Sabato 28 dicembre, Dubai.
Andiamo a fare colazione appena apre il Bellavista, prima delle 9 vogliamo essere ai taxi, alle 10 abbiamo appuntamento a circa 12 km rispetto al Dubai Harbour per fare un giro di 45 minuti in moto d’acqua!
Questa volta mando a c*****e i tassisti come quello del giorno prima e mi dirigo alla fermata dei taxi dove sono accodati decine di taxi ufficiali.
Nonostante mostrassi le mappe con l’indirizzo di dove volevamo andare, non riesco a trovarne uno che ci porti, qualcuno pensando volessi andare al parco acquatico dell’hotel Atlantis mi dice addirittura di andarci a piedi, credo che puntassero a vendere escursioni o ad andare in aeroporto, perché mi è accaduta la medesima cosa allo sbarco ad Abu Dhabi mentre cercavo un taxi per arrivare in hotel.
Uno dei tanti tassisti in coda mi suggerisce di attraversare il parcheggio e chiedere a uno dei taxi in attesa di accodarsi, ne trovo fortunatamente uno che capisce più o meno dove vogliamo andare, inizialmente ci ha portato al parco acquatico del Burj Al Arab (che distava 2/3 km dalla nostra meta), quando gli ho spiegato, nuovamente, dove volessimo andare, e fatto vedere di nuovo la mappa, è riuscito a portarci a destinazione!
Arrivati ci siamo messi in costume e dopo un piccolo briefing eccoci sulla moto d’acqua!
Per me era la prima volta alla guida, l’ho detto al “comandante” del nostro gruppo (3 moto d’acqua) che mi ha rassicurato dicendomi di prendermi il mio tempo e non preoccuparmi. È stata una bella esperienza, soprattutto per Christian che non vedendo almeno ha potuto fare qualcosa di diverso che si è goduto anche lui, io appena la moto prendeva velocità rallentavo, infatti nel tempo che io ho raggiunto il punto di sosta per le foto e per ammirare il Burj Al Arab dal mare, gli altri si sono divertiti a sfrecciare avanti e indietro.
Finito di scorrazzare sull’acqua, mi chiedo se lì troverò un taxi per la seconda meta della giornata, il Dubai Frame.
Mentre sto scaricando l’utilissima app Caarem (per i taxi a Dubai la stra-consiglio, ci sarebbe anche Bolt, ma non l’avevo scaricata dall’Italia e necessita di un codice di conferma che mandano solo via sms), un taxi si ferma (probabilmente aveva scaricato qualcuno in zona e ci ha notato sperduti) e ci facciamo portare al Dubai Frame.
Come suggerisce il nome, non è altro che una cornice gigante, la più grande cornice al mondo, costruita a seguito di un concorso per dotare Dubai di un monumento iconico.
Vado in biglietteria, dal loro sito avevo intuito che i disabili avessero la gratuità, ma mi spiegano che è solo per i residenti negli UAE. Ci sono ben 2 ore di coda, chiedo se per lo meno c’è un accesso prioritario, me lo confermano, quindi pago i biglietti e in pochi minuti veniamo accompagnati direttamente all’ingresso.
Onestamente: bella, ma non vale 2 ore di coda.
Entrando si passa prima da una zona con un piccolo museo sulla storia di Dubai, poi con un ascensore si arriva in cima e si può guardare giù, per poi prendere un ascensore sul lato opposto e scendere.
Dall’alto si può vedere da un lato la vecchia Dubai e dall’altro la nuova.
Una volta scesi è quasi l’una e ci fermiamo in un bar nel parco adiacente a prendere un panino, quello che avevamo programmato per la giornata lo abbiamo fatto (non dover fare code ci permette di risparmiare tantissimo tempo!), abbiamo 2/3 cose in mente ancora per questa giornata, e ne discuteremo pranzando!
…to be continued…