Eccomi ritornato, dopo una intensa pausa lavorativa
Giorno 7: Lisbona
Anche oggi ennesimo avanti indietro degli orologi!!!
Tocca a Lisbona, tappa che mi affascina e mi incute una lieve preoccupazione, perché non sono preparato assolutamente. Mi sono acquistato una guida della città, per capirci quella con le pagine che si aprono in grandi cartine, divise a zone della città, la prima volta che acquisto questa guida, ma ho capito che non fa per me, quindi, non capendoci niente, on sono riuscito ad organizzare il giro in autonomia.
Scendiamo dalla nave e nonostante il vento si intuisce che sarà una bella giornata calda. Per quanto riguarda il giro da fare, l'unico punto fermo è "Tram 28"! L'idea era di passeggiare verso la centrale Praça do Comercio passando dall'Alfama ma tutto ciò si scontra con l'amara realtà: Lisbona è tutta salite e scalinate! Scegliamo quindi la passeggiata lungomare, che però è piena di lavori stradali, che la rendono un percorso ad ostacoli complicatissimo dai due passeggini. Finalmente arriviamo alla suggestiva piazza, con la vista sul Tago ed entriamo all'ufficio del turismo per dei consigli su come affrontare al visita. Usciamo con un 'ulteriore certezza: Tram 28!!! Camminiamo ancora verso il capolinea in Praça Moniz, gli umori cominciano a scaldarsi e l'unità familiare è a rischio, rinuncio alla sosta per un Pastel de Bacalau perché la voglia di Tram di Davide è troppa e la voglia di strozzare il marito di mia moglie per l'infinita camminata è altrettanta efinalmente arriviamo all'agognato capolinea! Però... però... però... le informazioni che ci avevano dato "Andate al capolinea se volete salire sul 28, altrimenti non troverete posto" non erano di nostra esclusiva e quiindi per salire sul tram c'era una coda di 100 metri (il tram avrà una capienza di 30 persone e non c'è di certo spazio per passeggini).
La bomba sta per deflagrare ma, in nome dell'unità familiare, alziamo lo sguardo e vediamo il castello di Sao Jorge e saliamo sul primo taxi che troviamo....Meno male, giornata salva! Facciamo un bel giro nelle strade in salita del centro, comodi sul nostro taxi, fino al castello. Bel posto direi! Però.... c'è un pò di gente..... che facciamo?, una visitina da fuori con sguardo al panorama? Chi lo sa... Entriamo nell'area del castello, con altra salita ed appena girato l'angolo dell'arco d'ingresso notiamo una coda più lunga di quella del tram per l'ingresso! Da qui poi non si può vedere niente, la terrazza panoramica è all'interno, quindi, altro giro a vuoto! Ci incamminiamo in discesa per ritornare indietro, magari torniamo verso l'area centrale e saliamo su di un tram qualunque, così il Davidino si placa e possiamo rientrare in nave. Scendendo ci ritroviamo nel cuore dell'Alfama, un ragazzo Italiano lì residente mi si affianca e mi dice "Questo è veramente un posto bellissimo!" con uno sguardo trasognante che però non gli consente di notare mia moglie con per mano i due bambini che tentano di scappare via scendendo le scale ed io con uno zaino, un borsone e due passeggini sottobraccio che arranco dietro di loro. Rispondo con un enignmatico " 'nsomma..." e raggiungo la truppa in fuga, davanti all'Igreja de Sao Miguel.
Piccolo briefing a tre: "Datemi un altra possibilità, visitiamo questa città!" - "Torniamo in nave" - "Tram Tram Tram". Visto che i sogni di un bambino son si possono infrangere (poi, cosa sarà mai un tram?!? Ma abitando in provincia immagino che per lui sia emozionante anche salire su di un autobus) decidiamo di accontentarlo e di tornare alla mega piazza per salire sul primo che troviamo, tanto, di sicuro, una volta finita la discesa saremo sicuramente lì... Però.... Però... Però... PERO'!!!! Una volta arrivati s.l.m. ci accorgiamo che siamo ritornati al Museo del Fado, praticamente a 200 metri dalla nave! Basta, Lisbona ti odiamo! Ma come facciamo a ritornare in nave senza salire in tram? Ci guardiamo negli occhi e riprendiamo la strada piena di cantieri, in fondo abbiamo fatto sacrifici ben superiori!
In piazza saliamo sul modernissimo Tram numero 15, scoprendo che va in direzione Belem: magari riusciamo a vedere anche qualcosa! Arrivati a Belem scopriamo una nuova città, la zona è bellissima, verde, bella, attrezzata, pianeggiante! Ci fermiamo nei giardini davanti al centro culturale ad inseguire gabbiani e piccioni, mangiando crackers e banane (ormai sono le 15, il pranzo è saltato) e a me dispiace non andare a vedere la torre di Belem. Gaia non è d'accordo, è stanca, Michele è troppo preso dalla caccia ai volatili, allora, io ed il Davidino facciamo una corsa per arrivare sul lungomare certi che, una volta attraversato il sottopasso dell'autostrada ci saremmo trovati di fronte alla torre. Purtroppo, appena riemersi dalla scala deviamo sul mare una grossa impalcatura che, dietro di se cela il monumento a Colombo e le sue caravelle, ma della torre neanche l'ombra. Arriviamo in riva al mare e da una parte vediamo il magnifico ponte 25 abril e dall'altra, lontanissima, una piccola torre sul mare. Davide, son sguardo interrogativo mi chiede "Quel cosino è il simbolo di Lisbona?", io sconsolato rispondo di si e che è piccolo per via della distanza (spero). COn il bimbo sulle spalle torniamo indietro e riuniamo la famiglia. Poi Tram, taxi e di nuovo in nave.
Non me la sento di prendermela con Lisbona. Forse con più tempo, senza passeggini, con una miglior organizzazione, ecc.... l'esperienza potrebbe essere stata sicuramente migliore. Magari la prossima volta ritorneremo, con un aereo, un bell'hotel in centro, dei bambini più autonomi e compagnia bella.
Intanto, torniamo in nave e ci rilassiamo con una bella doccia, mentre i bambini si rilassano nella "tana", ricavata con le porte della cabina:
. Nonostante la notte bianca siamo troppo stanchi per affrontare la cena del ristorante e decidiamo di provare l'hamburgeria che, grazie allo sconto per il pacchetto Brindiamo, viene a costare da € 10 ad € 5. Si può fare. Ordiniamo due burger vegetariani, che si riveleranno anche saporiti, e scondo al piano sottostante per prendere due piatti di pasta per i bambini, beccandomi i rimbrotti del maitre che se ne sta cupo in un angolo del buffet a controllare tutte le operazioni. Però io la sua faccia la conosco.... In effetti, dopo cena ci ferma e ci saluta: era lo stesso Maitre (di cui sono molto dispiaciuto di non ricordare il nome) delle due crociere dello scorso anno su Fascinosa e su Mediterranea e si ricordava di noi, credo per i bambini che si rotolavano vavanti al pianoforte del Club. Lui, sciogliendo la sua burbera espressione in un bel sorriso, ci saluta caldamente e ci fa i complimenti per i bambini, che sono diventati molto più bravi dello scorso anno! Noi, in un misto di piacere ed imbarazzo, lo salutiamo e ci avviamo verso il "bar delle scivolate".
Ora, piccolo dettaglio spiacevole riguardante Costa.
Tutta la nave, davanti ai ristoranti, sui banconi dei bar, sui monitor dei totem, era tappezzata di cartelli che indicavano l'hamburgeria tra i ristoranti scontati del 50%
ma, al momento della firma sulla ricevuta, abbiamo notato che lo sconto non è stato applicato. Abbiamo fatto notare la cosa, ma il cameriere ci ha detto che lui preme un tasto ed il computer fa il resto, quindi di rivolgersi al guest service. Da qui è passata una trafila di lamentele durata 3 giorni al servizio clienti, i quali ogni volta provavano a dirmi che dovevo far presente la cosa direttamente al ristorante (come avevo effettivamente fatto) e che a loro lo sconto non risultava. Alla fine, dopo tanto tempo perso, meno male che c'erano 2 giorni di navigazione, riesco ad ottenere un rimborso di 7,50 €, anziché 10 € e lascio perdere. Va bene, direte voi, per 10 € tutta questa storia! E' vero, però loro sono sempre molto pignoli su tutto e a me non piace venir preso in giro. Ritengo però che, con l'evidenza di un cartello davanti agli occhi, non dovessero attendere 3 giorni per rimborsare una cifra così ridicola. Io sarò passato da rompiscatole, ma loro non è che ci abbiano fatto una gran figura.