano bambini).
La serata si conclude al salone Leonardo dove l’equipe di animazione ci fa fare quattro risate con il gioco del cappello pazzo.
Domani Stoccolma
Didia
Member
Stoccolma
Stoccolma
Dal Today: sorgere del sole ore 3.32, alle 04.00 imbarcheremo il pilota e inizieremo la navigazione nel “fiordo” di Stoccolma.
Ore 3.35, un raggio di luce trova il suo spazio e si intrufola nella mia cabina . Mi sveglio e questo è il risultato
Dopo aver visto arrivare anche il pilota mi metto la mascherina sugli occhi e mi rimetto a dormire… mi godrò la navigazione il pomeriggio.
La nave attracca puntuale come previsto vicino all’imbarco dei traghetti, vedremo entrando in porto che c'è una MSC ormeggiata in un porto molto più lontano.
Il nostro programma prevede come appuntamento principale il museo Vasa e poi, tempo e forze permettendo un giretto in centro, riusciremo a fare tutto usando come mezzo di trasporto il comodo battello hop on hop off che si prende praticamente sotto la nave (100 SEK il biglietto giornaliero, circa 11€). Il giro che fa è al contrario di come ci servirebbe, impieghiamo più di mezz’ora per arrivare alla fermata del museo, ma poco male, ci godiamo la navigazione.
Il museo Vasa è splendido, se non avete una visita guidata potete scaricare gratuitamente dal sito
http://www.vasamuseet.se/ l’audioguida in italiano in formato mp3, l’ingresso costa 110 SEK.
E’ quasi l’una, decidiamo di pranzare al ristorante del museo, non è stata una cattiva scelta per l’equivalente di 20€ io prendo un piatto con 6 assaggi svedesi (aringa, salmone, formaggi e salumi), mio marito un ottimo panino con maiale biologico e una coca alla spina.
Si riprende il battello, altro giro e si scende a Gamla Stan per un giretto senza meta per i vicoli, approfittando per acquistare qualche souvenir.
Guadagniamo un paio di fermate e senza volere passiamo per alcuni parchi e piazze forse un po’ fuori dai circuiti ma molto interessanti. Il primo è il Kungstradgartden
Una caratteristica piazzetta con cavalli: Blasieholmstorg (foto da Panoramio)
E la piazza dedicata a un diplomatico svedese che salvò migliaia di ebrei ungheresi dallo sterminio, agì a Budapest negli anni in cui c’era anche il nostro Perlasca, anche lui è uno dei giusti delle nazioni, il suo nome è Raoul Wallemberg (foto da wikipedia)
In lontananza, sullo sfondo si nota l'edificio del museo Vasa, la fermata del battello è lo specchio d'acqua antistante la piazza.
Rientro in nave, merenda e tutti sui ponti esterni a godere della navigazione tra le migliaia di isolette.
Qualche scatto:
Questa invece è presa dalla cabina, anche un’esterna con finestra al ponte 2 sa dare soddisfazioni.
La sera è pigra, lo spettacolo (un bravo tenore dal repertorio italiano classico popolare, per intendersi Claudio Villa e canzoni napoletane) entusiasma il pubblico over 60, ma ci fa lasciare il teatro in anticipo, almeno stasera arriviamo puntuali a cena.
Il dopocena non pervenuto, nei saloni non troviamo niente che ci faccia fermare, stanchi per la giornata e anche un po’ annoiati ci ritiriamo in cabina, domani la sveglia suona un’ora prima, a Tallin si cambia fuso orario.
Stoccolma
Dal Today: sorgere del sole ore 3.32, alle 04.00 imbarcheremo il pilota e inizieremo la navigazione nel “fiordo” di Stoccolma.
Ore 3.35, un raggio di luce trova il suo spazio e si intrufola nella mia cabina . Mi sveglio e questo è il risultato
Dopo aver visto arrivare anche il pilota mi metto la mascherina sugli occhi e mi rimetto a dormire… mi godrò la navigazione il pomeriggio.
La nave attracca puntuale come previsto vicino all’imbarco dei traghetti, vedremo entrando in porto che c'è una MSC ormeggiata in un porto molto più lontano.
Il nostro programma prevede come appuntamento principale il museo Vasa e poi, tempo e forze permettendo un giretto in centro, riusciremo a fare tutto usando come mezzo di trasporto il comodo battello hop on hop off che si prende praticamente sotto la nave (100 SEK il biglietto giornaliero, circa 11€). Il giro che fa è al contrario di come ci servirebbe, impieghiamo più di mezz’ora per arrivare alla fermata del museo, ma poco male, ci godiamo la navigazione.
Il museo Vasa è splendido, se non avete una visita guidata potete scaricare gratuitamente dal sito
http://www.vasamuseet.se/ l’audioguida in italiano in formato mp3, l’ingresso costa 110 SEK.
E’ quasi l’una, decidiamo di pranzare al ristorante del museo, non è stata una cattiva scelta per l’equivalente di 20€ io prendo un piatto con 6 assaggi svedesi (aringa, salmone, formaggi e salumi), mio marito un ottimo panino con maiale biologico e una coca alla spina.
Si riprende il battello, altro giro e si scende a Gamla Stan per un giretto senza meta per i vicoli, approfittando per acquistare qualche souvenir.
Guadagniamo un paio di fermate e senza volere passiamo per alcuni parchi e piazze forse un po’ fuori dai circuiti ma molto interessanti. Il primo è il Kungstradgartden
Una caratteristica piazzetta con cavalli: Blasieholmstorg (foto da Panoramio)
E la piazza dedicata a un diplomatico svedese che salvò migliaia di ebrei ungheresi dallo sterminio, agì a Budapest negli anni in cui c’era anche il nostro Perlasca, anche lui è uno dei giusti delle nazioni, il suo nome è Raoul Wallemberg (foto da wikipedia)
In lontananza, sullo sfondo si nota l'edificio del museo Vasa, la fermata del battello è lo specchio d'acqua antistante la piazza.
Rientro in nave, merenda e tutti sui ponti esterni a godere della navigazione tra le migliaia di isolette.
Qualche scatto:
Questa invece è presa dalla cabina, anche un’esterna con finestra al ponte 2 sa dare soddisfazioni.
La sera è pigra, lo spettacolo (un bravo tenore dal repertorio italiano classico popolare, per intendersi Claudio Villa e canzoni napoletane) entusiasma il pubblico over 60, ma ci fa lasciare il teatro in anticipo, almeno stasera arriviamo puntuali a cena.
Il dopocena non pervenuto, nei saloni non troviamo niente che ci faccia fermare, stanchi per la giornata e anche un po’ annoiati ci ritiriamo in cabina, domani la sveglia suona un’ora prima, a Tallin si cambia fuso orario.
Didia
Member
Tallinn
Tallinn
Su questa tappa mi dilungherò un po’, visto che non ci sono tante informazioni sul forum.
Alle 7.30 il risveglio, come sempre si sbircia dalla finestra ed ecco puntuale l’arrivo del pilota
Scendiamo tra i primi, vista la vicinanza al centro il programma prevede di tornare a pranzo in nave.
In porto un centro accoglienza e informazioni completo e accogliente con wi-fi gratis, bar, assaggi di prodotti locali e vendita di prodotti locali e souvenir, subito fuori, ancora nell’area portuale un mercatino con buona varietà di merci, prezzi forse appena più cari, ma non tanto.
Disponibili bus turistici e taxi, la navetta costa 6 €.
Dopo una camminata di 10 minuti si entra dalla porta della “grassa Margherita”
Si gira per il centro, avendo i campanili come riferimento, si fa shopping al mercatino in piazza (molto conveniente) e in negozi più o meno grandi.
Qualche scatto di posti più o meno noti.
Particolare della cattedrale ortodossa
Freedom Plaza, dedicata a tutti i caduti per la libertà, in particolare la croce è dedicata alla guerra di indipendenza del 1920
Si rientra per il pranzo. Dopo un breve riposino al pomeriggio visitiamo il nuovissimo Lennusadam (Seaplane arbour), dalla nave si raggiunge con una camminata di circa un chilometro e mezzo su una pista pedonale/ciclabile.
http://www.lennusadam.eu/en/
http://www.lennusadam.eu/en/learn-more-about-the-museum/museum-highlights
Si tratta di un hangar del 1913, al cui interno da maggio 2012 è esposto un sommergibile della II guerra mondiale il Lembit, visitabile anche all’interno. C’è poi un aereo seaplane Short 184, postazioni antiaeree e, all’esterno, il rompighiaccio Suur Tõll, anch’esso visitabile.
Mio marito è appassionato di sommergibili, quindi la nostra attenzione si è concentrata su questo, non avendo tantissimo tempo non abbiamo visitato il rompighiaccio. Il museo ha un allestimento ben fatto con molte attività interattive, per bambini e non, sul volo e sulla marina.
I pannelli sono in diverse lingue, non c’è l’italiano, ma c’è l’inglese.
Abbiamo passato un bel pomeriggio.
Di ritorno una foto spiritosa
Ciao ciao Tallinn
Stasera un grande pasticcio con gli orari!
Alle 19.30 cocktail per honeymooners e anniversari, piacevole intrattenersi con gli altri ospiti in attesa del comandante per il rinnovo delle promesse ma….
19.45 spettacolo in teatro per il secondo turno! Siamo dovuti scappare via da un posto all’altro, e lo spettacolo era anche carino. Segnalato assolutamente sul questionario di fine crociera! Non si può chiedere al passeggero di scegliere tra queste due attività! Perché non fare lo spettacolo dopo cena?
E come al solito si arriva tardi al ristorante. Stasera serata italiana, per i nostri compagni di tavolo è stata una bella sorpresa, per noi è stato comunque piacevole. Menù ovviamente italianissimo, come zuppa c'è pasta e fagioli e come dolce tiramisù.
Dopocena ristrettissimo, domani ci aspetta Sanpietroburgo, l’orologio va messo avanti ancora di un’ora e l’appuntamento con la nostra guida è alle 7.30 (5.30 ora italiana). Conosciamo i nostri compagni di escursione, ci mettiamo d’accordo e via a nanna, mentre in tv c’è il tg2 delle 20.30!
Tallinn
Su questa tappa mi dilungherò un po’, visto che non ci sono tante informazioni sul forum.
Alle 7.30 il risveglio, come sempre si sbircia dalla finestra ed ecco puntuale l’arrivo del pilota
Scendiamo tra i primi, vista la vicinanza al centro il programma prevede di tornare a pranzo in nave.
In porto un centro accoglienza e informazioni completo e accogliente con wi-fi gratis, bar, assaggi di prodotti locali e vendita di prodotti locali e souvenir, subito fuori, ancora nell’area portuale un mercatino con buona varietà di merci, prezzi forse appena più cari, ma non tanto.
Disponibili bus turistici e taxi, la navetta costa 6 €.
Dopo una camminata di 10 minuti si entra dalla porta della “grassa Margherita”
Si gira per il centro, avendo i campanili come riferimento, si fa shopping al mercatino in piazza (molto conveniente) e in negozi più o meno grandi.
Qualche scatto di posti più o meno noti.
Particolare della cattedrale ortodossa
Freedom Plaza, dedicata a tutti i caduti per la libertà, in particolare la croce è dedicata alla guerra di indipendenza del 1920
Si rientra per il pranzo. Dopo un breve riposino al pomeriggio visitiamo il nuovissimo Lennusadam (Seaplane arbour), dalla nave si raggiunge con una camminata di circa un chilometro e mezzo su una pista pedonale/ciclabile.
http://www.lennusadam.eu/en/
http://www.lennusadam.eu/en/learn-more-about-the-museum/museum-highlights
Si tratta di un hangar del 1913, al cui interno da maggio 2012 è esposto un sommergibile della II guerra mondiale il Lembit, visitabile anche all’interno. C’è poi un aereo seaplane Short 184, postazioni antiaeree e, all’esterno, il rompighiaccio Suur Tõll, anch’esso visitabile.
Mio marito è appassionato di sommergibili, quindi la nostra attenzione si è concentrata su questo, non avendo tantissimo tempo non abbiamo visitato il rompighiaccio. Il museo ha un allestimento ben fatto con molte attività interattive, per bambini e non, sul volo e sulla marina.
I pannelli sono in diverse lingue, non c’è l’italiano, ma c’è l’inglese.
Abbiamo passato un bel pomeriggio.
Di ritorno una foto spiritosa
Ciao ciao Tallinn
Stasera un grande pasticcio con gli orari!
Alle 19.30 cocktail per honeymooners e anniversari, piacevole intrattenersi con gli altri ospiti in attesa del comandante per il rinnovo delle promesse ma….
19.45 spettacolo in teatro per il secondo turno! Siamo dovuti scappare via da un posto all’altro, e lo spettacolo era anche carino. Segnalato assolutamente sul questionario di fine crociera! Non si può chiedere al passeggero di scegliere tra queste due attività! Perché non fare lo spettacolo dopo cena?
E come al solito si arriva tardi al ristorante. Stasera serata italiana, per i nostri compagni di tavolo è stata una bella sorpresa, per noi è stato comunque piacevole. Menù ovviamente italianissimo, come zuppa c'è pasta e fagioli e come dolce tiramisù.
Dopocena ristrettissimo, domani ci aspetta Sanpietroburgo, l’orologio va messo avanti ancora di un’ora e l’appuntamento con la nostra guida è alle 7.30 (5.30 ora italiana). Conosciamo i nostri compagni di escursione, ci mettiamo d’accordo e via a nanna, mentre in tv c’è il tg2 delle 20.30!
Ultima modifica:
Didia
Member
Non ti so dire nulla sulla connessione, io non l'ho usata.
Didia
Member
San Pietroburgo, la giornata più lunga
San Pietroburgo, la giornata più lunga
Appuntamento con i nostri compagni di escursione alle 7.00 davanti all’ufficio escursioni, sveglia presto alle 6, per poter fare colazione prepararsi con calma… ma… apro gli occhi, come sempre primo sguardo fuori dalla finestra… siamo attraccati, guardo l’orologio: 6.40, la sveglia non ha suonato! altro che fare con calma! Qui c’è il tempo a malapena di lavarsi e vestirsi! Mio marito va all’appuntamento mentre io passo dal ristorante a rubare qualche brioche. Anche i nostri compagni hanno avuto lo stesso intoppo, nonostante tutto alle 7.15 siamo tra i primi a scendere, la nostra guida arriva dopo qualche minuto e inizia la nostra avventura.
Fino a pochi giorni dalla partenza pensavo di affidarmi ad una delle escursioni vendute sulla nave, poi ho contattato un’agenzia locale, la escursioni.ru, e dopo una serie di mail e qualche telefonata il programma proposto mi è sembrato completo e conveniente. Con il loro tour ticket presentato insieme al passaporto tutto è andato liscio.
Con una comoda auto a 7 posti guidata da Dimitri ci rechiamo subito sotto le famose sfingi, anticipando sul tempo le orde di escursionisti e un po’ di traffico.
San Pietroburgo è una città “giovane”, fondata da Pietro il grande all’inizio del ‘700, il nome deriva dall’olandese Sankt Pieter Burkh.
La città si estende su numerose isole collegate da ponti e su brevi tratti di terraferma. Ogni notte, dopo il disgelo, i ponti sulla Neva si aprono per lasciare transitare i battelli che risalgono il fiume e restano sollevati fino al mattino presto.
La fermata successiva è alla Fortezza dei S.S. Pietro e Paolo.
Non c’è ancora nessuno e la cattedrale è ancora chiusa, non visiteremo quindi le tombe dei Romanov, la guglia è per antico editto l’edificio più alto della città (di recente solo la torre televisiva la supera) e, se non ricordo male, è l’unica fatta in oro vero.
In uno dei cortili la contestata statua moderna di Pietro il grande, pare abbia le reali proporzioni e che la testa sia tratta da un calco.
Fermata successiva la Chiesa di S. Nicola del Mare, una delle poche ad essere rimasta aperta al culto anche durante il periodo comunista poiché S. Nicola è patrono tra l’altro dei marinai, all’interno solo una breve visita senza foto dato che è un luogo aperto al culto. Il pope stava dicendo le preghiere del mattino con numerosi fedeli.
La nostra auto ci porta alla fermata della metro Narvskaja in Piazza degli scioperi.
Nella piazza c’è anche l’Arco trionfale per la vittoria su Napoleone
Muniti di gettone regolamentare si entra
La metropolitana è stata aperta nel 1955 e si compone di 5 linee, è la più profonda al mondo ed ha delle scale mobili lunghissime
La tematica principale di questa stazione della metropolitana è la propensione al lavoro del popolo sovietico.
In cima alle scale un tipico esempio di cultura comunista, il bassorilievo in onore dei lavoratori ( al centro nello spazio vuoto doveva esserci Stalin)
La fermata successiva è Kirovsky Zavod, in corrispondenza di una fabbrica di macchine agricole
Il tema della stazione, corredata da targhe poste nelle varie colonne, è lo sviluppo dell'industria socialista
E infine Avtovo
Questa stazione è poco profonda e purtroppo si può solo intravedere la sua bellezza, le colonne, in parte rivestite in marmo, in parte in cristallo sono infatti in restauro.
Fuori dalla metro ci aspetta il puntuale Dimitri, usando la metropolitana ci siamo risparmiati un po’ di traffico e ci troviamo sulla strada giusta per la nostra prossima meta: Peterhof.
Un assaggio di modernità
continua...
San Pietroburgo, la giornata più lunga
Appuntamento con i nostri compagni di escursione alle 7.00 davanti all’ufficio escursioni, sveglia presto alle 6, per poter fare colazione prepararsi con calma… ma… apro gli occhi, come sempre primo sguardo fuori dalla finestra… siamo attraccati, guardo l’orologio: 6.40, la sveglia non ha suonato! altro che fare con calma! Qui c’è il tempo a malapena di lavarsi e vestirsi! Mio marito va all’appuntamento mentre io passo dal ristorante a rubare qualche brioche. Anche i nostri compagni hanno avuto lo stesso intoppo, nonostante tutto alle 7.15 siamo tra i primi a scendere, la nostra guida arriva dopo qualche minuto e inizia la nostra avventura.
Fino a pochi giorni dalla partenza pensavo di affidarmi ad una delle escursioni vendute sulla nave, poi ho contattato un’agenzia locale, la escursioni.ru, e dopo una serie di mail e qualche telefonata il programma proposto mi è sembrato completo e conveniente. Con il loro tour ticket presentato insieme al passaporto tutto è andato liscio.
Con una comoda auto a 7 posti guidata da Dimitri ci rechiamo subito sotto le famose sfingi, anticipando sul tempo le orde di escursionisti e un po’ di traffico.
San Pietroburgo è una città “giovane”, fondata da Pietro il grande all’inizio del ‘700, il nome deriva dall’olandese Sankt Pieter Burkh.
La città si estende su numerose isole collegate da ponti e su brevi tratti di terraferma. Ogni notte, dopo il disgelo, i ponti sulla Neva si aprono per lasciare transitare i battelli che risalgono il fiume e restano sollevati fino al mattino presto.
La fermata successiva è alla Fortezza dei S.S. Pietro e Paolo.
Non c’è ancora nessuno e la cattedrale è ancora chiusa, non visiteremo quindi le tombe dei Romanov, la guglia è per antico editto l’edificio più alto della città (di recente solo la torre televisiva la supera) e, se non ricordo male, è l’unica fatta in oro vero.
In uno dei cortili la contestata statua moderna di Pietro il grande, pare abbia le reali proporzioni e che la testa sia tratta da un calco.
Fermata successiva la Chiesa di S. Nicola del Mare, una delle poche ad essere rimasta aperta al culto anche durante il periodo comunista poiché S. Nicola è patrono tra l’altro dei marinai, all’interno solo una breve visita senza foto dato che è un luogo aperto al culto. Il pope stava dicendo le preghiere del mattino con numerosi fedeli.
La nostra auto ci porta alla fermata della metro Narvskaja in Piazza degli scioperi.
Nella piazza c’è anche l’Arco trionfale per la vittoria su Napoleone
Muniti di gettone regolamentare si entra
La metropolitana è stata aperta nel 1955 e si compone di 5 linee, è la più profonda al mondo ed ha delle scale mobili lunghissime
La tematica principale di questa stazione della metropolitana è la propensione al lavoro del popolo sovietico.
In cima alle scale un tipico esempio di cultura comunista, il bassorilievo in onore dei lavoratori ( al centro nello spazio vuoto doveva esserci Stalin)
La fermata successiva è Kirovsky Zavod, in corrispondenza di una fabbrica di macchine agricole
Il tema della stazione, corredata da targhe poste nelle varie colonne, è lo sviluppo dell'industria socialista
E infine Avtovo
Questa stazione è poco profonda e purtroppo si può solo intravedere la sua bellezza, le colonne, in parte rivestite in marmo, in parte in cristallo sono infatti in restauro.
Fuori dalla metro ci aspetta il puntuale Dimitri, usando la metropolitana ci siamo risparmiati un po’ di traffico e ci troviamo sulla strada giusta per la nostra prossima meta: Peterhof.
Un assaggio di modernità
continua...
Didia
Member
Peterhof e il giro in battello
Il desiderio di Pietro il grande era quello di fare una nuova Versailles e ci prova a circa 30 Km dalla città, sul golfo di Finlandia. Non visiteremo l’interno.
Il parco è diviso dal palazzo in due parti: superiore e inferiore. Il primo si trova alle spalle del palazzo ed è sempre aperto al pubblico, qui ci sono i vasconi di raccolta dell’acqua che serve a far funzionare tutte le fontane solo col principio dei vasi comunicanti
Ci affrettiamo per prendere un posto vicino alla grande cascata in modo di goderci lo spettacolo dell’apertura delle fontane, il video è qualche post indietro.
Il parco è immenso e veramente molto curato. Le fontane sono moltissime, ognuna con la sua storia, alcune con giochi d’acqua, altre con scherzi.
La fontana del sole
Quest’edifico è detto Mon Plaisir era qui che Pietro il Grande trascorreva il suo tempo, ha una facciata che guarda il mare, l'altra il parco
Ci avviamo all’uscita, una vista dal ponte sul canale che collega il complesso al mare.
Si rientra in città percorrendo la tangenziale, ci fermiamo in un centro commerciale (la globalizzazione è arrivata: fai da te, elettrodomestici e cinema con insegne che vediamo anche da noi) Prendiamo una pizza al trancio che mangeremo sul battello per ottimizzare i tempi.
Il giro in battello è piacevolissimo e offre scorci incredibili, il battello è stato riservato per noi 7 (insieme a noi anche la coppia che viaggia con MSC)e la nostra guida descrive incessantemente i palazzi e i canali.
Due parole sul fiume Neva, è un fiume imponente , con una portata d’acqua impressionante essendo l’unico emissario di un bacino (quello del lago Ladoga, il più esteso d’Europa). San Pietroburgo è costruita sul suo delta, un tempo paludoso, oggi bonificato dai numerosi canali, alcuni dei quali attraverseremo nella nostra gita. Come detto è un fiume navigabile, da qui, attraverso il Volga è possibile arrivare addirittura al Mar Caspio.
Qualche veduta
E adesso ci aspetta l’Ermitage….
Il desiderio di Pietro il grande era quello di fare una nuova Versailles e ci prova a circa 30 Km dalla città, sul golfo di Finlandia. Non visiteremo l’interno.
Il parco è diviso dal palazzo in due parti: superiore e inferiore. Il primo si trova alle spalle del palazzo ed è sempre aperto al pubblico, qui ci sono i vasconi di raccolta dell’acqua che serve a far funzionare tutte le fontane solo col principio dei vasi comunicanti
Ci affrettiamo per prendere un posto vicino alla grande cascata in modo di goderci lo spettacolo dell’apertura delle fontane, il video è qualche post indietro.
Il parco è immenso e veramente molto curato. Le fontane sono moltissime, ognuna con la sua storia, alcune con giochi d’acqua, altre con scherzi.
La fontana del sole
Quest’edifico è detto Mon Plaisir era qui che Pietro il Grande trascorreva il suo tempo, ha una facciata che guarda il mare, l'altra il parco
Ci avviamo all’uscita, una vista dal ponte sul canale che collega il complesso al mare.
Si rientra in città percorrendo la tangenziale, ci fermiamo in un centro commerciale (la globalizzazione è arrivata: fai da te, elettrodomestici e cinema con insegne che vediamo anche da noi) Prendiamo una pizza al trancio che mangeremo sul battello per ottimizzare i tempi.
Il giro in battello è piacevolissimo e offre scorci incredibili, il battello è stato riservato per noi 7 (insieme a noi anche la coppia che viaggia con MSC)e la nostra guida descrive incessantemente i palazzi e i canali.
Due parole sul fiume Neva, è un fiume imponente , con una portata d’acqua impressionante essendo l’unico emissario di un bacino (quello del lago Ladoga, il più esteso d’Europa). San Pietroburgo è costruita sul suo delta, un tempo paludoso, oggi bonificato dai numerosi canali, alcuni dei quali attraverseremo nella nostra gita. Come detto è un fiume navigabile, da qui, attraverso il Volga è possibile arrivare addirittura al Mar Caspio.
Qualche veduta
E adesso ci aspetta l’Ermitage….
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