Barcellona 2° parte.
Il Barrio Gotico.
" Siamo alla ricerca di una Basilica che è da molto che cerco di visitare. Sì tratta di
Santa Maria del Pi.
Ci addentriamo tra i vicoli molto suggestivi...
E arriviamo in questa graziosa piazzetta, circondata da stradine che riflettono la storia di uno dei luoghi di maggior fascino di Barcellona.
Anche se non ci sono documenti certi sull' origine di questa chiesa, pare che risalga al V secolo d.C. ; in questo stesso luogo si ergeva una piccola chiesa che durante il grande sviluppo economico, vissuto dalla corona d'Aragona, durante il XII e XIV secolo si decise di rinnovare la chiesa più importante della città.
Su quel luogo si iniziò a costruire l' attuale basilica. A causa di sfortunati elementi, tra cui la peste, si dovette aspettare fino al XVI secolo per il suo completamento.
Raggiungiamo la piccola piazza, un giro perlustrativo prima di entrare.
L' ingresso è a pagamento , soldi ben spesi, con il biglietto d'ingresso si avrà modo di vedere oltre la chiesa, il campanile, il tesoro, la cripta, il museo ed il piccolo giardino sul retro.
Intanto uno sguardo alla facciata....
La vista più sorprendente è l' enorme rosone che corona la facciata principale ( in ristrutturazione)... ciò nonostante, vi raccomando di non limitarci a questa sola visione della facciata, ma di girare attorno alla chiesa, per poterla ammirare da altre angolature.
Il rosone pensate, ha 10 metri di diametro ed è il più grande di tutta la Catalogna. Purtroppo non è il rosone originale, distrutto durante il terremoto che si verificò nel XV secolo. Ricostruito e distrutto per la seconda volta, all' inizio della guerra civile spagnola, che distrusse in parte parecchie suppellettili della chiesa, tra cui l' organo.
Oggi ne ammiriamo una copia, ma come accade per tutti i rosoni, il bello è vederlo dall' interno...in questo modo, si può godere dei colori intensi che si sprigionano allorché un raggio di sole lo illumina.
Se guardate il portale della facciata, al di sotto del rosone, possiamo ammirare il grande arco gotico. Nella nicchia centrale del timpano, un tempo era visibile la statua della Vergine con il Bambino ( ora è vuoto), e gli stemmi, purtroppo molto sbiaditi, della città e della parrocchia.
Sulle facciate laterali è possibile ammirare i contrafforti, su cui poggiano gli archi e le volte delle navate interne.
Curiosità: i contrafforti nell' arte gotica sono le " ossature" che reggono l' intero edificio. Non hanno valore solo estetico ma di funzionalità costruttiva. Non sono le pareti che reggono l' intera costruzione, se notate l' arte gotica presenta ampie finestre , quasi più aperture che pareti, appunto perché non hanno funzione di struttura portante, ma sono i contrafforti ed i pilastri a fascio , le nervature, che reggono l' insieme.
Esempio interno di struttura portante.
Vista laterale....dalla piazzetta denominata " dei pittori ".
La torre campanaria è molto particolare.
Ha forma ottagonale e si innalza per ben 54 metri, per sorreggere il suo peso le mura alla base sono molto spesse, ben 3.50 metri di spessore!
Non solo questo ad impressionare, bisogna entrare...
Internamente la Basilica presenta uno spazio unico, con sette volte rettangolari a crociera. Ai lati della navata, prendono posto le cappelle laterali, realizzate tra un contrafforte e l' altro.
Durante le devastazioni della guerra civile, l' incendio ha distrutto l' altare maggiore, le statue, l' arredamento ed ogni decorazione compreso il coro ligneo e l' organo.
Per questo motivo l' altare maggiore è stato interamente ricostruito in alabastro.
La meravigliosa luce e lo sfarfallio dei colori delle vetrate, offrono un' atmosfera veramente suggestiva....
Ancora qualche scatto delle cappelle laterali e le statue , perfette nell' accuratezza degli abiti e dei decori...
Scendiamo nella cripta, che si trova sotto l' altare...
Intanto due parole sull' edificio attuale.
Dopo l' incendio venne adeguato al nuovo gusto architettonico, divenendo così una chiesa con facciata gotica ed interno neo gotico.
Curiosità: il nome della chiesa, deriva da Pino , in origine Santa Maria del Pino...del Pi, in catalano. Deriva dalla presenza di un pino nella piazzetta antistante la Basilica.
La cripta.
È interessante ed è posta al di sotto dell' altare maggiore, viene utilizzata come ambientazione per mostre. Attualmente presenta una mostra storica sulla Basilica.
Le piante e gli alzati della Basilica.
Alcuni particolari resti di maioliche che componevano i rivestimenti antichi, prima della distruzione, e le immagini relative alla Chiesa, durante la guerra civile. Si vede bene il danno subito e la sua ricostruzione.
Un bellissimo esempio di " chiave di volta" che tiene le nervature della volta, provenienti dai pilastri a fascio.
Un foro nel soffitto dal quale si intravedeva l' altare soprastante.
Il tesoro ed il museo.
In una piccola stanza circolare, è allestito il museo. Stanza dove in origine si fondevano le campane. La raccolta è composta da preziosi pezzi di oreficeria gotica e barocca, appartenenti alla chiesa da secoli.
Appartengono ad esempio questi pezzi di oreficeria, veramente notevoli....oltre a due quadri : la Sacra Famiglia e l ' Adorazione dei Magi.
Continua, sempre con Barcellona.....