Ed eccoci al giorno dello sbarco, venerdì 3 gennaio!
Quando mi sveglio stiamo entrando in porto, scorgo un veliero attraccato, è l’Amerigo Vespucci, che ha fatto tappa ad Abu Dhabi dal 24 dicembre al 3 gennaio! Purtroppo non sono riuscita a fotografarlo!
Ci vestiamo, mettiamo via il grosso e alle 7.30 siamo a fare colazione al Bellavista.
Finita la colazione e salutato camerieri e maître torniamo in cabina a lavare i denti, mettiamo via le ultime cose e lasciamo definitivamente la cabina. Con mamma e cugina siamo d’accordo per incontrarci al bar del Colosseo al ponte 6, noi alle 9 dovremo recarci in teatro per lo sbarco.
Ritiriamo le foto prenotate la sera prima, ed eccoci al saluto con la family.
Loro per Abu Dhabi hanno scelto un’escursione serale con visita alla moschea, di cui sono rimaste molto soddisfatte!
Dopo un bacio a mamma e un “ci vediamo a pranzo da noi domenica” (rientrando noi sabato sera e lei domenica mattina era il minimo che potessi fare!), ci dirigiamo al teatro e subito veniamo invitati a procedere per lo sbarco.
Per chi sbarca definitivamente ad Abu Dhabi c’è un percorso differente e delle postazioni per i controlli “face to face” da parte delle autorità emiratine rispetto agli ospiti in transito.
Siamo poche centinaia di persone a sbarcare ad Abu Dhabi, il grosso del ricambio ospiti avviene a Dubai (la nave imbarca anche a Doha), infatti rispetto a chi era in transito che ha dovuto recuperare il passaporto a bordo negli orari indicati, a noi viene restituito direttamente allo sbarco, abbiamo fatto forse 5 minuti di coda per il ritiro (sono super organizzati) e timbro di ingresso negli UAE.
Recuperate le valigie usciamo dal terminal alla ricerca di un taxi. Il nostro volo di rientro sarà l’indomani, sarebbe stato troppo rischioso prenderne uno il giorno dello sbarco, staremo un ultima notte in hotel.
Mi avvicino alla fermata dei taxi, ce n’è una colonna, ma prima mi ritrovo un kazako che mi chiede se devo andare all’aeroporto (credo stesse cercando qualcuno con cui dividere il taxi), e poi non trovo nessun tassista disposto a portarmi al nostro hotel. Tutti cercavano ospiti da portare in aeroporto (per l’aeroporto è previsto un extra di 20 diram). A un certo punto alzo la poca voce che mi è rimasta, perché addirittura un tassista mi indica di andare dall’altra parte del parcheggio (dove comunque taxi non ce n’erano), un altro mi dice “airport”, e io ho risposto in inglese praticamente urlando che no, non dovevo andare in aeroporto ma in hotel, avevo in mano un foglio con nome e indirizzo.
Indovinate chi è arrivato quando ho detto “no airport” ad alta voce? Il kazako a chiedere se andassimo anche noi in aeroporto!
Fortunatamente un addetto alla sicurezza ha capito che qualcosa non andava e mi ha chiesto quale fosse il problema, spiegato che avevo 4 valigie, mio marito cieco e non riuscivo a trovare un tassista disposto a portarmi in hotel, nel giro di 30 secondi ne ha fatto avvicinare uno e l’ha obbligato a caricarci!
In meno di mezz’ora arriviamo in hotel, non lo stesso del pre crociera, questo non era sulla spiaggia e come altezza era all’inizio della Corniche, l’altro era alla fine.
Col senno di poi avrei prenotato lo stesso hotel del pre crociera, ma quando abbiamo prenotato abbiamo fatto il discorso “per solo una notte post crociera risparmiamo”.
La stanza non è ancora pronta ma hanno avuto diversi “early checkout” e ci assicurano che nel giro di un’oretta sarebbe stata pronta. Sono circa le 10 del mattino e facciamo un giro nel quartiere per vedere anche dove poter pranzare e cenare.
L’idea è nel pomeriggio di visitare lo zoo.
Ci rendiamo conto che il nostro hotel è praticamente nella “China town” di Abu Dhabi, non troviamo nulla che ci convinca per il pranzo (vari fast food più o meno famosi, ristoranti cinesi che non si capiva cosa proponessero e un ristorante italiano, onestamente all’estero i ristoranti italiani li evito) e a cena speriamo di poter mangiare in uno dei pub/ristoranti dell’hotel, e ci teniamo il fast food come opzione di emergenza.
Tornati in hotel e preso possesso della camera propongo a Christian di prendere un taxi per lo zoo e mangiare qualcosa lì.
Mai scelta fu più saggia, all’interno dello zoo ci sono diverse aree ristoro “fast food”, ma anche un ristorante tutto sommato economico dove abbiamo mangiato discretamente bene!
Lo zoo è molto carino, ci sono tantissimi animali, forse non lo consiglierei come prima scelta di meta ad Abu Dhabi per una coppia di adulti come noi, ma per chi ha bambini è assolutamente consigliato!
Per pochi diram si possono comprare delle confezioni di erba e/o verdure da dare da mangiare agli animali, noi abbiamo dato della lattuga ai dromedari!

Ci sono veramente tantissimi animali, uccelli, rettili, pesci…
Sono tornata un po’ bambina e mi è piaciuto molto! Un pomeriggio diverso!
Ho anche visto i fenicotteri che finonad ora avevo visto solo in foto, d i cammelli, che a differenza dei dromedari hanno 2 gobbe!

Altro animale che mi incuriosiva vedere dal vivo (credo di averli visti al circo da bambina) l’elefante. Ce n’era una coppia, e in alcuni orari era possibile acquistare un cestino di banane e dargli da mangiare, non ce lo siamo fatti dire 2 volte!

Fortissimo sentire questi bestioni prendere la banana dalle tue mani con la proboscide e vederli cacciarsela in bocca!
