22 agosto 2014
Arrivo a Roma e decollo per raggiungere Copenaghen.
Come previsto e con estrema puntualità alle ore 06:30 del 22 agosto, eravamo a Roma Tiburtina ove siamo scesi dal transfer e ci siamo diretti alla stazione ferroviaria per salire a bordo del treno per Roma Fiumicino.
Trovato il binario, abbiamo atteso il treno che è giunto subito dopo.
Dopo circa 45 minuti siamo arrivati all’aeroporto di Roma Fiumicino e da subito abbiamo notato la sua grandezza con i suoi cinque terminal. Noi dovevamo raggiungere il T2, ove siamo arrivati dopo circa 20 minuti di escursione aeroportuale a labirinto.
Trovato il terminal, la prima operazione che volevamo fare era quella di disfarci delle valige da consegnare e pertanto, facciamo la fila per il drop baggage e giunti alla consegna ci dicono che era troppo presto: fortunatamente ci lasciano un permesso per non rifare la fila. Nel frattempo consumiamo un caffè al bar del terminal ed all’orario – tre ore prima della partenza- abbiamo consegnato i bagagli da stiva. Nella circostanza, l’operatrice di terra ci riferisce che il volo era pieno e che potevamo lasciare anche i bagagli a mano per trasportargli in stiva gratuitamente. Ci è sembrata una buona occasione e quindi ne abbiamo approfittato.
Subito dopo aver consegnato i bagagli, ci siamo diretti ai controlli di sicurezza e successivamente abbiamo raggiunto l’area “D”, ove abbiamo atteso per lungo tempo in quanto il volo è anche partito in ritardo di circa un’ora, insomma ci siamo imbarcati alle ore 13:30.
Ed eccoci in volo per Copenaghen; volo abbastanza tranquillo senza turbolenze tantè che la maggior parte dei passeggeri si erano addormentati, tra cui anche alcuni di noi. Alle ore 15:00 circa stiamo già sorvolando la Danimarca ed iniziano le operazioni di atterraggio e la prima opera che attrae la nostra attenzione è il famosissimo ponte che collega la Danimarca alla Svezia (Copenaghen-Malmò). Un’opera straordinaria costruita con tutti i criteri di trasporti, sicurezza e lasciando spazio all’attuale mercato economico marittimo tra le due nazioni.
Una volta atterrati, l’aeromobile s’è fermato presso il terminal dedicato ai voli low cost, ossia il terminal denominato CHP, ove siamo scesi dall’aereo e dopo dieci minuti circa, siamo giunti ai nastri di ritiro bagagli, accertando che era andato tutto bene ottenendo la restituzione dei bagagli senza nessun danno.
Nei pressi dei nastri era anche installata la biglietteria automatica per il treno dall’aeroporto alla stazione centrale “H”. Pertanto, con molta semplicità abbiamo fatto i biglietti ed abbiamo raggiunto il terminal 3, ove al piano inferiore v’è la stazione ferroviaria. Da lì abbiamo preso il primo treno utile che ci ha condotto alla stazione centrale, ove siamo giunti dopo circa 15 minuti.
Proseguendo a piedi dalla stazione, abbiamo raggiunto l’albergo: un hotel completamente self service che a mio parere, per una notte va benissimo in virtù della sua posizione centralissima di Copenaghen.
Proprio grazie alla posizione centrale dell’albergo scelto (probabilmente unica cosa buona di quell’albergo), subito dopo una breve rinfrescata, ci siamo incontrati nuovamente per fare un giro in città e per cenare. Una volta usciti dall’albergo siamo stati subito attratti dai famosi giardini “Tivoli” di Copenaghen: un parco divertimenti con numerose attrazioni da luna park all’interno. Abbiamo deciso di non entrare e di restare in zona per cenare e proprio di fronte al “Tivoli” abbiamo notato il “Tourist Information”: ben organizzato rilasciando cartine della città gratuitamente e vi era anche la possibilità di cenare con panini, pizza e dolci. Insomma, ne abbiamo approfittato per mangiare dei panini ed alla fine dei saccottini alla cannella molto buoni. Terminata la nostra cena, ci siamo incamminati per raggiungere la zona pedonale di Copenaghen, denominata “Stroget” ed una volta giunti abbiamo fatto una bella passeggiata tra negozi, artisti da strada, bici-taxi e vi era anche una Chiesa. Arrivati in una piazza ove c’è il negozio della Disney, abbiamo deciso di girare a destra e di raggiungere il mare, infatti superato il primo isolato ci trovavamo sopra un canale navigabile; costeggiando questo canale abbiamo avuto la possibilità di visitare esternamente l’attuale sede della Regina e del Parlamento in un palazzo chiamato “Christiansborg”; poco più avanti l’ex borsa del mercato ed a questo punto abbiamo raggiunto il famoso porto nuovo chiamato “Nyhavn”, ove ci sono numerose case tipiche e colorate.
La parte laterale della stazione centrale di Copenaghen.
I giardini "Tivoli"
Christiansborg
Il porto nuovo “Nyhavn”
Finita la visita al Nyhavn, vista l’ora tardi, un po’ di stanchezza e soprattutto il tempo piovigginoso, abbiamo deciso di riprendere la strada del ritorno, ossia lo Stroget e rifare l’itinerario a ritroso. Non abbiamo voluto continuare la visita anche in virtù dell’escursione già prenotata con la Costa crociere per lo sbarco a Copenaghen, che ne parlerò alla fine.
Insomma, una giornata piuttosto movimentata ma posso garantire che è solo l’inizio del grande sogno… intanto, il primo collaudo ai piedi era stato superato brillantemente anche se qualcuno già lamentava doloretti; ed ancora non sapeva cosa l’aspettava!