Buonasera,
so che questo thread è dedicato alla Favolosa ma per attinenza di contenuto ritengo di potermi inserire nella discussione, come passeggera imbarcante a Venezia con la Musica.
Se così non fosse, spostate il mio messaggio dove ritenete più opportuno.
Siamo in 4: io, mio marito ed i miei genitori, che non sono in gambissima (mia madre è disabile, anche se non in carrozzina e mio padre ha altri problemi che non sto a spiegarvi).
Partiamo in macchina, in tarda mattinata, con calma, giunti in prossimità del ponte delle libertà, ritroviamo la gara podistica incontrata l'anno scorso. Già da lì non vedo la nave e penso che "Rodolfo aveva ragione".
Il ponte è parzialmente chiuso, piove a dirotto ma dopo alcune deviazioni arriviamo al VTP.
Scarichiamo armi e bagagli, parcheggiamo e noto uno strano check-in per i bagagli, facciamo la fila, piuttosto breve per la verità, e lì ci vengono consegnate etichette e biglietti; lì ci informano che l'imbarco avverrà a Ravenna e che avremmo dovuto attendere al terminal che il nostro numero venga chiamato.
Il numero è l'11, chiedo una priorità visto quanto descritto sopra e menzionando la mia silver club, niente da fare.
Poco male, andiamo su, al calduccio e ci rassegnamo ad attendere (ormai erano circa le 13.00). Non vedo il consueto punto ristoro ma c'è un chioschetto (a pagamento) all'interno con una fila allucinante; non posso lasciare i miei senza bere nè mangiare e mi metto in fila pazientemente. E' il mio turno, tutto finito, compro solo l'acqua e dei gelati, non che il clima ne incentivasse l'acquisto, ma era l'unica cosa commestibile!
Le hostess erano gentili ma non davano indicazioni di orari presunti quindi non mi sono fidata ad uscire per cercare un bar, e se ci chiamavano?
Nel frattempo non si vede ancora nemmeno una bottiglia d'acqua da parte di MSC con la scusa che il catering è rimasto bloccato dalla corsa podistica (eppure noi eravamo passati).
Alle 17.30 chiamano il nostro numero, tutti in pullman, si parte per Ravenna, e piove!
Arriviamo al porto 2 ore e mezza dopo, scendiamo e non sappiamo dove andare, nessun cartello, niente personale MSC in giro, in compenso molta folla, tra chi si imbarcava e chi sbarcava. Vediamo un capannone di quelli stile sagra, fatto di teloni, non c'è apertura, andiamo a caso e troviamo uno squarcioda un lato, entriamo ed è affollatissimo, con poche sedie, tutte occupate.
Ancora una volta nessuna informazione, non si vede nessuno della MSC in giro e gli unici cartelli erano quelli vecchi, della Zenith, che si riferivano alle loro escursioni.
Che fare? boh!Nel frattempo si era creata una folla indistinta (nessun cordone da seguire per una fila ordinata o in base ai numeri) ci rassegnamo a metterci in coda ancora una volta ma nessuno si è ancora imbarcato, la folla cresce, vista dall'alto poteva sembrare un imbuto, giusto per rendere l'idea. Aspettiamo in piedi, ammassati, i soliti villani che spintonano, i miei non ce la fanno più, senza cibo dalla mattina, ormai si son fatte le 21, i malanni iniziano a spuntare.
Quello che non spunta è il personale addetto. Ad un certo punto, si inizia ad avanzare, non senza problemi, un'altra ora abbondante di fila disordinata e riusciamo a conquistare il varco, lì ci vengono consegnate le card, a bordo si espletaranno le altre pratiche.
Saliamo e in fila (tanto per cambiare) andiamo a registrarci, questa devo dire è piuttosto scorrevole anche perchè non vengono richiesti i pagamenti. (Sarò poi io, il giorno dopo, ad andare a registrare la carta di credito ma di mia spontanea volontà, non avevo ricevuto alcuna direttiva in merito).
Finalmente intorno alle 23 riusciamo ad addentare qualcosa al buffet ma leggo lo sfinimento nel volto dei miei genitori, andiamo a letto.
Il giorno dopo ci svegliamo e comincia la vacanza, tutto bene, niente da eccepire per tutto il viaggio ma siccome la sfortuna ci vede benissimo, al ritorno a Venezia (che già temevamo potesse slittare visti i vari asterischi sul Daily)abbiamo trovato una valigia distrutta, con tutte le chiusure rotte ma questa è un'altra storia.