La prima storia che narriamo è quella di un principe, della sua idea e del suo sogno..
Il principe si chiama Enrico,
(Wikipedia)
e passerà alla storia come 'Il navigatore' anche se in realtà non ha mai navigato per rotte sconosciute e non si è mai allontanato più di tanto dalla sua terra..
Siamo nel 1416, Enrico è un uomo maturo, un principe di sangue reale, un eroe di guerra ed è anche un uomo pieno di risorse monetarie, un studioso ed un saggio, ed ha in mente una grande idea, vuole realizzare qualcosa di molto particolare..
Il suo Portogallo è una piccola terra stretta nelle contese tra il mondo Musulmano da una parte e grandi potenze in formazione dall'altra: se sei Portoghese ti devi guardare dai Mori, ma anche dagli Spagnoli, che con i Regni di Castiglia ed Aragona non è che siano dei buoni vicini..
Tutta questa gente vede la sua collocazione in Europa ed Africa, ed in queste terre è pronta ad imporre il proprio dominio..
Ed allora non sarebbe il caso di evitarli e guardare al mare? Quale mare? L'Oceano naturalmente..
Al mare i Portoghesi ci guardavano già, per commerciare con il Nord Europa, con la lega Anseatica e con gli Inglesi, ma Enrico ha una idea ben diversa, guardare a Sud Ovest, puntare lontano, molto lontano, alle Indie ed alla Cina..
Un pensiero, ai primi anni del 1400, quasi improponibile: non esistono navi in grado di fare queste rotte, l'occidente, Venezia a parte, non ha poi nulla da dire, perchè gli Arabi ed appunto Venezia detengono queste rotte e questi commerci: gli Arabi in particolare, favoriti dalla geografia, hanno in mano i contatti con l'India e la Cina e se li tengono ben stretti, anche con le armi..
Ed allora?
Allora per poter realizzare l'idea ci vuole un mondo che non esiste: ci vogliono le navi, ci vogliono gli equipaggi, ci vuole la conoscenza della geografia, ci vuole l'astronomia.. ci vuole tutto..
Ma Enrico questo ''tutto'' lo può avere?
Enrico è un principe, un uomo ricco, ma nella sua vità avrà anche la fortuna di poter disporre, come Gran Maestro dell'ordine del Cristo, di una buona parte del tesoro dei Templari..
Ed allora le cose iniziano ad essere meno fantasiose e più fattibili, 'basta' chiamare attorno a sè i più grandi cartografi, scienziati, matematici, costruttori navali e marinai che ci sono in giro.. qualcosa ne uscirà..
Per fare questo occorre un punto di incontro, una scuola di eccellenza, nulla di meglio che la propria residenza per costruirla..
Wikipedia ha detto:
Sembra che siano iniziati nel 1416 i lavori di costruzione della villa del Principe nella attuale località di Sagres, accanto al Capo di San Vicente, nell'Algarve, all'estremità sudoccidentale del Portogallo.
La città conobbe una rapida crescita come polo tecnologico d'eccellenza dell'epoca nel campo della navigazione e cartografia, con un arsenale reale, un osservatorio e una scuola per l'insegnamento di queste materie alla nuova marineria portoghese.
I risultati di questa ricerca furono la caravella,la diffusione dei portolani e il perfezionamento della bussola.
Jehuda Cresques, un famoso cartografo ebreo, fu chiamato da Maiorca e venne a Sagres per dedicarsi alla raccolta della somma delle conoscenze geografiche, ma soprattutto insegnò ai portoghesi a fare le mappe.
Lagos, a pochi chilometri ad est di Sagres, divenne un arsenale di una certa importanza grazie al suo porto.
La Fondazione della cosiddetta Scuola di Sagres fu uno dei punti fermi della storia tradizionale del Portogallo.
L'attribuzione della invenzione della Caravella alla scuola di Sagres è in parte arbitraria, di sicuro la Caravella, la nave Oceanica per eccellenza, è uscita dalla scuola di Enrico, ma non è nata dal nulla, la Caravella è probabilmente l'evoluzione di un tipo di barca da altura utilizzata dai pescatori Portoghesi..
La Caravella è una nave splendida, in grado di varcare gli Oceani, ed è uno dei mezzi che permettono ora di poter pensare a grandi viaggi di esplorazione..
Ora gli equipaggi sono preparati, hanno le bussole, sanno fare carte geografiche che potranno essere utilizzate da altri equipaggi, sono pronti ad andare li, dove nessuno, almeno nei tempi 'moderni' (apriremo dopo una piccolissima parentesi su questo) è mai andato prima..
Questa mappa riporta solo alcune delle spedizioni Portoghesi nate sotto l'impulso del principe Enrico, il ''Navigatore''..
Tra i suoi comandanti ci sono nomi immortali, che hanno segnato la storia..
ne ricordo due dei più famosi, due nomi collegati a due grandissime imprese.
Bartolomeo Diaz e Vasco De Gama..
Le esplorazioni Portoghesi aprono gli occhi al mondo occidentale: è possibile navigare oltre le colonne d'Ercole, è possibile sfidare gli Arabi, è possibile guardare oltre l'Europa come fonte di ricchezza..
Ma per farlo occorre tornare all'Astronomia, alla Matematica, all'Ingegneria, occorre tornare, dopo secoli di buio, alla scienza..
E' questa la prima grande conseguenza, la prima grande svolta che il Portogallo porta all'Occidente, ma intanto che l'Europa sta a guardare ed inizia a formare i più potenti stati nazionali il Portogallo, grazie alle sue esplorazioni ed alla passione ed intuizione del suo principe, crea un Impero immenso..
E Lisbona guarda con gratitudine ai suoi marinai e con ammirazione alla sua marina, conscia che è lei la base della ricchezza che si riversa nel Portogallo..
E lo vedremo..
Un saluto!
Manlio