La bandierina rossa a prua serve per evidenziare la presenza del bulbo di prora (talvolta è sommerso). Di notte viene anche filata una lampadina di colore rosso.
Grazie Rodolfo!Me lo sono chiesta ad ogni scalo...
Continuiamo?Dai dai che è interessante...
Anche se adesso alla nostra destra c'è il Partenone lo ignoriamo un attimo...
un occhiattina e basta...e qui cosa c'è?
L'Eretteo
E’ un tempio ionico costruito tra il 421 a.c. e il 407 a.c. costruito dove prima della distruzione sorgeva un santuario, dedicato alla dea Atena Poliade (protettrice della città), legato a culti arcaici e alle più antiche memorie della storia leggendaria della città, costituendo il vero nucleo sacro dell'Acropoli e dell'intera città. In questo luogo si sarebbe infatti svolta la disputa tra Atena e Poseidone: vi si custodivano le impronte del tridente del dio su una roccia, un pozzo di acqua salata da cui sarebbe uscito il cavallo, dono del dio, e l'olivo, donato dalla dea Atena alla città. Qui il re Cecrope, metà uomo e metà serpente, avrebbe consacrato il Palladio, la statua della dea caduta miracolosamente dal cielo. Il santuario ospitava inoltre le tombe di Cecrope, di Eretteo e un luogo di culto dedicato a Pandroso, la figlia di Cecrope amata dal dio Ermes.
La necessità di ospitare i diversi culti tradizionali, collocati su un'area con un forte dislivello (più elevata a sud-est e più bassa di circa 3 m a nord-ovest) determinò una pianta insolita.
Il tempio si compone di un corpo rettangolare con colonne nella parte anteriore e posteriore del tempio, ma con gli spazi tra le colonne chiusi da setti murari dotati di ampie finestre. L'interno era suddiviso in due celle a livello diverso: quella orientale, più alta, che ospitava il Palladio, e quella occidentale, più in basso, suddivisa in tre vani, che ospitava, i culti di Poseidone e del mitico re Eretteo. Al corpo centrale si addossano la loggia con le Cariatidi a sud, che custodisce la tomba del re Cecrope, e un portico a nord, più sporgente del corpo centrale verso ovest, che proteggeva la polla di acqua salata fatta sgorgare da Poseidone . Davanti al basamento pieno che sorregge le colonne della fronte occidentale si trovavano l'ulivo di Atena e la tomba di Pandroso.
ed ora ci aspetta...
Il Partenone
E’ un tempio di ordine dorico con caratteristiche strutturali ioniche, con 8 colonne sui lati corti e 17 su quelli lunghi. La sua edificazione cominciò nel 447 a.C., e fu completata sostanzialmente attorno al 438 a.C., ma il lavoro sulle decorazioni continuò almeno fino al 432 a.C.
Il nome del Partenone deriva dalla monumentale statua di culto raffigurante Atena Parthénos ospitata nella stanza orientale della costruzione. Questa statua fu scolpita nell'avorio e nell'oro da Fidia; l'epiteto di Atena si riferisce allo stato di nubile e "vergine" della dea, nonché al mito della sua creazione, per partenogenesi, dalla testa di Zeus.
Questo tempio è il più famoso reperto dell'antica Grecia, ed è stato lodato come la migliore realizzazione dell'Architettura greca classica. Le sue decorazioni sono considerate alcuni dei più grandi elementi dell'arte greca. Il Partenone è un simbolo duraturo dell'antica Grecia e della democrazia ateniese, e rappresenta senz'altro uno dei più grandi monumenti culturali del mondo.
Nel VI secolo, il Partenone venne convertito in una chiesa cristiana dedicata alla Madonna; dopo la conquista turca, fu convertito in moschea. Nel 1687, durante l'assedio di Atene da parte dei veneziani, il Partenone fu colpito da una cannonata che fece scoppiare la polvere da sparo lì depositata; l'esplosione danneggiò seriamente il Partenone e le sue sculture.
Nel Partenone sono presenti alcune Correzioni Ottiche; infatti questo si trovava in alto rispetto alla città, e per poter essere percepito visivamente come perfetto la distanza fra ogni colonna è leggermente differenziata una dall'altra, oltre ad una leggera curvatura delle linee orizzontali.
Nel Fregio decorativo che corre lungo tutto il perimetro del Partenone (in alto, alla sommità delle colonne) scolpito da Fidia e dai suoi allievi, erano presenti 92 metope (formelle decorative scolpite ) in cui sono rappresentate scene mitologiche che celebrano la vittoria sui persiani.
Sui due lati corti abbiamo i frontoni (sopra il fregio decorativo) Il frontone est racconta della nascita di Atena dalla testa di suo padre, Zeus, mentre il frontone ovest narra la disputa che Atena ebbe con Poseidone per il possesso di Atene e dell'Attica, ed è costituito da statue a tuttotondo incassate nella cavità.
Come è facile intuire purtroppo buona parte di questi elementi decorativi non si trova in loco. Una parte è ovviamente amdata persa nei secoli, una parte si trova al British Museum e qualcosa anche al Louvre (e chissà perché gli archeologi nei secoli scorsi pensavano di potersi appropriare di quello che trovano…) e il restante si trova al Museo dell’ Acropoli.
...ora metto le foto, guardatevi in giro!
Bello vero? Dai un attimo di respiro e poi concludo...c'è ancora qualcosina da dire sull' Acropoli...