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Golden Princess cruise connoseaure cruisetour

Stato
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salabc

Active member
ovvero come dice anche la targa automobilistica
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Alaska l’ultima frontiera

Un viaggio indimenticabile un esperienza da sogno
Iniziamo con alcune considerazioni preliminari
La crociera in Alaska era in cima alla lista dei desideri e chiaramente si presume che sia “il viaggio di una volta nella vita” e su tale base avevamo sempre considerato di unire alla crociera anche una visita dell’interno
Quando abbiamo iniziato a valutare le varie opzioni e possibili intinerari ci siamo resi conto che l’Alaska è carissimi ad esempio i trasporti costavano moltissimo, volendo anche prendere il famoso treno “alascano” bisognava mettere in conto almeno 1700 $ per 6 giorni per un auto media a cui bisognava aggiungere il treno da Fairbanks a Whittier ovvero altre 490 $ a persona
Abbiamo anche scoperto che l’Alaska è molto più cara del resto degli stati uniti per quanto riguarda alberghi e ristoranti su tali basi abbiamo controllato i prezzi dei cruise tour di princess trovandoli molto convenienti ed avendone avuto un ottima esperienza alcuni anni fa (Hystoric America) abbiamo iniziato a tenerli bene in considerazione
Alla fine la scelta è caduta sul connoseaure tour con inizio da Anchorage in quanto pur intruppandoci in un tour con guida includeva tutte le cene ed alcune escursioni particolarmente care e cosa importante per gli usa tutte le mance
La scelta di Anchorage come inizio è stata dettata dal fatto che è la città che offre le migliori connessioni arrivando dall’Europa
Per quanto riguarda i costi situazione analoga per le escursioni a terra durante la crociera vera e propria i prezzi delle agenzie locali erano sì meno care ma non in maniera tale da giustificare la scelta addirittura alcuni operatori dichiarano apertamente che in caso d’interesse da parte dei passeggeri di navi da crociera gli stessi devono prenotare tramite la nave.
Alcuni giorni prima ed in previsione del viaggio avevo controllato on line la situazione della carta di credito
Scoprendo che Princess mi aveva stornato una cifra, e riguardando il programma online mi sono reso conto (si può dire per caso) che l’escursione scelta a Ketchikan era stata cancellata ovvero la visita a Misty fjord con il catamarano e rientro con idrovolante
Cercando alternative abbiamo visto che princess manteneva un escursione a misty fjord ma questa prevedendo sia andata che ritorno con idrovolante, ci siamo affrettati a prenotarlo
Debbo ritenere che probabilmente la cancellazione è stata dovuta all’incidente aereo di giugno dove in due distinti avvenimenti 3 aerei erano caduti causando forse una carenza di mezzi, sempre in considerazione dell’incidente e nonostante su internet fosse possibile risparmiare 40/50 usd a persona abbiamo preferito mantenere la scelta con Princess
Devo dire che mi ha molto sorpreso il fatto che non mi fosse stata data nessuna comunicazione
Trattandosi di un tour organizzato dalla compagnia di navigazione ed unito alla crociera penso possa essere d’interesse descrivere anche le meraviglie viste durante il tour
 
Perfetto. :)

una domanda al volo, RIccardo.. ma il problema incendi nell'artico, Alaska e Siberia....

..quando ho letto la cosa ho pensato al vostro viaggio, specialmente il tour a Fairbanks / Denali national park....

il problema incendi è stato sollevato diverse volte durante il tour e anche dai rangers saliti a bordo a glacier bay e a denali
ci è stato detto che gli incendi in alaska sono sempre avvenuti ed addirittura vale la regola che data l'estensione dello stato e del verde non vengono combattuti a meno che non mettano a rischio attività o proprietà umane,
la causa principale è la caduta di fulmini durante temporali
il problema è che nel passato i temporali non avvenivano con la frequenza odierna , oggi a causa del riscaldamento globale i temporali avvengono con maggior frequenza

Nel nostro caso siamo stati fortunati e non siamo stati disturbati anche se il tour director ci diceva che nei giorni precedenti il fumo dell'incendio della penisola di Kenai aveva creato effettivamente qualche problema anche alla zona di anchorage
 
Siamo comunque ora arrivati al giorno della partenza
Considerando che il volo da Milano a Francoforte prevedeva la partenza alle 0900 abbiamo preferito dormire vicino all’aeroporto ed abbiamo prenotato uno dei molti alberghi nelle vicinanze
Il mattino puntuali come orologi svizzeri alle 0700 parcheggiavamo al P3 di Malpensa
Il volo, preso sfruttando le miglia Lufthansa, prevedeva un Milano Francoforte seguito da Francoforte Vancouver con Lufthansa con pernottamento a Vancouver ed il giorno seguente Vancouver / Anchorage con air Canada
Al check in ci sono state date le carte d’imbarco di tutti i voli sino ad anchorage ma con i bagagli inviati sino a Vancouver
Il volo se pur lungo (poco meno di 10 ore) è filato liscio
Lufthansa si è confermato una compagnia con pasti in linea con il loro standard nazionale questa volta unito ad un servizio di cabina alquanto approssimativo
Note di merito la loro efficienza aereoportuale, le salette business e l’intrattenimento a bordo

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in arrivo a vancouver

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Arrivati a Vancouver in orario nonostante il grande affollamento le pratiche immigrazione si sono svolte in maniera rapidissima, il Canada adotta un sistema automatizzato simile a quello statunitense
Anche i bagagli sono stati consegnati in tempi veloci e a questo punto montati su un taxi ci siamo diretti all’albergo prenotato downtown (anche in questo caso l’hotel è stato prenotato usufruendo dei punti di una nota catena internazionale
Il risultato è stato che atterrando alle 1450 alle 16 eravamo in albergo
Ci siamo dati una bella rinfrescata e visto lo stato confusionale dovuto al fuso ( 9 ore) abbiamo optato per una cena in orario americano perciò alle 1830 dietro suggerimento dell’hotel ci siamo diretti verso la Marina di Yaletown ( yaltown è una zona del centro di vancouver) distante poco più di una 20 di minuti a piedi

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marina di yaltown

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sempre la marina di yaltown
 
Ottima cena in ristorante francese / provenzale a base di capesante e king crabs ed alle 2130 eravamo a letto
2° giorno ovvero continua l’avvicinamento al profondo nord

Svegliati prestissimo a causa del Jetlag colazione in albergo (inclusa nella camera)
Avevamo pianificato di lasciare l’albergo alle 10 pertanto abbiamo avuto un paio d’oro per una passeggiata che ci ha portato sino a Canada place ovvero il “fronte del porto “con il terminal crociere (dove era in sosta una nave di Royal e di silver cruise), Il centro congressi ed altre attrattive turistiche

il grattacielo dell'autorita portuale con la torre belvedere

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ancora un pò di foto di vancouver ( il meglio sarà però a fine crociera)

la cattedrale cattolica
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un dettaglio
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sul sagrato ( vancouver è piena di sculture)
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la stazione della Canada Pacific da qui parte il famoso treno che attraversa tutto il canada
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la baia di vancouver coin vista sul famoso e bellissimo Stanley park
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Canada place ovvero il terminal passeggeri dove ritorneremo tra poco più di 2 settimane
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il "Fronte del Porto"
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stazione e autorità portuale
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altra foto del canada place con il terminal crociere Canapa Place
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Alle 10 puntualissimi siamo montati sul taxi che avevamo prenotato ed alle 1030 eravamo all’aeroporto
Ci eravamo tenuti 2 ore e mezzo di margine pensando a possibili code al check in / sicurezza in quanto le pratiche di immigrazione e doganali statunitensi vengono svolte in Canada – infatti negli aeroporti di Vancouver (e Toronto) esiste un terminali separato dal resto dell’aeroporto pertanto una volta fatto check-in e controlli di sicurezza si procede al controllo dell’Immigration statunitense dopodiché è come essere già negli usa
Il volo è partito leggermente in ritardo e leggermente in ritardo è atterrato dopo 3 ore a Anchorage
Al ritiro bagagli era presente un a rappresentante di princess che dopo aver controllato i nomi si è fatta carico dei bagagli che abbiamo rivisto direttamente in camera
Dopo una breve sosta al banco di princess assieme ad un altro gruppetto siamo montati sul bus che ci ha portato al Captain Cook hotel

All’arrivo diretti direttamente ad il desk di princess ci è stata consegnata la chiave della camera assieme alle etichette per i bagagli ovvero un certo numero di etichette per il bagaglio che sarebbe stato inviato direttamente a bordo e un altro tipo per il bagaglio che avrebbe viaggiato con noi e che avremmo trovato in camera ad ogni arrivo
Dopo una breve sosta in camera abbiamo fatto un giro per la vasta lobby dell’albergo (il più grande di Anchorage) e successivamente una breve passeggiata che ci ha portato sino alla palazzina Wendler la più antica costruzione di Anchorage costruita nel 1915 come primo emporio della città
Anchorage è stata fondata attorno al 1915 come campo dei lavoratori che costruivano la ferrovia Alascana
Nel 1964 è stata quasi completamente distrutta da un tremendo terremoto questa è la ragione per cui è praticamente tutta moderna
Sull’angolo del marciapiede della costruzione wendler è situato anche la statua dedicata a Baldo il cane famoso e personaggio di un celebre cartone animato (forse non tutti sanno che si tratta di una storia vera) e a tutti i cani da slitta e loro conduttori
Il monumento è anche la linea di partenza della famosa corsa Iditarod

Rientrati in albergo per cena e nuovamente a nanna (il jet lack ha continuato a colpire inesorabilmente – Alaska è addirittura a – 10 ore dall’Italia)

ebbene è vero siamo arrivati lo dice anche il segnale
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l'ufficio informazioni
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Il palazzo del comune di Anchorage
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aggiungo un po di foto della prima giornata

Palazzo Wendler

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si vede il monumento a Balto
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a memoria della " corsa" a nome
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questo invece è vero e vivo

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una strada di Anchorage
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anchorage ha il classico sistema di strade diviso in avenue in un senso incrociata con le Street la particolarità di anchorage è che le avenue sono numerate ( come a New york per intenderci) ma le street sono contrassegnate dalle lettere dell'alfabeto
perciò dare un indirizzo è come giocare alla battaglia navale ad esempio l'hotel era 5° e K

la cattedrale di Anchorage
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l'hotel Captain Cook
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Ultima modifica:
answer sarò molto interessato ad una tua comparazione tra celebrity e princess

proseguiamo con il diario

Il mattino seguente ovvero 3° giorno alle 09 eravamo al “trolley bus” per un giro della città (durata circa un’ora)
L’itinerario prevede di passare dal monumento al presidente Eisenhower sotto la cui presidenza l’Alaska divento il 49° stato dell’unione successivamente il bus è passato dalla stazione ferroviaria origine della nascita della città successivamente siamo passati vicino alla costa del Cook inlet dove si notava l’escursione della marea ( la seconda dopo quella della baia di fundy)

il monumento ad Eisenhowever ed alla fondazione dello stato dell'Alaska
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la stazione del treno
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il cook inlet
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Dirigendoci verso l’earthquake park attraverso una bellissima zona residenziale, la guida ci spiegava che il terremoto del 64 e’ stato il 2° al mondo per intensità ben 9.1 della scala Richter e che la terra tremò per oltre 4 minuti nonostante questo i morti furono veramente pochi grazie anche al fatto che trattandosi del venerdì santo gli uffici erano chiusi ed essendo avvenuto di giorno la maggior arte della popolazione era fuori delle case
Giunti al parco ci faceva notare che il bosco risultava molto ondulato e ad un livello di circa 2 metri inferiori al piano della strada questo dislivello ed ondulazione è stata causata dal terremoto
Da qui abbia proseguito per il famoso aeroporto /idroscalo di Lake Hood dedicato all’aviazione privato con decine e decine di piccoli aeroplani ed idrovolanti

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Confermava che in giornata normali da questa base si effettuano non meno di 200 atterraggi/ decolli che nelle giornate di punta arrivano a 700
I piccoli aereoplani sono un assoluta necessita in alaska e praticamnete tutti hanno la licenza di pilotaggio addirittura le scuole organizzano i corsi di volo così che i ragazzi prendono prima il brevetto di volo della patente di guida
Abbiamo più tardi saputo dal direttore dell’hotel di copper river che esistono case/comunità cosi isolate che ricevonola posta 2 volte alla settimana per mezzo di un postino “ aereo” che consegna anche i pacchi
Siamo rientrati passando per il delaney park dove sorge il monumento ai caduti come detto 1 ora è più che a sufficienza per vedere Anchorage

altre foto di anchorage

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Ultima modifica:
Successivamente grazie alla navetta gratuita ci siamo recati a visitare l’Alaska native Heritage center localizzato nella periferia della città e che ricrea ed illustra lo stile di vita dei nativi
In Alaska la popolazione nativa è divisa in 5 grandi gruppo geografici
La tribù degli athabaskan che vivono la parte centro orientale
Le tribù dei yup’ik e cup’ik che vivono nella parte centroccidentale
Gli Inuoiaq ovvero gli eschimesi che vivono nella parte settentrionale
Gli aleutini nell’arcipelago delle aleutine ed infine le tribù eyak, tlingit, haida e tsimshian che vivono nella parte più temperata ovvero quella dell’inside passage

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il centro raccoglie una serie di testimonianze e reperti dei nativi ed in un piccolo auditorium dei giovani illustrano le varie usanze come nel caso della foto le danze tradizionali , successivamente dei ragazzi hanno illustravano i giochi dei ragazzi

all'esterno invece vi erano delle ricostruzioni delle abitazioni dei vari gruppi etnici
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Ultima modifica:
da dire che al sabato in estate si tiene il mercato con diverse bancarelle di prodotti tipici ed etnici
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Rientrati in centro dopo una breve sosta ristoratrice in uno Starbucks ed un breve passaggio in albergo abbiamo percorso un breve tratto della pedonale che costeggia il mare

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Al rientro in camera abbiamo trovato una lettera di benvenuto del tour director Danny con le istruzioni per il giorno seguente
In tutte le soste all’arrivo ricevevamo il “Patter” terrestre con una lettera relative alle attività previste
A titolo di esempio pubblico quella relativa a anchorage e copper river

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la lettere di benvenuto del tour director con istruzioni
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la lettera con il programma
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Cena in albergo e a nanna ( il fuso continua a sentirsi)
 
domenica 14 Oggi è l’inizio del cruise tour, alle 8 colazione a buffet in una saletta riservata dove siamo stati ricevuti da Danny il nostro tour director che avrebbe viaggiato con noi per 8 giorni
Dopo averci dato alcune istruzioni/ suggerimenti ci ha dato appuntamento per le 10 all’ingresso dell’hotel per la partenza da Anchorage che è avvenuta puntuale con il pullman di princess

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Che dire di anchorage, forse le ns aspettative erano molto alte ma di tutto il viaggio è stata l’unica tappa che ci ha deluso nonostante sia la più grande città dell’alaska in mezza giornata si ved tutto quello che c’è da vedere escludendo il museo
Col senno di poi avremmo usato la giornata completa a disposizione per un giro in auto nella penisola di Kenai
Comunque il bello inizia ora

Verso le 1110 ci siamo fermati a Palmer dove abbiamo avuto quasi 2 ore per il pranzo libero
Palmer è una delle principali località del Mat-su ovvero l’area immediatamente all’interno di Anchorage e famoso per essere l’unica zona coltivabile dell’Alaska
La regione è stata sviluppata negli anni 30 con il “new deal “di Roosevelt facendo immigrare un certo numero di famiglie dal midwest in quanto pur essendo strano i clima delle 2 aree è comparabile
La zona come anche riportato dalle guide è famosa per le dimensioni dei vegetali coltivati che sono proprio da record (zucche che arrivano sino a 1400 libre o cavolfiori da) questo è dovuto a 3 fattori
In estate lunghe giornate (fino a 20 ore di sole), una temperatura che non raggiunge valori elevati che stressano le piante ed infine un terreno di originale glaciale pertanto ricco di Sali minerali poco sfruttato
Questo spiega le dimensioni delle zucchine viste al mercato il giorno prima
Come città sembra la tipica cittadina americana

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la stazione ferroviaria
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Dopo il pranzo si prosegue breve sosta per ammirare il ns primo ghiacciaio il Matanuska che ha una profondità di 26 mg
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Si prosegue arrivando a copper river

il lodge di princess di copper river è il più nuovo, il più piccolo ed il più isolato

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per apprezzar quanto sia isolato il lodge o meglio per quanto sia selvaggia l'alaska vi invito a leggere la parte inferiore della seconda pagina del foglio che ci è sttao dato con i sentieri attorno all'albergo

pagina 1
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pagina 2
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prima dell'arrivo danny chi ha consegnato la documentazione informandoci anche che avrebbe prenotato il ristorante per noi in base alle preferenza di orario che avevamo dato nei fogli consegnati ad anchorage
inoltre sia per ottimizzare il servizio che permettere di conoscerci meglio per ogni sera avrebbe creato tavoli da 2 coppie

arrivati e sistemati in camera abbiamo approfittato della lavanderia a gettoni dopodichè Cena prenotato da Danny al ristorante dell’hotel, per ottimizzare con una simpatica coppia di giovani pensionati che dopo essere andati in pensione si sono ritirati a baltimora
 
Ultima modifica:
Mattino seguente ovvero 15 luglio (5° giorni) colazione prestissimo in quanto alle 730 partenza per Valdez e crociera sul prince william sound
Il tragitto dura oltre 2 ore passando il Thompson pass e costeggiando l’oleodotto translaska la strada che percorriamo è quella che da Valdez conduce a fairbanks seguendo una vecchia pista della corsa dell’oro Il tragitto dura oltre 2 ore passando il Thompson pass e costeggiando l’oleodotto translaska
oggi l'importanza di Valdez è data dal fatto che è il terminale marittimo dell'oleodotto translaska

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Thompson pass
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subito dopo il passo l'autista si è fermato per farci vedere il fondovalle ed i segni della vecchia pista di fine 800 della corsa all'oro

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Valdez e la sua baia

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Il Prince William Sound è un sistema di fiordi, bai e isole compreso tra il porto di Cordova e Whittier
Il comandante ci informava che la navigazione avrebbe avuto un andamento tale da permetterci di appezzare sia la vita selvaggia che il paesaggio
All’uscita del porto siamo stati salutati dai primi esemplari di vita selvatica ovvero una colonia di leoni marini molto buffi e rumorosi
subito dopo una serie di acquile di mare ( quelle dalla testa bianca)

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piccioni Guillemot

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Dall's Porpoise è una varietà di delfino in italiano dovrebbe essere la Focena
sono venuti a giocare a lungo con la barca

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Mano a mano che ci avvicinavamo al ghiacciaio aumentavano anche i blocchi di ghiaccio e piccoli iceberg che si staccavano dal ghiacciaio
Dandoci la possibilità di vedere da vicino foche e lontre marine
Il ghiacciaio columbia e’ un ghiacciaio “ Tidal “ ovvero marino ed è l’ultimo ghiacciaio dell’alaska che ha iniziato a ritirarsi , il fenomeno è iniziato nel 78 e al 2016 il ghiacciaio si era già ritirato di 13 miglie lasciando solamente ancora 6 miglia di banchisa prima che il ghiaccio si ritiri sul terreno solido

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ecco la prima simpaticissima lontra
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iniziano ad aumentare
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e per fortuna che ad inizio del 900 erano a rischio estinzione
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ed ecco il ghiacciaio

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il ghiacciaio è lungo circa 60 km e da nome all'omonima baia
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a questo punto il catamarano ha iniziato a rientrare
da dire che gli animali più vicin al ghiacciaio erano le timide foche
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non hanno i piedi freddi
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siamo quasi rientrati
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Rientrati stanchissimi per la lunga giornata m impressionati dali paesaggi ed animali visti
cena alle 20 da soli e .......a nanna
 
16 luglio 6° giorno
Alle 830 Lasciamo copper river che come detto è il più piccolo nuovo ed isolato dei resort di princess in una giornata di splendente ma non ci facciamo illusioni in alaska vale il detto “ non ti piace questo tempo?..... aspetta 10 minuti “
La mattina ci regala una vista impagabile sul monte Wrangell che da anche in parte il nome al parco nazionale di Wrangell e St Elias è ilpiù grande parco degli stati uniti, la sua superfice è superiore a quella della Svizzera ed è patrimonio dell’Umanità+

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Ci siamo diretti lungo la Richardson high way verso Fairbanks
Richardson high way (ovvero una normalissima strada statale ad una corsia per senso di marcia) collega Valdez a Fairbanks seguendo il tracciato della vecchia pista della corsa dell’ora di fine 800
Percorrendo prima la tundra e poi salendo sino a poco oltre i 1200 m ma sempre costeggiando l’oleodotto

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la distanza tra copper river e fairbanks è di circa 260 miglia per cui be oltre i 400 km abbiamo fatti una rima sosta " tecnica" in un area di parcheggio
che come potete ben notare era ben "affollata"

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dal resto tutto il traffico era nell'altra direzione pensate lungo tutto il viaggio tra copper river e la piana di fairbanks avremmo incrociato "ben " una quarantina di macchina, e pensare che è una delle Statali più importanti dell'alaska

Danny il ns efficiente tour director e il simpatico autista avevano pensato sia all'acqua che a degli snack

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Durante il tragitto abbiamo visto il ns primo alce purtroppo a causa della mia impreparazione e orpresa non sono riuscito a fotografarlo , peccato perché era in ottima posizione e vicino dentro un laghetto che si abbeverava

e questo è il miserabile risultato da cui ho imparato la lezione : in alaska l macchina fotografica deve essere sempre pronta
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Il viaggio prosegue percorrendo sia la taiga ovvero la tipica zona boscosa delle regioni subpolari che pian piano salendo leggermente in altezza e progredendo verso nord lascia spazio alla tundra ovvero a quella vegetazione fatta di bassi arbusti
Anche nella taiga la guida ci spiegava che dove vedevano il bosco più rado e con abeti bassi era dovuto al permafrost che lascia poco terreno per le radici delle piante

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Il permaforst è anche una delle cause dei molti e acquitrini in quanto il permaforst è impermeabile pertanto la neve che si scioglie in estate non viene assorbita completamente
A mezzogiorno ci siamo fermati per pranzo nell’ultima stazione di posto ancora esistente

La stazione fondata ad inizio del 900 (1905 per l’esattezza) consisteva non soltanto in una locanda ma anche di una casa cantoniera e stazione del telegrafo e sorgeva sul punto in cui esisteva il traghetto per superare il Tanana river ( il fiume di fairbanks)
Con la costruzione della Richardson Highway e del relativo ponte ovviamente il traghetto non esiste più ma la stazione di posta è diventata un monumento nazionale

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un vecchio armadio " fermoposta"
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la stazione del telegrafo ( era mantenuta dall'esercito) fuori
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e dentro
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sempre il tanana river con il ponte dell'Highway e il ponte dell'oleodotto

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ed almeno in estate non si muore di fame, basta accontentarsi di lamponi e mirtilli
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questa è una altra tipicità a cui non avevamo pensato è assolutamente facilissimo anche nei parchi cittadini imbattersi in frutti di bosco e tra l'altro buonissimi e tantissimi

dopo pranzo abbiamo ripreso il viaggio costeggiando anche alcune basi militari molto indaffarate ( abbiamo visto decollare ed atterrare diversi caccia) dal resto " i russi sono relativamente a pochi chilometri " la guida spiegava che per alcune isole dello stretto di bearing il confine russo / americano è poche centinaia di metri

siamo arrivati a:.........

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e ovviamente al polo nord c'è la sua casa
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La storia del nome di questo villaggio la chiamrei una tipica idea americana

negli anni 50 i cittadini di questa zona decisero di creare il villaggio chiamandolo North Pole sperando che i grossi fabbricanti di giocattoli investissero portando la fabbricazione dei prodotti qui potendo poi scrivere sull’etichetta “ made in north pole”
la cosa non ha funzionato, le fabbriche non sono arrivate ma il prorpietario dello “ store” decise di creare la casa di babbo natale che oggi è l’attrazione principe del villaggio

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arrivati a Fairbanks check in nell'hotel Princess di Fairbanks
L'albergo è risultato essere ben più affollato di quello di copper river anche con dimensioni decisamente più grande

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Camera con vista sul Tanana river e breve passeggiata nei dintorni dell’albergo
Cena prenotata da Danny per le 1930 con una coppia di pensionati del Michigan

17 luglio 7° giorno
Il tour includeva anche alcune escursioni di Fairbanks

Ovvero al mattino un giro in battello sul fiume Tanana con sosta nella ricostruzione di un Villaggio Athabasca con i loro usi e costumi

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Appena il battello è salpato abbiamo visto un’esibizione di un idrovolanti mentre veniva ribadito l’esteso uso di piccoli aerei per mantenere le comunicazioni e ci facevano notare una striscia erbosa che era in effetti una zona d’atteraggio

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Lungo il fiume sorgevano delle bellissime case ed in alcune si notava uno specie di scalo, (anche la strada che conduceva all’albergo di princess terminava asfaltata nel fiume) scoprivamo così che lo scopo era di permettere in inverno alle automobile di scendere sul fiume gelato per poterlo percorrere come fosse una strada

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Dal resto con temperature invernali che scendono sotto i -40° anche le macchine devono essere modificate per essere collegate a delle prese elettriche che permettano di mantenere il motore in moto onde evitare che geli

la colonnina
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e la modifica all'auto
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proseguiamo con alcune case non male
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e che dire di questo "posteggio"
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Durante la navigazione ci siamo fermati alcuni minuti presso un famoso allevamento di cani da slitta

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Giunti al vilaggio abbiamo avuto la possibilità di scendere per visitare il villaggio ed assistere ad alcune spiegazioni nonche per incontrare una conduttrice dei cani che avevamo visto poco prima e che rispondeva alle varie domande sui cani
In particolare ci facevano notare che a differenza di quanto la gente si aspettava l’aspetto dei cani era diverso dagli Husky a cui siamo abituati che sono dei Siberian Husky mentre questi sono degli Alaskan Husky

la trappolla per pescare i salmoni
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l'affumicatura dei salmoni
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l'allevamento di renne
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diverse volte ci è stato detto che le renne e i caribù sono praticamente gli stessi animali la differenza stà che la renna è addomesticata mentre i caribù sono selvaggi e migratori

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panorama dal fiume
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si rientra per il pranzo (incluso nell'escursione)
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Al termine pranzo turistico proseguimento per una vecchia miniera
Il parcheggio degli autobus di questa seconda escursione si trovava in prossimità di un tratto dell’oleodotto dandoci l’oppurtunità di osservarlo da vicino e dove ci sono state date alcune spiegazioni
In particolare che corre per quasi 1300 km attraversando 3 catene montuose ed è stato costruito con tecniche speciali per non danneggiare il permafrost in tal senso per oltre metà del percorso corre in maniera sovraelevata il tubo vero e proprio e’ solamente appoggiato ai supporti per poter muoversi in caso di terremoto in grado di sopportare intensità pari a quello sperimentato nel 64
Inoltre per disperdere il calore del petrolio in aria e non nel sottosuolo i supporti sono dotati di scambiatori di calore

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Successivamente siamo saliti sul una piccola ferrovia che ci ha condotto all’ultima draga usata per estrarre dalle sabbie aurifere l’oro
Lungo il percorso abbiamo assitito alla spiegazione di come i cercatori estraevano in maniera artigianale l’oro dalle sabbie


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Successivamente sono interventute le grosse società minerarie che grazie ai capitali hanno potuto usare mezzi più indistriali in particolare la draga in questione ha operato dal 1928 al 1959
Attualmente sono ancora in attivo diverse miniere d’oro ma la tecnica d’estrazione è diversa e si spera meno invasiva


Sucessivamente ci è stata data una dimostrazione “panning” ovvero come lavorare le sabbie dandoci anche la possibilità di provare e devi dire con soddisfazione in quanto in due abbiamo trovato per qualche “decimo di grammo di pagliuzze d’oro decisamente non sufficiente a cambiarci la vita ma abbastanza per poterle includere in un magnete da appendere al frigo a ricordo del viaggio

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Dopo il rientro in albergo cena, questa volta tutti assieme e con accopiamento di vini offerto da princess
 
scusate ma siamo rientrati nel pieno della normalità e nonostante il ferragosto incombente sono già in un viaggio di lavoro
perciò dovrò procedere a rilento
comunque siamo al 18 luglio
Sveglia mattutina ore 6 i bagagli fuori mentre per la partenza era prevista per le 715
Puntuali saliti sul bus in circa 15 / 20 min. siamo arrivati al “deposit” di Fairbanks come gli americani chiamano le stazioni ferroviarie del west
La stazione offre un meraviglioso plastico che riproduce il percorso della ferrovia

la biglietteria ( ovviamente vende anche souvenir)

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ed infine quello vero

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Alle 815 puntuali il treno si ‘ messo in moto con il classico fischio dei treni americani a cui il cinema ci ha abituato
Princess prevede il viaggio nelle carrozze gold service ovvero le carrozze tipiche a 2 piani con il piano superiore con cupola di vetro e piattaforma belvedere mentre al piano inferiore è localizzata la sezione ristorante

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Appena partiti con il primo gruppo abbiamo fatto colazione al piano inferiore e devo dire che si tratta di un vero e proprio ristorante con cucina che prepara piatti espresso cioè una vera e proprio ristorante
 
Il viaggio è uno spettacolo lungo il percorso abbiamo potuto vedere (da non credere ma vero) alcuni alci, 1 orso e una coppia di nidi di aquile purtroppo si conferma che in alaska la macchina fotografica deve essere sempre pronta in quanto anche a causa del treno ( pur se la velocità non e’ alta) non ho fatto tempo a fotografare

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Sono solo riuscito a riprendere una delle aquile che aveva nidificato su un vecchio palo telegrafico ed in quanto erano proprio immobili vicino alla ferrovia e grazie alla tipologia della carrozza le abbia viste per tempo

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Il percorso si è sviluppato lungo un intinerario immerso nella natura passando tra l’altro per le “megalopoli” di Nenana e di Healy

ecco a voi la metropoli di Nenana
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Ops la città è finita

Healy è ancora peggio ( o meglio a seconda dei gusti)

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Stato
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