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Costa Victoria - Giallo Zafferano - 11 aprile - 2 maggio 2012

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Grazie, ragazzi, lo apprezzo!!! Continuiamo, allora?


Salgo e scendo dall’efficientissima e moderna metro; modernità che finisce con la divisione, all’interno dei vagoni, di uomini e donne. Mi coglie davvero di sorpresa questo aspetto inusuale dell’evoluta Dubai. Ma in fin dei conti, chi può dirlo? Forse hanno ragione loro. Forse è un bene restare separati, penso fra me e me; non sopporterei gli sguardi indiscreti e insistenti degli arabi.

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E’ un occasione per osservare con attenzione l’altra metà del cielo.
Le donne ammiccano, sorridono e ti intrappolano in una nuvola esotica di essenze di rosa e di ambra.
I loro grandi occhi neri, evidenziati da lunghe scie di kajal, ti catturano ed evocano ricordi di antiche regine; le loro labbra carnose invitano alla voluttà;
le esili mani, dalle lunghe unghie, estraggono da borsette griffate, palmari e cellulari dell’ultima generazione. Scintillano anelli e bracciali, splendono ampi sorrisi.
I lunghi camici neri e i chador, posti sulle teste, non riescono ad annullare la forte carica erotica che fuoriesce dai loro volti.

Salgo e scendo, dunque, dalla metropolitana.
Mi piace perdermi e ritrovarmi. Girovago fra grandi centri commerciali e piccoli suq. Respiro ogni angolo, ogni cosa di questa bizzarra città.

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Come una piccola ape, persa nel calice di un fiore, mi imbratto di profumi. Mi deliziano le spezie provenienti dalla lontana Zanzibar, i bastoncini di vaniglia, la cannella e il curry dall’esotica India; mi disgrego insieme all’incenso dell’Oman.

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ma tu fai venire voglia di partire subito........sei proprio GRANDE.
Se ci fosse il concorso "vota il diario più bello" senza nulla togliere agli altri sempre molto graditi e apprezzati ma tu vinceresti alla grandissima ^_^
 
A bocca aperta Herminia.

Avremmo molto da imparare da loro nel rispetto della cosa pubblica. Molte volte mi chiedo cosa succederà a questi paesi quanto finirà il flusso dei "petroldollari".
 
A bocca aperta Herminia.

Avremmo molto da imparare da loro nel rispetto della cosa pubblica. Molte volte mi chiedo cosa succederà a questi paesi quanto finirà il flusso dei "petroldollari".

quando il petrolio sarà finito gli rimarranno le centinaia di attrattive che hanno creato e vivranno di turismo ^_^
 
Marina, pensiero gradito il tuo, ti ringrazio.
Rodolfo, ecco un altro pezzetto :-)
Chissà se ce la farà il turismo, effettivamente. Sentite cosa dice Miguel, un caro amico che vive lì da anni.....



Trovi tutto a Dubai, la città che tutto offre ma che poco produce, poiché tutto importa.
Questo grande parco giochi, pensato e costruito appositamente per gli adulti, produce i suoi effetti deleteri: la mia valigia lievita ogni giorno di più. Come rinunciare a quel prezioso tessuto, come non cedere all’effluvio divino di Danah, il mio olio profumato preferito?
Diventi materialista a Dubai o il senso della tua visita si perde nell’ oblio.

Un mio caro amico venezuelano, guida turistica da anni in questa città, mi porta nei luoghi più esclusivi, tra cui l’Executive Lounge, posto al 42° piano delle Emirates Tower. A suo dire, qui accedono solo coloro che hanno prenotato una suite presidenziale.
Ci beviamo un caldo thè verde, servito in un prezioso servizio di porcellana bianca.
Sediamo accanto ad una vetrata con una vista mozzafiato sulla città.

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Ci intratteniamo scambiamo qualche battuta sull’economia del Venezuela, sulle condizioni di salute del presidente e sui nostri passati incontri a Dubai.
Vorrebbe trasferirsi a Singapore, mi confessa. Dubai inizia a stragli stretta.
“E’ una città che potrebbe morire strozzata dalla vertiginosa crescita demografica, dallo sviluppo abnorme dell’edilizia. Li vedi quegli uomini che puliscono i vetri a più di cinquanta metri di altezza? Sai quanto guadagnano? Da dove pensi che vengano? Sai dove vanno a dormire gli squadroni di muratori provenienti dal Bangladesh?
Quando il petrolio finirà e forse è già finito, il turismo da solo non ce la farà a tenere in vita questa babele costruita in mezzo al deserto sabbioso.”
Sono domande che fanno riflettere, effettivamente; resto assorta per un po’.
Mi viene in mente l’immagine del bellissimo fiore di loto, simbolo di purezza, nonostante affondi le radici nella fanghiglia….ma cosa pensare di Dubai?

In lontananza, persa nel pulviscolo della città, intravedo la bella Costa Victoria che si intrattiene con la Queen Elisabeth.
 
Un plastico non è tanto perfetto tanto questa realtà. Hai fatto delle foto bellissime e dei commenti altrettanto gradevoli da leggere.

Ecco Herminia, quello che hai postato relativamente al tuo amico venezuelano è il mio stesso pensiero e aggiungo, senza voler passare per pessimista, che un futuro incerto potrebbe portare ad una destabilizzazione di una area strategica
 
Senza parole Herminia...il tuo racconto cattura e stordisce allo stesso tempo. Mi piace la descrizione che hai fatto delle donne arabe...stessa sensazione provata quando ho visitato Dubai a dicembre...
 
Mi piace la descrizione che hai fatto delle donne arabe...stessa sensazione provata quando ho visitato Dubai a dicembre...
Maddalena, "sentiamo" allo stesso modo, mi par di capire. Un viaggetto insieme, no? :-)


.........................................................................ABU DHABI

L’ultimo giorno di permanenza negli Emirati Arabi, decido, finalmente, di recarmi ad Abu Dhabi, per una visita alla moschea Sheihk Zayed.
In un mio precedente viaggio mi ero fatta sfuggire questa meraviglia dell’architettura islamica.
Mi sveglio all’alba, indosso il mio abaya nero dagli intarsi color argento, che avevo comprato ad Alessandria d’Egitto, e mi reco alla stazione degli autobus di linea di Al Ghubaiba.
Dopo aver acquistato il biglietto per 25 dirham, salgo a bordo del pullman A1 che, in poco meno di due ore, mi porta a destinazione.
Il viaggio viene allietato dalla simpatia di Kris, una ragazza di origine cinese, che diventerà la mia compagna durante la visita alla moschea.
Giunte all’autostazione di Abu Dhabi, prendiamo un taxi che in dieci minuti ci porta al cospetto del Taj Mahal d’Arabia!

L’imponente costruzione mi si presenta in tutta la sua sfolgorante bellezza.
Soltanto chi è stato qui può confermare che il fulgido biancore delle cupole è talmente abbagliante da far impallidire la luce del regno dei cieli.

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Quattro minareti si innalzano in cielo, donando al complesso un notevole slancio.
Un sistema di piscine esterne, invece, circondano questo miraggio del deserto, amplificandone l’incantevole avvenenza.
I saloni interni sono cosi belli da togliere il fiato.

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E’ il trionfo del marmo bianco, capace di esprimere nella sua durezza, l’essenza stessa della leggerezza e della poesia.
Il lapislazzuli e la sodalite intrecciano delicati intarsi arabeschi e creano mosaici floreali che decorano le pareti ed ognuna delle mille colonne qui presenti.
“Beautiful, beautiful!” è il mantra incessante di Kris.
Non riesce a contenersi dal fotografare i capitelli dorati, le lunghe navate esterne che sembrano risucchiarci in chissà quali spazi.

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Non vi dirò che qui potrete camminare sul tappeto più grande mai realizzato al mondo, o che il prezzo dei lampadari che sormontano i saloni principali, si aggira sui milioni di euro.

Non vi dirò, neanche, che gli architetti hanno creato questa moschea ispirandosi alla luna e ad i suoi cicli.
(Già, ma perché nel mondo arabo è sempre presente l’immagine della mezza luna, simbolo per eccellenza del femminino?
Intanto, ricordiamo che i primi arabi pagani adoravano il dio Luna Allah e la dea Sole Hallat.
Nel corso dei decenni, questi ultimi, vennero fusi insieme sotto un unicà deità chiamata Allah e venne mantenuta la simbologia che oggi conosciamo;
inoltre, la parola mezza luna “hilal” e il nome “Allah” hanno lo stesso valore ghematrico).

Non vi dirò altro….vi invito soltanto ad abbandonare i vostri sandali all’ingresso e ad immergervi, in silenzio, in questa bolla di sapone.
Sedete sotto l’ombra della magnificenza e sognate ad occhi aperti!

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Ultima modifica:
Herminia, per ora non ti leggo e commento perchè non vedo le foto..

Ma dammi tempo.. ;)

Un salutone!!
Manlio
 
Ciao Herminia, leggere i tuoi diari è come leggere poesia. Quello che riesci a trasmettere con le tue parole è sempre incredibile.

Sacrosanto..

Sono rimasto rapito dalle parole e dalle immagini, tanto che per la prima volta mi sono davvero interessato a capir qualcosa di più di Dubai..

Mi chiedo cosa si penserà di Dubai tra tre secoli, quando in qualche modo o sarà morta o avrà una propria vera storia..

Oggi sembra un perfetto carrozzone dei divertimenti, ma è anche una espressione tecnologica e di volontà immane.. è anche un tentativo di crearsi un 'dopo' , un futuro dopo che sparirà l'unica ricchezza di quel mondo, un investimento per un futuro lontano, ma che evidentemente qualcuno ha voluto prevedere (Rodolfo, si forse non riuscirà come tentativo, ma lo è e per questo va apprezzato, specie considerando che è una delle visioni più a lungo termine del mondo moderno), diciamo che è la Las Vegas Araba, una cosa senza senso, ma che nel caso americano è una sfida riuscita..

Moderna Babele si porta dietro, insieme alla tecnologia più evoluta, tutte le contraddizioni e le disparità di un mondo medioevale, che tutela sè stesso guardando avanti, ma solo per quello che gli interessa..

La moschea è bellissima, l'unica osservazione che viene da fare di fronte a tanta raffinata bellezza è cosa penserà quel Dio, lo stesso per tutte e tre le religioni che professano un credo basato sulla Bibbia, vedendo tanta bellezza, in teoria dedicata a lui, e nel contempo tanti suoi figli che lottano tra di loro nel suo nome, e che nel suo nome utilizzano le risorse per glorificarlo, ma negano il pane al fratello più bisognoso..

E' la domanda che mi pongo anche la dove, veramente, l'opera dell'uomo mi avvicina a quel Dio..

Un saluto!
Manlio
 
Stato
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