seggiola
Well-known member
Bene, riprendiamo!
Dopo un sonno ristoratore in un letto vero (e decisamente comodo!), poco dopo le 6 siamo già svegli. Ci prepariamo e approfittiamo per scendere presto a fare colazione, così da non trovare casino.
Il programma di questi giorni pre crociera inizialmente pensato era il seguente:
Sabato: santa messa prefestiva in una parrocchia cattolica, visita al palazzo presidenziale, visita al famoso hotel 7 stelle “Emirates Palace” e per finire osservatorio alle Ethiad Towers.
Domenica: mattinata di relax alla spiaggia del resort in cui alloggiavamo, pomeriggio e sera escursione nel deserto con cena.
Lunedì: mattina “heritage village” e marina mall, ore 14 imbarco su Costa Smeralda.
Cambieremo poi programmi in corso d’opera, eravamo stati un pò troppo larghi con gli orari!
Il sabato dopo colazione prendiamo un taxi verso la cattedrale di San Giuseppe, una chiesa cattolica di Abu Dhabi. Da credente e praticante mi ero informata da casa e avevo scoperto che già dalle 9 del sabato avrebbero celebrato le messe prefestive della domenica, in varie lingue, l’italiano purtroppo era solo la quarta domenica del mese, mi sono organizzata per quella in inglese.
Dove sorge questa parrocchia cattolica c’è letteralmente un centro multiculturale e religioso. 2 chiese cattoliche (una accanto all’altra), una scuola cattolica, una parrocchia ortodossa e addirittura una moschea dedicata a “Maria madre di Gesù”. Piccola curiosità che ho scoperto più di 20 fa a Lourdes durante un pellegrinaggio con l’oratorio: le donne musulmane sono molto devote a Maria, madre di Gesù, che per i musulmani è riconosciuto come profeta. All’epoca ci dissero che non è raro alla grotta di Lourdes vedere donne musulmane pregare la Vergine.
Dopo la messa, tra l’altro animata da un bravissimo coro, con un taxi abbiamo raggiunto Qasr Al Watan, il palazzo presidenziale di Abu Dhabi.
Troviamo pochissima coda in biglietteria, e con Christian disabile, o come vengono chiamati i disabili negli Emirati Arabi “people of determination” entriamo gratuitamente. Dopo i controlli di sicurezza veniamo invitati a salire su un piccolo bus che conduce all’ingresso.
Già da fuori è bellissimo, e anche l’interno non delude, con il suo bellissimo soffitto, le varie sale e la biblioteca!
Dopo un sonno ristoratore in un letto vero (e decisamente comodo!), poco dopo le 6 siamo già svegli. Ci prepariamo e approfittiamo per scendere presto a fare colazione, così da non trovare casino.
Il programma di questi giorni pre crociera inizialmente pensato era il seguente:
Sabato: santa messa prefestiva in una parrocchia cattolica, visita al palazzo presidenziale, visita al famoso hotel 7 stelle “Emirates Palace” e per finire osservatorio alle Ethiad Towers.
Domenica: mattinata di relax alla spiaggia del resort in cui alloggiavamo, pomeriggio e sera escursione nel deserto con cena.
Lunedì: mattina “heritage village” e marina mall, ore 14 imbarco su Costa Smeralda.
Cambieremo poi programmi in corso d’opera, eravamo stati un pò troppo larghi con gli orari!
Il sabato dopo colazione prendiamo un taxi verso la cattedrale di San Giuseppe, una chiesa cattolica di Abu Dhabi. Da credente e praticante mi ero informata da casa e avevo scoperto che già dalle 9 del sabato avrebbero celebrato le messe prefestive della domenica, in varie lingue, l’italiano purtroppo era solo la quarta domenica del mese, mi sono organizzata per quella in inglese.
Dove sorge questa parrocchia cattolica c’è letteralmente un centro multiculturale e religioso. 2 chiese cattoliche (una accanto all’altra), una scuola cattolica, una parrocchia ortodossa e addirittura una moschea dedicata a “Maria madre di Gesù”. Piccola curiosità che ho scoperto più di 20 fa a Lourdes durante un pellegrinaggio con l’oratorio: le donne musulmane sono molto devote a Maria, madre di Gesù, che per i musulmani è riconosciuto come profeta. All’epoca ci dissero che non è raro alla grotta di Lourdes vedere donne musulmane pregare la Vergine.
Dopo la messa, tra l’altro animata da un bravissimo coro, con un taxi abbiamo raggiunto Qasr Al Watan, il palazzo presidenziale di Abu Dhabi.
Troviamo pochissima coda in biglietteria, e con Christian disabile, o come vengono chiamati i disabili negli Emirati Arabi “people of determination” entriamo gratuitamente. Dopo i controlli di sicurezza veniamo invitati a salire su un piccolo bus che conduce all’ingresso.
Già da fuori è bellissimo, e anche l’interno non delude, con il suo bellissimo soffitto, le varie sale e la biblioteca!
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