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Dubbi e Paura

Credo che la chiave di tutto sia in un passaggio nel post di Baby1978 (post che condivido in toto), e cioè nella PERCEZIONE del rischio che ognuno di noi ha. E la percezione, per definizione, ha caratteristiche estremamente soggettive. Riguarda la propria sfera personale, quasi assimilabile ai "sentimenti", ed in quanto tale difficilmente contestabile se non attraverso una contrapposizione di "percezioni" che però non porterebbe da nessuna parte.

Bisogna però ammettere che i media in una certa misura contribuiscono a "formare" questa percezione. Due mesi fa nessuno di noi si sarebbe sognato di leggere in prima pagina di un tentativo di rapina (seppur con ostaggi) in una ridente e semisconosciuta località della Francia....eppure è successo...

All'indomani della tragedia della Concordia, in questo forum si è aperto un TD dove, in contrapposizione alla PERCEZIONE che le crociere non fossero sicure (anche questo con un buon contributo dei media) tanti di noi scrivevano "io sono pazzo perchè tornerò a fare lo stesso crociere". Oggi quasi nessuno si sogna di dire (o di aver solo la percezione) che le crociere siano rischiose..... E finita l'onda emotiva, si mette in discussione il decreto salvacoste (per fortuna) e si torna ad assistere ad esercitazioni d'emergenza abbastanza farlocche (NCL Gem da New York Agosto del 2014, MSC Preziosa da Genova due settimane fa)...e questo mi piace decisamente meno...

Vorrei con tutto me stesso che fosse anche questo il caso. Purtroppo ho i miei grossi dubbi, la china intrapresa non fa presagire niente di buono, ma la speranza è l'ultima a morire.

Leggendovi, trovo un fattore che accomuna tutti i post: non esiste il rischio zero. Su questo credo che concordiamo tutti. Cambia “solo” la percezione di questo rischio, e cambia di conseguenza il modo di viverlo. Ma non può che essere così. E' normale sia così.

Chi può affermare oggi che non esista il rischio che un caccia militare TURCO insegua in determinate aree un altro caccia militare RUSSO (o viceversa) coinvolgendo anche aerei civili ? Se è accaduto ad Ustica.....ed anche in altre occasioni.....E visto il contesto attuale....

Fra una decina di giorni sarò in Polonia. Non ho assolutamente nessun tipo di preoccupazione.
Ma il giorno di Natale ( e sotto Giubileo) partirò da Fiumicino per Buenos Aires. Esiste un rischio zero che un kamikaze qualsiasi scenda da un taxi e si faccia saltare in aria proprio nell'area check-in (prima degli imbarchi quindi...) facendo una carneficina? Secondo me no... Ma pur non essendo tranquillo al 100%, la mia percezione del rischio non è così elevata...
Però so che questo pericolo esiste....ed è una mia scelta personale decidere come affrontarlo...

Sinceramente, mi preoccupa di più il fatto che ci possa essere un falso allarme bomba e che i terminal vengano chiusi per parecchie ore con la cancellazione dei voli. E' un rischio ben diverso dal precedente...ma è un rischio che percepisco ben di più perchè "statisticamente" più probabile (per quanto possa avere poco senso parlare di una "scienza" come la statistica in casi come questi...forse è la mia percezione che mi fa "sentire" statisticamente più probabile un evento simile...ed anche qui come vedete torniamo al discorso originario....;) )

Non solo, in un momento di riflessione, mi sono chiesto che decisione avrei preso se avessi avuto moglie e figli e se avessi prenotato il mio viaggio con loro...
Bè...lo dico in tutta sincerità....visto il contesto che stiamo vivendo, e visto il contesto "personale", probabilmente la mia percezione del rischio sarebbe stata ben differente....perchè la mia decisione avrebbe pesato anche sui miei affetti più cari...ed avrei annullato tutto..

Ed allora, può il Felix che viaggia da solo criticare il Felix "marito e papà preoccupato" per il solo fatto di aver annullato il proprio viaggio? La mia risposta onestamente è no...

Complimenti per il modo in cui hai espresso la tua opinione, spicca davvero di eleganza.
Mi e' piaciuta molto la riflessione finale su uomo/padre...e come non condividerla.
OT Enjoy Baires[emoji6]
 
Ed allora, può il Felix che viaggia da solo criticare il Felix "marito e papà preoccupato" per il solo fatto di aver annullato il proprio viaggio? La mia risposta onestamente è no...

Hai centrato perfettamente anche questo punto fondamentale.
Quando si viaggia con dei bambini ignari di tutto e che si fidano ciecamente dei genitori, il senso di responsabilità aumenta in scala logaritimica.
Anche le minime preoccupazioni o insicurezze di poco conto, si amplificano a dismisura al solo pensiero che possa succedere qualcosa ai propri cari. Probabilmente il rimorso che si persa di avere se dovesse succede qualcosa è talmente elevato da vincere qualsiasi resistenza più razionale.
Sarei dovuto partire per Londra sabato per qualche giorno con la famiglia ... dopo gli accadimenti il viaggio è stato rinviato a tempi migliori.
Qualcuno dirà che siamo stati esagerati e che a questo punto dovremo chiuderci in casa perchè può succedere qualsiasi cosa ovunque. Tutto vero e tutto sbagliato. Ognuno ha la propria percezione del pericolo, plasmata da quelle che sono le proprie personali vicissitudini ... sono aspetti che entrano nell'intimità delle persone e che difficilmente possono essere comprese da uno sconosciuto.
Anche io credo (ma non ho chiaramente la certezza) che a Londra la prossima settimana non succederà niente di tragico, ma metto in conto con probabilità più elevate il verificarsi di falsi allarmi, zaini abbandonati, chiusura metropolitana, evacuaziobne musei ed altre situazioni che possono creare disagi ed in definitiva rovinare il viaggio. Inoltre nelle zone più sensibili ci sono ovunque militari col mitra spianato ... cose che un adulto può capire ma che i bambini è meglio che non vedano. Se poi è questo il mondo in cui dovremo abituarci a vivere ce ne faremo, con difficoltà, una ragione.
 
Come non quotare Max, un intervento che va oltre.. grazie per gli spunti che ci lasci.
Io penso che sia fondamentale questo aspetto del viaggiare da soli o con figli piccoli, questo cambia assolutamente in punto di vista di ognuno di noi.. E' certo.. da soli ci preoccupiamo meno.
 
Max grazie di aver capito e soprattutto grazie di aver elaborato il senso del mio messaggio, mi sa che qualche visione di fondo in comune in effetti c'è l'abbiamo[emoji1]
ti auguro buon viaggio, e che nessuno dei rischi soggettivamente percepiti si realizzi, nemmeno quelli che sono solo incomodo, ne per te ne per nessun altro.

Al giubileo avrei voluto portare mia figlia, temo non lo farò, ma continuerò a farla viaggiare, scegliendo mete statisticamente meno rischiose ma non totalmente sicure perché nessuna metà lo è, ma non lo era nemmeno prima, ora c'è ne accorgiamo meglio.
Nel paese di 3500 anime in cui viviamo il rischio per lei al momento è bassissimo, prossimo allo zero, è più alto per me che faccio la pendolare su milano, tuttavia il rischio di chiudere la sua mentre alle esperienze del mondo è altrettanto serio, perché vorrei che crescesse aperta alle esperienze, filtrerò il più possibile e cercherò le condizioni più sicure, ma non voglio relegarla in paese. Poi per spaziare e viaggiare le possibilità sono diverse, non rischio zero ma a rischio moderato. Anche perché ricordiamolo, chi come mio marito viaggia in auto per diversi chilometri rischia altrettanto, ma in modo psicologicamente meno evidente e soprattutto con meno violenze e brutalità associate..
 
Condivido quanto scritto da Felix

Dal 9 al 12 dicembre dovevamo essere a Parigi e eurodisney per festeggiare il compleanno del nano piccolo. Dico dovevamo perché abbiamo annullato tutto.

Fossimo stati io e Davide forse la decisione sarebbe stata anche diversa, ma ci sono i nani e non ce la siamo proprio sentita . Se fossimo poi partiti probabilmente saremmo stati col patema in questo particolare periodo in quel particolare luogo: non sarebbe stata vacanza, non sarebbe stata festa per il compleanno del nano.

La prospettiva da genitore fa cambiare molte cose .

Non ho annullato altri viaggi che abbiamo in programma : sono più in là nel tempo , uno è' una crociera nel mediterraneo che non percepisco come pericolosa ( sempre sapendo che ora il pericolo zero non c'è ma non mi posso certo rinchiudere in casa ..e anche lì mica il pericolo alla fine è' zero) . L'altro è' un viaggio in America .

Ora però andare a Parigi con tutto quello che è' successo e sta succedendo , con gli uomini più importanti del mondo lì in quel periodo no grazie . Rischio troppo alto , rischio a cui da mamma e papà non ci sentiamo di esporre i nani
 
Sono assolutamente d'accordo con Felix, Colombia e Baby e tanti altri: i bimbi ti cambiano la visione delle cose...
ho paura anche io...ne ho tanta. E mi sento uno schifo a sapere che non sono in grado di proteggerla....
Altro che chiacchiere. Qui la cosa è seria. Invidio chi ostenta tanta sicurezza e se ne va a far prediche agli altri. La verità è che di fronte a certi folli non abbiamo protezione. E questa consapevolezza come fa a farci vivere serenamente?
Non lo so...io però, mi sono ritrovata a decidere di non portare con me da Ikea mia figlia un sabato..per paura.
E chi mi vede da fuori mi ritiene una stupida. Lo so..lo capisco...ma sono preoccupata...tanto preccupata
 
...si, ma senza esagerare, i "nani" sono piccoli e da genitore posso capire sicuramente Monica, poi a Parigi .......

...noi saremo "solo" in transito al CDG... e le nostre ragazze hanno 17 e 14 anni....... ma paura no, altrimenti non si dovrebbe mai più prendere la metro, il treno,andare al cinema, al teatro come al centro commerciale .... non si vivrebbe più....

.... facendo il loro gioco .....

"dal Corriere della Sera-Roma
I dati registrati da Confcommercio Roma: 50% di disdette nei ristoranti del centro, 25% nei locali in altri quartieri, 6% negli alberghi (a pochi giorni dall’inizio del Giubileo), -20% di presenze nei cinema ".....

ciao
Giuseppe
 
Ultima modifica:
Io concordo un po' con tutti rispettando tutte le opinioni però mi permetto di dire la mia: sono appena tornato da bordeaux e tutto è andato alla grande, domenica sera sarò allo stadio come ogni volta che il Palermo gioca in casa , il weekend dal 5 al 7 dicembre sarò a Roma con mia moglie, ho confermato la crociera di capodanno con costa fortuna da Dubai volando da Catania con neos e sto continuando a vivere giorno per giorno come ho sempre fatto nella mia vita; non dico che non è cambiato niente da Parigi ad oggi ma penso che un po di sano fatalismo aiuterebbe tutti, credo che oggi nessun posto al mondo possa ritenersi immune da eventuali aggressioni, quindi cosa fare , o rintanarsi a casa , o cercare di evitare il più possibile ogni cosa al di fuori della propria minima necessità o vivere normalmente come stiamo facendo noi pensando e sperando di non essere al posto sbagliato nel momento sbagliato ma di sicuro non rinuncerò mai ad ogni mio desiderio o scelta di vita a causa del terrore che vogliono metterci addosso; sicuramente sarò più prudente, più attento, più vigile ma da buon palermitano sono abituato a guardarmi sempre le spalle, ho visto la mia città attraversata da tanta violenza anche per strada ma non mi sono mai sognato di rinunciare ad uscire per paura, figuriamoci se lo faccio adesso! Ps... Parere personalissimo che non vuole essere nemmeno lontanamente di consiglio ad altri! Rispetto profondo per chi vive diversamente da me questo momento
 
Condivido Concettino; aggiungo che , secondo la mia opinione, non è tanto questa o quella destinazione che ci preoccupa (legittimamente), ma, più in generale abbiamo timore di muoverci, nel senso che avremmo voglia di "nasconderci" nel nostro ambiente familiare, e questo, in queste circostanze è più che comprensibile; ieri ero sul treno per Firenze e mi sono accorta di non errese affatto rilassata, nonostante lo faccia quasi tutti i giorni....è proprio l'idea che a casa sei , in qualche modo, protetto. Per questo, razionalmente, non voglio rinunciare a niente di quanto avevo messo in programma...anche se una certa violenza me la faccio, ma non voglio cedere alla paura, anche perchè. ogni volta che si cede di un pezzettino, piano piano si perde sempre di più; perdonatemi lo sfogo. Ciao.
 
Ragazzi speriamo bene...io ho cmq il sentore che proprio quando finirà questo stato di allerta...che accadrà qualcos'altro.....bho!
 
ciao a tutti, ho letto con interesse i vostri messaggi, io con mio marito partiremo con Costa magica il 27 dicembre e spesso penso se rischioso muoversi in questo periodo. In modo particolare ascoltando le ultime del TG i dubbi nascono spontanei. La cosa che piu mi fa pensare e che in questa crociera ci sono un paio di porti francesi. Io vivo tra l'italia e l'olanda dove lavora mio marito, qui in olanda non noto misure di controllo particolari nè tantomeno quando sono stata in germania qualche settimana fa. Ora che tornero in italia vedro cosa ci sara in aeroporto. Comunque la cosa che mi consola è che le compagnie di navigazione sono attente a verificare pericoli per i viaggiatori e in questo periodo sarano ancora piu particolareggiati. Che dire speriamo bene, io cerco di convincermi da sola perche quando lo dico a conoscenti e amici di aver prenotato questa crociera dicono che siamo pazzi....sara cosi o sara inviadia....ciao a presto
 
ciao a tutti, ho letto con interesse i vostri messaggi, io con mio marito partiremo con Costa magica il 27 dicembre e spesso penso se rischioso muoversi in questo periodo. In modo particolare ascoltando le ultime del TG i dubbi nascono spontanei. La cosa che piu mi fa pensare e che in questa crociera ci sono un paio di porti francesi. Io vivo tra l'italia e l'olanda dove lavora mio marito, qui in olanda non noto misure di controllo particolari nè tantomeno quando sono stata in germania qualche settimana fa. Ora che tornero in italia vedro cosa ci sara in aeroporto. Comunque la cosa che mi consola è che le compagnie di navigazione sono attente a verificare pericoli per i viaggiatori e in questo periodo sarano ancora piu particolareggiati. Che dire speriamo bene, io cerco di convincermi da sola perche quando lo dico a conoscenti e amici di aver prenotato questa crociera dicono che siamo pazzi....sara cosi o sara inviadia....ciao a presto

Puoi fare una test: digli a quelli che vi hanno detto di essere pazzi che avete cambiato idea seguendo i loro consigli, che la crociera non la fate più, e che se vogliono potete cambiare i nomi dei passeggeri con i loro......vedrai che avrete la coda di richieste !! :rolleyes:
 
Io personalmente queste paure non le sento. Me ne infischio altamente nel momento in cui queste paure dovessero limitare la mia libertà di movimento. Devo rinunciare a qualcosa per colpa di un gruppo di animali fanatici che vanno in giro ad ammazzare gente inerme? No signore, io non mi presto al loro gioco, la mia vita trascorre come sempre nella mia terra e nelle terre in cui esiste la libertà. Ma vi ricordate i racconti dei nonni/genitori durante la seconda guerra mondiale? Di gente che si nascondeva ai nazisti per non essere deportati , o ai bombardamenti notturni ? Eppure erano lì, a rischiare molto di più rispetto a quello che rischiamo ora noi, con dignità e fermezza.
E se questi animali si sono moltiplicati e prosperano, una buona parte di colpe ce le abbiamo anche noi.
 
Io personalmente queste paure non le sento. Me ne infischio altamente nel momento in cui queste paure dovessero limitare la mia libertà di movimento. Devo rinunciare a qualcosa per colpa di un gruppo di animali fanatici che vanno in giro ad ammazzare gente inerme? No signore, io non mi presto al loro gioco, la mia vita trascorre come sempre nella mia terra e nelle terre in cui esiste la libertà. Ma vi ricordate i racconti dei nonni/genitori durante la seconda guerra mondiale? Di gente che si nascondeva ai nazisti per non essere deportati , o ai bombardamenti notturni ? Eppure erano lì, a rischiare molto di più rispetto a quello che rischiamo ora noi, con dignità e fermezza.
E se questi animali si sono moltiplicati e prosperano, una buona parte di colpe ce le abbiamo anche noi.

Il paragone con la seconda guerra mondiale non ci azzecca proprio nulla...per varie ragioni.
Sappiamo poi tutti che qualsiasi popolo nella storia e' fuggito e fugge oggi, quando possibile, dalla guerra.
Il problema e' che spesso i popoli vittime di oppressioni, barbarie e dittature non hanno alcuna possibilita' di fuga.
Ma questa e' appunto un'altra storia...
 
Non ho cambiato i miei programmi e non intendo farlo.......abito nel centro di una città non meno "pericolosa"
di tante altre,eppure non rinuncio a muovermi e a vivere,come sempre........se siamo in guerra,questa è il mio modo
di combatterla......senza armi..........
Ero a Chicago in mezzo alla folla che cantava per l'accensione dell'albero di Natale e c'erano tantissimi bambini
e tante famiglie...........sono andata a Milano al mercatino sotto il castello.....strapieno di persone..........
In ogni caso ,molti dei morti erano seduti ad un bar......della propria città....in una sera qualunque,in un luogo qualunque.........

Mi fanno più paura alcune malattie che potrebbero diagnosticarmi all'improvviso ...............

Non sarà certamente l'ansia a farmi cancellare il viaggio per Natale a Londra,i saldi del boxing day o la mia Regina che mi sta aspettando...........

Non mi ricordo chi ha scritto che la nave ancorata in porto è al sicuro da venti e tempeste....ma la nave non è fatta per stare in porto
io sono così..........e continuerò a mollare le ancore;):D
 
Ultima modifica:
Non ho cambiato i miei programmi e non intendo farlo.......abito nel centro di una città non meno "pericolosa"
di tante altre,eppure non rinuncio a muovermi e a vivere,come sempre........se siamo in guerra,questa è il mio modo
di combatterla......senza armi..........
Ero a Chicago in mezzo alla folla che cantava per l'accensione dell'albero di Natale e c'erano tantissimi bambini
e tante famiglie...........sono andata a Milano al mercatino sotto il castello.....strapieno di persone..........
In ogni caso ,molti dei morti erano seduti ad un bar......della propria città....in una sera qualunque,in un luogo qualunque.........

Mi fanno più paura alcune malattie che potrebbero diagnosticarmi all'improvviso ................

Non mi ricordo chi ha scritto che la nave ancorata in porto è al sicuro da venti e tempeste....ma la nave non è fatta per stare in porto
io sono così..........e continuerò a mollare le ancore;):D

Siamo in due. Piena aderenza al tuo pensiero.
 
Il paragone con la seconda guerra mondiale non ci azzecca proprio nulla...per varie ragioni.
Sappiamo poi tutti che qualsiasi popolo nella storia e' fuggito e fugge oggi, quando possibile, dalla guerra.
Il problema e' che spesso i popoli vittime di oppressioni, barbarie e dittature non hanno alcuna possibilita' di fuga.
Ma questa e' appunto un'altra storia...

Ci azzecca nel momento in cui si devono tirare fuori gli zebedei: se è stato possibile farlo in un momento molto più difficile come quello, a maggior ragione si può fare ora, quando si ha a che fare con questo gruppo di fanatici. Questo è quello che intendevo .
 
Salve a tutti,
come vi avevo detto, sono stata a Parigi per quasi tre settimane, sono tornata ieri.
Sono partita abbastanza tranquilla ma, avevo timore, stanto incollata ai TG che facevano vedere una Parigi da coprifuoco, di non ritrovare la solita magia; invece, se per ipotesi non avessi saputo niente dell'accaduto, arrivando in città non mi sarei accorta di niente. Tutto procede come al solito, i negozi sono pieni, i grandi magazzini e i ristoranti pure, solo i luoghi prettamente turistici sono meno ingolfati, infatti ho potuto accedere al Louvre senza essere costretta a file interminabili, anche la Tour era praticabile, e così mi sono ritrovata a visitare luoghi e musei che di solito evitato ultimamente per l'enorme afflusso di turisti. Ho anche trascorso un piacevolissima giornata a Montmartre, cosa che non facevo da tempo.
Sono andata a visitare i luoghi del massacro , mi sembrava doveroso: continua ad esserci un enorme e continuo afflusso di persone, per fortuna non ho notato atteggiamenti inoppportuni da parte di nessuno, solo un infinito e composto cordoglio da parte di tutti, una dignità esemplare e , soprattutto, nessun messaggio, tra gli innumerevoli frasi, disegni, fotografie ecc. lasciate sul posto tra i fiori e i lumini, accennava a vendetta o guerra, soltanto parole d'amore, di solidarietà per i parenti delle vittime, e tanta volontà di non cedere alla paura o alla discriminazione religiosa. Oltre al viale dove si trova il Bataclan, trasformato in sacrario, anche la grande Place de la Repubblique è divenuta un simbolo di, e le parole incise nel bronzo della statua della Marianne, sono state incorniciate di fiori , così come tutto il basamento è pieno di disegni di piccoli, lumini che la gente tiene sempre accesi e fiori, tantissimi fiori. Nessuno spazio alle intolleranze.
Devo dire che questo esempio di dignità umana, mi ha reso un pò meno pessimista sul futuro .
Anche per quanto riguarda la COP21, in città gli effetti non si sono neanche visti, che tutto era confinato all'aeroporto, solo qualche grande albergo piantonato per una o due notti. Per il resto, non si percepiscono timori particolari, a Parigi la polizia piantona sempre i luoghi più sensibili, a volte anche qualche scuola, specie quelle nel quartiere ebraico, sono sempre piantonate.
Ho anche fatto una capatina a Londra con il TGV per andare a sentire un concerto, ci ho trascorso solo una notte , il tempo di una breve visita alla National Gallery e di una bella passeggiata lungo il Tamigi.
Con le crociere non c'entra nulla, ma mi piaceva condividere con voi questa esperienza. Ciao a tutti
 
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