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Fotografia: domande e risposte..

pmanlio

Active member
Quante volte abbiamo dibattuto sulla opportunità di aprire un post sulla tecnica fotografica?

Specie nelle discussioni relative ai 'migliori scatti'..

Personalmente ho sempre avuto la 'paura' di farlo perchè mettere su una specie di corso di fotografia è un impegno pesante, anche se qui tantissimi utenti sono sicuramente in grado di fare da 'insegnanti' a chi fosse interessato veramente..

Ma è un fatto che le domande spesso si affacciano nei vari post, e che le risposte possono essere utili per tutti, quindi propongo uno spazio dedicato..

Può essere un vero e proprio corso di fotografia, ma può essere semplicemente il posto dove qualcuno domanda e qualcun altro risponde..

Lo spunto mi è venuto da una domanda di Sciguetto, io rispondo qui, poi vediamo se questo post avrà un suo futuro o no..

Un salutone!
Manlio
 

pmanlio

Active member
Ecco la domanda che mi ha fatto decidere di aprire il post..

Manlio, grazie mille, soprattutto per la pazienza.... Domanda: se io setto il tempo a, per dire, 1/1000 va bene anche per soggetti per i quali basterebbe un tempo inferiore?


Diciamo che un sensore, o una vecchia pellicola, è come un contenitore di acqua, una bottiglia in particolare..

Per impressionare il sensore serve una determinata quantità di luce, ovvero di acqua..

La capacità della bottiglia, ovvero la quantità di acqua che serve per impressionarlo, varia in funzione degli ISO:

ad es.

100 ISO=dieci litri
200 ISO=cinque litri
400 ISO=due litri e mezzo

ecc.


Se il sensore non è totalmente pieno la foto viene scura, se invece è troppo pieno, il 'traboccamento' consiste in una foto troppo chiara..

La apertura, ovvero il numero F è la apertura del collo di bottiglia, questa determina quanta acqua può entrare nella quantità di tempo assegnata..

Minore è F maggiore è l'apertura, ad es:

F=2.8 tre litri al secondo
F=5.6 un litro e mezzo al secondo
F=7.4 un litro al secondo


Il tempo di apertura sono i secondi per i quali viene aperto il rubinetto, nel nostro esempio potremmo avere un secondo, due secondi ecc.

Ora riprendiamo la domanda di Sgiguetto:

Domanda: se io setto il tempo a, per dire, 1/1000 va bene anche per soggetti per i quali basterebbe un tempo inferiore?

Ammettiamo di lavorare a 200 ISO=cinque litri di acqua/luce per impressionare la pellicola..

Se abbiamo una apertura F=7.4 servono cinque secondi per riempire la bottiglia..

Se invece io voglio utilizzare un tempo di tre secondi cosa faccio? Mi porto ad esempio a F=5.6, che per tre secondi fa passare quattro litri e mezzo

Posso accettare una foto più scura? Allora sono a posto, non posso accettarla? Allora mi porto ad f=2.8 ed avrò la bellezza di nove litri..

Ma allora la foto è troppo chiara, quindi che faccio?

Per esempio lavoro a 100 ISO (Mi servono dieci litri per riempire la bottiglia) ed ho, per tre secondi, nove litri, ovvero QUASI tutto quello che voglio..

Quindi la risposta alla domanda di Sgiguetto è semplice..

Ad un certo numero di ISO la macchina viene impressionata con una quantità di Luce pari ad I..

Deve essere F*T=I (tempo di apertura per apertura=costante), di conseguenza, fissato il tempo sarà F=I/T

La macchina, in funzione del tempo impostato TROVA DA SOLA il valore di F che permette di impressionare il sensore applicando la relazione di sopra..

Se non lo trova perchè il valore estremo di F che ha ricavato SI DISCOSTA TROPPO dai valori di F che può impostare, allora modifica gli ISO e cambia I

Questo è un possibile modo di funzionamento di una macchina fotografica, e raccoglie il nucleo delle funzioni associate alle modalità A,V ed in parte M (quando lasci gli ISO liberi)

Se ci fate caso sarebbe più logico scrivere (1/F)*T=I visto che al crescere di F diminuisce in realtà la luce che entra dentro l'obiettivo..

Sopra avevo semplificato.. ma la logica spero sia chiara..

Un saluto!
Manlio
 
T

tano

Guest
Grande Pmanlio, saró il tuo primo iscritto !!!!!!
Hai avuto una slendida idea, anzi geniale.
Posso solo dirti, finalmente.

Un saluto.
 

La76

New member
Finalmente!!!
Manlio, non mi stancherò mai di ripeterlo, come spieghi tu...è impossibile non capire!;)

Se ti serve un'insegnante per la modalità Auto conta pure su di me!!!:) :) :)
 

momo

New member
Invece io non ho capito lo stesso... Ma non importa, la fotografia credo non faccia per me... Leggerò comunque il tuo interessante 3d Manlio, magari col tempo...:)
ciaooo
 

La76

New member
Hai visto? Un insegnante è già arrivato..

:) :) :) :)

Manlio...non sono io, è la macchina fotografica!
Dovete sapere che a questa conclusione ci siamo arrivati dopo aver scoperto che riesce a fotografare l'infotografabile...dato per certo che non è una mia abilità abbiamo dedotto che stà imparando da sola!;)
 

diver67

Active member
A questo punto, qui postiamo le foto, le discutiamo, e le più belle vanno dall'altra parte, o che cosa?:)
 

amedeone

New member
Per quanto riguarda la prima domanda, posso permettermi di interpretarla?

Ammettendo che abbia una attrezzatura standard, cioè un corpo macchina reflex digitale e relativo obiettivo.
Mi trovo a fotografare soggetti veloci (esempio, ciclisti, auto da corsa ecc.) e quindi decido di tralasciare il settaggio automatico (auto o P - dipende dal tipo di corpo macchina o marca) e decido di impostare fisso un tempo veloce di scatto, come ad esempio 1/1000, per evitare di avere un soggetto mosso.
In questo caso ci sono due possibilità. Impostare la macchina su priorità di tempi, cioè io decido il tempo e la macchina, in base alla luce, imposta l'apertura del diaframma, oppure decido io entrambi, cioè la classica funzione "M" manuale.
Ipotizziamo che utilizzo la funzione di priorità di tempi e che quindi lascio "decidere" alla macchina l'apertura del diaframma.
Scatto le mie foto alle auto in corsa ma all'improvviso noto un altro soggetto interessante (ad esempio un bambino che guadra con il binocolo) e voglio fotografarlo.
Se lo fotografo così come è impostata la macchina, cioè con un tempo molto veloce, cosa rischio di perdere? Profondità di campo, nitidezza o cosa?

Spero di aver interpretato bene il senso della domanda. Sono curioso anch'io
 

sabbamadda

Active member
Che bello potrò imparare a perfezionare le tecniche grazie a voi. Un hippy hippy hurra'....a Manlio per l'idea.
Seguirò con interesse gli sviluppi di questo post.
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Se lo fotografo così come è impostata la macchina, cioè con un tempo molto veloce, cosa rischio di perdere? Profondità di campo, nitidezza o cosa?

Spero di aver interpretato bene il senso della domanda. Sono curioso anch'io

Con un tempo molto veloce perdi profondità di campo perchè probabilmente la macchia, sia che tu decida di usare il manuale(allora ti vengono suggeriti i diaframmi) o che tu decida di usare la priorità dei tempi, la macchina, dicevo, imposterà un diaframma molto aperto...sempre che non sia mezzogiorno sulla spiaggia o sulla neve;)
In ogni caso è sempre una buona regola nell'uso comune evitare il diaframma più aperto e chiuderlo almeno di uno stop, utilizzando magari un tempo meno veloce, l'obiettivo ad un diaframma più chiuso ha una resa migliore.
 

diver67

Active member
Per quanto riguarda la prima domanda, posso permettermi di interpretarla?

Ammettendo che abbia una attrezzatura standard, cioè un corpo macchina reflex digitale e relativo obiettivo.
Mi trovo a fotografare soggetti veloci (esempio, ciclisti, auto da corsa ecc.) e quindi decido di tralasciare il settaggio automatico (auto o P - dipende dal tipo di corpo macchina o marca) e decido di impostare fisso un tempo veloce di scatto, come ad esempio 1/1000, per evitare di avere un soggetto mosso.
In questo caso ci sono due possibilità. Impostare la macchina su priorità di tempi, cioè io decido il tempo e la macchina, in base alla luce, imposta l'apertura del diaframma, oppure decido io entrambi, cioè la classica funzione "M" manuale.
Ipotizziamo che utilizzo la funzione di priorità di tempi e che quindi lascio "decidere" alla macchina l'apertura del diaframma.
Scatto le mie foto alle auto in corsa ma all'improvviso noto un altro soggetto interessante (ad esempio un bambino che guadra con il binocolo) e voglio fotografarlo.
Se lo fotografo così come è impostata la macchina, cioè con un tempo molto veloce, cosa rischio di perdere? Profondità di campo, nitidezza o cosa?

Spero di aver interpretato bene il senso della domanda. Sono curioso anch'io

Secondo me è tutto relativo alla luce che c'è, e all'apertura che decide la macchina. Con un tempo alto avrai meno profonfità di campo, con quello basso più profondità. La nitidezza può variare in base agli iso. Ci sarebbe da provare e vedere i risultati.
 

francy75

Active member
Grazie Manlio per tutto il tempo che dedicherai a noi ignorantoni ( ovvio che parlo per me ;) ) alla prima risposta mi sono già persa, ma non importa continuerò a seguirvi con interesse!!!!

Ps come dice la cara Laura viva viva l'automatico [smilie=felice[1].g:[smilie=felice[1].g:
 

pmanlio

Active member
Invece io non ho capito lo stesso... Ma non importa, la fotografia credo non faccia per me... Leggerò comunque il tuo interessante 3d Manlio, magari col tempo...:)
ciaooo

Momo, io ho risposto alla domanda di Sgiguetto, e proprio perchè non intendevo fare un corso di fotografia sono partito da quello che penso lui possa capire..

Ma non ho difficoltà a salire su (una spiegazione rigorosa a volte è meglio di una troppo 'semplice') o al contrario a scendere 'giù'..

Ti presento il nostro occhio:

anatomia-occhio.gif


La luce entra dalla pupilla e raggiunge la retina, impressionandola.. la mente 'decodifica' ciò che vede la retina ed ecco l'immagine..
Se la pupilla è più o meno aperta entra più o meno luce, di notte la pupilla sarà aperta per fare entrare più luce, di giorno sarà più chiusa..
Questo perchè la retina funziona 'bene' con una certa quantità di luce, troppo poca gli fa vedere scuro, troppa la abbaglia..

Questa invece è una fotocamera, in questo caso Reflex:

reflex-struttura.jpg


Sensore.jpg


La luce, segnata con 9, entra nella macchina attraverso l'equivalente dell'iride, ovvero l'otturatore, detto a volte, appunto, iris, se lo specchio è in posizione normale arriva al nostro occhio, altrimenti, nel momento dello scatto, va al sensore CCD, identificato con 6 nella prima delle due foto..

qui è più chiaro:

schema+esposizione+macchina.png


Più apro il diaframma più entra luce, e viceversa se lo chiudo..

ecco il diaframma in dettaglio:

Diaframma.jpg


(le immagini le ho prese da: http://marcocrupifoto.blogspot.it/2011/05/come-e-fatta-una-macchina-fotografica.html)

L'apertura del diaframma viene indicata con la lettera F ed un numero, F=1.8 ad es. è una apertura eccezionale, e passa molta luce, F=2.8 lo è ancora, F=11 vuol dire che è molto chiuso e passa poca luce, a logica dovrebbe essere l'inverso, ma sai, i tecnici a volte sono strani.. ;)

Quindi possiamo pensare che la luce che passa in UN SECONDO nel diaframma è proporzionale all'inverso della sua apertura, ovvero Luce in un secondo=1/F per una costante, che non metto per non farla lunga..

Ma se io sto aperto per un tempo T allora la luce totale che passa è (1/F)*T=Luce totale..

Con numeri semplici, se F=10 e T=10, avrò che la luce è (1/F)*T=(1/10)*10=1

Quindi al sensore (si chiama CCD) arriva la luce 1, è l'unico modo per fargli arrivare la luce 1? No, assolutamente, ad es, se F=11 ed io apro per un tempo T=11 avrò (1/11) * 11=1, ed ecco che con due combinazioni diverse ho raggiunto lo stesso risultato..

In realtà ho una marea di combinazioni che mi permettono di ottenere la luce giusta per il CCD, le devo scegliere in modo opportuno per me, e per far questo devo capire:

1) Cosa comporta avere un diaframma più o meno aperto
2) Cosa comporta avere un tempo di scatto più o meno veloce
3) Cosa comporta modificare il valore della luce che basta per 'impressionare' il sensore, ovvero alzare ed abbassare gli ISO

ma queste sono cose che vengono dopo, per ora basta che il meccanismo sia chiaro..

Ora lo è?

Un salutone!
Manlio
 

baronerossoit

New member
Manlio tu meriti un tempio per l'adorazione!!! :D Sarò un grande follower nonchè partecipante di questo thread ;) a presto qua..e per qualche giro fotografico reale!
 

deliziosa64

New member
Manlio complimenti !!! è un argomento molto interessante e di sicuro anche impegnativo.
E può aiutare tanti a capire di più del mondo della fotografia.
Io ti seguo ma come ultima della classe .... mi metto proprio all'ultimo banco :)
Un salutone ;)
 
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