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Costa Smeralda, Natale e capodanno a spasso per il Golfo Persico

Bene, riprendiamo!
Dopo un sonno ristoratore in un letto vero (e decisamente comodo!), poco dopo le 6 siamo già svegli. Ci prepariamo e approfittiamo per scendere presto a fare colazione, così da non trovare casino.
Il programma di questi giorni pre crociera inizialmente pensato era il seguente:
Sabato: santa messa prefestiva in una parrocchia cattolica, visita al palazzo presidenziale, visita al famoso hotel 7 stelle “Emirates Palace” e per finire osservatorio alle Ethiad Towers.
Domenica: mattinata di relax alla spiaggia del resort in cui alloggiavamo, pomeriggio e sera escursione nel deserto con cena.
Lunedì: mattina “heritage village” e marina mall, ore 14 imbarco su Costa Smeralda.
Cambieremo poi programmi in corso d’opera, eravamo stati un pò troppo larghi con gli orari!
Il sabato dopo colazione prendiamo un taxi verso la cattedrale di San Giuseppe, una chiesa cattolica di Abu Dhabi. Da credente e praticante mi ero informata da casa e avevo scoperto che già dalle 9 del sabato avrebbero celebrato le messe prefestive della domenica, in varie lingue, l’italiano purtroppo era solo la quarta domenica del mese, mi sono organizzata per quella in inglese.
Dove sorge questa parrocchia cattolica c’è letteralmente un centro multiculturale e religioso. 2 chiese cattoliche (una accanto all’altra), una scuola cattolica, una parrocchia ortodossa e addirittura una moschea dedicata a “Maria madre di Gesù”. Piccola curiosità che ho scoperto più di 20 fa a Lourdes durante un pellegrinaggio con l’oratorio: le donne musulmane sono molto devote a Maria, madre di Gesù, che per i musulmani è riconosciuto come profeta. All’epoca ci dissero che non è raro alla grotta di Lourdes vedere donne musulmane pregare la Vergine.
Dopo la messa, tra l’altro animata da un bravissimo coro, con un taxi abbiamo raggiunto Qasr Al Watan, il palazzo presidenziale di Abu Dhabi.
Troviamo pochissima coda in biglietteria, e con Christian disabile, o come vengono chiamati i disabili negli Emirati Arabi “people of determination” entriamo gratuitamente. Dopo i controlli di sicurezza veniamo invitati a salire su un piccolo bus che conduce all’ingresso.

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Già da fuori è bellissimo, e anche l’interno non delude, con il suo bellissimo soffitto, le varie sale e la biblioteca!

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Ultima modifica da un moderatore:
Proseguo con altre foto del palazzo presidenziale:
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Finita la visita al palazzo presidenziale, dove oltre alle sale di rappresentanza e la biblioteca, ci sono anche un’area destinata alla storia degli Emirati Arabi e una dove sono esposti diversi regali ricevuti durante le visite da parte dei capi di stato esteri, ci dirigiamo, a piedi, verso l’Emirates Palace, circa 10 minuti a piedi o poco più.
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Pazzesco il lusso all’interno, troviamo un grande albero di Natale, una bravissima pianista anima la hall, sbirciamo la vetrina dei dolci del bar, che dire, wow! Peccato essere ora di pranzo e non di merenda!
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Uscendo vista sulle Ethiad Towers!
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Intanto si è fatta ora di pranzo, abbiamo prenotato la salita alla Ethiad Tower per le 15, cerchiamo dove pranzare…
Appurato che siamo in una zona di hotel e uffici, capiamo che i ristoranti sono tutti all’interno dei vari hotel, curiosiamo un pochino su internet e ci infiliamo in quello che più ci ispira, mangeremo dell’ottimo pesce!
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Finito il pranzo, seppur con un po’ di anticipo, ci rechiamo alla torre 2 delle Ethiad Towers, direzione “Observation deck at 300”, 74mo piano.
Avevamo prenotato l’ingresso da casa con incluso caffè o the e fetta d torta, mostrata la prenotazione all’addetta al piano terra veniamo accompagnati all’ascensore, anche qui troviamo pochissima coda e anche poi all’osservatorio del 74mo piano non sarà affollato.
La visita è spettacolare!

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Chiedo poi per torta e caffè compresi nella nostra prenotazione, veniamo fatti accomodare a un tavolo, come bevanda scegliamo un caffè espresso (e sarà il migliore bevuto nella vacanza, escludendo quelli in nave) e ci viene servita un’ottima torta al cioccolato!

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Finito il giro all’osservatorio e mangiata la torta, torniamo al piano terra, il nostro hotel non è molto distante e sono le 15.30.
In poco più di 10 minuti siamo in hotel, decidiamo quindi di rilassarci nella spiaggia e approfittare per un bagno in piscina. Staremo lì fino al tramonto e approfitteremo per prenotare la cena nel ristorante libanese annesso.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Dopo la cena al ristorante libanese ubicato sulla spiaggia del nostro hotel, sulla Corniche, una passeggiata per non andare a letto col peso sullo stomaco e una bella dormita, eccoci a domenica!
Inizialmente il programma era “giornata di relax al resort”, ma un po’ di vento, qualche nuvola, e s temperatura che comunque non superava i 24 gradi ci hanno fatto desistere, anticipando il programma che avevamo in mente per il lunedì mattina. Tra l’altro per quanto carina fosse la spiaggia del nostro resort non ho mai visto nessuno in mare (non ho verificato ms viste le temperature credo fosse freddino), e l’unica cosa degna di nota per noi adulti era la piscina “adults only” con dei fantastici materassini su cui rilassarsi, ma avevamo già usufruito abbondantemente il pomeriggio prima!
Decidiamo quindi di incamminarci verso l’Heritage Village, che distava dal nostro hotel meno di mezz’ora a piedi.
Molto carino, è una ricostruzione dei villaggi di un tempo, ed è presente qualche negozio di souvenir, ne approfitto per acquistare una pashmina in cashmere (che ora col freddo lombardo è perfetta!).
Qualche foto:
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All’interno sono presenti anche delle piccole botteghe artigiane, un signore mostra a Christian, facendogli toccare il telaio, come intreccia i tappeti e infine gli fa toccare il prodotto finito.
Non contento me lo concia così:
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Finito il giro all’Heritage Village (l’ingresso è gratuito, chiedono solo di segnare su un registro un nome, il numero delle persone e l’orario di ingresso), ci incamminiamo verso il Marina Mall.
Facciamo un giro per i negozi, è enorme (ma mai quanto quello di Dubai!), e decidiamo di mangiare un boccone lì, al piano terra ci sono ristoranti un pochino più costosi, al terzo invece quelli più economici e i fast food, opteremo per dei panini con pollo.
Per fare ritorno in albergo dove abbiamo il pick-up per l’escursione nel deserto, nonostante siano solo una ventina di minuti a piedi, lasciamo vincere la pigrizia e prendiamo un taxi (era l’una e faceva abbastanza caldo), in teoria l’orario dell’escursione doveva essere le 14, qualche settimana prima mi era stato comunicato 14.30, il giorno stesso addirittura le 15, alla fine l’autista del 4x4 si é presentato alle 14.45.
Questa escursione l’abbiamo prenotata tramite la nostra agenzia di viaggi e ho già avvisato il nostro agente di viaggio di evitare di venderla ad altri, con noi un auto c’era una famiglia dal Sudafrica e il papà l’ha definita “rubbish”, onestamente come dargli torto.
Dal programma pareva essere molto bella, safari nel deserto in 4x4 su e giù per le dune, per arrivare in una ricostruzione di villaggio beduino dove sarebbe stato possibile fare sandboarding (una specie di snowboard sulla sabbia), un piccolo giro in cammello, tatuaggio all’henné per le donne, danza del ventre, spettacolo col fuoco, cena a buffet…
In realtà l’unico bel ricordo è stata la prima parte in 4x4 su e giù per le dune.
Prelevati dall’hotel alle 14.45 dopo poco meno di un’ora di viaggio abbiamo deviato nel deserto, il nostro driver ha sgonfiato un po’ le gomme per avere più aderenza sulla sabbia e ci ha fatto divertire guidando come un pazzo su e giù.
Dopo circa 20 minuti così, verso le 16 o poco dopo eccoci arrivati alla “ricostruzione di villaggio beduino”. Era pieno di gente, più di 300 persone.
Il nostro driver porta noi e l’altra famiglia dal responsabile e ci viene spiegato che possiamo appunto fare il giro in cammello breve (e per breve intendo letteralmente 30 secondi) gratuitamente, altrimenti pagando è possibile farlo più lungo (non ho indagato quanto più lungo), che si può fare sandboarding, e che la cena sarà alle 19 e ci si potrà sedere nei vari tavolini bassi coi cuscini lì tutto attorno, ma pagando un extra è possibile cenare quando si vuole nella “zona vip”.
Il signore sudafricano protesta, io mi metto l’anima in pace che l’escursione è stata una fregatura, penso che con 300 e rotte persone al buffet con Christian non mangeremo un bel niente, ma col cavolo che ci spendo un extra (l’escursione ci è costata 60€ a persona), facciamo un giro a vedere cosa c’è nella “ricostruzione di villaggio”, mi faccio fregare da un tizio che vende boccette con disegni fatti con sabbia colorata che promette di scrivere all’interno i nostri nomi (ma scriverà Christan anziché Christian, nonostante lo avessi chiaramente scritto su un foglio, purtroppo me ne sono accorta solo a casa), dove in teoria ci si poteva vestire con abiti locali mi pare di vedere solo gli addetti farsi i fattacci loro, vado a vedere per il famoso tatuaggio all’henné (non che me ne fregasse qualcosa, ma per passare il tempo), ovviamente cercano di vendermene uno più grande, ma mi accontento del “piccolo fiore” gratuito.
Finito quello andiamo a vedere per il giro in cammello e il sandboarding. Il sandboarding non era “regolamentato” da nessuno, quindi dovevi sperare che qualcuno mollasse la tavola per provare a tuo rischio e pericolo, onestamente mi sono anche un pò messa paura e ho rinunciato, inoltre Christian da solo non sarebbe nemmeno riuscito.
Passiamo al cammello. Ovviamente prima hanno cercato di venderci il “giro lungo”, ci siamo messi poi in coda per quello corto, ma alla terza coppia di bonzi che ci è salita ho avuto pietà per il povero animale e gli ho risparmiato i nostri 150 kg in 2. Ho già provato il giro in cammello (lungo, lunghissimo!) in Australia, e quel cammello nel deserto tra Dubai e Abu Dhabi non mi pareva minimamente trattato bene, rispetto a quello preso anni fa in Australia. Era magro, pieno di croste, e si vedeva la fatica che faceva a continuare a inginocchiarsi e tirarsi su per la gioia dei turisti.
Oltre a cammelli e tavole da sandboarding c’era anche un piccolo circuito circolare con i quad, ovviamente a pagamento. Onestamente non sapendo cosa fare ho chiesto il prezzo e pagato, almeno per provare qualcosa di diverso e far divertire anche Christian, perché l’unica cosa bella era vedere il panorama in quel posto… 30€ per una decina di minuti, ma almeno abbiamo tirato circa le 18.
Finito col quad Christian mi ha rivolto una domanda assolutamente legittima, che vi riporto per farvi fare una risata: “i bagni sono compresi sempre, o dalla seconda pipì sono a pagamento?”.
Dopo la gag sui bagni ci sediamo in uno di quei tavolini bassi, sufficientemente lontano da dive grigliavano per non riempirci di odore di brace, esterni per essere comodi ad andare a prendere il cibo quando avrebbero finalmente aperto.
Nel frattempo ha aperto la zona del bere, dove prendiamo un the e dell’acqua.
Mentre siamo seduti a pensare che probabilmente con quel casino non mangeremo nulla, tra un venditore e l’altro che cercano di venderci cibo a pagamento, appare l’autista del nostro mezzo, che mi invita ad andare con lui a prendere da mangiare per me e Christian nella “zona vip”. Pare poi che la famiglia di sudafricani abbia proprio ottenuto gratuitamente di stare anche lì a consumare la cena, a me non è stato proposto. Prendo qualcosa (riso, pollo, qualche verdura) e torno al mio posto. Alle 19 aprono il buffet per le 300 persone presenti e ringrazio di aver avuto la fortuna che il nostro autista ci ha fatto passare dall’altra parte per via di Christian. Una mezz’ora dopo il signore sudafricano viene a cecarmi chiedendomi se siamo d’accordo anche noi a rientrare prima ad Abu Dhabi, vi lascio immaginare la mia risposta! Non ne potevamo più! Anche i decantati spettacoli non so se e quando li avrebbero fatti, nel tempo che siamo stati lì abbiamo visto solo l’esibizione di una specie di ballerino…
Verso le 20.30 eravamo già in hotel, il responsabile dell’agenzia del luogo che ha organizzato l’escursione mi ha mandato un whatsapp per chiedere come fosse andata e se ci fosse piaciuta, ovviamente ho scritto le mie rimostranze, non si è più fatto sentire…
Se qualcuno volesse fare un’escursione con cena nel deserto da Dubai o Abu Dhabi posso consigliare con quale agenzia (ce ne sono parecchie e ognuna ha il suo camp nel deserto) NON prenotare.
Finalmente in hotel doccia e nanna, domani è il grande giorno dell’imbarco!
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Dopo la cena al ristorante libanese ubicato sulla spiaggia del nostro hotel, sulla Corniche, una passeggiata per non andare a letto col peso sullo stomaco e una bella dormita, eccoci a domenica!
Inizialmente il programma era “giornata di relax al resort”, ma un po’ di vento, qualche nuvola, e s temperatura che comunque non superava i 24 gradi ci hanno fatto desistere, anticipando il programma che avevamo in mente per il lunedì mattina. Tra l’altro per quanto carina fosse la spiaggia del nostro resort non ho mai visto nessuno in mare (non ho verificato ms viste le temperature credo fosse freddino), e l’unica cosa degna di nota per noi adulti era la piscina “adults only” con dei fantastici materassini su cui rilassarsi, ma avevamo già usufruito abbondantemente il pomeriggio prima!
Decidiamo quindi di incamminarci verso l’Heritage Village, che distava dal nostro hotel meno di mezz’ora a piedi.
Molto carino, è una ricostruzione dei villaggi di un tempo, ed è presente qualche negozio di souvenir, ne approfitto per acquistare una pashmina in cashmere (che ora col freddo lombardo è perfetta!).
Qualche foto:
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All’interno sono presenti anche delle piccole botteghe artigiane, un signore mostra a Christian, facendogli toccare il telaio, come intreccia i tappeti e infine gli fa toccare il prodotto finito.
Non contento me lo concia così:
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Finito il giro all’Heritage Village (l’ingresso è gratuito, chiedono solo di segnare su un registro un nome, il numero delle persone e l’orario di ingresso), ci incamminiamo verso il Marina Mall.
Facciamo un giro per i negozi, è enorme (ma mai quanto quello di Dubai!), e decidiamo di mangiare un boccone lì, al piano terra ci sono ristoranti un pochino più costosi, al terzo invece quelli più economici e i fast food, opteremo per dei panini con pollo.
Per fare ritorno in albergo dove abbiamo il pick-up per l’escursione nel deserto, nonostante siano solo una ventina di minuti a piedi, lasciamo vincere la pigrizia e prendiamo un taxi (era l’una e faceva abbastanza caldo), in teoria l’orario dell’escursione doveva essere le 14, qualche settimana prima mi era stato comunicato 14.30, il giorno stesso addirittura le 15, alla fine l’autista del 4x4 si é presentato alle 14.45.
Questa escursione l’abbiamo prenotata tramite la nostra agenzia di viaggi e ho già avvisato il nostro agente di viaggio di evitare di venderla ad altri, con noi un auto c’era una famiglia dal Sudafrica e il papà l’ha definita “rubbish”, onestamente come dargli torto.
Dal programma pareva essere molto bella, safari nel deserto in 4x4 su e giù per le dune, per arrivare in una ricostruzione di villaggio beduino dove sarebbe stato possibile fare sandboarding (una specie di snowboard sulla sabbia), un piccolo giro in cammello, tatuaggio all’henné per le donne, danza del ventre, spettacolo col fuoco, cena a buffet…
In realtà l’unico bel ricordo è stata la prima parte in 4x4 su e giù per le dune.
Prelevati dall’hotel alle 14.45 dopo poco meno di un’ora di viaggio abbiamo deviato nel deserto, il nostro driver ha sgonfiato un po’ le gomme per avere più aderenza sulla sabbia e ci ha fatto divertire guidando come un pazzo su e giù.
Dopo circa 20 minuti così, verso le 16 o poco dopo eccoci arrivati alla “ricostruzione di villaggio beduino”. Era pieno di gente, più di 300 persone.
Il nostro driver porta noi e l’altra famiglia dal responsabile e ci viene spiegato che possiamo appunto fare il giro in cammello breve (e per breve intendo letteralmente 30 secondi) gratuitamente, altrimenti pagando è possibile farlo più lungo (non ho indagato quanto più lungo), che si può fare sandboarding, e che la cena sarà alle 19 e ci si potrà sedere nei vari tavolini bassi coi cuscini lì tutto attorno, ma pagando un extra è possibile cenare quando si vuole nella “zona vip”.
Il signore sudafricano protesta, io mi metto l’anima in pace che l’escursione è stata una fregatura, penso che con 300 e rotte persone al buffet con Christian non mangeremo un bel niente, ma col cavolo che ci spendo un extra (l’escursione ci è costata 60€ a persona), facciamo un giro a vedere cosa c’è nella “ricostruzione di villaggio”, mi faccio fregare da un tizio che vende boccette con disegni fatti con sabbia colorata che promette di scrivere all’interno i nostri nomi (ma scriverà Christan anziché Christian, nonostante lo avessi chiaramente scritto su un foglio, purtroppo me ne sono accorta solo a casa), dove in teoria ci si poteva vestire con abiti locali mi pare di vedere solo gli addetti farsi i fattacci loro, vado a vedere per il famoso tatuaggio all’henné (non che me ne fregasse qualcosa, ma per passare il tempo), ovviamente cercano di vendermene uno più grande, ma mi accontento del “piccolo fiore” gratuito.
Finito quello andiamo a vedere per il giro in cammello e il sandboarding. Il sandboarding non era “regolamentato” da nessuno, quindi dovevi sperare che qualcuno mollasse la tavola per provare a tuo rischio e pericolo, onestamente mi sono anche un pò messa paura e ho rinunciato, inoltre Christian da solo non sarebbe nemmeno riuscito.
Passiamo al cammello. Ovviamente prima hanno cercato di venderci il “giro lungo”, ci siamo messi poi in coda per quello corto, ma alla terza coppia di bonzi che ci è salita ho avuto pietà per il povero animale e gli ho risparmiato i nostri 150 kg in 2. Ho già provato il giro in cammello (lungo, lunghissimo!) in Australia, e quel cammello nel deserto tra Dubai e Abu Dhabi non mi pareva minimamente trattato bene, rispetto a quello preso anni fa in Australia. Era magro, pieno di croste, e si vedeva la fatica che faceva a continuare a inginocchiarsi e tirarsi su per la gioia dei turisti.
Oltre a cammelli e tavole da sandboarding c’era anche un piccolo circuito circolare con i quad, ovviamente a pagamento. Onestamente non sapendo cosa fare ho chiesto il prezzo e pagato, almeno per provare qualcosa di diverso e far divertire anche Christian, perché l’unica cosa bella era vedere il panorama in quel posto… 30€ per una decina di minuti, ma almeno abbiamo tirato circa le 18.
Finito col quad Christian mi ha rivolto una domanda assolutamente legittima, che vi riporto per farvi fare una risata: “i bagni sono compresi sempre, o dalla seconda pipì sono a pagamento?”.
Dopo la gag sui bagni ci sediamo in uno di quei tavolini bassi, sufficientemente lontano da dive grigliavano per non riempirci di odore di brace, esterni per essere comodi ad andare a prendere il cibo quando avrebbero finalmente aperto.
Nel frattempo ha aperto la zona del bere, dove prendiamo un the e dell’acqua.
Mentre siamo seduti a pensare che probabilmente con quel casino non mangeremo nulla, tra un venditore e l’altro che cercano di venderci cibo a pagamento, appare l’autista del nostro mezzo, che mi invita ad andare con lui a prendere da mangiare per me e Christian nella “zona vip”. Pare poi che la famiglia di sudafricani abbia proprio ottenuto gratuitamente di stare anche lì a consumare la cena, a me non è stato proposto. Prendo qualcosa (riso, pollo, qualche verdura) e torno al mio posto. Alle 19 aprono il buffet per le 300 persone presenti e ringrazio di aver avuto la fortuna che il nostro autista ci ha fatto passare dall’altra parte per via di Christian. Una mezz’ora dopo il signore sudafricano viene a cecarmi chiedendomi se siamo d’accordo anche noi a rientrare prima ad Abu Dhabi, vi lascio immaginare la mia risposta! Non ne potevamo più! Anche i decantati spettacoli non so se e quando li avrebbero fatti, nel tempo che siamo stati lì abbiamo visto solo l’esibizione di una specie di ballerino…
Verso le 20.30 eravamo già in hotel, il responsabile dell’agenzia del luogo che ha organizzato l’escursione mi ha mandato un whatsapp per chiedere come fosse andata e se ci fosse piaciuta, ovviamente ho scritto le mie rimostranze, non si è più fatto sentire…
Se qualcuno volesse fare un’escursione con cena nel deserto da Dubai o Abu Dhabi posso consigliare con quale agenzia (ce ne sono parecchie e ognuna ha il suo camp nel deserto) NON prenotare.
Finalmente in hotel doccia e nanna, domani è il grande giorno dell’imbarco!
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Waw , che bell racconto detagliato. Grazie , aiuta tutti noi quellu cge abbiamo ancora da fare questa crociera in febb. Info interessanti e utili.
 
Finalmente siamo al grande giorno, lunedì 23 dicembre!
Il check-out in hotel è previsto per le 12, il nostro imbarco alle 14, a dire dell’agenzia tramite cui ho prenotato, primo orario disponibile, infatti inizialmente ci era stato assegnato 18.30 e lo avevo fatto anticipare al prima possibile.
Appena sveglia controllo con Marine Trafic dove sia la nave, che è già in porto, scendiamo a fare colazione e discutiamo sul da farsi per la mezza giornata. Io sostengo che alle 12 fatto il check-out possiamo già spostarci al porto, Christian, che non ha capito che la nave era già attraccata dalle 7, suggerisce di andare via dall’hotel all’una.
Finita colazione chiudiamo i bagagli e decidiamo di andare di nuovo al Marina Mall, per bere un caffè e fare un giro nell’attesa del check-out in albergo che non aveva senso fare prima.
Abbiamo provato a vedere se fosse possibile salire sulla torre al centro del Marina Mall, ma gli ascensori non erano in funzione, forse viene aperta solo negli orari di apertura del bar e ristorante presenti in alto?
Usciamo quindi dal Mall e vediamo un’escursione Costa che sta entrando, e diversi bus escursione all’esterno. È tutto vero, tra poche ore saremo a bordo!
Nel frattempo Christian ha capito che la nave è già arrivata, e concordiamo che fatto il check-out ci saremmo presi una birra al bar dell’hotel per poi andare al porto.
In hotel chiediamo aiuto al concierge per portare giù le valigie, lui non capisce che vogliamo temporeggiare un attimo prima di spostarci al porto, e mentre io effettuo il check-out mi sta già caricando tutto su un taxi!
Ci mettiamo quindi in moto verso il porto crociere, dove arriveremo alle 12.15. Arrivati un ragazzo del servizio bagagli del porto scarica tutte le nostre valigie, le mette su un carrello e ci scorta al desk di consegna bagagli. In pochi minuti consegnamo le valigie, e ci viene detto di procedere ai desk di imbarco, dove non c’è nessuno in coda.
Morale della favola, questa foto, che ho scattato dopo aver fatto le procedure di imbarco, consegnato i passaporti (li tengono loro per i vari visti di ingresso e uscita, solo negli UAE è necessario il controllo “face to face”, ma ne parlerò più avanti), ritirato le Costa Card e ci stavamo incamminando verso la nave è delle 12.26. L’imbarco più veloce di sempre!
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Le cabine non sono ancora pronte, ci dicono come di consueto che saranno pronte attorno alle 14, non andiamo nemmeno a vedere se per caso la nostra sia già pronta, è ora di pranzo e andiamo direttamente al Bellavista.
Mentre stiamo finendo di pranzare sentiamo l’annuncio che le cabine sono pronte, quindi bevuto il caffè direttamente al bellavista ci rechiamo al ponte 12, suite di poppa!
Il nostro cabinista ci accoglie aprendoci la porta e dicendomi che sono già arrivati anche i bagagli e li troveremo già all’interno, che velocità!
La cabina è enorme, e molto bella, è stato il regalo di compleanno per me da parte di Christian, dovendo stare in nave 12 giorni è stata sicuramente una scelta azzeccata!
Appendo gli abiti per la sera nell’armadio, sistemo le valigie sotto il letto e in attesa arrivi l’orario per concludere l’esercitazione digitale, andiamo ad esplorare un po’ la nave.
Costa Smeralda la conosciamo già, siamo stati in visita nel 2019 appena giunta a Savona e ci abbiamo fatto la crociera di capodanno 2023, ma io sono curiosa di una cosa: il lido riservato alle suite al ponte 19!
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Passiamo poi alla SPA per prenotare il massaggio omaggio per i platinum (mi proporranno il giorno stesso verso le 17) e chiedere come funzionasse l’ingresso gratuito per una giornata, riservato ai soci gold/platinum e alle suite. Solitamente facciamo l’ingresso alla SPA per tutta la crociera, ma quella di Smeralda e della gemella Toscana non ci è proprio piaciuta, preferiamo le SPA delle altre navi, le ex “Samsara”.
Finita l’esercitazione di emergenza io vado alla SPA per il massaggio e Christian ne approfitta per un po’ di relax in cabina e cominciare a prepararsi per la prima serata in nave.
Verso le 19 bussano alla porta, è il nostro maggiordomo che è venuto a presentarsi e a portare il programma dell’indomani, approfitto per consegnargli il foglio con la scelta del regalo Costaclub (c’era un bellissimo zaino della Ferrino in edizione limitata), e scendiamo al ponte 8 per un calice di Ferrari prima di cena. Tra uno spettacolo e l’altro al Colosseo passano dal Ferrari anche la direttrice di crociera, Manuela, con i suoi vice Diego, Bartolo e Roberto. Bartolo e Roberto li conosco ormai da anni ed è sempre un piacere ritrovarli a bordo!
Prima di cena passo al Teppaniaky. Ho convinto con l’inganno, (e la complicità di mia mamma ) dicendo: “la prima sera che sarete a bordo ceniamo tutti assieme”, mia cugina e il marito a cenare lì la loro prima sera in nave il 29, ma sarà anche il loro quindicesimo anniversario di nozze. Prenoto per 5 per il 29 e ordino anche una bella cheesecake (per scegliere la torta mi sono fatta consigliare dall’altra cugina) con la scritta “buon anniversario”.
Dopo cena ci spostiamo a prendere un drink al bar di poppa, in attesa della partenza prevista per le 23.30.
L’itinerario sarà il seguente:
23/12: Abu Dhabi, partenza ore 23.30
24/12: Doha, 14-22
25/12: navigazione
26/12: Muscat, 7-17
27-30/12: Dubai, 13-13, con overnight di ben 3 notti
31/12: Muscat, 8.30-19.00
01/01: navigazione
02/01: Doha, 7-17.30
03/01: Abu Dhabi, arrivo previsto per le ore 7.
Abbiamo scelto questo itinerario così lungo perché a nostro parere la crociera settimanale con il charter Costa era troppo limitata come orari, e fare 6 ore di volo per star via di fatto 5 giorni e mezzo non valeva assolutamente la pena. Opinione personale, ovviamente, ed è lo stesso motivo per cui anche ai Caraibi non scegliamo mai itinerari di meno di 10 giorni.
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Finalmente si parte!
Stasera non c’è in programma granché, dopo un ultimo amaro andiamo a dormire, la crociera è ufficialmente iniziata!
 
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