Costa Luminosa approda a Vigo. Per questo scalo, avendo già visitato Santiago de Compostela, che comunque resta l'escursione più frequentata, ho scelto l'escursione "Panorami e sapori di Galizia. Il giro che mi ha occupato solo qualche ora al mattino lasciandomi tempo al pomeriggio per Vigo, ci ha condotti verso nord a Cambados piccolo paese galiziano poi ad "Agro de Bazan" (trovate il sito in rete) che è una tenuta agricola coltivata a vigneto per un vino tipico della zona in cui prevale il bianco che ben si sposa con mitili, ostriche e crostacei di quelle coste (lì c'è stata una degustazione di vini, più generosa per vini che per spuntino d'appoggio di formaggi alquanto striminzito per cui non ho potuto indulgere a diverse libagioni a stomaco quasi vuoto). Peccato perchè il vino meritava ! Molto bella comunque la bucolica location. Di seguito siamo andati a Vilanova de Arousa, centro turistico. Mostrerò di seguito qualche foto ma chi volesse approfondire può trovare ulteriore documentazione in internet. L'escursione è stata tranquilla, gradevole, non eccezionale; insomma un'escursione rilassante come certi paesaggi della Galizia che mostrano una Spagna verdeggiante all'interno e caratterizzata dall'andamento evidente delle maree lungo i litorali, insomma una Spagna molto diversa da quella tradizionalmente intesa come tale. La guida ci ha intrattenuto dettagliatamente sul differente carattere di quelle popolazioni, sul loro dialetto Gaelico e su un certo orgoglio d'appartenenza che delinea anche spinte autonomistiche. Al riguardo un pensiero è d'obbligo: se consideriamo sul Mediterraneo l'orgoglio catalano di Barcellona e sull'atlantico quello dei Cantabrici, dei Galiziani e soprattutto dei paesi Baschi che fanno capo a Bilbao, in Spagna le energie centrifughe nei confronti di Madrid non sono da sottovalutare, restano più tranquille forse la costa del sol e l'Andalusia ma nel nord certi fermenti separatisti non mancano affatto. Insomma se pure la Spagna è politicamente una, essa ha volti molto diversi per storia, cultura, popoli e tradizioni. Un'ultima annotazione: che bello quel primo posto in bus in ogni escursione ! Apprezzatissimo privilegio del Gold Pearl. Ciao
...lasciata Vigo, eccoci sul ponte che cavalca la profonda baia dirigendoci verso nord
...qui siamo a Cambados (Galizia)
Cambados: tranquilla atmosfera paesana.
Cambados: architetture caratteristiche.
La guida ci spiegava del carattere un po' severo e malinconico dei galiziani, della loro rigida concezione della fede religiosa, forse anche queste sobrie architetture adiacenti alla chiesa del paese ne sono prova.
...ed eccoci alla bella fattoria "Agro de Bazan" con il suo ricchissimo vigneto. Vi assicuro che il posto è molto bello; la costruzione di rango poggiata sul dolce pendio di un colle è letteralmente sprofondata nel verde dei vigneti coltivati a pergolato verso valle e contornata da boschi a monte il tutto poi in un silenzio rotto solo dal cinguettio degli uccelli. Insomma qualcosa che ricorderebbe un po' certi bellissimi paesaggi toscani se non fosse per le architetture della casa.
...ed eccoli i pergolati di vigne a perdita d'occhio delimitati da filari di eucalipti. La foto però purtroppo non può rendere il fruscio del vento tiepido, i profumi e quella boccata d'aria balsamica che mi ha investito piacevole scendendo dal bus.
Le foto che seguono riguardano invece Vilanova de Arousa e dintorni, in alcune si nota la bassa marea
...sembrerebbe lago
...la particolarità di questa chiesa dedicata alla Vergine è che è completamente rivestita di conchiglie. La conchiglia, come si sa è un motivo ricorrente in Galizia, essa peraltro è anche il simbolo dei pellegrini di Santiago. La chiesa si trova inserita in un bel parco
...ed ecco il parco, stranamente ci sono palme che lì sono meno frequenti rispetto ad eucalipti ed altri alberi.
...intanto la marea scende ancora mentre noi riprendiamo la via di Vigo.
Propongo questa foto alquanto approssimativa scattata dal bus rientrando a Vigo solo per documentare le tipiche zattere poste nella baia per la coltivazione di mitili. Ancora oggi per molti abitanti della zona quelle zattere trasmesse col patrimonio ereditario costituiscono fonte di sostentamento.
Vigo: fuori alla stazione marittima si trovano due statue, credo siano dedicate ai migranti. In questa si può notare ovviamente che l'umore dell'emigrante non è quello del crocierista. Segue l'altra.
...ed ecco l'altra statua.
Vigo: uno scorcio della città
Vigo: quella costruzione che vedete di sbiego nella sinistra della foto è un grande e moderno centro commerciale antistante la stazione marittima che accoglie chi sbarca. La costruzione moderna stride alquanto con lo stile severo della stazione marittima ma conferisce allo scalo un aspetto efficiente e moderno. In essa si trovano caffè, internet point, negozi d'ogni genere ma a me sono piaciute soprattutto le terrazze poste al 3° piano dove si può osservare dall'alto tutto il fronte mare che è molto cambiato rispetto a qualche anno fa.
Vigo...la chiesa sullo sfondo è posta sulla collina di fronte al mare ma la terrazza sulla sommità del centro commerciale pareggia in altezza e così l'immagine crea questo strano miscuglio di antico e moderno.
Vigo...vista dalla terrazza del centro commerciale. Vi prego di osservare bene sullo spiazzo in basso quello strano monumento che mostra il volto di un uomo che va a spiaccicarsi sul selciato; il tronco dell'uomo è appena accennato. Forse anche su questo monumento il volenteroso Magellano troverà qualche spiegazione al riguardo. Io mi limito a dire che ad un primo sguardo guardando il "manufatto" da altra prospettiva e precisamente dal livello del suolo ed in lontananza, avevo evocato con la mente ben altra immagine, insomma un qualcosa che vagamente somigliasse ad una qualche simbologia fallica per giunta monca e non dite che sono un maniaco; se foste stati anche voi lì dov'ero io a guardare, magari avreste pensato anche voi alla stessa cosa, prova ne sia che, tra chi era con me sbarcando, più di uno non dissimulava risatine ed ammiccamenti. Insomma: effetti di certa "arte contemporanea".
...ed ecco un altro monumento sul lungomare di Vigo. Devo proprio ammettere che lì gli stimoli artistici non mancavano
...e con questa foto, anch'essa scattata dall'alto delle terazze del centro commerciale del porto, saluto Vigo e voi dandovi appuntamento allo scalo di Le Havre per la bellissima escursione a Giverny (casa di Monet) e Ruen.