sweetmartina
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Quinto giorno: Lisbona.
Dato che ero già stata un paio di anni fa a Lisbona mentre il mio compagno no, ho voluto fare un'escursione che facesse vedere globalmente la città ed i dintorni.
Ho scelto così: Sintra, Queluz e panoramica di Lisbona.
Dopo un'importante colazione in piscina, ci prepariamo e saliamo al ponte 10 per fare qualche fotografia di lisbona mentre la nave entra in porto.
Alle nove andiamo a prendere il numeretto per l'escursione.. E di nuovo dico del mio problema inerente al pulman. QUesta mattina però mi dicono di scendere subito per andare a prendermi il posto . Ovviamente altri sentono ciò e così in molti iniziamo a scendere alla rinfusa (il ponte non è nuovamente specificato) e dopo la coda per la discesa iniziamo a volare per prendere i posti sul pulman. Verso le 9.20 non siamo ancora partiti perchè mancano due escursionisti. Finalmente arrivano (sono due signori brasiliani con problemi fisici) e iniziano a pretendere il mio posto. Quelli nei posti appena dietro non avevano intenzione di rinunciare al loro posto (poco importava loro il fatto che patissi il pulman) e così amareggiata mi alzo per andarmi a sedere in fondo. Per fortuna in quel momento la guida sale e mi fa cenno di prendere i due posti davanti che aveva tenuto per sè (lei si va a sedere nel sedile a fianco al guidatore).
La guida si chiama Cristine, una ragazza sulla trentina davvero molto cara (è anche molto carina). Inizia a spiegarci quello che vedremo durante la giornata.
Dato che è lunedì il monostero di San Girolamo e la torre di Belem saranno chiusi. Così li sostituiremo con il palazzo di Ajuda.
La nostra prima tappa, dopo il breve giro in pulman per il centro della città, è il palazzo di Queluz. Subito dopo ci rechiamo a Sintra per visitare il palazzo Nazionale e per un breve spuntino libero. Nel primo pomeriggio partiamo per la visita al palazzo dell'Ajuda dove si trovano momentaneamente esposte le opere di una famosa artista portoghese. RIentrati in pulman andiamo a vedere da fuori il monastero di san Gerolamo, sostiamo poi per vedere la torre di Belem, il monumento a Enrico I il navigatore, il parco Eduardo VII e finalmente arriviamo in centro. Il tempo rimasto per girare liberamente in centro è molto poco purtroppo e così dopo aver visto la piazza del commercio, il Rocio e l'ascensore di un allievo di Eiffel ci sediamo al Caffè A Brasileira, uno dei più antichi e famosi bar di Lisbona situato nel quartiere del Chiado. A malincuore ritorniamo verso il pulman poichè la nostra giornata è volta al termine.
(Nella piazza del commercio in dieci minuti siamo stati fermati almeno sette volte per sapere se eravamo interessati a comprare ogni sorta possibile di droga, cosa già successa a parecchi miei compagni durante la gita del liceo... in sei anni non è camniato nulla..)
Ritornati al porto, salutiamo la nostra meravigliosa guida e rientriamo in nave..
Dopo un bel bagno in piscina e una buona doccia arriviamo a tavola dove Paolo e Marta ci aspettano. Finita l'ottima cena andiamo a bere qualcosa al salone leonardo e poi facciamo un breve salto in discoteca tanto domani si può dormire.
Dato che ero già stata un paio di anni fa a Lisbona mentre il mio compagno no, ho voluto fare un'escursione che facesse vedere globalmente la città ed i dintorni.
Ho scelto così: Sintra, Queluz e panoramica di Lisbona.
Dopo un'importante colazione in piscina, ci prepariamo e saliamo al ponte 10 per fare qualche fotografia di lisbona mentre la nave entra in porto.
Alle nove andiamo a prendere il numeretto per l'escursione.. E di nuovo dico del mio problema inerente al pulman. QUesta mattina però mi dicono di scendere subito per andare a prendermi il posto . Ovviamente altri sentono ciò e così in molti iniziamo a scendere alla rinfusa (il ponte non è nuovamente specificato) e dopo la coda per la discesa iniziamo a volare per prendere i posti sul pulman. Verso le 9.20 non siamo ancora partiti perchè mancano due escursionisti. Finalmente arrivano (sono due signori brasiliani con problemi fisici) e iniziano a pretendere il mio posto. Quelli nei posti appena dietro non avevano intenzione di rinunciare al loro posto (poco importava loro il fatto che patissi il pulman) e così amareggiata mi alzo per andarmi a sedere in fondo. Per fortuna in quel momento la guida sale e mi fa cenno di prendere i due posti davanti che aveva tenuto per sè (lei si va a sedere nel sedile a fianco al guidatore).
La guida si chiama Cristine, una ragazza sulla trentina davvero molto cara (è anche molto carina). Inizia a spiegarci quello che vedremo durante la giornata.
Dato che è lunedì il monostero di San Girolamo e la torre di Belem saranno chiusi. Così li sostituiremo con il palazzo di Ajuda.
La nostra prima tappa, dopo il breve giro in pulman per il centro della città, è il palazzo di Queluz. Subito dopo ci rechiamo a Sintra per visitare il palazzo Nazionale e per un breve spuntino libero. Nel primo pomeriggio partiamo per la visita al palazzo dell'Ajuda dove si trovano momentaneamente esposte le opere di una famosa artista portoghese. RIentrati in pulman andiamo a vedere da fuori il monastero di san Gerolamo, sostiamo poi per vedere la torre di Belem, il monumento a Enrico I il navigatore, il parco Eduardo VII e finalmente arriviamo in centro. Il tempo rimasto per girare liberamente in centro è molto poco purtroppo e così dopo aver visto la piazza del commercio, il Rocio e l'ascensore di un allievo di Eiffel ci sediamo al Caffè A Brasileira, uno dei più antichi e famosi bar di Lisbona situato nel quartiere del Chiado. A malincuore ritorniamo verso il pulman poichè la nostra giornata è volta al termine.
(Nella piazza del commercio in dieci minuti siamo stati fermati almeno sette volte per sapere se eravamo interessati a comprare ogni sorta possibile di droga, cosa già successa a parecchi miei compagni durante la gita del liceo... in sei anni non è camniato nulla..)
Ritornati al porto, salutiamo la nostra meravigliosa guida e rientriamo in nave..
Dopo un bel bagno in piscina e una buona doccia arriviamo a tavola dove Paolo e Marta ci aspettano. Finita l'ottima cena andiamo a bere qualcosa al salone leonardo e poi facciamo un breve salto in discoteca tanto domani si può dormire.