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Fine gloriosa di una nave.

Re: Fine gloriosa di una nave.

In genere, fra lo scherzoso e il serio, quelle che vengono fatte affondare, anzi scomparire, hanno tutt'altro scopo.
:lol: :lol: :lol: Ci siamo capiti !!!!!!!

Un saluto.
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Non penso che una fine gloriosa possa essere legata alle modalità con le quali una nave muore, oppure si trasforma in qualcosa che non è più una nave. Come, ad esempio, gli hotel. Ritengo piuttosto che per definire gloriosa una nave si debba vedere la sua vita, i suoi trascorsi, il suo passato. Va da sè che se si parla di fine gloriosa si attribuisca alle navi una sorta di anima, una vita. Se così non fosse, e ci riferissimo ad un insieme di lamiere, difficilmente utilizzeremo termini come "gloriosa". L'acciaio non può che finire con la sua distruzione ed eventuale riutilizzazione.
Ma guardando allora alla nave come un qualcosa che ha vissuto, allora possiamo giudicare se la sua esistenza è stata gloriosa. E mi riferisco alle vicende trascorse, ad atti eroici, a morti ingiuste mentre si compiva il proprio dovere. Il Rex, ad esempio, è stato affondato. Ma non è stata una fine gloriosa? Ha portato il nastro azzurro all'Italia, ha condotto migliaia e migliaia di uomini laddove volenti o nolenti volevano andare. Conseguenza di eventi bellici viene vilmente bombardato, mentre aspettava in silenzio gli esiti della guerra.
Non tutte le navi sono uguali, anche se sono nate per trasportare uomini e mezzi, mi piace leggere il loro svolgere questo compito con diverse chiavi interpretative. Un semplice traghetto generalmente fa questo, dall'inizio alla fine. Ma non è sempre così. Oggi le navi da crociera nascono come tali e portano la gente a conoscere il mondo. Ma pensiamo ad Allegra e Marina, per citare le più celebri. Il loro destino non era quello attuale, ma qualcosa ha fatto si che questo cambiasse ed oggi girino il mondo per renderlo più piccolo a chi vi si affida per la propria crociera.
Ancora, la Queen Elizabeth, che di recente abbiamo visto avanzare verso Alang, fino ad arenarvisi, ha avuto una fine inglorosa? Per me no, la sua vita è stata gloriosa, ed il suo smantellamento è stato più glorioso che una protratta esistenza, magari in condizioni di fatiscenza ed abbandono, in qualche porto nel mondo.
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

lo smantellamento di una nave mi sembra un modo per cancellarla definitivamente. è vero che rimane vivo il ricordo nelle menti e nei cuori dei crocieristi come noi, però è un peccato. mandarle in pensione in fondo al mare è per me un modo per seppellirle, come se fosse il loro cimitero. chiaramente, per quanto siano grandi gli oceani, non si possono farle affondare tutte...
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Credo che nessuno di noi si rassegni alla parola fine.
La fine di una nave è la fine dei ricordi e delle sensazioni di chi l'ha vissuta.
Si vive pochissimo nel nostro presente, più spesso viviamo nel passato , nei ricordi.
Mi è dispiaciuto vedere ad Alang la France, ma ancor di più vedere le foto della Enrico C o meglio di quello che era rimasto.
E' l'azione della lenta e progressiva distruzione che di per se mi inquieta e mi rattrista anche quando riguarda una nave che non conoscevo, forse perchè è la distruzione di un'epoca che non potrà mai più tornare, e dei sogni ad essa legati.
Credo veramente che la migliore cosa sia far affondare una nave in prossimità della costa, almeno ha uno scopo , un habitat per la fauna marina, una cosa che la rende ancora viva.
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Certo Leo, sapere che in qualche modo la vita continua è bello e ci conforta. Ma non potremo farlo a lungo, il mondo è troppo piccolo..
Inoltre a me piace, talvolta, una fine netta ma definitiva in luogo di un limbo che serve a rendere meno aspro il dispiacere. Ma forse ci facciamo trascinare troppo. Sono navi..
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Magellano ha detto:
Ma forse ci facciamo trascinare troppo. Sono navi..
Razionalmente sono daccordo con te, ma non nego che una componente di irrazionale "affetto" per quelle vecchie glorie mi spingerebbe a volerle sempre vive....
ma forse è un discorso che dovrei fare con l'analista( se lo avessi; ma non è mai troppo tardi!) :wink:
Un salutone
Leo
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Magellano ha detto:
Ma forse ci facciamo trascinare troppo. Sono navi..

Questo no, la foto con la Doria che affonda ha fatto il giro del mondo con tanta gente che ancora ci lascia un pensierino..
E non è un pensierino per i morti, ma per la nave..
Dovresti avere un'intervista di Badano che descrive quei momenti, ma anche interviste relative a chi la costruiva, ci viaggiava ecc.

Le navi non sono 'cose' come le altre, sono un'insieme di stile, sogni, opere, fatte per far stare la gente in un certo modo.. un pò come la casa dell'infanzia, finiscono per avere una loro 'anima', che nel loro caso è più presente perchè hai l'impressione di 'sentirle' mentre ondeggiano (una volta scricchiolavano) o si muovono verso un mare aperto..

D'altra parte se non fosse così come è che una sia pur ritretta, ma non limitatissima, cerchia di persone continua a compare libri, immagini ecc.

Va bhè.. dove lo trovo questo psichiatra? :P

Salutoni!
Manlio
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Ma infatti è quello che sostenevo io sopra.. Cercavo soltanto di non esagerare troppo, altrimenti dallo psichiatra ci mandano direttamente, senza che dobbiamo cercarlo noi... :lol: :wink:
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Magellano ha detto:
Ma infatti è quello che sostenevo io sopra.. Cercavo soltanto di non esagerare troppo, altrimenti dallo psichiatra ci mandano direttamente, senza che dobbiamo cercarlo noi... :lol: :wink:
Però noi lo sentiamo.....sai come le voci........ :lol: :lol: :lol:
Più seriamente credo che il trasformare le navi che hanno avuto una rilevanza storica in musei o ,come hanno fatto con la FrancaC, per usi umanitari possa essere una soluzione che rispetta il loro passato e potenzialmente utile.
Per moltre altre la più dignitosa fine per il ripopolamento dei fondali può essere sempre meglio di Alang.
E a quei poveretti da girone dantesco si dia un futuro migliore dei malanni indotti da materiali potenzialmente pericolosissimi che noi ( civili) gli spediamo come pacchi dono.
:mrgreen:
Ciao
leo
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Mi inserisco anch'io nella discussione, non solo per dire la mia ma per farvi vedere la sequenza della demolizione di una portaerei francese. Comunque mi fa sempre una grande tristezza vedere una nave in demolizione.
La portaerei è la Arromanches , messa in cantiere nel 1943 come HMS Colossus per la Royal Navy, "girata" nel 1946 alla Marine Nationale che le cambia il nome e l'accetterà in squadra nel 1951.
Le foto risalgono al 1978 quando la nave è stata demolita nel porto di Brégaillon presso la Seyne-sur-Mer, vicino a Tolone.
http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=109571
Comunque tornando al vostro discorso io ritengo che la fine ideale per una nave sia la demolizione, ma non ad Alang, e che poche navi-simbolo debbano essere conservate come musei, poco importa se antieconomici.
Sono il simbolo delle capacità, dell'ingenio e dello stile del popolo che le ha costruite. Dovrebbe essere così per la United States e per la QE2, avrebbe dovuto essere così per il France, la Michelangelo (o la Raffaello) nonché per la nave Elettra.
L'affondamento in mare è sicuramente una fine romantica, ma è anche demenziale per l'impatto ambientale, a meno che la nave non sia stata bonificata precedentemente, bonifica che sulle navi moderne equivale quasi ad una demolizione...
Che poi certe navi vengano fatte affondare per altri scopi.... ma in quel caso non è una fine gloriosa
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

bruttissima fine per una nave essere fatta a pezzettini. continuo a preferire l'affondamento... :wink:
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Ne avevamo parlato; dal mio punto di vista avevo escluso qualsiasi tipo di recupero, non per mancanza di volontà o di progetti, ma perché son interventi troppo costosi, e difficilmente si fa avanti qualcuno per investire capitali senza la possibilità di ritorni economici. I fatti sembrano darmi ragione. Fatalità, poco fa, ho pubblicato un altro post sul crollo di tutte le buone intenzioni per conservare QE2; momentaneamente albergo per i campionati del mondo di calcio, poi probabilmente ormeggiata lungo qualche remota banchina.

http://shippingonline.ilsecoloxix.it/p/ ... iste.shtml

Tano, mi dispiace.
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Una notizia triste, veramente triste caro Rodolfo.
L´Augustus é stata la mia prima nave, anche se avevo quattro mesi di vita, rimane nel mio cuore.
Al comando c´era il comandante Osvaldo Magagnini ( Comandante in seconda sull´Andrea Doria quando affondó ) a cui va il mio omaggio.
Negli anni ´70 anche se viaggiavo in Linea C, andavo spesso a visitarla al porto di Buenos Aires assieme alla gemella Giulio Cesare, poi la Cristoforo Colombo ed infine la Guglielmo Marconi.
Tutti bei ricordi che ancorami rimangono nella mente.
Ringrazio Rodolfo per la notizia, Pmanlio che so bene che ama questa nave, ed a Paola che un giorno mi invió uno splendido piano nave che osservandolo mi ha fatto ricordare tanti posti visitati della nave.
L´articolo non é che sia molto d´accordo, tanto Giulio Cesare come Augustus sono state due navi favolose all´altezza delle altre sorelle dell´Italia di Navigazione. Sicuramente Andrea Doria, Colombo e Leonardo saranno state piú eleganti, piú tecniche e piú avanzate ma solo perche sono state fatte dopo.
Volevo anche dire che Augustus e Giulio Cesare nei loro 24 anni e 22 di servizio non hanno mai avuto incidenti di percorso e che sono state molto amate dal pubblico Brasiliano ed Argentino.

Un saluto.
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Lodevole iniziativa Matteo, che ti auguro possa aver successo; ma da parte mia, sono molto scettico, anzi direi che non ci credo per nulla.

Ho visto e continuo vedere un sacco di questi progetti naufragati nel tempo; sia per navi civili ma anche per militari con alle spalle vicende ed atti di eroismo degli equipaggi che hanno segnato indelebilmente la storia del mare.
Una fra tutte, del recente passato, la BIG "E"; sopravvissuta a mille insidie nella guerra del Pacifico, fronteggiando da sola lo strapotere navale giapponese, nonostante da tutti fosse stato chiesto di trasformarla in monumento nazionale, fu miseramente avviata alla demolizione, come l'ultima delle navi da trasporto.

In ogni caso meglio provarci che dare tutto per scontato; non mancherò di aderire anche io alla tua iniziativa.
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Ed anche io aderiró caro Mate.
Grazie per la segnalazione.

Ti mando un saluto.
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Anch'io la penso, purtroppo, come Rodolfo... ma tentar di far girare la voce non costa nulla!
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Evidentemente l'Augustus è sfortunato di natura, ho scritto un dettagliato messaggio su ciò che pensavo di questa cosa, compreso l'amianto, e su come avevo messo in moto anche io un tentativo di recupero della nave, ma il pc l'ha.. mangiato..
Sinceramente ora non posso ricominciare da capo, il chè mi amareggia un pò, ma è stato come se la tastiera mi dicesse.. ''lascia stare''..

ed io lascio stare..

Manlio
 
Re: Fine gloriosa di una nave.

Manlio, è successo in passato anche a me e di riscrivere tutto ti passa la voglia.
In ogni caso non son i progetti, le idee, le soluzioni, le proposte, che mancano; sono i soldi, che facciano fruttare altri soldi, che mancano. E senza di quelli non si va da nessuna parte, tutto si arena, e nel caso delle navi, sulle spiagge di Alang.
 
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