Eccoci di nuovo qui...stamattina dal letto mi ci ha tirato giù la sveglia, sbarco alle 7.30...vabbè, approfittiamone!
Santorini ci aspetta.
Entriamo nella caldera...
...qualche bella barca dorme ancora in una baia riparata...
ma noi dobbiamo raggiungere la nostra meta
usciamo dal ponte 3...
...una lancia ci viene a prende...
e ci imbarchiamo...
...un saluto a Romantica
...e ora, mentre il pullman ci porta a Oia, prima tappa della nostra escursione, qualche informazione...lo so che pensavate di scamparvela!
...(a proposito, se divento noiosa, lunga, se metto troppo foto, ecc...per favore, ditemelo!)
(le info sono prese qua e la da wikipedia)
Santorini, anche Thera se preferite, è un isola vulcanica delle cicladi (la maggiore dell' Egeo).
Originariamente era di forma circolare, ma è stata sventrata da una violentissima eruzione nel 1627 a.c. in cui parte dell'isola stessa è sprofondata e ha dato origine alla caldera dove oggi ancorano in rada le navi da crociera.
Questa eruzione è anche collegata al mito di Atlantide, infatti sembrerebbe proprio che in realtà l'isola sprofondata sia proprio Santorini, di sicuro sappiamo che è stata causa del progressivo declino della civiltà minoica.
Nella parte più meridionale dell'isola nel 1967 Archeologi Inglesi tutt'ora all' opera riportarono alla luce un antica città sepolta dalle ceneri ma quasi completamente intatta (ritrovamento paragonabile a quelli di Pompei) zona attualmente interdetta ai turisti ma, a quanto promesso dalla guida, presto visitabile.
La particolarità che collega Santorini ad Atlantide, è l'elevato grado di tecnologia presente nel sito (sistemi idraulici evoluti, acqua corrente e impianti fognari in ogni casa)
Venendo un po' più ai giorni nostri possiamo dire che Santorini ha nel suo passato una storia legata alla marineria molto forte...buona parte degli armatori greci hanno origini che provengono da qui.
La parte di costa più ambita era nel passato quella rivolta all'Egeo, in quanto era possibile vedere le navi che arrivano dai lunghi viaggi, mentre la zona meno di pregio, abitata dalle famiglie dei marinai, era quella che affacciava sulla caldera...oggi la situazione è completamente invertita.
Come quasi tutte le isole delle Cicladi Santorini soffre molto la mancanza d'acqua (discorso a parte per Oia a cui anni fa, un grande armatore ha donato un impianto di desalinizazzione delle acque marine) quindi anche i prodotti della terra sono alquanto particolari, pochi, ma dal sapore inconfondibile in quanto la scarsità di irrigazione ne rende il gusto più "concentrato" anche se in realtà oggi l'isola vive principalmente di turismo.
Ultima (prometto) nota interessante è il motivo per cui tutte le case hanno il tetto piatto...serve per raccogliere l'acqua piovana in cisterne interne.
E ora me ne sto zitta (quasi
) e vi regalo un po' di panorami...
Lo so, sono tante, ma non riuscivo a scegliere...vabbè adesso vi lascio un attimo a contemplare il panorama da questo terrazzino e ci rivediamo dopo per Fira...