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Finalmente si torna ai Caraibi- Costa Fascinosa 24/02 - 10/03 2023

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Il viaggio fino a MERO Beach dura circa 20 minuti e tra paesini e campagne attraversiamo anche piccole foreste fino ad arrivare su una spiaggia con la sabbia leggermente più scura chiaramente di origine vulcanica. A Mero Beach possiamo finalmente rilassarci e abbronzarci sotto il sole cocente dei Caraibi oppure fare una nuotata nelle acque cristalline del mare.IMG_6520.webp

Dopo aver affittato dei lettini ad un costo irrisorio di 5 usd ci immergiamo subito in quelle acque favolose cristalline, come tutte quelle dei Caraibi e ci facciamo un bel bagno ristoratore anche perché la temperatura esterna è perlomeno 30°. IMG_6527.webpIMG_6523.webpIMG_6526.webpIMG_1914.webpDopo circa due ore di relax e bagni, il nostro autista ci richiama perché è arrivata ormai l’ora di tornare in nave. La sosta infatti non è molto lunga su questa isola, e non ci possiamo permettere di rimanere a terra. Ritorniamo al terminal secondario dopo essere passati vicino a quello dove stazionano tutte le altre navi da crociera e questo conferma un po’ li fastidio di esserci sentiti come crocieristi di serie B arriviamo al nostro terminal nascosto e lontano dal centro.IMG_6489.webp Dopo aver passato la solita fila di banchetti per turisti ed aver fatto il controllo dei bagagli rientriamo in nave in tempo utile per goderci in rinfrescante drink.IMG_6563.webp

Controllando il daily, ci segnalano che stasera il dress code consigliato è il Rosso e il Nero. Diamo fondo allora alle valigie per trovare qualcosa di adeguato. Prima di cena, visto che il nostro turno è il secondo ed inizia alle 21,30 precise, decidiamo di andare in teatro, noi preferiamo il ponte 5, per assistere allo spettacolo dal vivo, Bèlè, uno show che partendo da un’antica danza creola, ci porta in un viaggio colorato e ritmato attraverso i Caraibi.IMG_0001-(56).webp
E anche per stasera buonanotte.IMG_6570.webpIMG_6571.webp
 
GIOVEDI 2 Marzo 2023 - MARTINICA

IMG_0001-(95).jpgla Martinica è una regione della Francia con lo status speciale di dipartimento francese d’oltremare membro straordinario dell’UE, che significa che i cittadini italiani ed europei non hanno bisogno di un passaporto per raggiungerla e la valuta ufficiale è l’euro.
La Martinica è terra di vulcani, di mare e canne da zucchero, fiori e granchi, distillerie e pesci fritti dove la vita gira a un ritmo diverso tra case di legno colorate, orari rilassati e rovesci improvvisi.

La sua cultura è figlia delle antiche influenze creole, africane e francesi con vestigia di un passato difficile tra storie di occupazione indigena, colonizzazione europea, schiavitù e devastanti eruzioni vulcaniche ancora testimoniate in vari siti.
Foreste pluviali, mercati variopinti, piantagioni di banane, luoghi della memoria, lunghe spiagge di sabbia finissima, sentieri escursionistici e villaggi, rendono la Martinica un’isola da vivere soprattutto di giorno e all’aria aperta, dove e quando svela il suo fascino autentico.

Con la sua atmosfera caraibica e la variegata combinazione di stili ha molto da offrire a chi la visita, tra attività sportive, vita da spiaggia e luoghi incantevoli.IMG_6594.jpg

Il periodo migliore per recarsi in Martinica è sicuramente durante la stagione secca, in particolare tra i mesi di dicembre e aprile. L’inverno coincide con l’alta stagione ed è il periodo più affollato dell’anno con conseguente aumento delle tariffe, mentre dalla fine di aprile in poi la folla si dirada e il clima rimane ancora soleggiato, da giugno a novembre invece scatta la stagione delle piogge che espone la Martinica a tempeste tropicali e uragani.
Grazie agli alisei che d’estate soffiano sull’isola, la temperatura in Martinica rimane calda tutto l’anno con un’alta possibilità di piogge improvvise anche in estate.IMG_6595.jpg

Teoricamente può essere divisa tra nord e sud. La Martinica vanta diversi scenari naturali, la zona settentrionale è dominata dal vulcano ancora attivo di Mont Pelée che rende l’ambiente lussureggiante e nello stesso tempo le spiagge di sabbia scura a causa delle ceneri laviche mentre la parte meridionale si caratterizza da scenografie più dolci, spiaggia di sabbia bianca e acque ideali per indimenticabili immersioni subacquee.

Tutte le cittadine della Martinica si caratterizzano per abitazioni colorate, piazzette e palazzi coloniali con spiagge piene di barche dei pescatori sullo sfondo e vivaci mercati ricchi di bancarelle e prodotti artigianali.
Al centro della costa occidentale si trova la città di Fort-de-France, ricca di spettacolari siti storici e culturali e punto di partenza per l’esplorazione dell’isola.

Da vedere sicuramente c’è la Biblioteca Schoelcher con la sua facciata in stile Art Déco realizzata in Francia e poi spedita e rimontata in Martinica, la cattedrale di Saint-Louis e l’omonimo antico fortino arroccato su una rupe, Place de la Savane con la statua dell’imperatrice Giuseppina nativa dell’isola e soprattutto i tanti mercati cittadini tra cui spicca il più grande e famoso Grand Marche Couvert, dove trovare un’infinita varietà di frutta e verdura esotica, spezie e liquori locali, stoffe, artigianato e diversi bar e ristoranti tipici.IMG_6681.jpg

Noi è ormai la quarta volta che facciamo tappa in Martinica, e oggi ci possiamo benissimo concedere una giornata al sole e bagni in questi mari corallini. Scendiamo sotto il terminal, dove ci sono come sempre i vari autisti ad attenderci con i loro mezzi per proporci questo o quel tour. Memori però del trattamento ricevuto due anni orsono, quando ci accolsero con cartelli e megafoni manifestando contro "les italiens" ritenuti untori del Covid , e non permettendo a nessuno di affittarci un taxi o simile nonostante il fatto che quando c'eravamo imbarcati noi in Italia ancora non era successo nulla ..... , stavolta siamo noi che decidiamo di non starli nemmeno ad ascoltare, incamminandoci per arrivare a piedi (distanza dieci minuti dalla nave) ai Ferry che con soli e.7 ci porteranno avanti e indietro fino alla spiaggia della Pointe du Bout. Sebbene artificiali, le piccole spiagge della Pointe du Bout offrono un panorama straordinario sulla baia di Fort de France. Piccola baia di sabbia fine, acqua turchese, poco profonda e ombreggiata, queste spiagge sono molto piacevoli. Si trovano vicino agli hotel, ai ristoranti e ai negozi della Marina, vicino a un ampio parcheggio e sono molto frequentati nei fine settimana dai foyalais che vengono con la navetta marittima. Spiagge molto adatte ai bambini piccoli perché le pendenze di messa in acqua sono molto morbide e di profondità costante per la tranquillità dei genitori che sorvegliano.IMG_0001-(58).jpgIMG_0001-(59).jpg

Dalle spiagge, puoi anche andare a bere un drink al COCO BAR sull'acqua dell'Hotel Bakoua.IMG_6603.jpgContinua
 
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Continua Martinica.
L'acqua del mare è cristallina e la spiaggia di sabbia bianchissima con alte palme .IMG_6596.webpIMG_6598.webpIMG_6605.webpIMG_6609.webpIMG_6631.webpIMG_6632.webpIMG_6636.webpIMG_6637.webp
Dopo una ricca giornata di bagni , riprendiamo il nostro traghetto che ci riporta sulla Fascinosa.IMG_0001-(94).webp
Stasera prima della cena , ci concediamo un pò di musica dal vivo, al Gran bar Topkapi , situato al ponte 5. Un tri di musicisti suona canzoni italiane e Greatest Hits . Nel frattempo c'è già un discreto via vai per i corridoi , con la gente in abito stile tropicale, come raccomandato.
 
Venerdì 3 Marzo 2023 - GUADALUPE


Bentornati a questo mio foto/diario , ringrazio a tutti dei complimenti ........ e sperando di non avervi stancato , vado avanti

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Si narra che Cristoforo Colombo avvistò l'isola nel 1493 e la battezzò così in onore della Vergine di Guadalupe. I Caribi che l’abitavano la chiamavano Karukera che significa "Isola dalle belle acque".

La più estesa delle Piccole Antille francesi è formata da due isole e la sua forma ricorda una farfalla con le ali spiegate al vento..

La parte occidentale, nota come Basse-Terre è in gran parte occupata da un vulcano di 1467 m, "Grande Soufrière", i cui pendii sono coperti da una rigogliosa foresta pluviale.IMG_6658.webp

La parte ad est della "Rivière Salée" è detta Grande-Terre. È una zona pianeggiante, con meno vegetazione per la minor frequenza di precipitazioni piovose e per il terreno di conformazione carsica. Nonostante ciò i paesaggi di Grande-Terre sono ugualmente interessanti; i suoi litorali ospitano candidi arenili mentre quelli della controparte occidentale sono caratterizzati da spiagge dorate o nere.IMG_6665.webp



Questa mattina ci svegliamo tra i colori di Guadalupe. Notoriamente questo è il porto da dove partono tutte le crociere per le piccole e grandi Antille, quindi anche qui, chi è già stato ai Caraibi, ha avuto modo di sbarcare pù volte. Tempo fa abbiamo avuto il contatto di un italiano, tale Cristian, residente da molti anni in questo paese e dopo averlo contattato dall’Italia, abbiamo stabilito di farci accompagnare per un giro che ci porterà prima alle “Cascade aux Ecrevisses” nel bel mezzo della foresta tropicale, poi passeremo alla Spiaggia di “Sainte Anne”, e poi termineremo con una sosta sulla spiaggia “les Caravelles” la nota spiaggia del Club Med. Tutto il giro ci occuperà circa 6/7 ore. IMG_6645.webpAnche stamattina la nave arriva in prima mattinata e alle 08,45 già siamo fuori e ci incamminiamo, sotto un sole che picchia duro, verso il parcheggio adiacente il terminal e una volta saluti sul suo mezzo ci dirigiamo verso una zona in altura dove ci attendono le cascate. Il percorso stradale, prima di inerpicarsi verso la zona più alta dell’isola, ci fa attraversare un paesaggio molto simile a quello che potremmo incontrare in una qualsiasi nostra città, superstrade a più corsie, fiancheggiate ai lati da centri commerciali, file di magazzini vari, industrie, negozi, e molti palazzi con uffici. Un’urbanizzazione molto diversa da quella che abbiamo visto fino ad ora si vede che questa parte dei Caraibi è molto più ricca rispetto a tutti i territori che abbiamo visitato fino ad ora, ed essendo più frequentata dai turisti, è quindi molto più organizzata e ricca. Per la strada si vedono solamente macchine nuove ben tenute e guidata da gente ben vestita ed elegante. Dopo circa 30 minuti di viaggio arriviamo alle famose Cascade aux Ecrevisses.IMG_6649.webp Dopo aver preso un piccolo sentiero da fare assolutamente a piedi, contornato da ambo i lati da alberi di alto fusto e piante con delle foglie delle dimensioni di un uomo,IMG_6650.webp giungiamo finalmente in prossimità della cascata, dove abbiamo la possibilità di provare l’ebrezza di un bagno paradisiaco immersi nella natura. Sarà perché fuori fa veramente caldo, ma la gente non vede l’ora di spogliarsi e tuffarsi in questa piscina naturale nel bel mezzo della foresta pluviale.IMG_6654.webpIMG_6657.webp

Dopo questo bel bagno ristoratore, riprendiamo la macchina e con la guida sempre del nostro connazionale, ripercorriamo strada, stavolta in senso contrario per arrivare a una delle le più rinomate spiagge dell’isola. Senza avvisarci però, la nostra guida, appellandosi all’intenso traffico che avremmo trovato altrimenti, ci deposita in prossimità della Spiaggia Les Caravelles, la spiaggia dove sorge il Club Med, dotata dii sabbia finissima, acqua di color turchese e tantissime palme. Un vero paradiso.IMG_6661.webp

Continua
 

Allegati

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Continua Guadalupe.

Dalla spiaggia si intravede l’Hotel, caratterizzato da basse e linde costruzioni bianche, che si adagiano su prati appena rasati. Il mare è pulitissimo, caldo e non c’è assolutamente traccia dei sargassi, che fino a qualche chilometro prima infestava la spiaggia. IMG_6660.webpC’è molta gente stamattina ed è difficile trovare lettini disponibili ma visto che dobbiamo fermarci circa un’oretta, stendiamo gli asciugamani sulla sabbia e ci immergiamo subito in questo mare cristallino. Direttamente sulla spiaggia sotto delle palme all’ombra ci sono anche dei banchetti dove vengono preparati dei cibi locali tipo crepes con frutta o banane. Un ragazzo di chiare origini europee cucina invece hamburger o pollo con pasticciato verdure del posto.IMG_6673.webp C'è anche chi su richiesta apre i cocchi con un machete . Mai bevanda fu più gradita.IMG_6668.webp
Certo le condizioni igienico sanitarie e la conservazione degli alimenti non sono propriamente quelle a cui siamo abituati, però notiamo che la gente fa la fila lo stesso per comprare queste “prelibatezze locali”. Il tempo di riasciugarci e via di nuovo al punto dovevamo appuntamento con la nostra guida per recarci questa volta alla rinomata spiaggia del paesino di Sainte Anne.IMG_6685.webp Una spiaggia tropicale anomala, collocata direttamente sulla via parallela a quella dove camminano le macchine. Anche qui sabbia finissima e palme da cocco alte che danno refrigerio. L’acqua è meravigliosa, con temperatura giusta, ma anche qui c’è il solito problema dei pochi lettini a disposizione. Oggi sembra che tutta la popolazione dell’isola sia venuta al mare e gli angoli d’ombra rimasti sono veramente pochi. Asciugamano a terra e via. A 10 mt. dalla sabbia ci sono tutti locali per turisti che vendono bibite, cibi vari e altri ristori e addirittura farmacie, tanto che si potrebbe definire questa, una spiaggia metropolitana. Stavolta l’appuntamento con la guida è direttamente presso la sua gelateria, collocata a neanche duecento metri dal mare e visto che a quest’ora della giornata un bel gelato italiano ci sta tutto ……Effettivamente il prodotto è molto di qualità, tanto da sembrare di essere in una gelateria italiana anche se forse un po’ troppo cara rispetto alle nostre. Un cono, con due gusti, costa circa sei euro…. Finalmente verso le 17:30, dopo aver visitato anche il mercatino rionale, IMG_6679.webpIMG_6680.webpriprendiamo la strada che ci riconduce a Guadalupe ma prima di entrare di nuovo sulla nave facciamo una piccola sosta, stavolta al mercatino delle spezie che dista circa 200 m dal terminal, e come sempre veniamo accolti da un intenso un odore di spezie che solletica tutto il nostro apparato olfattivo. Compriamo della vaniglia, della noce moscata delle spezie locali, tutti prodotti estremamente graditi dai nostri amici al ritorno in Italia. Troviamo che i prezzi anche qui sono molto aumentati e ci chiediamo se anche i locali, la roba la pagano come noi. Ma molto probabilmente a loro faranno dei prezzi diversi anche perché altrimenti con i loro stipendi è impensabile vivere.IMG_6688.webp

Ora dopo aver fatto il solito controllo dei documenti all’entrata del terminal portuale, e prima di poter risalire sulla nave ripassiamo per il solito mercatino locale in cui vengono venduti le solite magliette, i soliti parei multicolori, i soliti copricapo ma in effetti ci accorgiamo che i prezzi sono veramente come presso un buon negozio che si può trovare a Roma o Milano. Pagare un pareo 45 € o una magliettina colorata 30 € non ci sembra una cosa tanto normale per queste latitudini. Mah …….
C’è molto fermento sulla nave, a causa di tutti i nuovi imbarchi, circa 1500, che ci sono stati oggi. Inizia una nuova settimana di crociera, ma debbo dire che non sono pochi quelli che come noi hanno optato per due settimane consecutive a bordo. Le facce nuove si riconoscono immediatamente, occhi assonnati, colorito biancastro, e che nonostante la stanchezza per il viaggio ancora da smaltire, vagano come zombi per i vari ambienti cercando di memorizzare come è fatta la nave, dove sono i vari bar e i vari saloni. Ma non dimentichiamoci che noi sette giorni fa eravamo alla stessa maniera….

Stasera, non ci va di aspettare le 21,30 per mangiare, e forse anche per cambiare anche un po’, andiamo a cena presso l’ottimo RISTORANTE SUSHINO. Certo, anche se il costo è irrisorio, è a pagamento, ma l’esperienza che facciamo è estremamente appagante, e quei due spicci … (16 euro) che chiedono a parte, sono la migliore spesa mai fatta. Se vi capita di trovare questo ristorante giapponese sulle navi dove andrete, provatelo.IMG_0001-(175).webpIMG_0001-(173).webp

Finito di mangiare sushi, sashimi, nigiri etc., un pà di buona musica al Piano Bar Blue Velvet al piano 5, dove il grande Giorgio Rossi ci ha deliziato con le sue canzoni e ka sua maestria al pianoforte.

Domani sarà giorno di navigazione ……. Si può dormire qualche minuto in più.
 
Domenica 5 Marzo 2023 - TOBAGO

Ieri per noi è stata una giornata di navigazione, e questo significa perciò sveglia più comoda, orari più elastici, ma soprattutto relax in nave. I lettini intorno alle piscine sono sempre “prenotati” anche se gli occupanti si vedranno solo nel tardo pomeriggio, ma se nessuno controlla ……. Il mare ci scorre intorno e la brezza è paradisiaca. IMG_5991.webpAllora vai con i vari quiz nei vari saloni, tour dell’Archipelago, e consueta e interessantissima conferenza culturale su Barbados, uno dei prossimi scali.IMG_6001.webpIMG_6346.webp

Oggi invece ci risvegliamo alle 08,00 e siamo in prossimità della banchina in cui attraccheremo a Tobago.IMG_5993.webp

Tobago è un'isola delle Antille minori nel Mar dei Caraibi. Insieme all'isola maggiore di Trinidad forma lo Stato insulare di "Trinidad e Tobago". E ‘chiamata in questo modo per la sua forma allungata, tipo un sigaro e fortunatamente è fuori dalla rotta degli uragani e gode di un fresco clima tropicale. tobago.webpLa sua superficie è di circa 300 km² ed una lunghezza approssimativa di 42 km mentre la sua larghezza non supera i 10 km. È di origine vulcanica con un territorio prevalentemente collinoso, eccezion fatta per la sua porzione sud occidentale che è piatta e di formazione corallina. La maggio altitudine l’isola la raggiunge con il Pigeon Peack, con i suoi 550 mt.

La popolazione di Tobago è composta essenzialmente di discendenti di Africani e Indiani. Il capoluogo di Tobago, è Scarborough dominata dal Castello di Re Giorgio della seconda metà del XVIII secolo.

Le principali spiagge di Tobago sono: Pigeon Point, (questa è quella in cui ci recheremo noi oggi) Store Bay, MT Irvine, Bucco, Grange, Englishman's Bay e Canoe Bay. Queste sono sicuramente le migliori dell'intero paese.

Originario di Trinidad e Tobago, è lo steel pan, detto anche steel drum, uno strumento a percussione ottenuto da vecchi bidoni metallici opportunamente modificati. Inoltre, agli inizi del '900 a Trinidad è nato il calypso, un genere musicale che appartiene alla cultura afroamericana.

Purtroppo Tobago non è certamente un paradiso di tranquillità, Se viaggerete per proprio conto, potreste essere sicuramente derubati degli oggetti che lascerete incustoditi in macchina, specialmente nella capitale, Scarborough è attestato l'uso di droghe anche pesanti, inoltre la prostituzione maschile è evidente a Store Bay e il virus HIV è endemico.IMG_6690.webp

Scendiamo a terra e dopo aver visto dei musicisti e artisti di strada che si esibivano nei loro coloratissimi costumi ...IMG_6691.webp iniziamo subito la ricerca di qualcuno che possa accompagnarci direttamente a Pigeon beach, la richiesta è di 25 usd a tratta, considerato che oggi avremo la compagnia di un nostro vecchio amico di crociere, la spesa è veramente minima. Dobbiamo però pagare anche l’ingresso al “Parco protetto”. IMG_6695.webpLa spiaggia non è ancora molto affollata e il suo mare è di un cristallino eccezionale. Affittiamo i soliti lettini e ombrellone a 5 usd ciascuno e poi subito in acqua. Come resistere a certi argomenti?IMG_6699.webpIMG_6700.webp

CONTINUA
 
Continua Tobago

Un po’ più in fondo ci sono anche dei negozi e bar, dove vendono anche cibo locale,IMG_6768.webp frequentati da turisti e figure particolari locali, che molto probabilmente sono alla ricerca di chi “affitti” loro. Ma questa purtroppo è una piaga piuttosto diffusa in paesi dove la povertà è molto accentuata.IMG_6800.webp

Dopo aver preso qualche bibita rinfrescante, ci lasciamo convincere da dei ragazzi, a fare un giro con un “taxi acquatico”, che al costo di 20 usd , ci porterà via mare,IMG_6709.webp prima ad un Reef dove vedremo una barriera corallina con pesci tropicali variopinti,IMG_6714.webp poi passeremo per delle piscine naturali dove fare un bel bagno in acque trasparenti ma molto basse,
IMG_6728.webpe infine verremmo catapultati su una specie di atollo, dove vendono panini, volendo anche con lo squalo, bibite veramente gelate e le solite magliette e souvenir vari (il tutto in mezzo al mare)…IMG_6736.webpIMG_6742.webpIMG_6739.webpIMG_6740.webpIMG_6726.webp

Continua
 
Continua 2 Tobago

Ritornati infine sulla spiaggia, qualche altra foto, un ultimo bagno rinfrescanteIMG_6725.webpIMG_6749.webpIMG_6775.webpIMG_6777.webp e poi di nuovo verso la Costa Fascinosa,IMG_6801.webp anche perché alle 18,00 si riparte per St. George.IMG_6805.webp

Prima della cena, stasera assistiamo ad un bellissimo concerto dal vivo, dal titolo “Rock the pop”, al Teatro.IMG_6828.webp
 
Oggi lunedì 06/03 siamo finalmente ritornati a Grenada, in genere conosciuta come l'isola delle spezie. Vogliamo ricordare che questo paese è infatti il secondo produttore mondiale di noce moscata, ma nei suoi terreni viene altresì prodotta anche molta cannella, nonché zenzero e chiodi di garofano. E’ possibile osservare delle splendide e fertili vallate, moltissime foreste pluviali e laghi di montagna e con il suo clima tropicale anche le spiagge sono una grande attrazione.
Si trova nella parte più meridionale dell'arco nord-sud delle Piccole Antille , situata nel Mar dei Caraibi orientali a poco di più di 150 km a nord della costa del Venezuela .
La capitale, di Grenada, è St. Georges, sulla costa sud-occidentale, ed è anche il porto principale, con un bel porto naturale e le sue pittoresche case dai colori e toni pastellati come si può notare nelle colline intorno, direttamente dal lungomare.
Il lungomare è noto come Carenage perché un tempo le golette dell'isola venivano carenate, per essere pulite o riparate, proprio lì.
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Una volta scesi dalla nave, ci ricordiamo immediatamente perché viene chiamata Isole delle spezie.
Un leggero profumo di noce moscata pervade tutta l’aria di Grenada, ma ben presto ci accorgiamo che a buona regola potrebbe essere anche considerata come l’isola della frutta, dato che questa cresce in abbondanza sulle sue colline rigogliose, oppure come l’isola delle spiagge, ricca com’è di bellissime distese di sabbia bianca e mare cristallino.IMG_2140.jpg

Veniamo accolti dal solito, per queste latitudini, trio di musicisti con i loro ritmi tropicaliIMG_2131.jpg

Dentro il Terminal c’è un eccellente chiosco informativo dell'Autorità per il turismo di Grenada dove è possibile ottenere buone mappe e guide. Anche i banchi che offrono i soliti tour organizzati o viaggi per questa o quella spiaggia sono tantissimi. Naturalmente la spiaggia più gettonata è la Grand Anse Beach, dove siamo andati anche la settimana scorsa , quando avevamo già fatto tappa qui. Un ragazzo con un enorme capigliatura, tenta di venderci un giro su un trenino che promette di farci vedere solo il meglio….IMG_2132.jpg

Noi ci dirigiamo verso il pontiletto dove un taxi del mare ci porterà, in meno di 15 minuti presso la spiaggia …………………………..IMG_2146.jpg Nel percorso passiamo di fianco e sotto la maestosa prua della Fascinosa, uno spettacolo vista dal mare.IMG_2135.jpg

La Grand Anse Beach, come già descrittovi tempo fa ..., è una distesa chilometrica di sabbia bianchissima, palme e mare color turchese/trasparente.IMG_2150.jpgIMG_2152.jpg
Continua
 
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Continua GRENADA.
Si anche oggi tutto mare . Sole e bagni in queste meravigliose acque.IMG_2141.webp
La nave Costa Favolosa ci aspetta in banchina calma e paciosa. Oggi il tempo a nostra disposizione è di più , e allora ne approfittiamo per goderci questo paradiso terrestre fino a tardi.IMG_2158.webpIMG_2160.webp
Ogni tanto qualcuno viene a farci compagnia, e in cambio di qualche dollaro , ci intona canzoni del posto. E' bello pure fare questo in vacanza.IMG_2145.webp
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Arriva la sera ed è ora di tornare a bordo , sicuramente siamo tutti tristi nel doversene andare da questi luoghi.IMG_2153.webpIMG_2163.webp
Ripassiamo nuovamente sotto la Fascinosa, ma ora ha una compagna di ormeggio , " Serena" un pà più piccola , ma carina lo stesso.IMG_2165.webpIMG_2176.webp
Continua
 
Continua 2 GRENADA.
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Stasera a bordo c'è la festa C/Club , con la solita presentazione dell'equipaggio, in compagnia del Comandante Moretti e del suo vice Lorenzo Barabba.IMG_1763.webp
Poi visto che abbiamo molta fame....... subito a cena.IMG_2216.webpIMG_2220.webpIMG_2221.webpIMG_2222.webp
Ma dei piatti e della cucina in generale, ne parlerò a fondo alla fine di questo foto/diario. Ma prima ci siamo gustati il solito tramonto sul mare.
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Ci sentiamo a breve per il resoconto degli ultimi giorni a bordo. Per ora Buonanotte .
 
Mercoledì 08/03/2023 Barbados.
Eccoci finalmente arrivati a BARBADOS la nostra penultima tappa di questa lunga crociera.IMG_6985.webpIMG_6980.webp

Conosciamo già bene questa isola, essendoci già venuti molte altre volte, ma bene bene conosciamo solo le spiagge (alle quali non si può ovviamente rinunciare…), quindi stavolta inizieremo con un bel tour turistico che ci accompagnerà attraverso le varie parti significative dell’isola. Prenotiamo infatti con Costa l’escursione TOUR PANORAMICO DI BARBADOS E CARLISLE BAY. Oggi forse perché è il penultimo giorno, scendono in moltissimi e il terminal da dove partono le varie escursioni è affollatissimo. Veniamo incanalati insieme ad un'altra quindicina di persone su un bel pulmino, pulito e con aria condizionata giusta. Dopo esserci accomodati, partiamo alla volta delle meraviglie di Barbados, e attraversiamo foreste verdissime e lussureggianti, intervallate da scorci con viste da cartolina del mare. Lungo il tragitto verso la costa occidentale di Barbados scorgiamo i molti resort di lusso e le splendide ville dei molti vip che vengono al mare da queste parti. IMG_6984.webpIl nostro tour guidato continua poi verso l’interno dell’isola, attraversando pittoreschi villaggi coloratissimi con le loro chiese e tutt’intorno a perdita d’occhio, si vedono piantagioni immense di canna da zucchero.IMG_6987.webpIMG_7011.webp

Una volta arrivati dalla parte della costa orientale, molto più ventosa, e dove la natura è ancora più selvaggia, ci si apre davanti un panorama mozzafiato sull’Oceano Atlantico.IMG_6983.webpIMG_6981.webp

Continua
 
Continua BARBADOS .
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Proseguiamo ora fino alla costa di Bathsheba, dove possiamo approfittare per sostare un pochino di più rispetto alle fermate solo “fotografiche” fatte finora. Ci rilassiamo con un fresco Punch Rum e camminiamo su un prato che arriva fino al mare. Come non scattare altre foto panoramiche?IMG_7015.webpIMG_7017.webpIMG_7018.webp


Dopo circa un’ora, risaliamo sul pullman felici negli occhi e nello spirito (forse quel punch era leggermente alcolico…) e ci dirigiamo sulla strada che ci riporterà alla capitale, fino a giungere a Bridgetown dove sulla National Heroes Square , troviamo la statua dedicata a Lord Nelson, il noto ammiraglio inglese famoso per le sue vittorie in battaglie navali. Poi proseguiamo passando accanto al palazzo che ospita il Parlamento fino a Piazza Indipendenza.IMG_E2303.webp

Ma ora ci meritiamo sicuramente qualche bella ora di relax, prima di far ritorno alle nostre case tra due giorni, e cosa fare di meglio che un bagno nelle turchesi acque di Harbour Beach, una delle meglio spiagge di Carlisle Bay? Davanti a noi c’era il mare dei Caraibi così come lo abbiamo sempre immaginato. Spiaggia con sabbia bianchissima e palme. Il posto giusto per goderci qualche ora di dolce far nulla e solo sole e tuffi nel mare turchese.IMG_7033.webpIMG_7036.webpIMG_7038.webp Perlomeno questo è quello che immaginavamo sarebbe successo ……… Invece all’improvviso è purtroppo accaduto quello che ci farà “ricordare indelebilmente” questa giornata. Un turista francese, che fino ad allora era stato seduto sull’autobus nei sedili di fianco ai nostr, dopo qualche minuto che è entrato in acqua, non ha più dato segni di vita. Quando ci siamo accorti che non si muoveva più, ci siamo avvicinati e chi era più vicino a lui lo ha prontamente rigirato in quanto stava con la testa sottacqua. Non sappiamo quanto tempo era passato da quando si era sentito male, ma non dava più nessun segno vitale. Una cosa orribile, vedere morire accanto a te, qualcuno che fino a pochi minuti prima era seduto al bar e sull’autobus vicino a noi. Trascinato a riva è stato prontamente adagiato sulla sabbia e un bagnino richiamato ad alta voce e dall’assembramento, si è prodigato per circa trenta minuti, coadiuvato da altre persone, nel praticargli inutilmente il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca.IMG_7040.webp

A quel punto, dopo che a distanza di 45 minuti dall’annegamento è arrivata un’autoambulanza con personale medico, il malcapitato è stato trasportato in ospedale, ma molto probabilmente era già morto. La moglie, dietro a lui piangeva incessantemente. Non c’è più voglia di farsi un bagno o scattare foto, c’è solo profondo cordoglio e paura perché quello che è successo, poteva accadere a tutti.

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