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Fine gloriosa di una nave.

Rodolfo

Super Moderatore
Vedo molte volte nei post l'espressione "Che fine ingloriosa per una nave". Premettendo che anche io, più di una volta, mi son lasciato scappare questa esclamazione, secondo il vostro modo di vedere, qual'è invece una fine gloriosa per una nave, e a quale nave, in genere, deve essere riservato questo privilegio?
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Preciso che mi riferisco a navi che hanno svolto solo servizio passeggeri sia di linea che da crociera. Navi che per legge o per meritato riposo non possono più navigare. Le trasformerei in musei o alberghi. Musei per raccontare la storia della navigazione, della vita di mare, degli uomini che l'hanno vissuta e anche dei passeggeri che se ne sono serviti..vuoi per bisogno o per piacere. Non ci dimentichiamo le storie dei nostri antenati partiti per un futuro forse migliore in America, nord o sud che sia, in Australia. Non dimentichiamoci l'uso durante le guerre, le navi ospedale o per trasportare le truppe o i profughi. Allo stesso modo ricordiamo i fasti che tutti noi sognamo ogni volta che saliamo su una nave. Per questo ho l'esempio di due ottimi musei: Il Galata e la mostra che ospitò sui "Transatlantici, scenari e sogni di mare". L'altro grande museo è la vecchia Queen Mary a Long Beach che ospita bene o male quanto descritto sopra e in più è un hotel per "vecchi nostalgici". Qui mi ricollego alla seconda destinazione. Un albergo per far rivivere oppure scoprire quel fantastico mondo che noi qui amiamo. Poter tornare anche solo per una notte a vivere quei tempi andati. Un esempio di navi che avrei salvato: Michelangelo, Raffaello, Eugenio C., Leonardo da Vinci......Ma la mia lista sarebbe troppo lunga.
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Mah francamente non credo che sia economicamente conveniente trasformare le ex navi di linea in navi hotel. Altrimenti il mondo ne sarebbe pieno ! L'unico grande esempio è la Queen Mary, che da quanto ne so non può dirsi commercialmente un gran successo. Vedremo cosa succederà con la QE2. Il problema delle ex navi di linea sta tutto nelle cabine. A parte le suites e le sistemazioni di lusso della prima classe, vi immaginate a convertire le cabine di classe turistica in stanze da hotel ? Il trend attuale è di avere negli hotels stanze standard quanto più grandi possibile. Un esempio, lo Sheraton di Newark, cat. 3 stelle superiore, ha stanze di ben 30 m2. Le ex navi di linea solo per quello sarebbero tagliate fuori. Senza contare i costi di una riconversione, specie per la rimozione di materiali nocivi. La Norway è stata condannata a quel destino infame non solo dalla terribile esplosione e dalla sua età, ma dal quantitativo record di amianto trovato a bordo.

E poi, per quanto riguarda l'Italia cosa si potrebbe salvare ? La Michelangelo, la Raffaello, la Leonardo da Vinci e la Cristoforo Colombo sono andate da lungo tempo. Rimarrebbe l'Augustus, ma solo lo scheletro esterno della nave, visto che gli interni originali sono praticamente scomparsi.

L'Olanda ha salvato la Rotterdam V, visto che la nave si era conservata pressoché integra, interni compresi. Noi cosa potremmo fare ? Creare una copia degli interni dell'Augustus ?
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

il_Generale_71 ha detto:
Riconvertirle in museo.

Troppo impegnativo da un punto di vista economico. In Italia poi non si riesce a far visitare i musei già esistenti, figuriamoci uno dedicato alla navigazione ! :evil:
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

il_Generale_71 ha detto:
Riconvertirle in museo.

Ammesso fosse economicamente possibile, ma quali? Tutte? Negli Stati Uniti non son riusciti a preservare dalla demolizione la Big "E", la portaerei Enterprise, nonostante le innumerevoli richieste, di Senatori, comitati popolari semplici cittadini che si erano prodigati per la sua conservazione. Una delle navi più importanti della storia di quella nazione.
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Ma io mi associo sulla fine di una nave,sul pensiero che ha avuto Franklin Delano Roosvelt,alla notizia dello smantellamento del suo amato Mauretania nell´anno 1936.Scrisse una lettera alla Cunard ,chiedendo di affondarla in oceano per risparmiarla di una cosí brutta fine.
Fortunate sono le navi che affondano in mezzo l´oceano,fortunata é stato la Federico C. o la Britannis.
Senza perdite di vite umane.

Un saluto.
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Penso che trasformare una nave in museo o in albergo avrebbe costi gestionali altissimi.
Lavorando a contatto con la manutenzione delle navi mi rendo conto a quali costi siano sottoposte. Al massimo ogni tre quattro anni bisognerebbe fare bacino, incessanti lavori di manutenzione, conversione degli impianti di bordo....
Poi trasformarle in museo lo ritengo ancora meno produttivo, tenere in piedi tali colossi solo per qualche innamorato che ne visita gli interni, che poi diciamocela, agli altri non ne frega nulla.
Essere demolita' e' le fine di ogni nave, ritengo piu' triste vederla affondare o relegata a un arrugginito hotel in una dimenticata banchina. Per me deve fare il lavoro per il quale e' nata fino al suo ultimo giorno, e poi congedarsi.
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Rodolfo ha detto:
il_Generale_71 ha detto:
Riconvertirle in museo.

Ammesso fosse economicamente possibile, ma quali? Tutte? Negli Stati Uniti non son riusciti a preservare dalla demolizione la Big "E", la portaerei Enterprise, nonostante le innumerevoli richieste, di Senatori, comitati popolari semplici cittadini che si erano prodigati per la sua conservazione. Una delle navi più importanti della storia di quella nazione.

Senza considerare la fine ingloriosa che sta facendo a Philadelphia il mitico transatlantico United States, o la Indipendence, prossima alla demolizione. L'unico salvataggio recente di successo di un'unità storica è stato quello della Rotterdam V.
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Italian Cruiser ha detto:
Rodolfo ha detto:
[quote="il_Generale_71":d5bc8]Riconvertirle in museo.

Ammesso fosse economicamente possibile, ma quali? Tutte? Negli Stati Uniti non son riusciti a preservare dalla demolizione la Big "E", la portaerei Enterprise, nonostante le innumerevoli richieste, di Senatori, comitati popolari semplici cittadini che si erano prodigati per la sua conservazione. Una delle navi più importanti della storia di quella nazione.

Senza considerare la fine ingloriosa che sta facendo a Philadelphia il mitico transatlantico United States, o la Indipendence, prossima alla demolizione. L'unico salvataggio recente di successo di un'unità storica è stato quello della Rotterdam V.[/quote:d5bc8]
eh vedi queste sono navi importantissime, la united è stata forse il più veloce liner di tutti i tempi conquistando il nastro azzurro per l'ultima volta nella storia, non è giusto...ogni nave ha un bagaglio immenso di esperienze, di storie e quant'altro...giusto sarebbe poterle testimoniare.
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

United States, che alla fine era una nave dell'U.S. Navy, costruita con capitali della U.S. Navy e con caratteristiche prettamente militari e che mai avrebbe dovuto concorrere nella competizione per il nastro azzurro.
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Rodolfo ha detto:
United States, che alla fine era una nave dell'U.S. Navy, costruita con capitali della U.S. Navy e con caratteristiche prettamente militari e che mai avrebbe dovuto concorrere nella competizione per il nastro azzurro.

Un transatlantico di linea con caratteristiche militari ? Questa proprio non la sapevo ! :wink:

Sapevo che la legislazione statunitense impone a tutte le unità navali civili registrate negli Stati Uniti di essere immediatamente disponibili se richieste in caso di conflitto bellico.

Comunque la United States è un esempio significativo della lenta ed ingloriosa fine di una nave, comprata da una compagnia (Star Cruises Group) che ancora non ha capito cosa farne ! :evil:
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Forza di dispiegamento rapida. Se non ricordo male poteva trasportare fino a 18.000 militari. E le caratteristiche tecniche della nave sono state taciute fino alla sua radiazione, coperte da segreto militare. E ogni anno il governo sborsava parecchi milioni di dollari alla compagnia per la gestione delle imponenti spese di manutenzione e per i consumi esorbitanti. Il suo record di velocità alle prove, si attestò ad oltre 42 nodi!!! con una potenza sugli assi di 240.000 cavalli, sviluppati da quattro motori di derivazione della portaerei classe Midway.
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

In un thread di questo forum c'era la foto fi una nave "incementata" non ricordo in quale porto in oriente. Credo sia questa la soluzione meno costosa.

Per il resto, anche se la trasformazione in museo sarebbe un sogno (anche l'opzione Hotel secondo me non sarebbe male), la vedo una ipotesi difficile da realizzare, anche perchè non esiste UNA sola nave da salvare.. sono tante!

Comunque la tristezza per la crudele fine delle navi credo sia una cosa momentanea, non durerà a lungo..
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

A noi Italiani rimarrebbe UNA SOLA GRANDE NAVE CLASSICA da salvare: l'AUGUSTUS. E tra parentesi neanche l'unità più bella della gloriosa flotta dell'Italia di Navigazione.

I costi per la trasformazione di un'ex nave di linea in nave hotel sarebbero davvero incredibili. Senza contare che gran parte dei possibili clienti continuerebbe a preferire un hotel moderno. Alla fine su una nave hotel ci finirebbero solo gli appassionati di navi. E poi, sempre limitando il discorso all'Italia, in che porto piazzarla ? Genova non è una meta turistica. Civitavecchia ? Roma non è poi vicinissima. Venezia ? Dove e come ?
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

E la tua risposta Paolo, sintetizza anche il mio pensiero. La fine di una nave, diversa da motivi accidentali, è solo ed unicamente quella di uno scalo dove si procede alla sua distruzione. Lo so è doloroso, perchè per gli amanti di questo mondo, una nave porta con sè un mare di ricordi piacevoli, di esperienze vissute, di legami che si sono stretti con quel mondo di ferro, di momenti gioiosi e di altri dolorosi. Vorremmo tutti che potessero sopravvivere, ma è una cosa impossibile. Solo qualcuna ritarda per un pò l'appuntamento con la fiamma ossidrica, ma una volta che i ricordi si sono sbiaditi, anche per lei arriverà l'inesorabile momento dello spiaggiamento.
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Oppure trasformarla in albergo... come con la QM e nel 2008 la QE2....
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Umbe94' ha detto:
Oppure trasformarla in albergo... come con la QM e nel 2008 la QE2....

Siccome nella vita bisogna ragionare nel concreto, quale nave ha diritto di essere conservata, almeno secondo te, quanti imprenditori al mondo pensi ci siano a buttarsi su di un simile investimento, anche tu solo due ne hai citate, una delle quali non sappiamo nemmeno che risultato avrà, e poi dove si mettono? Nel caso dell'Italia, prova proporre tu dove. E nel caso di una grande nave del tipo di quelle odierne, come le riempi tutti i 365 giorni dell'anno con tremila, se non di più, persone? E se le trasformi in museo, che cosa esponi? E pensi che potrebbero avere l'affluenza di visitatori dei Musei Vaticani, degli Uffizi?
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Comunque anche contro pronostico una nave ancora si potrebbe tenere.Rimane l´Augustus e un bel museo si potrebbe fare,anche se é anti economico.Perché l´hanno fatto con il Rotterdam ? Perché non lo possiamo fare noi ?
Abbiamo il cantiere píu importante d´Europa da una vita,gli olandesi no.
L´ Augustus era una bella nave.Mia madre andó in Argentina nel ´53 con il Giulio Cesare.L´hanno scorso ho trovato una cartolina di questa nave che mia madre mandava a mia nonna in cui raccontava la bellezza ,il buon mangiare,la vita a bordo del G. Cesare.Capisco che attualmente l´Augustus é in condizioni pietose e molto modificato dal suo aspetto iniziale.

Un saluto.
 
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