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Costa Serena 17/01/2014 - I sogni del bambino e le grandi realtà..

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ho deciso di scrivere dopo aver letto chi... pur oziando sotto il sole... non ha avuto l'accortezza di dare un contributo serio a questo lavoro... ( non faccio nomi per delicatezza. .. ma mi riferisco a Lucrezia. .. )
Sentendomi meno in colpa... ho scritto per implorare il tuo perdono Manlio... visto che con LEI sei stato così buono...

Sono stato buono perchè la ragazza, pur essendo IMPEGNATISSIMA nelle meritate vacanze ha concesso una parte del suo tempo a noi..

Cosa c'è di più bello? Lo apprezzo molto... ;)

Va bhè Felix, perdono anche te.. ma giusto perchè oggi un meraviglioso e rarissimo esemplare di falco ha attraversato il centro ricerche, si è fermato sulla mia testa quasi a salutare e dopo è andato via, raddrizzando una giornata dove di numeri ne ho visti e dati anche troppi..

Max, intanto ben tornato, se poi puoi commentare va bene, altrimenti non è un problema, ci mancherebbe..

Complimenti Manlio, anche se detto cosi sembra un paradosso...il racconto della tragedia e'stato bellissimo! Attendo con piacere di leggere ancora di questo sconvolgimento che abbatte'oltre le mura le vecchie idee...! Ciao!

Lucrezia, ho trovato testimonianze impressionanti del terremoto, considera che parliamo della più grande catastrofe mai registrata in epoca storica, un terremoto che ha investito tre continenti.. ma non è nel mio stile entrare in particolari di questo tipo, cerco sempre di rendere ciò che è successo 'sfiorando' la parte più brutta.. spero di esserci riuscito.. ;)


Un salutone!
Manlio
 
Lucrezia, ho trovato testimonianze impressionanti del terremoto, considera che parliamo della più grande catastrofe mai registrata in epoca storica, un terremoto che ha investito tre continenti.. ma non è nel mio stile entrare in particolari di questo tipo, cerco sempre di rendere ciò che è successo 'sfiorando' la parte più brutta.. spero di esserci riuscito.. ;)

Un salutone!
Manlio

Visti gli altri due "futili" commenti ;):), approfitto anch'io solo per far capire che continuo a seguire (seppure in silenzio);

"sfiorando" la tragedia, aggiungo che quel terremoto (stimato tra 8.7 e 9.0 di magnitudo Richter) fu in parte anche "rivoluzionario" ... ad esempio avevo letto che fu il primo in cui si cercò di valutarne gli effetti distribuendo "questionari".
 
Visti gli altri due "futili" commenti ;):), approfitto anch'io solo per far capire che continuo a seguire (seppure in silenzio);

Thank!! Però.. tutti zitti.. :(

:) :) :)

"sfiorando" la tragedia, aggiungo che quel terremoto (stimato tra 8.7 e 9.0 di magnitudo Richter) fu in parte anche "rivoluzionario" ... ad esempio avevo letto che fu il primo in cui si cercò di valutarne gli effetti distribuendo "questionari".

hai letto bene, molto bene.. ;)

la risposta del Marchese di Pomball e del suo governo fu di una modernità incredibile, si può dire che sarebbe moderna anche oggi sia dal punto di vista operativo che da quello sociale.. per contro la risposta della chiesa, travolta dalla iniziativa governativa ed in parte incapace di comprenderla e credo anche spaventata da essa, fu arretrata persino per il suo tempo.. per questo si arrivò allo scontro..

Fu uno scontro di denari per alcuni, ma fu soprattutto uno scontro di idee per chi era davvero un sant'uomo e credeva in quello che faceva--

Lo scontro sarà il prossimo passaggio del racconto..

Un salutone e grazie!
Manlio
 
Scommetto Manlio....che il falco si e' fermato.....per farsi fotografare ....vero !?!?!?:D;)

Ciao....non sono in vacanza come Lucrezia....ma ogni tanto ci sono !!!!
 
Ho avuto la fortuna di fare "Oltre le colonne d'Ercole" nel luglio del 2012, con la Costa Mediterranea. Nell'itinerario, era previsto l'overnight a Lisbona, vero valore aggiunto di questa crociera.
Ho avuto modo di viverla di giorno, di notte, di ammirarla e di passeggiare per le sue strade.

Ho notato quanto, ancora oggi, abbia segnato la città il terremoto del 1755. Qualsiasi edificio, castello, fortezza, chiesa o palazzo aveva come premessa "la sua ricostruzione" post-terremoto, come fosse nelle sue forme originarie e la ratio utilizzata per il suo ripristino.

In una due giorni "concentrata", sono salpato da Lisbona con la netta sensazione di aver visto una sorta di "Troia" ricostruita più volte sulle sue macerie (ci fu un forte e devastante terremoto anche nel 500'..)
Quasi una sorta di "falsa autenticità" ma non nel senso negativo del termine (sensazione che ho provato visitando città tedesche ed italiane ricostruite dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale..), ma più una forma di disorientamento perché non percepivo quella continuità storica tipica, ad esempio, di altre città importanti come Roma, Atene, Istanbul...etc.

Vero, il terremoto di Lisbona rappresentò uno "spartiacque" nel cambiare e nel dare una chiave di lettura più scientifica alle catastrofi naturali, ma non solo a quelle.
L'ordine dei Gesuiti fu per qualche tempo soppresso a seguito dei conflitti citati da Manlio, e pensiamo ai progressi in campo architettonico che ne scaturirono.

Ma Lisbona non ha mai negato, né mai negherà la sua religiosità. La statua del Cristo che la domina ne è la riprova.

Ma il mio ricordo più bello è indissolubilmente legato a Praca du Comercio...assorto e pensieroso nel bordo della "banchina"..con lo sguardo rivolto verso l'immensità dell'Atlantico...
Una città aperta al mare..aperta all'oceano...città di navigatori...e che invoglia ancora oggi a navigare...
 
Ultima modifica:
Pero',per piacere...cerchiamo di rimanere in argomento ed evitiamo certe divagazioni...

Sono DETTAGLI importanti.. :)

Scommetto Manlio....che il falco si e' fermato.....per farsi fotografare ....vero !?!?!?:D;)

E' un paravento, sa benissimo che qui dentro non posso riprenderlo..

Ciao....non sono in vacanza come Lucrezia....ma ogni tanto ci sono !!!!

Un salutone a te!!

Il commento di Felix mi ha convinto a cambiare lo schema del racconto, lo metto a parte e lo inserisco nel testo.. ;)

Un salutone!
Manlio
 
Riprendo il bel commento di Felix e lo riporto in parti separate..

Ho avuto la fortuna di fare "Oltre le colonne d'Ercole" nel luglio del 2012, con la Costa Mediterranea. Nell'itinerario, era previsto l'overnight a Lisbona, vero valore aggiunto di questa crociera.
Ho avuto modo di viverla di giorno, di notte, di ammirarla e di passeggiare per le sue strade.

Quale Lisbona ha ammirato Felix?

5459-map.jpg


E' una città modernissima, con delle strade molto larghe anche per gli standard attuali, lo spazio tra le palazzine così ampio da prevenire la diffusione degli incendi, le palazzine del 1700 costruite in serie, come fossero prefabbricati, le bellissime piazze e le passeggiate sul Tago..

Lisbona è moderna in tutto e per tutto, e lo è ancor di più in un dettaglio che potrebbe sfuggire, a Lisbona più che delle piazze legati ai nomi di personaggi illustri abbiamo delle piazze legate alle professioni..

Ad esempio la bellissima piazza che ospita la statua di Re Giuseppe non si chiama abbiamo ''Piazza Re Giuseppe'' ma "Piazza del commercio"

La città ricostruita nel 1700 non solo è antisismica, non solo è stata realizzata con una organizzazione moderna, non solo è una delle prime applicazioni di case prefabbricate del mondo moderno (i Romani lo facevano ndr) ma rispecchia anche un pensiero diverso da quello del suo tempo, non esalta Re, Principi, personaggi Nobili, esalta il lavoro e le fasce della popolazione che in quel momento concorrono alla crescita della nazione..

"Rubo" due foto a Laura, prese nel suo secondo viaggio a Lisbona, nella prima vediamo una piazza:

14503664658_873f602789_b.jpg


bella arieggiata, ben costruita. Nella seconda si intuisce un edificio monumentale posto in essa:

14671474815_0f14ccc593_b.jpg


'Monumentale'?

Il principio ricostruttivo della città prevedeva di dare il prima possibile una abitazione a tutti, questo voleva dire che le abitazioni sarebbero state costruite in serie e dopo averle avute il proprietario le avrebbe abbellite.. anche per le chiese non erano previsti grandi spazi ed architetture, si sarebbe fatto quello che si poteva in quel momento..

Quindi un nobile, personaggio di sangue blu ed alto lignaggio correva il rischio di avere la casa in comune con quella di un medio borghese, senza attenzioni particolari.. una casa sicura, antisismica ma uguale ad un'altra..

Forse all'inizio l'idea non era così estrema, anche se tanto lontana non doveva essere, ma lo divenne quando i Nobili e la chiesa cercarono di proteggere i loro interessi nel momento stesso in cui la popolazione era in una condizione di grande bisogno.. se ci pensate la cosa si può capire..

Siamo in un periodo in cui degli ordini monacali esistono solo per pregare per l'anima del Re e siamo anche in un un periodo in cui nelle corti Europee centinaia di nobili esistevano solo per elogiare la figura del Re ed altri erano potentissimi personaggi che esaltavano loro stessi. Le corti risiedevano in luoghi come Versailles ed era normale per un sangue blu pensare ai suoi diritti prima che a quelli della popolazione: tutto questo non poteva non portare ad uno scontro pesantissimo tra chi ha costruito un mondo nuovo e chi rappresentava il vecchio ordine..

Tra chi ha ricostruito abbiamo il Re, che viene spesso rappresentato come una figura di secondo piano, una sorta di signorsì nelle mani del Marchese di Pomball, vero eroe della vicenda, ma così non può essere: la posizione del Re lo mette contro la Chiesa e contro i Nobili, ed in prospettiva, se ci si pensa, anche esposto ad una possibile guerra.. ma il Re sostiene il Marchese in tutto e per tutto, e questa è una scelta che richiede una grandissima personalità..

Tra chi ha 'resistito' non abbiamo solo arrivisti ed egoisti, ma anche persone in ottima fede, che credevano in quello che facevano..

Ma Lisbona non ha mai negato, né mai negherà la sua religiosità. La statua del Cristo che la domina ne è la riprova.

La chiesa di Roma ebbe un ruolo più costruttivo rispetto a quella locale e la fede, in ogni caso, andò oltre le istituzioni..

Dopo questa parte 'introduttiva' ispiratami da Felix a breve tornerò sui fatti e chiuderò questa parentesi..

un saluto!
Manlio
 
Lo scontro..

A questo punto credo che quello che avviene a Lisbona dopo il terremoto del 1755 inizi ad essere abbastanza chiaro..

Pochi giorni dopo il disastro il Marchese invia i suoi emissari fuori città, la destinazione è un ricchissimo convento di frati, se non sbaglio Gerosolimitani, posto all'interno del territorio e risparmiato dal terremoto..

La richiesta degli emissari è semplice, si chiede ai monaci di prestare soccorso alla popolazione e di mettere a disposizione denaro per le prime opere di aiuto..

La risposta dei Santi Monaci è altrettanto semplice: ''Noi siamo qui per pregare per l'anima del Re ed a questo pensiamo..'', niente soldi, niente aiuto, niente..

E' una risposta che può sorprendere, ma all'epoca molti monaci spesso più che uomini di fede erano personaggi che lo facevano per pura carriera, una grossa parte erano figli di Nobili che non potevano ereditare e come tali inviati in convento, gente agiata poco adusa alle opere di pietà, alcuni di loro magari erano davvero convinti di dover pregare per l'anima del Re e che per tale alto compito avessero diritto ad una certa agiatezza..

Quindi il primo scontro nasce davvero da una esigenza terra terra.. e diviene subito aspro..

Il Re vista la posizione dei Monaci sceglie il suo ruolo, lui è il Re di un popolo ed il popolo viene prima del resto, e qui l'asse già forte con il Marchese diviene assoluto..

La chiesa, specie quella di Roma, si trova in una posizione scomodissima, da una parte c'è il capriccio dei Monaci, dall'altra una domanda che assilla tutta Europa, perchè?

Perchè il Cristianissimo Portogallo paga un conto tanto duro alla volontà del signore? Perchè il tutto è avvenuto il primo Novembre? Perchè l'incendio è partito dalle Chiese?

Per un uomo del duemila queste domande sembrano assurde, per uno del millesettecento no.. per lui tutto viene dalla volontà di Dio..

Mentre i filosofi e gli illuministi cercano una loro risposta a questa domanda la Chiesa ne trova una..

Si tratta della punizione di Dio per le violenze perpetrate in Sud America..

Ma intanto che questo avviene il Marchese convoca studiosi di tutta Europa per cercare una risposta scientifica alla domanda, infatti sarebbe il caso di sapere su quale terreno si vuole edificare la nuova Lisbona..

Qui si apre un primo fosso tra i due mondi, fosso che diventa un baratro quando si scopre che nella ricostruzione della città non è previsto alcun ruolo speciale per le Chiese: saranno inglobate tra gli edifici e fine dei giochi..

"Non solo Dio ci ha punito, ma ci punirà di nuovo!! Ricostruire la città è sfidare la volontà del Signore!! Pentitevi, pentitevi!!"

Questa posizione non piace neanche alla Chiesa di Roma, ma in Portogallo diviene la regola, e si scatena la guerra con il potere..

Il Santo

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Se è umano pensare che il Clero Portoghese stia solo difendendo i suoi interessi questo non può spiegare tutto ciò che è avvenuto..

La prova è nell'episodio più pesante dello scontro tra i principi ed il clero da una parte, i riformatori ed il Re dall'altra: le due figure più importanti che possono rappresentarlo sono il Marchese di Pombal ed il Gesuita Italiano Gabriele Malagrida, un uomo che può essere definito solo un santo..

Malagrida ha speso la sua vita in Brasile, ha aiutato le popolazioni locali, ha usato le sue mani, i suoi mezzi, la sua forza e la sua volontà per erigere strutture di accoglienza, aiutare le donne in difficoltà, diffondere il verbo di Dio con i fatti e con le prediche..

Un uomo tanto simile al Marchese di Pombal quanto ne è opposto, se entrambi sono uomini del fare, sono capi riconosciuti, sono dediti al bene delle popolazioni sono però lontanissimi sul piano della visione del mondo, ultradizionalista uno e avanzato l'altro..

Malagrida sbarca a Lisbona e prende una posizione nettamente contraria alla sua ricostruzione..

Gabriele Malagrida ha detto:
"Impara, o Lisbona, che i distruttori delle nostre case, palazzi, chiese, conventi, la causa della morte di 'si tante persone sono i tuoi abominevoli peccati, e non cause naturali...È scandaloso pretendere che il terremoto sia stato un evento naturale perché se fosse vero non vi sarebbe necessità di pentimento e cercare di placare l'ira di Dio...È necessario incanalare tutta la nostra forza allo scopo del pentimento."

Se l'uno toglie le pietre per poter organizzare una ricostruzione l'altro le rimette per poter evitare il secondo disastro, la seconda punizione di Dio..

Se l'uno parla di Geologia l'altro, che probabilmente ne ha viste di infamie in Brasile, parla di punizione..

Non c'è cesura possibile, c'è solo uno scontro totale tra due grandi uomini..

Ad un certo punto viene scoperta una congiura contro il Re, si tratta di Nobili che vogliono ucciderlo, Nobili in contatto con Malagrida..

Il risultato è pesante, Malagrida, probabilmente estraneo alla vicenda, viene condannato a morte dai suoi stessi compagni Gesuiti, ma non basta, come scrive Felix:

L'ordine dei Gesuiti fu per qualche tempo soppresso a seguito dei conflitti citati da Manlio.

Poi, come sappiamo, l'ordine tornò ad esistere..

Una cosa costruttiva che fece la Chiesa di Roma fu di non condannare il Re ed il governo Portoghese, di non scomunicarli, ed il risultato è stato che non solo l'ordine è tornato ma:

Ma Lisbona non ha mai negato, né mai negherà la sua religiosità. La statua del Cristo che la domina ne è la riprova.

Solo che si tratta di una religiosità nuova..

Riprendo per un attimo Felix..

Ma il mio ricordo più bello è indissolubilmente legato a Praca du Comercio...assorto e pensieroso nel bordo della "banchina"..con lo sguardo rivolto verso l'immensità dell'Atlantico...
Una città aperta al mare..aperta all'oceano...città di navigatori...e che invoglia ancora oggi a navigare...

Nella modernissima Piazza dedicata al commercio e non ad un Re svetta questa statua..

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Che non pretende, tra l'altro, di essere l'attrazione principale del luogo..

Re Giuseppe è a cavallo, nella foto si capisce solo in parte, ma sotto di lui ci sono dei serpenti..

E' il passato, schiacciato dal cavallo del Re, sta morendo..

Lisbona, con molto sangue, con una lotta bruttissima, ma senza rivoluzioni, senza ghigliottine, senza guerre ma con tante cicatrici..

Dopo le esplorazioni del 1400 entra per la seconda volta nel mondo moderno, e forse se l'Europa l'avesse seguita subito avremmo avuto meno scontri, meno sangue, meno Napoleoni e più benessere..

La Serena ci ha portato a Lisbona:

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La decadente città del Fado, quella del ricordo di un Impero perso e di una ricchezza che non c'è più, la città di Pessoa..

Ma anche la dimenticata città che ha portato due volte l'Europa nel mondo moderno..

Ed ora noi, con la consapevolezza di dove siamo davvero, andremo alla ricerca dei sogni del bambino.. le grandi realtà le abbiamo già viste..

Un saluto!
Manlio
 
Manlio...[smilie=applauso[1]:

mi avevi già raccontato quasi tutto per telefono...ma devo dire che ho letto con molto piacere.

Confesso che non conoscevo questa parte storica, ma l'ho trovata davvero interessante...oltre che utile per capire quello che abbiamo visto...grazie ;)
 
Interessante è a dir poco Laura. Più che altro, soprattutto in merito alla ricostruzione di Lisbona, Manlio ha interpretato perfettamente il mio pensiero e le mie sensazioni, dandone una spiegazione storica e sociale.
Onorato di averti "ispirato" questo approfondimento. Lo hai fatto in maniera magistrale.
Continuo a pensare che tu hai sbagliato mestiere... :)
 
Confesso che non conoscevo questa parte storica, ma l'ho trovata davvero interessante...oltre che utile per capire quello che abbiamo visto...grazie ;)

Interessante è a dir poco Laura.

Vi ringrazio.. la storia della ricostruzione di Lisbona l'ho approfondita bene solo al ritorno dal nostro viaggio, certamente anche durante la visita facevo notare a Laura e Gabriele quanto la ricostruzione fosse stata fatta in modo moderno nonostante si fosse nel 1700, ma tanti dettagli, specie sociali, mi sfuggivano..

La chiave di lettura giusta mi è arrivata dopo la visita, in parte prima della stessa, ma è stato lo studio successivo che ha colmato i vuoti che rimanevano..

Il problema di questo studio è stato scontrarsi, è brutto dirlo, con le ricostruzioni all'Italiana dell'evento.. perchè dico all'Italiana?

Perchè quando accade qualcosa quel qualcosa va visto nella logica del tempo in cui accade, e se possibile da un punto di vista neutro rispetto agli eventi..

Invece i miei riferimenti erano di parte, o pro illuministi o pro Chiesa Cattolica, e guardavano ad allora con la mentalità di oggi.. la storia reale era solo un modo per tirarsi addosso una ragione e dare torto all'altro, in una polemica tutta compresa nel mondo moderno se non nella sola Italia..

Vi sono dei punti palesemente assurdi nelle varie ricostruzioni, ad es. praticamente tutte hanno in comune il fatto di dare una immagine del Re come di un uomo totalmente inetto, una sorta di burattino nelle mani del Marchese di Pombal.

Se si fa una analisi seria di quello che era il legame tra queste due figure già prima del terremoto e se si prova anche solo per un attimo a capire cosa abbia significato per il Re prendere e mantenere quella posizione si capisce subito è assurdo pensare che Giuseppe non sia stato un Re con le spalle solide, fortissime.. basta raschiare sotto la primissima superficie e questo diviene evidente, ma è altrettanto evidente che il pregiudizio è più forte del raziocinio..

Il Marchese e Malagrida vengono ovviamente descritti o come eroe dei lumi il primo e fanatico cospiratore il secondo o viceversa come dittatore il primo ed eroe il secondo..

Ma anche qui la questione è più complessa e va trattata con rispetto verso due figure di altissimo spessore e senso sociale, contrapposte in un abbraccio mortale per motivi culturali profondissimi..

Io ci ho provato: ho provato ad andare oltre gli schieramenti e le ideologie per tirare fuori quella che credo sia una visione corretta, ed in ogni caso non ho mai mentito sui fatti, ho solo raccontato una storia vera cercando di darne una interpretazione pertinente.. e dato che non sono sceso in grandissima profondità spero di esserci riuscito..

Quello che rimane di questa storia ha uno strascico ancor oggi.. per certi versi nonostante si sia andati sulla Luna esiste ancora la contrapposizione tra il mondo Illuminista e quello Religioso, specie da noi.. eppure una figura come Giovanni Paolo II da un certo momento in poi ha cercato una cesura tra i due mondi attraverso la ricerca di una 'Terza via', forse non è riuscito, ma Papa Francesco a parer mio sta, anche in modo inconsapevole per molti, con leggerezza aprendola davvero questa via..

Quello che purtroppo lascia invece un po' di amaro è l'occasione perduta dal resto dell'Europa, se i Re di Francia e l'Austria si fossero ispirati al Portogallo forse non ci sarebbe stata la rivoluzione, ma non è detto che senza Bastiglia ed un percorso diverso l'Europa non sarebbe stata migliore..

Per chi volesse approfondire, sempre con la nota di leggerli in modo critico, lascio dei link di riferimento, dai quali ho anche preso alcuni dei passaggi che vi ho presentato..

Wikipedia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_di_Lisbona_del_1755

Scienza e musica:

http://scienzaemusica.blogspot.it/2013/06/un-sisma-rivoluzionario-il-terremoto-di.html

Il seguente è un bellissimo link, riporta il piano di ricostruzione di Lisbona, non è difficile da seguire:

https://estudogeral.sib.uc.pt/bitst...no per Lisbona dopo il terremoto del 1755.pdf

Il Marchese di Pombal

http://it.wikipedia.org/wiki/Sebastião_José_de_Carvalho_e_Melo

Il Gesuita, Gabriele Malagrida:

http://www.treccani.it/enciclopedia/gabriele-malagrida_(Dizionario-Biografico)/

Riflessioni filosofiche sul terremoto di Lisbona:

http://www.consulentefilosofico.it/catastrofe.pdf

Di solito i Gesuiti vengono presentati come la Santa Inquisizione, e quindi come quelli che torturavano e facevano i roghi.. questa è una verità, che non esclude peraltro il fatto che molti inquisitori fossero in buona fede, convinti di fare il bene di Dio e del suo popolo, ma i Gesuiti erano ben altro..
Cosa sia un Gesuita lo si può capire ad es. vedendo l'operato fatto in Argentina da Papa Francesco, ma c'è un film che ce lo ricorda in modo diverso..

Lo scontro tra i Gesuiti ed il governo Portoghese era iniziato nel 1750 in Brasile: gli eventi romanzati di quello scontro sono narrati nel film 'Mission', qui forse è più evidente di che pasta fossero fatti i Gesuiti e cosa facesse Malagrida in Brasile quando aiutava la popolazione di qualsiasi etnia o nazionalità (anche Portoghese) fosse..

http://it.wikipedia.org/wiki/Mission

Ed io, anche forzando un piccolo OT, vi lascio con la colonna sonora di Morricone, che io e Laura in realtà abbiamo già proposto in un altro diario e con le immagini del Trailer di Mission..


Poi, lo prometto.. andremo davvero ad esplorare i nostri sogni..

Altrimenti che diario sarebbe??? :)

Un salutone!!
Manlio
 
Ultima modifica:
E in effetti definirlo "diario" è riduttivo...come già scrissi pagine addietro!!! Piuttosto, come ben promettevano le premesse...è venuto fuori un "compendio" e nemmeno di una sola materia, vista la varietà e la serietà degli argomenti trattati!
Tornando a Lisbona........Manlio, se tu mi avessi avvisata prima che intendevi regalarci in questi giorni questo bellissimo racconto....io avrei posticipato le vacanze!:)
In realtà ho letto e riletto più di una volta gli ultimi post...non per difficoltà di comprendonio ma perché veramente interessanti...io non conoscevo nulla né del processo di ricostruzione né dei personaggi che ne furono protagonisti...ci sarebbero tanti spunti di commento ma -sul serio- non sono nella condizione spazio-temporale giusta per farlo!
Solo un grazie, a te, a Max, a Laura, per lo splendido ritratto di Lisbona che è venuto fuori...se ci ritornerò -come spero- la guarderò di sicuro con un altro animo! baci! :)
 
E in effetti definirlo "diario" è riduttivo...come già scrissi pagine addietro!!! Piuttosto, come ben promettevano le premesse...è venuto fuori un "compendio" e nemmeno di una sola materia, vista la varietà e la serietà degli argomenti trattati!
(...omissis...)
Solo un grazie, a te, a Max, a Laura, per lo splendido ritratto di Lisbona che è venuto fuori...se ci ritornerò -come spero- la guarderò di sicuro con un altro animo! baci! :)

In effetti potremmo indicare a Costa (non solo, ma a qualsiasi compagnia crocieristica abbia un tragitto attinente) come obbligatoria la lettura del thread con controinterrogatorio durante le operazioni a terra precedenti l'imbarco.
Tipo le 18 bobine della Corazzata Potemkin ^__^
 
E in effetti definirlo "diario" è riduttivo...come già scrissi pagine addietro!!! Piuttosto, come ben promettevano le premesse...è venuto fuori un "compendio" e nemmeno di una sola materia, vista la varietà e la serietà degli argomenti trattati!

In effetti potremmo indicare a Costa (non solo, ma a qualsiasi compagnia crocieristica abbia un tragitto attinente) come obbligatoria la lettura del thread con controinterrogatorio durante le operazioni a terra precedenti l'imbarco.
Tipo le 18 bobine della Corazzata Potemkin ^__^

Il controinterrogatorio sarebbe la parte più divertente diciamoci la verità.. ;)

(comunque hai notato come un provvidenziale sbuffo di fumo nasconde la bambina che è nella carrozzina dell'immortale capolavoro Russo/Sovietico?)

C'era un professore di Ingegneria che si dilettava di teatro e di scrittura di sacri testi o presupposti tali..

Ogni anno la numerosissima classe di allievi del quinto anno assisteva con commossa partecipazione alla rappresentazione delle opere del tanto apprezzato insegnante..

Chissà da dove derivava cotanto entusiamo.. :)

In ogni caso la parte 'mattonazzo' del diario è finita, da ora in poi sarà solo una sequenza di fotografie: il cielo ed il mare hanno finalmente favorito i nostri eroi ed il risultato si vedrà.. ;)

Questo a meno che NON VOGLIATE tutta la trattazione della esposizione scientifica del moderno museo di Valencia.. che io mi risparmierei.. ma su VOSTRA richiesta se ne può parlare..

:) :) :) :) :)

Tornando a Lisbona........Manlio, se tu mi avessi avvisata prima che intendevi regalarci in questi giorni questo bellissimo racconto....io avrei posticipato le vacanze!:)

No no, non si poteva.. non mi sarei mai preso tale responsabilità.. che gli dicevo poi al resto della tua famiglia?? :)

Solo un grazie, a te, a Max, a Laura, per lo splendido ritratto di Lisbona che è venuto fuori...se ci ritornerò -come spero- la guarderò di sicuro con un altro animo! baci! :)

Non lo dire a nessuno.. vale anche per me.. e devo tornarci per forza a questo punto!!

Blueyes, ho trovato un manichino (preso in 'prestito' dal negozio di abiti) che può essere utile per tenere il posto sulla scialuppa garantita..

Vuoi scendere con noi e visitare Lisbona? ;)

Chi altro viene? :)

Un salutone!
Manlio
 
Ci sono anch'io ... devo solo passare allo squok a prendere Serena che dice dall'inizio della crociera (ed è la prima volta) di voler scendere con noi, attirata dai tram ;):).

Magari ci incontriamo in città :)
 
Il controinterrogatorio sarebbe la parte più divertente diciamoci la verità.. ;)

(comunque hai notato come un provvidenziale sbuffo di fumo nasconde la bambina che è nella carrozzina dell'immortale capolavoro Russo/Sovietico?)

Si, Manlio. E' davvero un po triste, però, sapere che il bellico filmato sia ricordato in Italia perlopiù per MERITO di un film tragicomico (nullal da togliere a Villaggio, sia chiaro...)


Blueyes, ho trovato un manichino (preso in 'prestito' dal negozio di abiti) che può essere utile per tenere il posto sulla scialuppa garantita..

Vuoi scendere con noi e visitare Lisbona? ;)

Chi altro viene? :)

Un salutone!
Manlio

E me lo chiedi? Al voloooooooooooo, ci vengo!


(scusate il mauiscolo)
AhNDARRRRrrrrr....PeL VastO MAAAARRrr....!!!!!!!!




Io ci sono... :)
Manlio... complimenti per il montaggio analogico... :)

Ah ah ah attento che poi ti trovi in ginocchio sui ceci!!!!!!!
 
vedo che ci sono degli estimatori del neorealismo russo...come mio marito, che oltre ad averlo visto lui l'orginale del "mostruoso" film, voleva pure coinvolgere me! roba da matti!!!

In ogni caso la parte 'mattonazzo' del diario è finita, a meno che NON VOGLIATE tutta la trattazione della esposizione scientifica del moderno museo di Valencia.. che io mi risparmierei.. ma su VOSTRA richiesta se ne può parlare..

Manlio...a me sarebbe interessata tantissimo...ma poiché non sono un'egoista, mi adeguo al volere del gruppo e quindi per questa volta ci perderemo questo mattonaz...ehm....volevo dire pillola di cultura!!! ;)

Allora si va in giro? dai, dai, ci sono anch'io! :)
 
Quanti spunti interessanti, quanti aspetti nuovi sul Portogallo, che non conoscevo!
Prima di partire, come faccio di solito, mi ero un po' documentato, ma evidentemente ho dato più spazio ai sogni che alla storia!
Come si dice, non è mai troppo tardi...

Mi viene da pensare come una nazione così piccola, rispetto alle altre realtà europee del 1400 e 1500, abbia raggiunto tali traguardi di conoscenza e di ricchezza. E' vero, ha ottimizzato la sua posizione geografica (che all'epoca non era cosa da poco), ma soprattutto ha trovato, tramite la lungimiranza di Enrico il Navigatore, un'alternativa e un impegno ben più incisivi e innovativi rispetto agli schemi socio-politici del tempo.

Un cenno al religioso Malagrida: e' un parere personalissimo, però mi sembra un personaggio controverso...
Strano il suo comportamento così restio alle novità e opportunità di crescita che poteva offrire la ricostruzione, dopo che lui tanto aveva fatto, innovato, costruito, insegnato durante le sue esperienze brasiliane precedenti...L'avrei invece immaginato un grande pragmatico, come il marchese Pomball...

Interessante poi il richiamo di Manlio ai contrasti Chiesa-Illuminismo. Penso ci siano stati, ci sono e ci saranno sempre, ma è affascinante la strada tracciata da Wojtyla, che cerca di dare una chiave di lettura meno traumatica. Peraltro, come spesso la storia insegna in questi casi, occorre qualcuno che rompa il ghiaccio e faccia da "testa di ponte" per cercare almeno un punto di soluzione ad una lettura difficile; altri poi potranno riprendere la tesi, affinarla e concretizzarla, ruolo questo che sta cercando di compiere il successore Bergoglio....Ma fermiamoci qui, per non sconfinare in un pur interessante OT...

Ah, un'altra cosa: avrei mai immaginato un percorso storico-socio-antropologico così ampio quando con i miei due compagni di avventura mi imbarcavo su Costa Serena a gennaio passato? Penso proprio di no...!
Vedete cosa vuol dire viaggiare con il trio MaLaGa? Meditate, gente, meditate...;)
Sono tutti pensieri in libertà di una notte di mezza estate.....!

Adesso però sbarchiamo a Lisbona...Dopo tanta storia, il sogno vuole la sua parte...
 
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