• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • Nella sezione SONDAGGI potrai dare il tuo voto per il miglior itinerario! -->i sondaggi di Crocieristi.it
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • ### Per una migliore fruizione del forum, delle discussioni e dei diari presenti, ogni diario verrà chiuso dopo un congruo numero di giorni dalla sua ultimazione oppure su esplicita richiesta dell’utente all’interno del thread (basterà inserire un messaggio con la dicitura FINE DIARIO).

    Eventuali ulteriori richieste saranno possibili nelle sezioni del forum già presenti (Scali, Compagnie di Navigazione, etc.) ###
  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "Mi Presento" e presentati!

Costa Magica - Oltre le Colonne d'Ercole - 26/10/2016 - 06/111/2016

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Giorno 5: Casablanca



Eccoci a Casablanca, tappa che non scatena i nostri entusiasmi, non ritenendo opportuno con i bambini fare escursioni impegnative a Fez o Marrakesh. L'idea iniziale era quella di prendere un taxi per arrivare alla famosa Moschea Hassan II, che sembra l'unica vera attrattiva della città, ma presi dall'entusiasmo della vacanza prenotiamo un'escursione con Costa che ci possa far fare un breve giro della città.



Anche in questo caso l'escursione parte di pomeriggio, quindi, appena consumata la prima colazione in cabina, usciamo per completarla al buffet e per dare la caccia alle banane per merenda (purtroppo abbiamo un po' di problemi con il cibo, causa l'impressionante selettività di Davide che, come frutta, ha deciso che può mangiare solo banane e mele, ma sbucciate e tagliate in quarti). Recuperata la frutta, decidiamo di trascorrere la mattinata all'area giochi esterna, dove i bambini si divertiranno molto facendo anche il bagno nella piscinetta dedicata!



Per il pranzo optiamo per il ristorante Costa Smeralda, per poi uscire ed incamminarci verso il pullman.
Questa volta la guida è un po' più "easy" della precedente e l'escursione trascorre molto liscia, anche se in questo caso deludente. Non avevamo riflettuto sul fatto che fosse domenica, quindi tutte le zone commerciali erano deserte! Inoltre, al mattino si era svolta la maratona di Casablanca, quindi per le strade c'era quel tipico clima di deserto post evento. Di conseguenza, il giro in pullman ha attraversato quella che era l'area dei commerci all'ingrosso, completamente abbandonata nel giorno festivo, la citta vecchia, deserta, fino ad arrivare al palazzo della Regione ed al Palazzo Reale, belli ma visitati solo esternamente.









La tappa successiva era la Moschea di Hassan II, la terza Moschea più grande al mondo, di costruzione recente, eretta proprio sul mare mediante terra riportata per simboleggiare il legame della spiritualità con questo elemento naturale. Purtroppo, anche in questo caso, la visita è stata solo esterna, causa l'arrivo in orario di preghiera, il fatto che di domenica l'area fosse piena di gente e la brevità della sosta. Comunque io e Davide (mi sono dimenticato di scrivere che in questa escursione si è addormentato in pullman MIchele e quidni mia moglie ha visto la moschea soltanto dal finestrino) siamo riusciti a fare una passeggiata ed a vedere tutta la gente che passeggiava lungo la costa sottostante la moschea e faceva il bagno nelle acque agitate dell'ocenao.





Dopo la sosta alla Moschea, inizia un lungo giro in pullman verso il lungomare di Ain Diab, dove sono presenti, hotel, centri commerciali e locali sulla spiaggia, dove diversi partecipanti al tour dicono alla guida di non fermarsi (ma perché?!?), un giro tra le ville dei benestanti, fino a giungere in Piazza delle Nazioni Unite per fare una passeggiata tra gli abitanti locali che, in questo giorno di festa, erano a spasso come succederebbe in ogni altro posto nel mondo. Noi facciamo una passeggiata tra venditori di lumache al cartoccio e giocolieri di strada, fino all'ora del ritorno. Appena saliti sul bus vediamo che proprio di fronte era collocato un ingresso alla vecchia medina. Non so se sarebbe stata una visita più interessante o no, ma questo ci lascia l'amaro in bocca.





Ritorniamo in nave, soffermandoci le porto industriale di Casablanca ad osservare le gru al lavoro che spostavano container e metalli da riciclo vari: chi ha due figli maschi potrà capire quanto possa essere emozionante una vista del genere per loro, molto più di un tour a Casablanca!



Questa sera abbiamo prenotato la Cena sotto le stelle. Il pacchetto Brindiao consente di acquistare le cene a pagamento e tutte le bevande non comprese al 50% del prezzo, quindi perché non approfittarne? Quidni, una volta cambiati e sistemati, andiamo ad un bar al ponte 5 per un aperitivo con tante noccioline e poi ci dirigiamo al Lido Positano per cena. Questa volta si addormenta Davide (la pancia era già piena di noccioline e succo di frutta, rigorosamente alla pera, unico gusto consentito dai suoi principi di vita), ma noi non vogliamo rinunciare a cenare, quindi stendiamo lo schienale di un passeggino e lo lasciamo dormire. La cena procede bene, con una bella bottiglia di spumante Ferrari (tanto costa la metà!) ad accompagnare il mitico Surf and TUrf, al quale hanno però tolto la capasanta in avore dell'astice, e godiamo della partenza della nave dalle ampie vetrate del lido. L'ambiente è tranquillo essendoci soltanto noi ed una coppia di signori francesi.

La serata, con i bambini stanchi, si conclude così, ma anche questa giornata è trascorsa piacevolmente!
 
Tangeri non era prevista nell'itinerario da me fatto un paio di anni fa e non la conosco affatto.... Casablanca e Rabat, invece, le ho visitate, insieme ad un gruppo di crocieristi formatosi qui sul forum, con una agenzia locale alla quale mi ero rivolto per il noleggio di un bus con autista + guida (con un risparmio notevole)...
Devo dire che Casablanca ad esclusione dell'immensa moschea non è che mi abbia entusiasmato molto... diverso il discorso su Rabat dove la visita è stata abbastanza interessante...

continuo a seguirti... ;)

Gianni
 
Giorno 6: Cadice

Dopo le solite abitudini mattutine, ci prendiamo un po' di sole mentre i bambini giocano sugli scivoli.





Prima di pranzo ci prepariamo per lo sbarco, perché le cose da fare sono tante ed il tempo è poco: la sosta infatti è di solo 6 ore ed io, causa passioni enologiche da sommelier, avrei voluto tanto andare a Jerez alla ricerca di Sherry da degustare e riportare a casa. Comunque, da casa avevo studiato bene la situazione e, in accordo con mia moglie, avevamo l'intenzione di prendere il catamarano che attraversa la baia di Cadice per raggiungere El Puerto de Santa Maria, località di fronte alla città di attracco che nel tempo è stata usata dalle aziende di jerez per esportare i propri prodotti. Di conseguenza alcune aziende sono nate anche in questa città ed io ero a caccia di una in particolare: le Bodegas Osborne.

Osborne, a dispetto del nome di origine inglese (gli inglesi infatti hanno influenzato di molto la nascita e l'evoluzione del vino Sherry, in quanto sono stati fin dagli scorsi secoli i maggiori consumatori e la loro flotta navale agevolava l'esportazione in giro per il mondo di questo vino), è veramente un simbolo spagnolo. Il logo aziendale è una sagoma di toro nera che tutti avranno sicuramente visto a volte anche sulle bandiere spagnole. La storia della sagoma è particolare, perché con la nascita delle autostrade e delle grandi vie di comunicazione, l'azienda decise di effettuare una grande campagna promozionale istallando sagome del toro nero lungo tutte le strade spagnole. Negli anni 80, la legislazione spagnola proibì la pubblicità degli alcolici e la Osborne dapprima rimosse il proprio nome dai cartelloni pubblicitari e poi, a seguito del pagamento di multe salatissime, decise di rimuovere anche i cartelloni. A questo punto un movimento di protesta popolare, ormai affezinato alle sagome dei tori, si oppose alla rimozione delle sagome, fino a raggiungere l'obbiettivo di far inserire la sagoma del toro tra i simboli nazionali spagnoli, con un provvedimento legislativo apposito!

Affascinato da questa storia, trascino tutta la famiglia fuori dalla nave, aggirando il porto di Cadice, per salire sul catamarano di trasporto pubblico. Una volta giunti dall'altro alto della baia ci dirigiamo verso Osborne. Non avevamo fatto conto però con un fattore determinante nel sud della Spagna: la SIESTA! Raggiungiamo la cantina verso le 13.30 e notiamo che l'orario di chiusura al pubblico è alle 15; impressionati dalla cura e dalla modernità della struttura, già pregustiamo una visita alle cantine, o quantomeno al museo del Toro Osborne, con degustazione. Purtroppo però i due impiegati alla reception ci negano questa possibilità, in quanto è possibile effettuare le visite solo alle 12 e non è possibile effettuare alcuna degustazione: se si vuole si possono acquistare prodotti e gadget a scatola chiusa, senza alcuna informazione da parte di nessuno. Noi spieghiamo che non possiamo presentarci il giorno seguente perché siamo in crociera ma non ci sono margini di dialogo. Che occasione persa, per tutti, non mi sembra una gestione del marketing aziendale molto lungimirante.

Stizziti, ci rifiutiamo anche di visitare il negozio di gadget, perché non si meritano i nostri soldi, e ripartiamo alla caccia delle aziende che da casa mi ero annotato nelle vicinanze. Camminiamo in un paesaggio che non è spettrale solo perché è pieno giorno e c'è un bel sole che mantiene una temperatura perfetta per passeggiare. Non c'è veramente anima viva in giro! Troviamo in un angolo una piccola cantina che vendeva i propri prodotti, senza però farli assaggiare, e poi, mentre ci avviamo verso il porto per riprendere il catamarano, vediamo un locale molto carino, già in clima Halloween, adiacente alle Bodegas Colosia; a questo punto, con Michele addormentato nel passeggino e Davide quasi, decidiamo che non possiamo tornarcene via così, tristi e delusi. Scegliamo quindi di perdere il catamarano ed entriamo al Bespoke. il personale gentilissimo ci fa accomodare e scopriamo che il locale non è solo accanto alla Bodega citata, ma è prorio di proprietà del produttore di sherry! Chiediamo di fare una degustazione, dicendo che avevamo solo un'ora di tempo (perso quest'ultimo catamarano, non avremmo fatto in tempo a tornare in tempo in nave), per loro nessun problema! Ci sediamo, Davide si prende una pallina di gelato, Michele se la dorme e noi ci mangiamo 6 tapas diverse abbinate alle 6 tipologie classiche di sherry, nonché un bel brandy finale sempre di loro produzione. Che spettacolo!!! Dopo aver effettuato i dovuti acquisti da riportare a casa, corriamo verso il catamarano. Per fortuna che non dovevamo guidare noi........











Ritornati a Cadice, disegnamo un breve percorso all'interno del centro storico per avere una minima idea della città e per risolvere le due emergenze quotidiane: Davide aveva assoluto bisogno di un temperamatite, sacapuntas in spagnolo per appuntare le matitine che il cameriere tutte le sere portava a tavola per farlo disegnare e star tranquillo, Michele, suo malgrado, aveva bisogno dei beccucci per aspirargli il nasino a causa dei suoi problemini respiratori che gli causano un raffreddore praticamente costante tutto l'anno.











Risolte le emergenze, con beccucci e un sacapuntas in più saliamo in nave giusto in tempo per il party di Halloween di Peppa Pig durante il quale litigo con un signore brasiliano che aveva deciso di guardare Peppa Pig piazzandosi preciso davanti ai miei bambini (sai che bellezza Peppa, aveva gusti abbastanza strani!) e ci mettiamo a chiacchierare con due simpatici signori romani dei quali scopriamo che hanno un figlio che si chiama come me e fa il mio stesso lavoro, nonché dei nipoti, tra i vari che hanno, che si chiamano come i nostri figli! Lo scorso anno avevano anche fatto il giro del mondo completo con Costa e ci hanno fatto trascorrere un'ora piacevole a chiacchierare del più e del meno.

Ci prepariamo velocemente per la cena e dopo proviamo a fare qualche foto di famiglia nelle varie postazioni. Purtroppo quest'anno Michele ha deciso di non farsi fotografare con noi (le prime ribellioni dei 2 anni e mezzo) ed è venuto sempre di nuca. A nulla sono valse le promesse di caramelle e cioccolatini, proprio "non voleva"!

La giornata è finita, al mattino ci aspetta Lisbona, tappa poco preparata, che si rivelerà più ostica del previsto.
 
Tangeri non era prevista nell'itinerario da me fatto un paio di anni fa e non la conosco affatto.... Casablanca e Rabat, invece, le ho visitate, insieme ad un gruppo di crocieristi formatosi qui sul forum, con una agenzia locale alla quale mi ero rivolto per il noleggio di un bus con autista + guida (con un risparmio notevole)...
Devo dire che Casablanca ad esclusione dell'immensa moschea non è che mi abbia entusiasmato molto... diverso il discorso su Rabat dove la visita è stata abbastanza interessante...

continuo a seguirti... ;)

Gianni

Grazie Gianni, magari se non fosse stata domenica avermmo avuto un'impressione migliore di Casablanca, chi lo sa.... Diciamo che di mia volontà non ci tornerò di sicuro.
 
Eccomi ritornato, dopo una intensa pausa lavorativa

Giorno 7: Lisbona



Anche oggi ennesimo avanti indietro degli orologi!!!

Tocca a Lisbona, tappa che mi affascina e mi incute una lieve preoccupazione, perché non sono preparato assolutamente. Mi sono acquistato una guida della città, per capirci quella con le pagine che si aprono in grandi cartine, divise a zone della città, la prima volta che acquisto questa guida, ma ho capito che non fa per me, quindi, non capendoci niente, on sono riuscito ad organizzare il giro in autonomia.



Scendiamo dalla nave e nonostante il vento si intuisce che sarà una bella giornata calda. Per quanto riguarda il giro da fare, l'unico punto fermo è "Tram 28"! L'idea era di passeggiare verso la centrale Praça do Comercio passando dall'Alfama ma tutto ciò si scontra con l'amara realtà: Lisbona è tutta salite e scalinate! Scegliamo quindi la passeggiata lungomare, che però è piena di lavori stradali, che la rendono un percorso ad ostacoli complicatissimo dai due passeggini. Finalmente arriviamo alla suggestiva piazza, con la vista sul Tago ed entriamo all'ufficio del turismo per dei consigli su come affrontare al visita. Usciamo con un 'ulteriore certezza: Tram 28!!! Camminiamo ancora verso il capolinea in Praça Moniz, gli umori cominciano a scaldarsi e l'unità familiare è a rischio, rinuncio alla sosta per un Pastel de Bacalau perché la voglia di Tram di Davide è troppa e la voglia di strozzare il marito di mia moglie per l'infinita camminata è altrettanta efinalmente arriviamo all'agognato capolinea! Però... però... però... le informazioni che ci avevano dato "Andate al capolinea se volete salire sul 28, altrimenti non troverete posto" non erano di nostra esclusiva e quiindi per salire sul tram c'era una coda di 100 metri (il tram avrà una capienza di 30 persone e non c'è di certo spazio per passeggini).





La bomba sta per deflagrare ma, in nome dell'unità familiare, alziamo lo sguardo e vediamo il castello di Sao Jorge e saliamo sul primo taxi che troviamo....Meno male, giornata salva! Facciamo un bel giro nelle strade in salita del centro, comodi sul nostro taxi, fino al castello. Bel posto direi! Però.... c'è un pò di gente..... che facciamo?, una visitina da fuori con sguardo al panorama? Chi lo sa... Entriamo nell'area del castello, con altra salita ed appena girato l'angolo dell'arco d'ingresso notiamo una coda più lunga di quella del tram per l'ingresso! Da qui poi non si può vedere niente, la terrazza panoramica è all'interno, quindi, altro giro a vuoto! Ci incamminiamo in discesa per ritornare indietro, magari torniamo verso l'area centrale e saliamo su di un tram qualunque, così il Davidino si placa e possiamo rientrare in nave. Scendendo ci ritroviamo nel cuore dell'Alfama, un ragazzo Italiano lì residente mi si affianca e mi dice "Questo è veramente un posto bellissimo!" con uno sguardo trasognante che però non gli consente di notare mia moglie con per mano i due bambini che tentano di scappare via scendendo le scale ed io con uno zaino, un borsone e due passeggini sottobraccio che arranco dietro di loro. Rispondo con un enignmatico " 'nsomma..." e raggiungo la truppa in fuga, davanti all'Igreja de Sao Miguel.





Piccolo briefing a tre: "Datemi un altra possibilità, visitiamo questa città!" - "Torniamo in nave" - "Tram Tram Tram". Visto che i sogni di un bambino son si possono infrangere (poi, cosa sarà mai un tram?!? Ma abitando in provincia immagino che per lui sia emozionante anche salire su di un autobus) decidiamo di accontentarlo e di tornare alla mega piazza per salire sul primo che troviamo, tanto, di sicuro, una volta finita la discesa saremo sicuramente lì... Però.... Però... Però... PERO'!!!! Una volta arrivati s.l.m. ci accorgiamo che siamo ritornati al Museo del Fado, praticamente a 200 metri dalla nave! Basta, Lisbona ti odiamo! Ma come facciamo a ritornare in nave senza salire in tram? Ci guardiamo negli occhi e riprendiamo la strada piena di cantieri, in fondo abbiamo fatto sacrifici ben superiori!

In piazza saliamo sul modernissimo Tram numero 15, scoprendo che va in direzione Belem: magari riusciamo a vedere anche qualcosa! Arrivati a Belem scopriamo una nuova città, la zona è bellissima, verde, bella, attrezzata, pianeggiante! Ci fermiamo nei giardini davanti al centro culturale ad inseguire gabbiani e piccioni, mangiando crackers e banane (ormai sono le 15, il pranzo è saltato) e a me dispiace non andare a vedere la torre di Belem. Gaia non è d'accordo, è stanca, Michele è troppo preso dalla caccia ai volatili, allora, io ed il Davidino facciamo una corsa per arrivare sul lungomare certi che, una volta attraversato il sottopasso dell'autostrada ci saremmo trovati di fronte alla torre. Purtroppo, appena riemersi dalla scala deviamo sul mare una grossa impalcatura che, dietro di se cela il monumento a Colombo e le sue caravelle, ma della torre neanche l'ombra. Arriviamo in riva al mare e da una parte vediamo il magnifico ponte 25 abril e dall'altra, lontanissima, una piccola torre sul mare. Davide, son sguardo interrogativo mi chiede "Quel cosino è il simbolo di Lisbona?", io sconsolato rispondo di si e che è piccolo per via della distanza (spero). COn il bimbo sulle spalle torniamo indietro e riuniamo la famiglia. Poi Tram, taxi e di nuovo in nave.







Non me la sento di prendermela con Lisbona. Forse con più tempo, senza passeggini, con una miglior organizzazione, ecc.... l'esperienza potrebbe essere stata sicuramente migliore. Magari la prossima volta ritorneremo, con un aereo, un bell'hotel in centro, dei bambini più autonomi e compagnia bella.

Intanto, torniamo in nave e ci rilassiamo con una bella doccia, mentre i bambini si rilassano nella "tana", ricavata con le porte della cabina:



. Nonostante la notte bianca siamo troppo stanchi per affrontare la cena del ristorante e decidiamo di provare l'hamburgeria che, grazie allo sconto per il pacchetto Brindiamo, viene a costare da € 10 ad € 5. Si può fare. Ordiniamo due burger vegetariani, che si riveleranno anche saporiti, e scondo al piano sottostante per prendere due piatti di pasta per i bambini, beccandomi i rimbrotti del maitre che se ne sta cupo in un angolo del buffet a controllare tutte le operazioni. Però io la sua faccia la conosco.... In effetti, dopo cena ci ferma e ci saluta: era lo stesso Maitre (di cui sono molto dispiaciuto di non ricordare il nome) delle due crociere dello scorso anno su Fascinosa e su Mediterranea e si ricordava di noi, credo per i bambini che si rotolavano vavanti al pianoforte del Club. Lui, sciogliendo la sua burbera espressione in un bel sorriso, ci saluta caldamente e ci fa i complimenti per i bambini, che sono diventati molto più bravi dello scorso anno! Noi, in un misto di piacere ed imbarazzo, lo salutiamo e ci avviamo verso il "bar delle scivolate".

Ora, piccolo dettaglio spiacevole riguardante Costa.
Tutta la nave, davanti ai ristoranti, sui banconi dei bar, sui monitor dei totem, era tappezzata di cartelli che indicavano l'hamburgeria tra i ristoranti scontati del 50%


ma, al momento della firma sulla ricevuta, abbiamo notato che lo sconto non è stato applicato. Abbiamo fatto notare la cosa, ma il cameriere ci ha detto che lui preme un tasto ed il computer fa il resto, quindi di rivolgersi al guest service. Da qui è passata una trafila di lamentele durata 3 giorni al servizio clienti, i quali ogni volta provavano a dirmi che dovevo far presente la cosa direttamente al ristorante (come avevo effettivamente fatto) e che a loro lo sconto non risultava. Alla fine, dopo tanto tempo perso, meno male che c'erano 2 giorni di navigazione, riesco ad ottenere un rimborso di 7,50 €, anziché 10 € e lascio perdere. Va bene, direte voi, per 10 € tutta questa storia! E' vero, però loro sono sempre molto pignoli su tutto e a me non piace venir preso in giro. Ritengo però che, con l'evidenza di un cartello davanti agli occhi, non dovessero attendere 3 giorni per rimborsare una cifra così ridicola. Io sarò passato da rompiscatole, ma loro non è che ci abbiano fatto una gran figura.
 
(omissis) io sconsolato rispondo di si e che è piccolo per via della distanza (spero) (omissis)

LOL :--)




Per la lamentela sullo sconto hai il mio pieno appoggio.... se è scritto, si fa. Punto.
Anzi, visto che il tempo passato allo sportello è comunque tempo che non usi per altro... rimborso totale e mille scuse.
Ma io non faccio "Costa" di cognome.


Continuo a seguirti....
 
Sulla Fascinosa ad ottobre, lo sconto mi è stato applicato in automatico sia per la seconda cena al samsara, la prima era offerta costa club, sia per le flute di champagne fuori pacchetto più gusto...ed io neanche lo sapevo. Solo per curiosità, ma tu che pacchetti avevi? Perchè dalla foto che hai messo si vede chiaramente che lo sconto del 50% è applicabile solo se hai un pacchetto a partire da brindiamo in su e non ad esempio un pranzo/cena....senza polemiche, nench'io faccio di cognome Costa.....
 
Sulla Fascinosa ad ottobre, lo sconto mi è stato applicato in automatico sia per la seconda cena al samsara, la prima era offerta costa club, sia per le flute di champagne fuori pacchetto più gusto...ed io neanche lo sapevo. Solo per curiosità, ma tu che pacchetti avevi? Perchè dalla foto che hai messo si vede chiaramente che lo sconto del 50% è applicabile solo se hai un pacchetto a partire da brindiamo in su e non ad esempio un pranzo/cena....senza polemiche, nench'io faccio di cognome Costa.....
Avevo il pacchetto brindiamo e non abbiamo avuto nessun problema per gli sconti su altre consumazioni, ma anche per la cena club-sotto le stelle.
Pensavo però che vista l'esiguità del disguido e l'evidenza dell' errore, ottenere queste benedette 10 euro di rimborso fosse una passeggiata.
Invece mi hanno fatto passare da taccagno rompiscatole, facendomi perdere un sacco di tempo.
Ripeto: brutta figura al 100%.

Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk
 
Avevo il pacchetto brindiamo e non abbiamo avuto nessun problema per gli sconti su altre consumazioni, ma anche per la cena club-sotto le stelle.
Pensavo però che vista l'esiguità del disguido e l'evidenza dell' errore, ottenere queste benedette 10 euro di rimborso fosse una passeggiata.
Invece mi hanno fatto passare da taccagno rompiscatole, facendomi perdere un sacco di tempo.
Ripeto: brutta figura al 100%.

Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk

Senza parole...sconto su tutto il resto e si perdono per 10 euro all'hamburgheria? Valli a capire, a volte fanno brutte figure per niente....
 
Giorno 8: Navigazione



Gli eventi Costaclub entrano nel vivo. Un giorno di navigazione, dopo 4 tappe intense consecutive ci voleva proprio! Il meteo aiuta, passiamo l'intera mattina fuori, tra zona piscina e giochi per bambini, a rilassarci e prendere il sole. Alle 11 io mi siedo comodo in una poltroncina vicino agli scivoli Peppa Pig, mentra mia moglie va alla dimostrazione sul Tiramisù con il pasticcere Luigi Biasetto. Non volendo portare anche i bambini, visto che loro si annoierebbero e di sicuro arrecherebbero fastidio anche agli altri ospiti che magari vorrebbero godersi l'evento in pace, decidiamo che uno potrà andare e l'altro farà da babysitter: giustamente, dovendo essere una "lezione di cucina", perché non mandarci Gaia, così potrà imparare ancora meglio e una volta a casa farmi il mio dolce preferito!
Solo che, erano ormai le 13 e Gaia non tornava più!!! Poi, finalmente, rieccola con sguardo tutto soddisfatto a raccontarmi che non era una lezione di cucina, ma bensì una degustazione, spiegata, di sei tipi diversi di tiramisù, che il pasticcere era una persona fantastica, che ora non ha più fame e forse non ne avrà fino al giorno dopo! Che invidia!!!



Con me tutto ingrugnito ce ne andiamo a pranzo al ristorante Costa Smeralda (come già detto, al buffet in navigazione mai più!) e poi in cabina per il riposino pomeridiano. A questo punto, per compensare, decido di uscire ed andare a fare un bagno in idromassaggio e osservare il passaggio tra le Colonne d'Ercole. Piacevole ma tantissimo vento!



La giornata scorre tranquillamente, nel frattempo si svolgono le varie gare culinarie stile Masterchef, per e quali non siamo stati sorteggiati (passiamo tutta la crociera a cercare il famoso Bruno Barbieri ma neanche l'ombra di lui), noi ci facciamo una calda doccia e poi aperitivo e cena.
Davide già freme, nell'atrio cominciano i preparativi per il compleanno serale del Costaclub e per tutta la nave si aggirano clown, trampolieri, maghi che consegnano i biglietti (falsi) per lo spettacolo serale. I bimbi ne prendono 4, per non rischiare che nessuno di noi non possa partecipare allo spettacolo circense!!! Tra l'altro spettacolo molto bello con giocolieri, contorsionisti ed equilibristi.
Alle 22 proviamo a convincere il Davidino (che normalmente va a dormire alle 9 e poco più) che aspettare un'altra ora per vedere la torta e la festa Costaclub sarebbe stato troppo faticoso, ma lui non ha voluto sentire ragione. Allora ci organizziamo: io aspetto nell'atrio con lui e Gaia porta a letto Michele, poi ci diamo il cambio, con la promessa che dovranno portarmi in camera la famosa Torta Setteveli per compensare ancora i tiramisù mattutini.
Attendiamo, nel frattempo il pasticcere comincia ad allestire la torta, soffiando delle sfere di pasta di zucchero con maestria. Uno spettacolo! Gaia scende di corsa, io salgo in cabina altrettanto di corsa: sono stati 30 secondi lunghissimi con Michele solo in cabina. Magari sarò troppo ansioso, ma con tutto quello che si sente in giro...
A mezzanotte, il resto della famiglia rientra in cabina con una fetta di torta, adagiata su di un fianco. Effettivamente, per un amante del cioccolato come me, questo dolce composto da sette strati con sette tipi di cioccolato in sette consistenze diverse è stato l'assaggio dolce piuù buono mai provato! Poi seguono alcuni racconti sulle locuste che si sono avventate sui poveri camerieri che portavano i piatti di dolce, che li inseguivano fino all'entrata del ristorante cercando di placcarli appena usciti dalla cucina, travolgendo tutto e tutti, come se fosse l'unico pasto durante una lunga carestia. Rimango senza parole e, appena assorbita la botta glicemica della torta setteveli, ci addormentiamo.

 
Piccola integrazione:

La scorsa settimana abbiamo utilizzato per la prima volta la Tajine acquistata per 18 euro da quell'ometto di Tangeri. Strepitosa!!!!!

 
Giorno 9: Alicante



L'arrivo è previsto per il pomeriggio, quindi prevediamo una mattina tranquilla in nave. I bambini si svegliano prima del solito perché, come sempre, più tardi vanno a letto e prima si sveglieranno al mattino. Dobbiamo attendere per la colazione in cabina, brutto presagio per l'escursione pomeridiana, comunque, vedremo come va...
Passiamo l'intera mattina all'esterno, principalmente nell'area giochi, a prendere il sole, finché non incominciamo ad intravedere la Costa Blanca







Appena dopo l'attracco andiamo al ristorante per pranzo, certi che appena mangiato sbarcheremo per una bella passeggiata pomeridiana, alla faccia del sonno. Invece, come al solito, i pini saltano, con i due bambini si addormentano a tavola!!! Quindi tutti in cabina. Peccato perché era proprio una bella giornata di sole. Fortunatamente la nanna dura poco e riusciamo a sbarcare alle 15.30. Il porto di Alicante è organizzatissimo, c'è anche un bel cocktail bar all'interno, le navette per l'uscita dal porto sono frequenti e gratuite e lasciano proprio all'incontro tra l'Eslpanada e la Playa de Postiguet. Il richiamo della spiaggia a Novembre è troppo forte e quindi ci togliamo le scarpe ed andiamo a bagnarci i piedi nell'acqua freddissima, anche se agli inglesi qui in vacanza non importa. I bimbi si fiondano sul castello con gli scivoli e sarà dura portarli via!





Sulla mia guida, migliore di quella di Lisbona, anche se semplice, abbiamo letto dell'ascensore per salire al forte di Santa Barbara, che è proprio davanti alla spiaggia. L'ascensore è molto comodo e pagando il biglietto ti porta proprio all'interno del castello, che ha più di mille anni ed è integrato sulla sommità del monte Benacantil, dal quale si può godere di viste a 360 gradi su Alicante e sui dintorni. Al suo interno ci sono stradine di ciottoli in salita, che con i passeggini sono una goduria e, soprattutto, non ci sono barriere essendo le mura di cinta bassissime. Io, che soffro un po' le altezze, ho paura, per me, ma soprattutto per i bambini, soprattutto per MIchele, che è imprevedibile. Gaia, invece è tranquillissima e si gode con loro la gita, per me tutto il tempo passato lassù è stato un inferno, anche se riconosco che questo è l'unica attrazione veramente imperdibile per chi visita questa città. Anche le foto sono poche, ero troppo preso a combattere le mie paure!



Finalmente scesi giù, passeggiamo per l'Esplanada de Espana, piacevole strada lungomare che costeggia da una parte il porticciolo turistico e dall'altra i negozi e locali tipici di una città turistica e di mare. In più ci sono delle bancarelle con prodotti di artigianato dove approfittiamo per acquistare qualche regalino per chi è rimasto a casa.





Il ritorno verso la nave lo facciamo percorrendo delle strade interne, dove troviamo il Museo del Torrone (che è un negozio che vende torrone), tipico di Alicante. Entriamo per acquistaredei souvenir gastronomici per i parenti e, soprattutto, per noi, mentre la commessa tiene calmi i bambini, impazziti causa l'altissimo tasso glicemico nell'aria, elargendo cioccolatini. Un consiglio: il torrone di Alicante esiste di due tipologie: duro e morbido, ma il morbido non è come quello Italiano che è sempre torrone, ma che non spacca i denti! Il torrone morbido è talmente sfatto ed appiccicoso da mangiare quasi al cucchiaio e a noi non è proprio piaciuto. Peccato l'abbiamo scoperto solo a casa.

Non ci perdiamo molto per approfondire il giro turistico, perché per cena è in programma il famoso menù di gala di Bruno Barbieri e, con il primo turno, il tempo a disposizione è veramente poco. Passando per qualche piazzetta carina torniamo verso la navetta e di lì a poco siamo in nave.









Che dire della cena? Intanto che, finalmente, abbiamo visto Bruno Barbieri che presumiamo si sia imbarcato ad Alicante. All'inizio del servizio, in pompa magna, parte una musica con la presentazione del Mitico che compare a metà della scalinata interna al ristorante tra il ponte 3 e 4. Con un bel sorriso stampato in faccia, in 10 secondi ci saluta papalmente e parte a passo sveltissimo, preceduto e seguito da n. cuochi e si infila in cucina (dalla quale, presumo) sarà uscito dall'altra parte per dare la medesima benedizione all'altro ristorante. Girava voce che avrebbe fatto un passaggio tra i tavoli, quindi siamo rimasti tutti molto delusi. Ecco la foto scattata, con il massimo dello zoom possibile con la mia compatta Nikon:



Per parlare di cose più importanti, il menù, devo dire che non era male, ma i piatti della serata di gala dello chef, del giorno seguente, erano decisamente superiori.

Con l'amro in bocca, finiamo la cena e andiamo allo spettacolo, sempre di buona fattura e dalla giusta durata.
 
Dopo una lunga sosta (transatlantica :mrgreen:) torno di nuovo a leggere il tuo diario... peccato per Lisbona che non abbiate potuto goderla appieno... io ho avuto modo di visitarla con una ragazza italiana che fa la guida a Lisbona e ci ha fatto vivere la città in modo veramente sublime.... è una città veramente bella ed interessante...

Alicante, purtroppo ancora non ho avuto modo di visitarla...

Gianni
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top