T
tano
Guest
Continuo a vedere comentari in cui manca qualcosa che quando andavo a scuola si chiamava Educazione Civica.
Un paese in cui non c´é un minimo di educazione civica si va alla anarchia.
Vorrei fare ricordare la figura del Comandante, una persona che con tutto il suo equipaggio é al lavoro e perció merita il massimo di rispetto.
Da Wikipedia : "Il grado di comandante è il più elevato nella gerarchia di bordo delle navi mercantili, il comandante è la massima autorità a bordo di una nave mercantile ovvero civile. Il comandante quale soggetto apicale di una gerarchia interna alla nave, nell' espletamento del suo mandato, non ha superiori gerarchici diretti, ma soggiace alla legge posta a disciplina dell'attività della nave. Il comandante è seguito in ordine gerarchico discendente dal comandante in seconda a bordo delle navi da passeggeri di oltre 20.000 GT, e dal primo ufficiale a bordo di tutte le altre navi.
In Italia, le attività funzionali del comandante sono regolamentate dal codice della navigazione[1]. A bordo, con nave in corso di navigazione, quale "Capo della spedizione", ovvero quale "Capo della comunità viaggiante", il comandante assume funzioni di ufficiale di stato civile, di ufficiale di polizia giudiziaria, di tutore a bordo della pubblica sicurezza e di capo e responsabile della polizia di bordo[2]. In qualità di ufficiale di stato civile, quando a bordo e con nave in corso di navigazione, può redigere alcuni importanti atti di stato civile quali: l'Atto di nascita, l'Atto di morte e l'Atto di scomparizione in mare. Sempre a bordo in corso di navigazione, può ricevere un testamento ed in presenza di imminente pericolo di perdita della vita può celebrare il matrimonio.
Possono assumere il comando di una nave ed operare nel grado di comandante coloro i quali siano in possesso dei particolari requisiti, dei titoli richiesti e delle certificazioni previste dall'attuale normativa nazionale ed internazionale disciplinanti l'attività marittima.
I comandanti appartenenti o appartenuti ai Ruoli del personale di stato maggiore in Regolamento organico delle compagnie di navigazione della Flotta Italiana di Linea del Gruppo Finmare, aventi al loro attivo, ventisei anni di anzianità di servizio e ventiquattro mesi di effettivo comando su navi di oltre 28.000 TSL, con velocità di oltre 20 miglia all'ora, impiegate in servizi transoceanici di linea, acquisiscono il diritto a potersi fregiare con il titolo di comandante superiore."
Se in una nave non rispettiamo le massime cariche, anche qui regnerá la anarchia.
Per due volte ho messo l´articolo sui Poteri del Comandante, leggetevelo !!!!!
Non confondiamo la libertá con il libertinaggio.
Como construttivo vedo da una parte i Crocieristi figli di una societá insodisfatta, l´Organizzatore o Compagnie di navigazione che fanno i suoi affari e nel mezzo del fuoco Un Comandante ed il suo equipaggio che meritano il massimo di rispetto inanzitutto perche stanno lavorando !!!!!!!!!
Allora é ora che tutte le compagnie facciano una lista ben dettagliata di quanti soldi corrispondono a mancato scalo saltato.
Tutti contenti e felici.
Un saluto.
Un paese in cui non c´é un minimo di educazione civica si va alla anarchia.
Vorrei fare ricordare la figura del Comandante, una persona che con tutto il suo equipaggio é al lavoro e perció merita il massimo di rispetto.
Da Wikipedia : "Il grado di comandante è il più elevato nella gerarchia di bordo delle navi mercantili, il comandante è la massima autorità a bordo di una nave mercantile ovvero civile. Il comandante quale soggetto apicale di una gerarchia interna alla nave, nell' espletamento del suo mandato, non ha superiori gerarchici diretti, ma soggiace alla legge posta a disciplina dell'attività della nave. Il comandante è seguito in ordine gerarchico discendente dal comandante in seconda a bordo delle navi da passeggeri di oltre 20.000 GT, e dal primo ufficiale a bordo di tutte le altre navi.
In Italia, le attività funzionali del comandante sono regolamentate dal codice della navigazione[1]. A bordo, con nave in corso di navigazione, quale "Capo della spedizione", ovvero quale "Capo della comunità viaggiante", il comandante assume funzioni di ufficiale di stato civile, di ufficiale di polizia giudiziaria, di tutore a bordo della pubblica sicurezza e di capo e responsabile della polizia di bordo[2]. In qualità di ufficiale di stato civile, quando a bordo e con nave in corso di navigazione, può redigere alcuni importanti atti di stato civile quali: l'Atto di nascita, l'Atto di morte e l'Atto di scomparizione in mare. Sempre a bordo in corso di navigazione, può ricevere un testamento ed in presenza di imminente pericolo di perdita della vita può celebrare il matrimonio.
Possono assumere il comando di una nave ed operare nel grado di comandante coloro i quali siano in possesso dei particolari requisiti, dei titoli richiesti e delle certificazioni previste dall'attuale normativa nazionale ed internazionale disciplinanti l'attività marittima.
I comandanti appartenenti o appartenuti ai Ruoli del personale di stato maggiore in Regolamento organico delle compagnie di navigazione della Flotta Italiana di Linea del Gruppo Finmare, aventi al loro attivo, ventisei anni di anzianità di servizio e ventiquattro mesi di effettivo comando su navi di oltre 28.000 TSL, con velocità di oltre 20 miglia all'ora, impiegate in servizi transoceanici di linea, acquisiscono il diritto a potersi fregiare con il titolo di comandante superiore."
Se in una nave non rispettiamo le massime cariche, anche qui regnerá la anarchia.
Per due volte ho messo l´articolo sui Poteri del Comandante, leggetevelo !!!!!
Non confondiamo la libertá con il libertinaggio.
Como construttivo vedo da una parte i Crocieristi figli di una societá insodisfatta, l´Organizzatore o Compagnie di navigazione che fanno i suoi affari e nel mezzo del fuoco Un Comandante ed il suo equipaggio che meritano il massimo di rispetto inanzitutto perche stanno lavorando !!!!!!!!!
Allora é ora che tutte le compagnie facciano una lista ben dettagliata di quanti soldi corrispondono a mancato scalo saltato.
Tutti contenti e felici.
Un saluto.