28 febbraio 2023 - Grenada
Oggi ci risvegliamo a
Grenada, un’isola vulcanica piena di fascino e colore. Un luogo alto, modellato dai vulcani, con i suoi laghi craterici e pendii ricoperti di rigogliose foreste pluviali. Un piccolo spaccato di paradiso terrestre, dove troveremo cascate, e produzioni estese di noce moscata esportata in tutto il mondo. La sua popolazione è in maggioranza cattolica e parla inglese o in dialetto papiamento. La valuta ufficiale è il dollaro caraibico, ma è comunque ben accettato il dollaro americano.
St. George è la capitale, incastonata in una baia sulla costa occidentale. Anche questa è una tipica città caraibica viva e colorata, ricca di musica e soprattutto di mercati. Da vedere, se è la prima volta che venite, la York House in stile georgiano una vecchia dimora che ospita il Parlamento, il Senato e la Corte Suprema. Di fronte, troverete la cattedrale cattolica romana di San Giorgio del 1818, la cui torre gotica è un punto di riferimento della città. Non fatevi mancare neppure una visita ad uno dei due laghi craterici dell’isola di Grenada. Il Lago Grand Etang che si trova a 530 metri sul livello del mare, all’interno di un parco naturale che vi offrirà la possibilità di vedere numerosi paesaggi. Sicuramente durante il viaggio per arrivarci, non proprio comodissimo, dovendo attraversare valli e collinette, potrete incontrare uccelli tropicali, lucertole, armadilli, scimmie, oltre a molte specie di orchidee. Con l’escursione attorno al lago sarà come entrare in una piccola giungla e potrai vedere anche delle meravigliose cascate.
Girando per l’isola di Grenada noterete sicuramente dappertutto il suo passato coloniale. Vedrete influenze francesi, inglesi e africane. Se siete amanti dei souvenir e soprattutto delle spezie è il vostro mondo. Potrete scegliere tra noce moscata, zenzero, cannella, curcuma, chiodi di garofano o anche baccelli di vaniglia.
Noi però è già più di una volta che ci veniamo, quindi abbiamo optato per una giornata di sole e mare. E nello specifico scegliamo di andare a cullarci nelle onde di Grand Anse Beach, spiaggia che si estende per oltre 3 chilometri con un tripudio di colori fra il bianco della sabbia e l’azzurro del mare e del cielo. E visto che l’arrivo della Fascinosa è previsto per le 14,00, oggi possiamo prenderci un po’ di tempo per fare le cose mattutine con più calma. Forse sarà per l’orario, un po’ più comodo, ma troviamo il ristorante leggermente più affollato del solito ma niente a che vedere con le chilometriche file del buffet del 9 piano. Stamattina abbiamo per vicini di tavolo, due stranieri che stanno ordinano cibo che normalmente noi italiani mangeremo in dieci giorni. Cappuccini, caffè, spremute, yogurt con cereali, cornetti alla cioccolata e non, pane tostato e imburrato con marmellata (però rigorosamente integrale), tre uova fritte ciascuno, poi dopo a seguire fagioli becon e salsiccetta, e alla fine un pochino di frutta fresca ci sta tutta.
Inorriditi da tale voracità, pensiamo che beh, forse salteranno il pranzo… ma che !! Alle 13.00 sono di nuovo al ristorante, stavolta un po’ più distanti, ma pronti a ricominciare a mangiare. Noi stavamo con un caffè e un cornetto e di appetito ne avevamo poco, ma quei due erano un “pozzo senza fine”. Mi chiedo se anche a casa loro mangiano in quel modo …
Ma passiamo ad altro. Siamo finalmente attraccati alle 14,30 e neanche dopo 30 minuti eravamo già scesi in banchina, dove appena usciti dall’area portuale, subito dopo aver passato la postazione in cui si esibiva un trio caraibico nel loro consueto repertorio,
sulla sinistra, c’era un piccolo molo dove partivano i Taxi beach che per 5 usd a tratta, ti portavano sulla Grand Anse Beach, poco distante dal punto di attracco, ma non tanto da poterci andare a piedi.
Una volta arrivati, solita contrattazione con i locali per sdraio e ombrelloni, e considerando che ti fanno il prezzo secondo la tua faccia … ci è pure andata bene, spendendo solo 20 usd in due.
Oggi solo mare e sole.