" Frammenti di luce... e silenziose atmosfere "- Msc Orchestra - 9/01/2018

[Alettia]

Ecco, adesso mi hai fatto venire la voglia di lasciar perdere la città delle scienze, per riprovare il centro storico, magari con la fortuna di una bella giornata soleggiata...

 

[capricorno]

Basilica della Vergine degli abbandonati , è il suo vero nome ed ha un significato per i valenciani, è la Patrona della città.
All' origine era unita alla Fondazione dell' Ospedale Santa Maria degli Innocenti, ed alla sua confraternita; ora dal 1981 è dichiarata Monumento Storico Artistico Nazionale.

In questa chiesa, ha trovato sede idonea l' immagine, affinché potesse essere esposta alla devozione del paese.
La Basilica ha una facciata che passa quasi inosservata, ma è il suo interno che stupisce. Ha forma trapezoidale ed è sormontata da una cupola ovale di rara bellezza....

Non restiamo a lungo, per non disturbate i fedeli, la chiesa è piccolina ed è gremita.

Ritorniamo sui nostri passi in piazza de la Reina, da dove procederemo nel cuore della città....

Veniamo subito attratti da questo campanile....che si rivelerà accanto ad una chiesa...dico si rivelerà, in quanto non vediamo la chiesa....


La Chiesa di Santa Catalina.
Situata in uno degli accessi del quartiere del Mercato, è di stile gotico, ma il suo campanile, che ci ha attirato, fu costruito più tardi, verso la fine del XVIII secolo, di stile decisamente barocco. Lo si paragona al vicino Micalet, chiamandolo " il fratello minore".... È più leggero, di pianta esagonale e di minor altezza del Micalet e con muri più stretti.

Arriviamo, come vi dicevo, da Plaza de la Reina, piazza semipedonale, formatasi dopo l' abbattimento delle case che chiudevano la vista della Cattedrale.
È piacevole come piazza, in essa si trovano bar con tavolini all' aperto, piccoli negozi con prodotti tipici artigianali...

Quest'ultimo nella foto è un negozio storico, sulla facciata in maiolica l' immagine della Regina...

Ci addentriamo nel vicoletto alla base del campanile ed entriamo nella chiesa, da una porticina laterale.... sormontata da un bellissimo arco gotico....

Entriamo.....

L' interno è rigoroso quasi spoglio ma con un' intensissima atmosfera. La luce filtra attraverso il bel rosone della facciata, la luce soffusa....modella le volte accarezzandole...

Atmosfera ancor più rarefatta in questo luogo, data anche l' assenza di persone, lo rende ancor più particolare....

Una bellissima Annunciazione in rilievo...


L' uscita avverrà nella piazza che precede la chiesa, da cui vediamo la sua facciata...anch'essa particolare....

....spicca il grande rosone, che abbiamo apprezzato all' interno con i suoi giochi di luce, la facciata sembra tronca.... chissà se è incompiuta....


A questo punto, ogni piantina in mio possesso, va a farsi benedire!! Impossibile orientarsi in questi vicoletti, siamo nel vero cuore di Valencia e da ora in poi, navigheremo a vista!!

Entriamo così in uno spazio rotondo, in un primo tempo crediamo un cortile...invece è la Plaza Retonda dove in origine anticamente, si trovavano le pescherie del centro storico....ora invece, al loro posto, negozi di souvenir.

Al centro è rimasta la fontana in pietra e tutto attorno alla piazza, si affacciano i palazzi, con i tipici negozi. In un certo senso Valencia è stata, e continua ad esserlo, in parte una città di piccoli commercianti ed artigiani. Ci sono vie dedicate ai vari generi: alle erbe, alle spezie, antichità, stoffe, gioielli...insomma, un'ambiente da bazar orientale!

Dopo un giro perlustrativo con regolare acquisto di calamite ed un ventaglio ( in Spagna in ogni città ne acquisto uno) riprendiamo la mappa della città e andiamo alla ricerca del mercato, il più popolare della città!!


Il Mercato Centrale.

In questa piazza la città ha sempre radunato un' incredibile attività commerciale. Prima lungo la strada, con le classiche bancarelle in legno che esponevano prodotti agricoli, poi agli inizi del XX secolo, ecco che nasce un mercato di stile modernista: Il Mercato Centrale.

La causa di tutto ciò è la crescita esponenziale della popolazione di Valencia, ed in omaggio all' euforia sociale dell' epoca, simbolo del suo rinnovamento, ecco l' avvio ai lavori di questo modernissimo mercato.
Offriva ai venditori di strada, una maggior sicurezza e comodità.
Gli architetti, Francisco Guardia e Alejandro Soler, realizzarono questo prodigio a cavallo tra il 1910/ 1928.

È un' architettura luminosa, illuminata da seducenti ceramiche e da vetrate colorate ed ha una magnifica struttura in ferro ed acciaio.

Attualmente più di 1000 venditori forniscono bancarelle di verdura, frutta, carne , pesce, frutti di mare ecc.

Come per il mercato più celebre di Barcellona, anche qui è un mix di profumi, sapori e colori...la maestria nell' ordinare sapientemente con ordine, le varie merci, lo rende molto apprezzabile.

Ciò che ho notato, la " familiarità"...mi spiego, molto meno turistico di quello di Barcellona, più vivo ma essenzialmente più vero! Fatto di persone con la " sporta" in mano, che si recano a far spese....non solo vetrina quindi ma quotidianità!


La pianta di questo mercato è irregolare, perché ha dovuto adattarsi allo spazio e alle strade circostanti......


Molto belli anche i palazzi che si affacciano in questo spazio....

La grande navata del mercato, culmina in una spettacolare cupola!! Eccola...

Lasciamo questo spazio... è quasi ora di pranzo, che gusteremo in un locale tipico.


Ancora qualche scatto per voi...

Particolare della cupola...la banderuola che svetta è conosciuta come la " cocorita del Mercato".

Negozi tipici nelle strade attorno al mercato.

Molti edifici meritano in questa zona, qualche scatto ed una visita veloce , la prossima volta a Valencia approfondiremo....

La chiesa barocca di Santos Juanes ad esempio, costruita su un' antica moschea....

...e la Llotja de la Seda, patrimonio Unesco, edificio famoso per essere uno dei più belli del gotico civile.

Fu costruito come se fosse una cattedrale, con la differenza che il suo uso era laico.

Palazzo del Marchese di Dos Agnas, fantastico edificio che accoglie tanti visitatori per la bellezza della sua facciata barocca....

Scolpita in pietra alabastrina.

Sono gli ultimi angoli di Valencia, della città antica. Un mix di culture si affacciano lungo le strade, uno sguardo ai magnifici palazzi mentre ci rechiamo nella piazza per prendere il bus che ci porterà verso la nuova Valencia.

Anche in questa piazza ci sono monumenti, si....ma naturali!

La natura qui è generosa, siamo in pieno inverno ma in questo luogo, sembra primavera. Il bus che prendiamo segue tutto il percorso del Turia, possiamo ammirare l' opera dell'uomo. Nel suo letto prosciugato numerosi parchi e giardini...e poi, i ponti, un' infinità di ponti che portano nella parte più nuova della città...
In meno di 15 minuti arriviamo a......


La città del futuro!!

Santiago Calatrava è l' artefice di questo impressionante complesso urbano e di svago, promosso dalla Generalitat Valenciana, all' inizio degli anni 90, dando a Calatrava carta bianca per disegnare la Valencia del futuro.

Il complesso si è avvalso della collaborazione di altri architetti, ma la concezione globale dell' insieme è opera di Calatrava. Qui ha voluto mettere in chiaro le grandi sfide delle città del futuro: la scienza, la cultura e lo svago, vissuti in un ambiente caratterizzato dall' abbondanza di acqua e dalla vegetazione.

I giardini pensili, ombreggiati dalle palme e dalla struttura sovrastante, fanno da schermo ai raggi del sole. Questi giardini sono la copertura di un' immenso parcheggio.

Una lunghissima panchina corre lungo tutto il percorso....bianca , il colore di Calatrava , rivestita in piccoli frammenti di maiolica, ispirandosi all' arte di Gaudi, solo che qui non vi sono colori sgargianti, ma un ' unico colore...il bianco.

Scendiamo le scale e siamo sotto all' altezza del parcheggio e a filo d' acqua...

.....e l' azzurro ci conquista!! Veniamo catapultati in un' altra dimensione...

Il primo in ordine di data: l' Hemisferic.
Il suo disegno esterno imita l' occhio umano di grandi dimensioni....si riflette e osserva la propria immagine riflessa in un' ampio spazio lacustre. Sotto la sua pupilla, una sala di proiezioni cinematografiche e non solo, negozi e ristoranti.
La particolarità... grazie ad un' intelligente lavoro d' ingegneria, le palpebre e le ciglia si possono aprire e chiudere.

Fantastico tutto ciò!!!!
Il consiglio che mi sento di darvi, non limitarevi ad una sola visione, girate attorno...a filo d' acqua ....
sotto ai ponti ritrovate magiche interpretazioni dell' acqua e dei riflessi....e se amate far fotografie, questo è il luogo perfetto.

Un mondo capovolto vi apparirà, con sembianze fantastiche degne di luoghi immaginari....quasi facenti parte di un altro pianeta, eppure siamo qua, sulla terra...
Ammiro molto questo genio dell' architettura, e le sue soluzioni ardite, che uniscono il sogno alla realtà.


Camminando in questa direzione, oltrepassiamo l' emisfero e tutti i ponti di collegamento delle due sponde, arrivando innanzi ad una costruzione, dalla forma alquanto strana.....che sarà mai?

....forse, una nave???















Continua......

 

[capricorno]

Pare proprio così!


Il Palau de Les Artes Reina Sofia.
Situato all' inizio del complesso dedicato al tempo libero, ha proprio l' aspetto di prora di una nave, incagliata in un bacino di carenaggio, oppure...guardandola bene, di un gigantesco casco troiano.

Nei progetti di Calatrava sembra che prima giungano le forme essenziali, la percezione scultorea dell' opera e in seguito lo sviluppo tecnico.
Questo della Regina Sofia è un' auditorium dedicato all' opera sinfonica e al balletto. Oltre alle sale di auditorium, dispone di piattaforme sporgenti da cui affacciarsi e sale interne, con grandi vetrate per godere il panorama e un ristorante alla base, a sfioro d' acqua.

L' interno del ristorante....e i luoghi attorno ...

Giriamo tutto attorno alla sua base, impressionante vedere da sotto le strutture che si innalzano verso l' alto!! Passiamo ora al lato opposto del complesso, di fronte al lungo parcheggio. In questa zona trovano spazio numerosi giardini, molto verde piantumato, con spazi dove sostare.
Il percorso ci riporta indietro verso l' ultimo tratto dell' immenso complesso....

Lungo il percorso diverse installazioni con spiegazioni dell' opera. Consideratelo un museo a cielo aperto.

Passando a lato dell' Emisferico , in un punto preciso possiamo ammirare la complessità dell' opera....

In questo punto siamo esattamente sotto le infrastrutture di un' altra stupefacente opera....

Il Museo della Scienza Principe Felipe.
Distribuito su 5 piani, occupati da numerose esposizioni di carattere scientifico...curioso il suo aspetto. Grandi archi raggiungono i 40 metri di altezza e danno a questo edificio, l' aspetto di scheletro di diplodoco, anche questo edificio vede la sua immagine riflessa, nell' acqua dello stagno che lo circonda.....l' azzurro è dato, da piccole tessere in maiolica che rivestono le pareti, di questi specchi d'acqua....nulla è lasciato al caso, tutto studiato in maniera maniacale.
La maiolica, l' azzurro in particolare, fanno parte della tradizione artistica Valenciana, qui Calatrava ha unito tradizione alla modernità futuristica.

Lasciamo l' acqua azzurra, per camminare su un selciato in maioliche grigio piombo, che ci porterà verso un' altra installazione.
L' Agorà è il sesto edificio, non l' ho potuto fotografare in quanto ad un certo punto, abbiamo dovuto deviare. La zona transennata e l' opera imbragata in ponteggi, è in ristrutturazione. È l' unico edificio che lascia il colore bianco, per rivestirsi di blu.

Un' immagine non mia, ma trovata in rete , giusto per mostrarvelo.

L' ultima unità del complesso è l' Oceanografico.


Una vera e propria città sottomarina. Questo complesso è opera dell' architetto Felix Candela e contiene 45000 esemplari di animali che vivono nell' acqua. Un' acquario immenso il più grande d'Europa Europa. È strutturato in 10 zone che percorrono i diversi ecosistemi marini del mondo. Le acrobazie dei delfini, nel delfinario scatenano l' entusiasmo dei bambini...e non. Grande ammirazione suscita anche il grande acquario del Mar Rosso... insomma, è da vedere!

È molto vasto ed il tempo per noi si è esaurito, sarà la prima tappa la prossima volta qui.

Non ci possiamo di certo lamentare la giornata ci ha dato tanto, molto di più di quanto ci aspettavamo!
Rientriamo con il bus, lo stesso che ci ha condotto qui, ci lascia a pochi passi dal terminal. È pomeriggio inoltrato e prima che la nave parta, voglio andare ....

....in prua!!

... proprio sotto il ponte di comando!!


Stasera avremo la serata di gala, la prima delle tre previste...andiamo a prepararci, si mollano gli ormeggi....

Puntuale Orchestra alle 18.00 lascia Valencia, per dirigerci verso Est nel prossimo porto e in una bellissima isola Palma de Mallorca.













Continua.....

 

[Gabriele C.]

Oriana, avete visitato e apprezzato Valencia in lungo e in largo!!!

Ottimo itinerario, con storia e modernità che si sono susseguite in un appassionante percorso.

Mi ha colpito in particolare la facciata della chiesa di S. Catalina, effettivamente sembra incompiuta...O forse è stata una volontà degli architetti, per non appesantire troppo la costruzione che affaccia in una piazza non così estesa?

Mi fa pensare la bella cupola del mercato centrale...Un tempo, neanche troppo lontano, i costruttori volevano donare bellezza e stile anche a luoghi semplicemente destinati ad utilizzi pratici e non significativi; qui invece hanno ulteriormente arricchito un edificio già bello di suo, e hanno reso un comune mercato un'opera d'arte...
Se penso alle simili strutture odierne, nelle nostre città...Una semplice tettoia con capriate spoglie, senza disegno nè decoro...

Questa costruzione di Calatrava, l'auditorium della Reina Sofia, più che una nave, mi ricorda la bocca di uno squalo...!

 

[capricorno]

In effetti Gabriele in quella foto hai proprio ragione, sembra uno squalo!!

Ma questa....

Mi ha dato l' impressione di una nave !!

È vero, abbiamo potuto apprezzare Valencia sotto diversi aspetti, tutto merito dello scalo lungo e la giornata, quasi primaverile, che ci ha accolto ed accompagnato per tutto il tempo.

La considerazione sul mercato è vera, dalle nostre parti è poco sentita se non nulla.
Resto sempre affascinata da queste opere che segnano un' epoca di fermento, artistico, culturale ed esprimono bene il fervore che si viveva a quel tempo...fervore di rinnovamento, di scoperte!


Rinnovo a tutti coloro , chi prima chi dopo, si affacciano e partecipano a questo diario, i miei più sentiti ringraziamenti.

Ora vedremo di continuare con la prossima tappa.

Ps. Redigere un diario richiede tempo, chi lo ha fatto sa a cosa mi riferisco, mi dispiaccio solo che oramai in pochi hanno la voglia di condividere le esperienze.



Saluti.

 

[capricorno]

- Sabato 13 Gennaio - Palma di Maiorca -



" Ed è qualcosa da cui non puoi
scappare il mare.
Ma soprattutto il mare chiama.
Non smette mai ti entra dentro,
ce l'hai addosso è tè che vuole.

Puoi anche far finta di niente, ma non serve
continuerà a chiamarti...
senza spiegare nulla, senza dirti dove,
ci sarà sempre un mare
che ti chiamerà. " ( A.Baricco)

" È molto presto, ma una calma assoluta regna in queste prime ore del giorno....
Silenzio ovunque...silenzio nei corridoi, silenzio e movimento nullo.
Tanto è che mi chiedo , se siamo fermi...

Una luce fioca filtra attraverso le tende oscuranti, lasciate volutamente accostate di modo che, ai primi albori, riesca a penetrare un po' di luce...

Sono troppo incuriosita e apro le tende, lo spettacolo è questo...."

" Leggero velo di foschia, ma è solo un' attimo...il mattino si fa strada rapidamente, lasciando i colori dell' aurora a solo un ricordo...troppo breve quell' attimo che precede il raggio del sole, che anima il mondo....

" Un lampo quasi ed il mondo attorno cambia repentinamente......restiamo sospesi così, ad osservare il mutevole cambiare della luce, mentre qualcuno si avvicina a noi....in una virata, ed è sotto bordo....

....comincia il lento avvicinamento alla costa....

"Questi sono gli attimi più belli del viaggio, la navigazione, il lento avvicinamento o l' allontanarsi dalla banchina, sono attimi indescrivibili in cui è racchiusa la " frenesia" del viaggiare....in cui non ha importanza la meta, il punto di arrivo ma è essenza il viaggio in sé."


Giungiamo così in perfetto orario nella bella baia di Palma di Maiorca.

Questa bellissima isola è la più estesa delle Baleari, vanta origini antichissime; abitata dai Fenici, Arabi e Romani...un crogiolo di civiltà che ha lasciato tracce illustri.
Un patrimonio storico davvero sorprendente, ma ancora più affascinante è il bellissimo panorama naturale che la contraddistingue. Le sue spiagge di sabbia bianchissima, bagnate da un mare limpido, cristallino, con dei riflessi incredibili.

Atmosfera carica di profumi, sapori e colori tipici di questa area mediterranea la rendono speciale.
I miei ricordi di quest' isola, risalgono a qualche anno fa, quando mi vide protagonista di una bella vacanza di una settimana.

Ho potuto girarla in lungo ed in largo, ed è veramente splendida.
Ha dei luoghi ancora selvaggi, incontaminati, ma ha anche spiagge attrezzate, bianchissime di sabbia fine.
L' Arenal, è il lido più bello, grande e relativamente vicino a Palma, la capitale, raggiungibile in circa 30 minuti di bus.
Arenal, ha una spiaggia con sabbia fine, una bella passeggiata e parecchi grandi alberghi, ha anche una fascia che li separa ricca di vegetazione.
Potrebbe essere un' idea per chi si recherà in crociera durante la bella stagione e volesse fare spiaggia.

La città, Palma è sorprendente! Ha un' atmosfera caratteristica che ricorda molto le cittadine arabe, è un mix molto particolare....entrare nel suo cuore antico, tra le stradine storiche che inevitabilmente portano alla famosa cattedrale, situata a picco vicino al mare, è un' esperienza emozionale molto intensa...

La conformazione dell' isola è molto particolare, verso la zona della città capoluogo è quasi pianeggiante, ma è nella parte opposta che l' isola offre profonde insenature, con strapiombi e terrazze in affaccio sul mare, di un' azzurro cristallino....


Un video....per sognare un po', e vedere ciò che c'è dall' altro lato dell' isola.

Continua....

 

[verdeacqua]

Palma città mi è piaciuta moltissimo. L'avevo visitata anni fa per la prima volta: grazie a un giro con un taxista ho visto i principali monumenti e punti più turisticamente famosi; ma è solo l'anno scorso, quando ho passeggiato per conto mio, perdendomi tra le sue strade, che ne ho apprezzato veramente il fascino. E mi ha conquistata

 

[gabriele e romina]

Ciao Oriana come sempre noi ti seguiamo silenziosi... Valencia ha un fascino unico... Città considerata in secondo piano rispetto a Barcellona da molti.. Ma a nostro avviso invece merita più posto fra le tappe delle crociere... Offre moderno e antico... Storia e divertimento... Città e verde e azzurro... Insomma in poche parole noi l'adoriamo.
Abbiamo letto le prime impressioni su palma. Quest'estate ci torneremo ed intanto grazie per la dritta della spiaggia. Visto lo scalo lungo infatti vorremo fare anche un po' di mare... Cosa che nn facciamo mai in crociera.. Per assurdo ahah
Saluti

 

[capricorno]

Ciao Oriana come sempre noi ti seguiamo silenziosi... Valencia ha un fascino unico... Città considerata in secondo piano rispetto a Barcellona da molti.. Ma a nostro avviso invece merita più posto fra le tappe delle crociere... Offre moderno e antico... Storia e divertimento... Città e verde e azzurro... Insomma in poche parole noi l'adoriamo.
Abbiamo letto le prime impressioni su palma. Quest'estate ci torneremo ed intanto grazie per la dritta della spiaggia. Visto lo scalo lungo infatti vorremo fare anche un po' di mare... Cosa che nn facciamo mai in crociera.. Per assurdo ahah
Saluti

Ciao!!
Sì, infatti la penso esattamente come voi. Valencia ha molte peculiarità e non è spesso considerata, forse per la vicina Barcellona. Tutte le compagnie convergono lì, ma sbagliano a non considerare altro!
È per questo motivo, che quando ho visto questo itinerario, non ci ho pensato due volte ! Preso al volo! Per lo più, considerando due scali nuovi, o meglio, non ancora visti con una crociera : Messina, Livorno.
In più la combinata : Barcellona, Valencia, Palma non si poteva lasciarsela scappare.

Se andate in stagione più calda, la spiaggia è l' ideale, così fate mare ....

 

[capricorno]

Veniamo a noi, ed al modo per raggiungere il centro.

Orchestra ormeggia molto lontano, guardando dalla nave vediamo in lontananza la città, ciò che colpisce è la sagoma della Cattedrale che sovrasta su tutto, e l' ampiezza di questo golfo naturale.
In realtà, solo una volta giunti a destinazione, ci accorgeremo della straordinaria grandezza di questa immensa opera, non vi è solo la Cattedrale, ma tutto ciò che gira attorno ad essa, che è sorprendente.

Lo scalo di oggi è il più lungo di tutta la crociera. Arrivo alle 9.00 e partenza alle 21.00. Parecchie ore da sfruttare e noi come da buona consuetudine, scenderemo in autonomia. La compagnia prevede molte escursioni, tra l' altro tutte interessanti, ma come vi dicevo, l' isola la conosciamo bene, luoghi già vissuti...poi, non per ultimo, il relax!
L' assoluta libertà di gestire il tempo a piacere nostro è quanto c'è di più bello, per vivere senza fretta, con calma assoluta la vacanza. Non ho più la " frenesia" del voler fare tutto quanto è possibile, alla fine si resta scontenti, mentre vivendo il tempo e gli spazi con minor " apprensione", risulta più piacevole ed appagante...almeno io la penso così.

Non serve affannarsi nel cercare tutte le soluzioni possibili prima della partenza nel pianificare maniacalmente i percorsi, l' imprevisto è sempre dietro l' angolo. Certo, è ovvio che ci s'informa, è sufficiente una buona conoscenza del territorio, quella va sempre fatta, dei luoghi, dei mezzi poi, come sempre faccio io, mi lascio guidare dall' istinto, da ciò che m' ispira sul far del momento.

Finita questa parentesi, proseguo....e quindi....


Sul da farsi non abbiamo dubbi, una volta a terra, sottobordo un vento molto forte ci investe.....

....e percorriamo la lunghissima tratta che ci porterà fuori dal terminal. Calcolate almeno 30 minuti per giungere fuori!

In porto con noi....

Un tragitto inframezzato da scale, che ad un certo punto salgono su una passerella più alta, solo pedonale.
Il vento qui è più forte. L' ultimo tratto si svolge al chiuso, in un lungo tunnel che sembra più aeroportuale che marittimo ( ma almeno siamo in una struttura al coperto).
Finalmente fuori, in un grande piazzale dove vediamo una lunga coda davanti al bus che porta in centro. Ci guardiamo in faccia perplessi...e prendiamo un taxi!

E qui apro una parentesi....

A volte non si deve guardare il risparmio a tutti i costi, ma a ciò che è più saggio prendere...in questo caso, per noi il taxi, con poca spesa divisa con due crocieristi che, come noi con gli occhi sbarrati ,di fronte alla maleducazione di ciò che abbiamo visto alla fermata del bus! ( Chiusa parentesi)

In poco tempo ci lascia ai piedi dei giardini, davanti al mare ed alla cattedrale.
C'è chi dice, leggendo sul forum, che la città la si raggiunge in poco tempo a piedi dal terminal in meno di un' ora...lo trovo alquanto improbabile.
I chilometri sono parecchi e percorrendo il tragitto in taxi, me ne sono resa conto...in poco tempo, impossibile. Innanzitutto la strada è a scorrimento veloce, trafficata e solo l' ultimo tratto ha una bella passeggiata, affiancata da locali, bar ed il piccolo porticciolo turistico che fa da corona piacevole al paesaggio, ma sconsiglio vivamente per chi non è troppo avvezzo ai lunghi percorsi a piedi, e chi ha bambini. Il percorso è molto più di un' ora, visto che l' uscita dal terminal implica ben 30 minuti.

Ritorniamo a noi...

Sicuramente l' attrazione principale è la Cattedrale, per chi non ci è ancora stato, ma è tutta la zona attorno che emana un fascino particolare, a cui non ci si può sottrarre.

Il mormorio dell' acqua, distoglie la mente dal frenetico frastuono della città....
Ci accolgono questi giardini, che già immagino come possano essere in piena estate. Quando tutto attorno la natura si risveglia e i fiori sui rami e nei giardini sbocciano...
Ma anche così, il fascino un po' malinconico è altresì suggestivo...

È un mix di sensazioni, che accomuna questo luogo a tanti luoghi...si riconosce Siviglia, lo spirito andaluso e il Marocco. Lo scorrere dell' acqua , il gorgoglio e l' intricato dedalo di percorsi, scalini in salita ed in discesa, offrono angoli nascosti ed in frescura durante le giornate estive, da dove ammirare il mare.

Non vediamo la Cattedrale, ma ne intuiamo la presenza sopra di noi.

La città vecchia è un' affascinante labirinto di strade che testimoniano il suo passato arabo. Ad eccezione di alcune strade e piazze aperte al traffico e popolate da turisti, le stradine del centro storico sono strette, silenziose e circondate da una serie di edifici interessanti, le cui architetture sono facilmente comparabili a quelle delle vie strette, delle città più famose della Spagna....

....il Barrio Gotico ad esempio di Barcellona. Questo comparto di zona di centro storico, si estende dal mare sino verso l' entroterra e vanta oltre la Cattedrale, anche il Palazzo Reale, costruiti sulle fondamenta dell' Alcazar, della Moschea rasi al suolo, quando i Cristiani riconquistarono la città dalla dominazione dei mori.

Da diversi accessi si può raggiungere la cattedrale che è posta in alto, rispetto a parte del centro storico. Data l'ora e a ragione, pensando alle escursioni e ai bus turistici in zona, non ci rechiamo subito, ma bensì facciamo un lungo giro ne barrio....ed è stata la scelta migliore.

Entriamo così in una zona vivacissima, caratterizzata da palazzi antichi, belle chiese, piazze a cui si affacciano antichi caffè, tutti e rigorosamente con tavoli all' aperto che invitano ad una sosta....

Continua....

 

[capricorno]

Anche le vie a stretto contatto con la Cattedrale, hanno un' aspetto molto particolare. Prendono le stese tipologie di colori, materiali e decori. I palazzi e le semplici case, hanno quasi tutte un portale molto appariscente e statue o bassorilievi di santi ad ornamento...qualche esempio..

Ci infiliamo così attraverso queste strade e raggiungiamo l' ingresso alla cattedrale, girandole attorno e ci rendiamo conto che è veramente un' opera imponente!

La cattedrale è dedicata a Maria e denominata Santa Maria di Palma, ma tutti la conosco come : La Seu.
È il monumento più importante ed il più noto della città. Venne consacrato solo nel XIX secolo, sebbene costruito molto tempo prima. Fu sottoposto a diversi lavori dopo un terremoto, che ne distrusse la facciata che a seguito venne rifatta. L' opera in sé mantiene il suo originale impianto gotico.

Sorge nell' Acropoli della città romana, proprio di fronte al mare....

Questa la vista dal lato del suo affaccio sul mare...

La sua storia risale al 1226, allorché Giacomo I d'Aragona, riconquistando le Baleari, decise di demolire la grande moschea della medina, per trasformarla in cattedrale. La costruzione così ebbe inizio in stile gotico maiorchino e proseguì per diversi anni, anzi secoli , per essere completata attorno al 1600.

È costruita in blocchi di arenaria e copre una superficie di quasi, 7 mila metri quadrati. Presenta tre facciate, ognuna caratterizzata da un portale d' ingresso, dove il portale di Mirador è un vero e proprio capolavoro gotico.

Il suo interno è suddiviso in tre navate e la sua illuminazione è molto particolare, ce ne renderemo conto una volta dentro.
Pensate che viene illuminata da un rosone di 12 metri di diametro, uno dei più grandi al mondo!
Le sue volte alte ben 44 metri... anch'esse un record ne fanno uno degli edifici gotici più belli d'Europa.


Qualche particolare dell' esterno...prima di entrare...

L' ingresso non avviene attraverso i portali, ma lateralmente da Piazza della Seu.



La pianta della cattedrale, vi verrà consegnata all' ingresso. Visite libere con ingresso a pagamento.

Prima di entrare nella Basilica, seguiamo il percorso segnalato, vedremo la Sacrestia , il Museo della Cattedrale.
Ci sono opere esposte veramente magnifiche per non parlare dei tesori....



La Sacrestia , Museo Capitolare.

Si prosegue nella Sala Capitolare Gotica..e Archivio Capitolare.

Anche qui, tesori immensi e di pregevole fattura...

Qui tutto parla di bellezza, non solo le opere e le suppellettili esposte, anche le pareti e i decori hanno un fascino particolare....

.....che non verrà meno , allorché ci prepariamo a varcare la soglia...della luce...









Continua.....

 

[marilù]

Oriana ogni tuo diario è un fantastico libro che contiene poesia, emozioni, arte, documenti, storia e sensazioni.

Ricordo la tua diretta di questa crociera ma il diario che stai scrivendo è qualcosa di unico.

Quello che apprezzo particolarmente è il fatto che nel raccontarci le tappe hai avuto le mie stesse emozioni; mi fai tornare alla mente tanti viaggi e conseguentemente tanti felici ricordi

 

[melania86]

Oriana continuo a seguirti,grazie per il bellissimo diario che ci stai regalando.

Inviato dal mio SM-A510F utilizzando Tapatalk

 

[Alettia]

Oriana mi unisco ai complimenti di chi mi ha preceduta.
Palma ....è nel mio cuore!

 

[capricorno]

Oriana ogni tuo diario è un fantastico libro che contiene poesia, emozioni, arte, documenti, storia e sensazioni.

Ricordo la tua diretta di questa crociera ma il diario che stai scrivendo è qualcosa di unico.

Quello che apprezzo particolarmente è il fatto che nel raccontarci le tappe hai avuto le mie stesse emozioni; mi fai tornare alla mente tanti viaggi e conseguentemente tanti felici ricordi

Oriana continuo a seguirti,grazie per il bellissimo diario che ci stai regalando.

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Oriana mi unisco ai complimenti di chi mi ha preceduta.
Palma ....è nel mio cuore!

Grazie ragazze!!
A breve continuo.

 

[jarmila]

Buona sera Oriana, anch'io se mi è permesso salgo a bordo.
Ho bellissimi ricordi della Orchestra e i posti da te descritti fanno ritornare
in mente tanti bei ricordi. Grazie Jarmila

 

[capricorno]

Buona sera Oriana, anch'io se mi è permesso salgo a bordo.
Ho bellissimi ricordi della Orchestra e i posti da te descritti fanno ritornare
in mente tanti bei ricordi. Grazie Jarmila

Permesso accordato, benvenuta a bordo!

 

[capricorno]

Non a caso è stato scelto il titolo di questo diario..... è nato dall' atmosfera particolare che ho vissuto in alcuni luoghi della crociera.

Le cattedrali, oasi di pace , rifugi dei pensieri....passi ovattati in luoghi in penombra, rischiarati da luci soffuse e melodie particolari...




Ho avuto questa sensazione appena entrata a Marsiglia....nella Cattedrale.....ricordate?....

....poi proseguita sempre in un crescendo a Barcellona.....

.....e a Valencia.....

....ma è qui, a Palma che ha il suo apice!!
In un crescendo di emozione e di atmosfera unica, che non ho mai avuto in nessuna delle molteplici cattedrali fin d'ora viste....

Non a caso, ma a ben ragione d' essere chiamata....


La Cattedrale della luce!

Ed è la luce che ti avvolge ... è un' abbraccio e ti senti immersa in una luce surreale.....uno spazio, sconfinato che non ti aspetti di trovare......e da cui è difficile staccarsi!

La luce....unifica tutti gli elementi e li trasfigura.... è l' intensa luce mediterranea che penetra attraverso le vetrate, ed è qualcosa di sublime, difficile da spiegare...
Le vetrate sono 61, e quelle della navata centrale rappresentano il cantico di lode delle creature..... è qualcosa di veramente splendido!

Sono 5 i rosoni che danno luce alle navate, il maggiore dei quali del XIV secolo, misura 12 metri di diametro, ed è composto da 1236 pezzi di vetro...

....." Frammenti di luce"....

Le prime luci dell'alba inondano l' edificio con fasci di luce colorati, rendendo l' interno di questo spazio uno spettacolo unico....

In diverse cappelle sono state riaperte le vetrate ed una maggior concentrazione di luce, invade ogni angolo di questa cattedrale....non si può spiegare, ma bisogna viverlo...
Ad ogni istante è uno scintillio , sulle pareti, sul pavimento...sono piccole scintille colorate che danzano, una musica silenziosa....come il silenzio che regna in questo luogo, definito a buona ragione : Cattedrale dello spazio e della Luce....ed è così!!


Recentemente la cappella del Santissimo Sacramento, posta sul lato destro guardando l' altare maggiore, è stata completamente trasformata dall' artista Miquel Barcelo' ed è stata inaugurata nel 2007.

È molto particolare.... non a tutti è piaciuta, ho sentito sul luogo pareri discordanti....io la trovo geniale, per i materiali, la trasfigurazione della materia, ed il senso che ha voluto dare l' artista, la sua personale interpretazione.

Questa è l' opera...

Il lavoro di Barcelo' è ispirato alla parabola dei pani e dei pesci, ha realizzato la cappella rivestendo le sue pareti di argilla, in cui l' artista ha scolpito e dipinto, un fondale ocra, grigio e blu. Sono sue , anche le 5 finestre di 4 metri di altezza, sono dipinte in crisaille, per ricreare la luce subacquea. La parte bassa della cappella è in ceramica dipinta, ed è un pezzetto di Italia....infatti è stata eseguita da una bottega di ceramisti di Vietri sul mare.

È molto particolare, non a tutti può piacere, ma ha un fascino tutto suo, una luce viva molto, molto bella.... è materica ed ha forza d'interpretazione.


Uno sguardo attorno alle altre opere presenti in questa Basilica......sono veramente tante..., prima di dedicarci all' Altare maggiore....

Continua.....

 

[capricorno]

Nel XX secolo, La Seu cambiò volto, per mano dell' architetto Antoni Gaudì.

Antoni Gaudì, realizzò degli interventi sulla cattedrale di Maiorca su richiesta del Vescovo.
Già nel 1840, vi erano in cantiere diversi progetti di restauro sulla facciata gravemente danneggiata da un terremoto, e lo spostamento del coro ligneo che occupava il centro della navata.
I lavori cominciarono nel 1852, ma nel 1899 il Vescovo di Maiorca, recatosi in visita a Barcellona, chiese l' opinione di Gaudì sul progetto che aveva in mente, sul restauro in corso invitandolo a Palma.

Il Vescovo restò talmente sbalordito dalla chiarezza delle idee dell' artista, che 2 anni dopo gli propose di occuparsi della gestione del progetto del restauro.

Gaudì decise di trascorrere alcuni giorni a Palma per rendersi conto e familiarizzare con l' edificio. Dopo qualche mese, presentò al Vescovo un piano di progetto, completato da un modellino in legno. Il Vescovo ne restò ulteriormente sorpreso della capacità estrosa dell' artista.


Cosa fece Gaudì?.....


Rimosse il coro ligneo gotico, presente al centro della navata maggiore, come desiderava il Vescovo, liberandola e dando così più spazio ai fedeli.
Il coro venne trasferito nel presbitero attorno all' Altare maggiore...

Ai lati del presbiterio, fece costruire una tribuna lignea alta per il clero...e due pulpiti.

Decorò le pareti del presbiterio con piastrelle di ceramica, raffiguranti le creste dei Vescovi di Maiorca, circondati da rami d'ulivo. Rimosse tutto ciò che c'era di barocco sull' altare maggiore, senza però distruggerlo. Molte parti vennero spostate in altre chiese di Palma e nella cattedrale stessa nelle cappelle ai lati.

Spostò l' altare al centro davanti al trono episcopale, aprendone la visione, prima nascosta dalle strutture barocche.

Posizionò una ringhiera in ferro battuto, per isolare e distinguere la zona del presbiterio, posizionò altresì in questa zona, molti candelabri in ferro, disegnati da lui e molte lampade ad accrescere la luminosità della zona.....

Ma soprattutto spicca il baldacchino sospeso, al centro del presbiterio sopra l' altare!

Lo stesso che vedremo nella Sagrada.....
Che impressione vi da questo baldacchino????.....sarei curiosa di sentire le vostre opinioni....




Un grosso contributo lo diede anche alle finestre.

Gaudì ha utilizzato un nuovo metodo per dare colore alle finestre in vetro colorato, sovrapponendo tre sezioni di vetro nel colori primari ( giallo, blu e rosso ) in modo da ottenere varianti di colore. Questa tecnica, provata qui, l' ha poi utilizzata nella Sagrada Familia. Ha restaurato anche i rosoni e le vetrate che per molto tempo vennero murate....credo, a buona ragione, che si sia reso conto della potenzialità della luce in questo luogo....aprendole, ne ha incrementato il suo passaggio....


Gaudì è un grande, ma soprattutto è il maestro della luce, è riuscito a catturarla e a conoscerla , plasmandola....ce ne rendiamo conto nella sua grande opera a Barcellona....

Per concludere su Gaudì, il suo passaggio nell' isola lo troviamo in parecchie chiese di Palma, dove restò fino al 1914.

Ritornando sul discorso del rosone, e famoso per lo spettacolo che regala due volte l'anno: il 2 febbraio ( Candelora) e 22 novembre ( San Martino ).....cosa succede in queste date??

Tra le 8 e le 9 del mattino il sole entra ed il suo riflesso appare direttamente sopra il muro interno della facciata occidentale opposta, posizionandosi esattamente sotto al suo rosone, dando origine ad un fenomeno unico al mondo : " Espettàculo del ocho ".



Un video molto particolare trovato in rete...buona visione e....

.... naturalmente continua....

 

[capricorno]

Riemergiamo alla realtà, lasciandoci alle spalle le atmosfere ovattate della Cattedrale, le sue luci, i suoi bagliori , ripercorrendo le stanze viste poco prima, passando non più dall' ingresso l' uscita si trova quasi sul retro. Un bellissimo chiostro ci accoglie da dove si può ammirare la vista del campanile e delle guglie.

La luce piena, mediterranea ci illumina ed il sole già alto nel cielo, ci riscalda...sembra una giornata di piena primavera, benché sia solo metà gennaio.

Giriamo attorno alla Cattedrale per immortalarla in un' ultimo scatto....

...non sono mai abbastanza!! Più la guardo e più scopro particolari....

In posizione privilegiata ai lati della Cattedrale stessa, il palazzo dell' Almudaina la residenza ufficiale del re di Spagna durante i suoi soggiorni nell' isola.

Edificio gotico, voluto da Giacomo II di Maiorca nel 1281, ricostruito restaurando una precedente fortezza araba. Sicuramente merita una visita, ma parlando in nave con alcune persone non ci hanno trasmesso molto entusiasmo al riguardo....ci limitiamo ad osservarlo dall' estero, attraverso ampie angolature....devo riconoscere che è molto grande....penso che, la vista da lassù, sul golfo, sulla cattedrale e sul lago prospiciente la passeggiata a mare, debba valere la pena di essere vista....ci ritornerò!

Qualche sguardo tutt' attorno merita, ci sono scorci veramente particolari e come per ogni palazzo, angoli nascosti. Come l' Hort de Rei, un piccolo laghetto nascosto con due cigni, anch'essi nascosti in un angolo, assopiti o forse solo infreddoliti...

Lasciamo i giardini e l' affaccio sul mare... cerchiamo la fermata del bus che ci riporterà verso la nave....

Lo troverete lungo la strada del lungomare, a circa 500 metri dalla cattedrale....passando dalla zona del Born, abbiamo modo di visitare la Lloita.

È un raro esempio di architettura gotica non a carattere religioso, ma civile. L' ingresso è libero e l' interno spoglio, ma in passato era sede della borsa ora è utilizzato prevalentemente per delle mostre.

La nostra giornata è quasi al culmine, sebbene lo scalo lungo, non lo abbiamo sfruttato molto a causa di un repentino cambiamento del clima, che ha portato vento e pioggia.

Vento e nuvole coprono il cielo sopra di noi, non tanto però da regalarci una splendida cartolina di Palma, che rimarrà impressa nei nostri occhi....

I magnifici e sfolgoranti colori della Cattedrale, le sue vetrate e la luce di uno spettacolare tramonto illuminano il golfo....

Anche le luci di Orchestra si accendono...

Il sole se ne va....

Stanotte serata di luce a bordo, tutto risplende nella Notte Bianca.....un lungo giorno di navigazione ci attende all' indomani....

Con rotta Est/Sud/Est... Orchestra si appresta a lasciare questo specchio di mare che ci separa dalla prossima meta....
632 miglia nautiche dalla splendida isola di Malta.










Continua......