Anch’io mi ritengo un fortunato ed un privilegiato, perche’ ho avuto, ed ho ancora, la possibilita’ di girare il mondo, di farlo senza preoccuparmi del lato economico. Andando avanti certamente le cose cambieranno, le forze diminuiscono e tutto, anche solo preparare le valigie, diventera’ sempre piu’ pesante.Il guaio é che per fare lunghe assenze si deve aspettare che il lavoro lo permetta, il figlio sia autonomo e le finanze pure lo permettano .Se vuoi viaggiare con tutti i confort sono cose che si realizzano più in là con gli anni.
Noi abbiamo incominciato a viaggiare in viaggio di nozze nel 1967 girando da Sanremo a Taormina visitando la parte ovest dell'Italia in andata e quella centrale nel ritorno.
Poi negli anni siamo passati ai vari paesi Europei allargando sempre più i confini.
Invecchiando siamo passati alla nave, abbiamo fatto begli itinerari ed ora purtroppo stop.
Mio marito poi ha viaggiato tantissimo per lavoro e quando é stato possibile l'ho seguito.
Ci mancano gli Stati Uniti perché sono stata disgustata dalla discriminazione razziale vista a PortoRico e in seguito dal divieto di fumo vigente in tutti gli USA.
Mi spiace solo per le mete sopra citate, ma così é la vita.
Posso comunque ritenermi fortunata.
Vediamo di riuscire a partire a gennaio, poi mi mancano solo Antartide, Passaggio a Nord Ovest ed Alaska…fatti questi potro’ dirmi veramente appagato!