Su su.. basta poltrire, gambe in spalla.. e si va..
(Gabriele)
e dove si va?
(Gabriele)
Bhè.. qualcuno vedendo la prossima foto indovinerà il luogo..
Questa facciata è impressionante vero?
In effetti è una struttura immensa..
che colpisce non solo per la sua grandezza, ma per la sua particolare architettura..
Siamo giunti in un luogo particolare, un posto che ci permetterà di gettare una luce oltre la Lisbona del terremoto per giungere a quella del 1500..
Siamo nel Monastero di San Girolamo,
miracolosamente scampato al terremoto del 1755: una occasione da non perdere per capire cosa fosse il Portogallo delle grandi esplorazioni..
Il Monastero si è salvato dallo Tsunami perchè era più interno rispetto alla città, era isolato da essa ed ha quindi scampato anche l'incendio, la sua struttura ha retto al terremoto ed è quindi giunto fino a noi..
Per noi una bella occasione vero? Naturalmente la sfruttiamo..
Prima di entrare ci colpisce un dettaglio, non parla di ieri, ma di oggi..
Essere parte della stessa comunità, per quanto piena di problemi, non era così scontato neanche trenta anni fa.. oggi lo è..
A parte questo, diamo una occhiata all'ingresso..
colpisce vero?
Ecco delle immagini di devozione, non conosciamo i personaggi ma di sicuro avranno avuto una corona nella testa..
Una corona per diritto divino, e nessuno può dirlo più che i gerolamini: infatti erano loro i monaci incaricati di pregare per l'anima del Re.. va detto però che non furono i monaci residenti a Lisbona a negare l'aiuto alla popolazione richiesto dal Marchese di Pombal..
Prima di entrare nel monastero vi invito ad una riflessione: l'Italia è una nazione legata al mare, al mare è stata legata da un certo momento in poi la potenza e la ricchezza di Roma, al mare erano legate la potenza e la ricchezza delle Repubbliche Marinare..
Lo stesso discorso si può fare nel periodo classico per la Grecia ed in quello moderno per la Francia e l'Inghilterra..
Esistono in Italia dei monumenti che ricordano i grandi navigatori e delle sporadiche testimonianze che ricordano la marina, ma non si può dire che ci sia un vero riconoscimento per queste figure, in particolare non tanto per quelle famose quanto per i lavoratori che hanno portato il peso di questa ricchezza..
Se iniziamo a guardare bene il luogo in cui siamo entrati scopriamo delle strane figure:
e delle strane forme..
In effetti a vederle così..
Un uomo del duemila, che magari ha visto troppi film di fantascienza, potrebbe pensare ad Alien ed alla sua grotta..
ma non c'è nulla di così funereo e terribile in quelle decorazioni, pian piano lo apprezzeremo meglio, ma sono la trasposizione di elementi tipici della Marina, sartiame, animali immaginari, miti e leggende: i costruttori hanno cercato di far sposare la decorazione del periodo con quella derivante dal mare, questo perchè tutto il monastero..
è il ringraziamento che il Portogallo porge ai suoi marinai, artefici della sua ricchezza..
Quanto il Portogallo sia legato a quell'epoca storica ed alla sua marina lo vedremo anche in seguito, ma qui il messaggio è preciso..
La costruzione del Monastero di San Gerolamo risale al XVI secolo ed avvenne per volere del Re Manuele I, che intendeva in questo modo celebrare la scoperta della rotta per l'India ad opera di Vasco de Gama. La leggenda vuole che nel luogo in cui fu eretto il Monastero si trovasse un tempo la piccola chiesa (Ermida do Restelo) in cui Vasco de Gama si riunì in preghiera di notte con il suo equipaggio prima prima di partire per la spedizione in Oriente nel 1497. All'interno del Mosteiro dos Jerónimos è possibile visitare diversi musei, tra i quali assume un significato particolare il Museo della Marina, che ospita una collezione di porcellane, sculture, imbarcazioni, arredi, dipinti e reperti di immenso valore storico e culturale. Il Monastero di San Gerolamo è altresì noto per il fatto di ospitare le tombe (rigorosamente in stile neo manuelino) di illustri personalità della storia portoghese, tra cui quella di Luís de Camões, il più importante poeta portoghese, e dello stesso Vasco de Gama.
(da
http://www.cassiciaco.it/navigazione/iconografia/pittori/settecento/belem/belem.html )
Prima di vedere l'ultima dimora di Camoes e di Vasco de Gama diamo una occhiata al monastero, purtroppo la fotografia non ne rende la bellezza e soprattutto l'imponenza.. ma noi ci proviamo..
Intanto osserviamo la decorazione di una finestra:
la sfera armillare posta ai piedi dell'uomo con la croce è un simbolo di conoscenza, di scienza.. rappresenta anche il mondo ed era uno strumento scientifico per rappresentare il cielo nelle scuole di navigazione..
Vi invito a leggere Wiipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Sfera_armillare
in particolare in questi due passi:
Scienziati rinascimentali e altre figure pubbliche spesso si facevano ritrarre con in mano una sfera armillare, che rappresentava le vette della saggezza e della conoscenza.
e
Una rappresentazione della sfera armillare è presente nell'attuale bandiera portoghese ed è stata un simbolo nazionale fin dal regno di Manuele I del Portogallo.
questo fa capire perchè la sfera è presente qui e perchè la incontreremo anche fuori dal Monastero..
Ma aggiungo una nota, sempre da Wikipedia:
Tipicamente, al suo centro è posta una sfera che rappresenta la Terra, o in seguito il Sole. Viene usata per mostrare il movimento delle stelle attorno alla Terra.
Nelle versioni più antiche della sfera non è presente il sole al centro del sistema, ma lo scopo di questo strumento è insegnare ai marinai a leggere la posizione delle stelle per capire dove siano, e la posizione ed i movimenti delle stelle sono ovviamente relativi alla Terra..
Ma..
Ma..
Questo non vuol dire che i Greci o i Romani fossero sicuri che è la Terra il centro del sistema solare, al contrario, pare (ci metto un 'pare') che abbiano sviluppato entrambe le teorie..
Il punto è che mettere al centro il Sole non serve alla scienza nautica, e questo ovviamente ha fatto si che a noi arrivasse il sistema Tolemaico..
Ma se il sistema Tolemaico si lega bene con la visione religiosa del Medio Evo quello Eliocentrico al contrario si lega bene con la matematica e la visione filosofica dei Greci, i quali, specie in età Ellenistica, avevano tutti gli strumenti per elaborarlo..
Va bene.. fine della riflessione, torniamo al Monastero..
Ovviamente ogni cosa che accede è in funzione della volontà di Dio, per questo nelle navi come nel monastero è onnipresente la croce..
Un altro dettaglio, con gli elefanti alla base, l'Africa, base del viaggio Portoghese verso le Indie..
La grandezza..
ed anche l'armonia..
la luce filtra un po' dappertutto..
Giriamoci per uscire, e qui li incontriamo le tombe dei due navigatori, qualcuno prosegue senza guardarle, altri si intrattengono davanti a loro..
Più che una immagine medioevale Portoghese sembrano delle sepolture ispirate alle leggende Celtiche..
Luis Vaz de Camoes:
Poeta e navigatore, e uomo della spedizione di Vasco Da Gama e
Vasco Da Gama:
Il grande navigatore, l'uomo che ha raggiunto l'India in nome del Portogallo ed ha posto le basi, anche combattendo, per il suo impero..
Nella tomba, come vedete dalla foto, sono rappresentate la Sfera Armillare e la Croce di Cristo, ma al centro
ci sono le Caravelle, le navi Oceaniche per eccellenza, sviluppate dai Portoghesi e dalla scuola di Enrico il Navigatore per esplorare il mondo..
Noi ora possiamo uscire, sperando di aver colto lo spirito di questo luogo, a pochissimi metri ci aspetta una struttura meravigliosa, tutta uno con il Monastero stesso..
(To be continued)
MaLaGa