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Costa Fortuna, Fiordi Norvegesi da sogno; 26 giugno 2022 - 7 luglio 2022
- Autore discussione seismic
- Data d'inizio
- Stato
seismic
Well-known member
Racconterò dello sbarco. Avevo l'incubo del caos all'aereoporto si Schiphol, sia scappati come dei ladri appena la nave ha attraccato.
Nautilus
Active member
Voglio dimenticare Schiphol....
Ma per me è stato ancora peggio avendo un cambio di volo a Monaco di Baviera volando con Lufthansa.
Sono arrivato 2 giorni dopo a casa...
seismic
Well-known member
Stavanger è una cittadina che ha visto un forte sviluppo industriale e demografico nelle ultime decadi del secolo scorso, sviluppo associato alla scoperta di giacimenti di idrocarburi e alla fondazione di società di estrazione del petrolio. In particolare Stavanger è sede della Stadtoil che assicura alla città posti di lavoro e ricchezza. Prima dello sviluppo delle attività estrattive l’economia era per lo più correlata alla esca e all’industria conserviera delle aringhe, peculiarità che l’aspetto della parte più antica della città ancora rappresenta come vedremo nel seguito.
Il museo del petrolio è una istallazione museale che di fatto trasforma una attività industriale (nell’immaginario di noi italiani poco attinente al concetto di “bello”) in una attrattiva turistica di notevole impatto. Nel museo, ricavato in un edifico dalle linee architettoniche innovative, si rappresenta l’industria estrattiva del petrolio in tutti gli aspetti che vi sono correlati, attraverso percorsi davvero interessanti per visitatori di tutte le età, ma soprattutto per i bambini!
Già l’ingresso è un’esperienza. Un modello di Tsintaosaurus in alto -ad indicare l'origine dei giacimenti- accoglie i visitatori all'ingresso mentre negli spazi esterni autentiche talpe, trivelle e pezzi di pipe line creano un parco urbano con un parco giochi annesso che si estende lungo la spiaggia adiacente. Sarei impazzita di gioia da bambina per un posto. Nel prossimo post entreremo nel museo!
Il museo del petrolio è una istallazione museale che di fatto trasforma una attività industriale (nell’immaginario di noi italiani poco attinente al concetto di “bello”) in una attrattiva turistica di notevole impatto. Nel museo, ricavato in un edifico dalle linee architettoniche innovative, si rappresenta l’industria estrattiva del petrolio in tutti gli aspetti che vi sono correlati, attraverso percorsi davvero interessanti per visitatori di tutte le età, ma soprattutto per i bambini!
Già l’ingresso è un’esperienza. Un modello di Tsintaosaurus in alto -ad indicare l'origine dei giacimenti- accoglie i visitatori all'ingresso mentre negli spazi esterni autentiche talpe, trivelle e pezzi di pipe line creano un parco urbano con un parco giochi annesso che si estende lungo la spiaggia adiacente. Sarei impazzita di gioia da bambina per un posto. Nel prossimo post entreremo nel museo!
seismic
Well-known member
Il museo si sviluppa su diversi percorsi all'interno di un grande open space che consente al visitatore di esplorare in libertà, vivere un percorso in realtà virtuale, ma fermarsi anche a fare piccole pause, leggere qualche pubblicazione o poter fare un piccolo spuntino nella zona bar ristorante. Due torri esterne costruite direttamente sul mare, accessibili mediante passerelle e tunnel -che simulano le lance di approdo-, ricreano gli spazi delle piattaforme e è possibile toccare con mano la vita all'interno delle strutture off shore, dalla cabina di controllo ai dispositivi di evacuazione di emergenza verso le scialuppe autogonfianti, con scivoli di corda e nylon che diventano attrazioni irresistibili per i piccoli (e infatti non metto le foto perchè brulicavano di bimbi compresa mia figlia).
L'area posta all'ingresso presenta tutta una serie di dinosauri molti dei quali meccanizzati e semoventi, per spiegare in modo divertente e coinvolgente sopratutto ai bambini, cosa ha determinato la formazione di giacimenti di idrocarburi e gas nel sottosulo.
In scala ridotta sono rappresentante decine di tipologie di piattaforme con una cura del dettaglio che farebbe impazzire qualunque amante della modellistica e, in ogni caso, che aiutano a comprendere la tecnologia costruttiva delle strutture e infrastrutture e i sistemi di funzionamento delle stesse, con dettagli anche sulle attività ricreative degli equipaggi.
Il museo presenta anche una sezione legata al tema dello sviluppo sostenibile illustrando come anche l'industria estrattiva di fatto si stia spingendo verso le sempre maggiori necessità di riduzione dell'impatto ambientale. Va sottolineato che la Norvegia è energicamente autonoma, ma non come si può pensare per la ricchezza del sottosulo, quanto piuttosto perchè da quasi totalità dell'energia elettrica viene prodotta da centrali idroelettriche che sfruttano la ricchezza d'acqua e e il potenziale dovuto alla morfologia del territorio.
Infine una sezione è dedicata al tema della sicurezza e all'incidente occorso sulla Kielland nel 1980, incidente che vide il collasso di parte della struttura con il capovolgimento della piattaforma. Il museo oltre a contenere un reperto interessantissimo, parte della pila collassata, presenta un percorso sui temi della prevenzione e della sicurezza e è possibile visionare un documentario con le testimonianze dei sopravvisuti di quella terribile vicenda. Insomma come trasformare un fatto gravissimo in opportunità e imparare dai propri errori.
Come potete capire ai miei occhi un posto straordinario! Ho decine e decine di foto, le posterei tutte, ma sarebbe poco opportuno, ho scelto le più rappresentative.
L'area posta all'ingresso presenta tutta una serie di dinosauri molti dei quali meccanizzati e semoventi, per spiegare in modo divertente e coinvolgente sopratutto ai bambini, cosa ha determinato la formazione di giacimenti di idrocarburi e gas nel sottosulo.
In scala ridotta sono rappresentante decine di tipologie di piattaforme con una cura del dettaglio che farebbe impazzire qualunque amante della modellistica e, in ogni caso, che aiutano a comprendere la tecnologia costruttiva delle strutture e infrastrutture e i sistemi di funzionamento delle stesse, con dettagli anche sulle attività ricreative degli equipaggi.
Il museo presenta anche una sezione legata al tema dello sviluppo sostenibile illustrando come anche l'industria estrattiva di fatto si stia spingendo verso le sempre maggiori necessità di riduzione dell'impatto ambientale. Va sottolineato che la Norvegia è energicamente autonoma, ma non come si può pensare per la ricchezza del sottosulo, quanto piuttosto perchè da quasi totalità dell'energia elettrica viene prodotta da centrali idroelettriche che sfruttano la ricchezza d'acqua e e il potenziale dovuto alla morfologia del territorio.
Infine una sezione è dedicata al tema della sicurezza e all'incidente occorso sulla Kielland nel 1980, incidente che vide il collasso di parte della struttura con il capovolgimento della piattaforma. Il museo oltre a contenere un reperto interessantissimo, parte della pila collassata, presenta un percorso sui temi della prevenzione e della sicurezza e è possibile visionare un documentario con le testimonianze dei sopravvisuti di quella terribile vicenda. Insomma come trasformare un fatto gravissimo in opportunità e imparare dai propri errori.
Come potete capire ai miei occhi un posto straordinario! Ho decine e decine di foto, le posterei tutte, ma sarebbe poco opportuno, ho scelto le più rappresentative.
Ultima modifica:
seismic
Well-known member
Vero, ma c'erano comunque così tante cose da vedere! In ogni caso noi torneremo sicuramente!
io all'aeroporto di schiphol me la sono cavata bene... sbarcata presto dalla nave, lasciate le valigie al deposito della stazione per visitare un po' Amsterdam... dalla paura di non riuscire a far tutto in tempo e perdermi.. sono arrivata in aeroporto 4 ore prima e mentre aspettavo il volo al gate segnalato all'arrivo.. hanno cambiato il gate! per fortuna controllavo.. comunque la preoccupazione principale era riuscire a tirare fuori la valigia dall'armadietto self serviceVoglio dimenticare Schiphol....
Ma per me è stato ancora peggio avendo un cambio di volo a Monaco di Baviera volando con Lufthansa.
Sono arrivato 2 giorni dopo a casa...
capricorno
Super Moderatore
Condivido! ....inoltre ancora non ho visto una formula matematicaE queste finora sarebbero pagine scritte da un "tecnico freddo e distaccato".....stai dando voce ai tuoi sentimenti, alle tue sensazioni egregiamente,
ci stai mettendo il cuore,un grande cuore
seismic
Well-known member
Nel grande teatro che è la vita ogni tanto si interpreta un personaggio differente.E queste finora sarebbero pagine scritte da un "tecnico freddo e distaccato".....stai dando voce ai tuoi sentimenti, alle tue sensazioni egregiamente,
ci stai mettendo il cuore,un grande cuore
seismic
Well-known member
Signur, almeno in crociera ci si rilassa!Condivido! ....inoltre ancora non ho visto una formula matematica
seismic
Well-known member
Mentre il pomeriggio del terzo giorno di grociera volge al termine e ci prepariamo a ripartire per una nuova tappa di questo incredibile viaggio, ecco gli ultimi scatti del nucleo più antico di Stavanger, le vecchie case dei pescatori, che poco più in là si fondono con il tessuto urbano che rappresenta il nuovo volto della città. I cantieri sono ovunque.
La percezione è quella di un centro vivo, giovane e brulicante di vita, un posto in cui si coniugano attività indistriali importanti con l'arte del vivere bene.
La percezione è quella di un centro vivo, giovane e brulicante di vita, un posto in cui si coniugano attività indistriali importanti con l'arte del vivere bene.
seismic
Well-known member
Solitamente in crociera non chiudiamo mai le tende oscuranti per la notte, ci piace svegliarci al primo sole e godere dell'aria del primo mattino.
Il problema è che in Norvegia il primo sole può apparire verso le 4 e infatti la mattina del quarto mi sono alzata di buon grado a preparare il caffè, per poi scoprire che era davvero troppo presto, del resto sentivo un poco di sonno, ma davo la colpa al buon cognac degustato dopo cena.
Poco male, il privilegio di vedere arrivare la nave dolcemente a Maloy ha reso la levataccia utile. Un'altra giornata magica con un clima perfetto ci aspetta!
Il problema è che in Norvegia il primo sole può apparire verso le 4 e infatti la mattina del quarto mi sono alzata di buon grado a preparare il caffè, per poi scoprire che era davvero troppo presto, del resto sentivo un poco di sonno, ma davo la colpa al buon cognac degustato dopo cena
.Poco male, il privilegio di vedere arrivare la nave dolcemente a Maloy ha reso la levataccia utile. Un'altra giornata magica con un clima perfetto ci aspetta!
seismic
Well-known member
Siamo stati fortunati, tuttatvia questo è il penultimo giorno di bel tempo, poi tanta pioggia anche per noi.Certamente vedere quei posti con il sole e con il bel tempo e' tutta un' altra cosa. Noi quasi tutta la crociera abbiamo preso pioggia...
- Stato
